venerdì 28 dicembre 2007
Firmata la Carta dei Servizi sociali
"È stata sottoscritta dai sindaci dei sette Comuni che ne fanno parte (Aviano, Brugnera, Budoia, Caneva, Fontanafredda, Polcenigo e Sacile) la Convenzione istitutiva del servizio sociale dei Comuni, prevista da una legge regionale. Nell'aprire la cerimonia svoltasi nel Municipio sacilese, in quanto Comune capofila, il sindaco Roberto Cappuzzo ha affermato che «il cammino che iniziamo oggi rappresenta l'avvio di una fase importante, nata dalla volontà espressa da tutti voi e dai vostri consigli comunali che, nell'esame del documento, pur avendo legittimamente tutelato le proprie prerogative, non hanno mai posto il veto agli interessi generali». Accanto ai sette sindaci, erano presenti l'assessore sacilese all'assistenza Giorgio Siro Carniello, il responsabile dell'Ambito distrettuale Roberto Orlich e il segretario comunale Antonino Di Gianantonio.
«Dal 1. gennaio 2008 - ha proseguito Cappuzzo - dobbiamo dimostrare di aver creduto a questa fase nuova e importante, avere la convinzione che fare sistema non è un appesantimento, ma vuol dire qualificare i servizi e avere la certezza che solo assieme garantiremo servizi unici su tutti e sette i territori». Soddisfazione per «vederci coinvolti in servizi così importanti per le nostre comunità» è stata espressa dal sindaco di Aviano, Stefano Del Cont Bernard, mentre il sindaco di Bodoia, Antonio Zambon, ha auspicato che le collaborazioni tra comuni «possano allargarsi anche ad altri servizi», ma soprattutto che «siano rispettate le date di avvio di tali collaborazioni». Ermes Moras, sindaco di Brugnera ha evidenziato come sia «importante in queste iniziative arrivare nei termini al fine di non penalizzare le comunità che ci chiedono servizi efficienti ed efficaci».
Perplessità, invece, ha manifestato il sindaco di Fontanafredda, Giovanni Baviera, accompagnato dall'assessore Gianfranco Silveri, il quale ha detto di «non credere a questa proposta e di avervi aderito solo perché altrimenti rimango senza contributi». Ha aggiunto che si tratta di «una scommessa che ho fatto con me stesso e di essere curioso di vedere come andrà a finire». Per Mirto Monte, sindaco di Caneva, accompagnato dall'assessore Stefano Rupolo, «la strada giusta è quella di integrare le risorse per avere servizi efficienti». Monte ha aggiunto che la domanda che ci si deve porre «è quella riguardante quale è la dimensione ottimale dell'ambito. Importante - ha detto - è che ciò che oggi è sulla carta, si realizzi a favore della gente». Per il sindaco di Polcenigo , Carlo Toppani, accompagnato dall'assessore Mirella Quaia, «questa convenzione credo sia un passo avanti che garantisce risparmi», aggiungendo che «prima di valutare le cause è opportuno valutare gli effetti», auspicando «si faccia qualche cosa di più per i Centri diurni, affinché non siano solo a carico del Comuni».
La Convenzione stabilisce nel dettaglio le competenze tecniche nell'area dei servizi che dal 1. gennaio saranno esercitate dai Comuni attraverso la struttura organizzativo dell'Ambito gestite in modo associato, ferma restando l'attenzione dell'Assemblea dei Sindaci a ogni nuova progettualità derivante sia da specifiche indicazioni nazionali o regionali, sia per tenere conto dei progetti del Piano di Zona. All'Assemblea dei Sindaci spetta così l'importante funzione di programmazione e indirizzo, ai servizi sociali del territorio la continuità e sviluppo del sistema integrato di servizi alla persona. Ai servizi sociali territoriali e alla direzione dell'Ambito, spettano gli interventi del servizio sociale professionale e le varie competenze assegnate dalla Convenzione.
Michelangelo Scarabellotto"
Segnale Mediaset
"Manca il segnale tv, rivolta in tre frazioni.
Ancora senza il segnale Mediaset, i cittadini di Range, Gorgazzo e Coltura riaccendono la protesta. 450 circa le firme raccolte lo scorso anno, appena oscurate le reti televisive, cui hanno fatto seguito una serie di provvedimenti e contro provvedimenti dell'amministrazione comunale, con il risultato di un nulla di fatto. A marzo pareva prossimo il ripristino del segnale, con l'individuazione del sito, il reperimento delle infrastrutture necessarie e la stipulazione di apposito atto per regolare i rapporti fra la società televisiva e l'amministrazione comunale. "Sembrava cosa fatta - spiega Roberto Donazzon ex vice sindaco e consigliere comunale del gruppo di minoranza Progetto Comune - sennonché, con delibera successiva, la decisione precedente venne trasformata quale atto d'indirizzo. Quindi tutto daccapo. A settembre fu riproposto, papale papale, tutto quello già previsto a marzo. Finalmente, si pensò, ora è tutto a posto, e lo pensavano soprattutto quanti attendevano con ansia il ripristino dei programmi Mediaset.
Siamo ormai a dicembre, è passato un anno dall'oscuramento del segnale e 15 mesi da quando l'Amministrazione venne a conoscenza del problema e ancora nulla si è mosso; si sente parlare di ricorsi al Tar fatti da privati, di rispetto di regolamenti cimiteriali, di modifiche al regolamento per l'installazione e l'esercizio degli elettrodotti e degli impianti di radioteletrasmissioni. La proposta di modifica di questo ultimo fu portata in consiglio comunale il 28 maggio, ma per l'assenza del sindaco fu ritirata e mai più riproposta. Ora - conclude Donazzon - è ben vero che altri problemi sicuramente più importanti assorbono l'impegno di Sindaco e assessori, ma credo, comunque che si debba essere chiari: vuole questa Amministrazione e soprattutto il sindaco risolvere il problema televisivo di queste 450 persone, o no? Bisogna essere chiari perché la gente è stanca di promesse. L'unica cosa sicura di questo mese è che i cittadini pagheranno l'addizionale Irpef più alta della provincia»."
Dal Gazzettino del 27 dicembre 2007
"È in arrivo l'attesa antenna Mediaset
Non si ferma per Natale la polemica sull'antenna Mediaset, che da oltre un anno non trasmette più il segnale a Range, Gorgazzo e Coltura. Questa volta è il primo cittadino Carlo Toppani a intervenire, per dare i chiarimenti attesi da molti: «L'amministrazione ha intenzione di andare avanti, per offrire la possibilità di vedere le reti oscurate, a quanti (circa 450 firme di cittadini) hanno avanzato una precisa richiesta. Per chiarire la nostra posizione - spiega il sindaco - è bene illustrare il percorso che ha portato a questa situazione di stallo. Un primo contatto informale con Mediaset - spiega il primo cittadino - il Comune lo ha avuto a novembre 2006, quando una telefonata avvisò la imminente chiusura (a causa dello sfratto da parte del privato che ospitava l'antenna) chiedendo all'amministrazione di mettere a disposizione un sito per posizionare la stazione trasmittente. Da allora una fitta corrispondenza tra l'ente locale, Mediaset, il Comitato regionale per le Comunicazioni, alle quali si sono sommate una raccolta di firme e una diffida a procedere da parte di un cittadino. Da gennaio 2007 - prosegue Toppani - ci siamo attivati per indicare un luogo adatto, individuato poi con la zona del cimitero».La prima delibera di individuazione del sito fu ritirata a seguito della diffida di un abitante di via col Belit, nei pressi del cimitero, così il primo cittadino cercò di aggirare l'ostacolo proponendo una modifica al regolamento comunale e, consideratolo superato, rifacendosi alle normative più recenti in materia. «Abbiamo impostato una nuova delibera tenendo conto che le norme successive al regolamento comunale superano il contenuto dello stesso. La delibera di settembre è un atto di indirizzo, con il quale abbiamo individuato il luogo dove collocare l'impianto (l'unico risultato idoneo alla trasmissione efficace del segnale), contando anche su un censimento dell'Arpa del 2002, che aveva rilevato emissioni di molto al di sotto dei termini di legge». Dopo l'atto di indirizzo il ricorso al Tar, da parte di chi aveva già diffidato l'amministrazione a procedere: «Il Tar - fa sapere Toppani - non ha concesso la sospensiva. Abbiamo appena ricevuto risposta da Mediaset circa l'emissione prevista, così se il parere dell'Arpa sarà favorevole procederemo con la sistemazione del palo per l'antenna»."
giovedì 27 dicembre 2007
Riunione "La strada è anche mia!"
Mobilità (in)Sostenibile - Assemblea pubblica 11 gennaio 2008
L'ass. Fabrizio Venier sul Notiziario scrive : "Da circa un anno l'Amministrazione Comunale insieme a gruppi di cittadini di Polcenigo e con il supporto di un tecnico, sta elaborando un Piano della Viabilità sostenibile. (...) insieme ai cittadini, si cercherà di mettere a punto questo strumento di gestione della viabilità.(...). In questa prima fase viene presa in esame la rete delle strade provinciali e comunali, le aree parcheggio attuali e future, accorgimenti per la riduzione della velocità dei veicoli, percorsi ciclopedonali, interventi di razionalizzazione e programmazione di tre rotonde a San Giovanni di Polcenigo, i cui lavori dovrebbero partire nel 2008 e una quarta rotonda lungo la Pedemontana presso la loc. Gorgazzo. Quest'ultima finanziata per circa il 75% dalla Provincia ed il resto con il contributo del Comune; mentre per quanto attengono gli oneri delle rotonde a San Giovanni, esse verranno realizzate con fondi avuti dalla Regione, su richiesta del Comune."
Anche il gruppo "La strada è anche mia" è stato coinvolto in questo processo di definizione delle problematiche della viabilità a Polcenigo, ed ha partecipato ad alcuni incontri (documentati sul blog) con l'assessore Venier e con il consulente arch. Saccardi.
Gli obiettivi del gruppo sono quelli specificati nel recente comunicato stampa. Nelle riunioni sono stati affrontati i problemi ritenuti prioritari e le possibili soluzioni. Come già comunicato nel post del primo ottobre 2007, queste sono i principali interventi di cui s'è parlato:
Rotatorie: due piccole rotonde lungo via Pordenone (via Poste e in centro a San Giovanni); una terza rotonda molto più onerosa (a causa di espropri, della grandezza, ecc) in località Tre Croci, tra via Pordenone e la strada per Nave. La quarta rotonda è quella sulla Pedemontana, su cui c'è già un'ampia "letteratura". Lo scopo delle rotonde è di diminuire la velocità nei tratti più abitati o pericolosi, di diminuire la pericolosità degli incroci, di favorire i mezzi non a motore. Per diminuire la velocità sono stati proposti anche dei "semafori intelligenti"
Zone 30: è stato proposto che nella zona a nord della Pedemontana (Coltura, Gorgazzo) e nel centro storico il limite di velocità sia fissato a 30 km/h, mentre a San Giovanni il limite sia invece fissato a 50. Lo scopo è di permettere di intervenire con forza su chi insiste in queste località a correre come Alonso. Ne avevo già parlato in un post del 21 settembre 2007
Sensi unici: istituzione di alcuni sensi unici: via Due Muri, via Chiesa, via Posta (una sorta di piccolo anello a San Giovanni "anello del Lordet"?); via Gorgazzo dalla scuola fino alla piazza; due altri piccoli anelli più o meno chiusi a Coltura (via Fontana, via San Michele, via Masiere il primo, via Fontana, via Mena, via Mezzomonte il secondo); a Gorgazzo dall'uscita del parcheggio in via Polcenigo e lungo via Range. Lo scopo è di favorire la circolazione di pedoni, ciclisti, persone con difficoltà motorie, che attualmente sono messi in pericolo dal doppio senso di circolazione su strade strette. In particolare il senso unico in via Gorgazzo è in funzione di una sicurezza decente per i bambini e i ragazzi per recarsi autonomamente a scuola. I sensi unici riguarderebbero unicamente i veicoli a motore. Per impedire il possibile aumento della velocità dovuto alla mancanza di veicoli in senso contrario, possono essere previsti degli strumenti di protezione dei percorsi ciclopedonali, dei dissuasori di vario tipo, delle zone di sosta lungo le strade nelle parti più larghe, un ridisegno dei percorsi per i veicoli.
Deprovincializzazione di via Pordenone. Questo tratto di strada all'interno del Comune di Polcenigo attraversa solo zone abitate. La deprovincializzazione permetterebbe una gestione diretta e svincolata dalle decisioni della Provincia. Molti vincoli sarebbero eliminati.
Aree parcheggio. L'Amministrazione propone diverse aree da costituire: A San Giovanni accanto alla nuova futura Caserma dei Carabinieri, un'altra contestualmente con la costruzione del nuovo lotto (tra via Posta e via Due Muri), una terza a San Giovanni di Mezzo. Nel Borc, vicino a via Gorgazzo. A Gorgazzo si prevede l'ampliamento a nord dell'attuale parcheggio. A San Rocco può essere ampliato quello attuale (insieme ad una nuova illuminazione). A Coltura un nuovo parcheggio da realizzare tra la Pedemontana e via dell'Ovre. Sono state inoltre individuate altre piccole aree (10-15 posti auto) lungo le strade di Coltura, come per esempio in via San Michele. Altre se ne potrebbero individuare, come per esempio in via Cansiglio, soprattutto in zone lasciate incolte. Inoltre i sensi unici favorirebbero la creazione di ulteriori aree di parcheggio lungo le strade.
Situazione del manto stradale: l'Amministrazione riconosce lo stato fatiscente di alcune strade (via San Michele, via Mena, via Masiere a Coltura). Per l'asfaltatura di queste servono però risorse ingenti. Inoltre dovrebbe essere sistemato e allargato, con spazio per ciclisti e pedoni, il ponte sull'Artugna a San Giovanni (ma su questo dovrebbe esserci un finanziamento specifico della Provincia). Resta il problema della strada tra San Giovanni e Santa Lucia, stretta e a doppio senso di circolazione, quindi pericolosa: forse ci sarebbero soluzioni almeno in parte alternative (possibilmente sostenibili in tutti i sensi).
Segnaletica: dev'essere migliorata.
Piste ciclabili: Su questo vi rimando anche a quanto pubblicato a pag. 3 sul notiziario del comune, dove si parla dell'itinerario cicloturistico "del Livenza". Per quanto riguarda il tratto nel comune di Polcenigo "il percorso è il seguente: passato il confine con Budoia presso il cimitero di S. Lucia, prosegue per via Campagna, via Ciasaril e via Grave, per poi dividersi all'altezza della fabbrica Quaia in due direzioni; una più diretta per Fontaiva attraverso via Ruiat e via Sacile, e l'altra che per via Favola, Piazza Maggiore, via Due Muri, via Scudet, loc. Fontane, via Pradarin passa per Fontaniva per proseguire per Nave e Sacile attraverso la località Prese. In particolare quello per via Favola potrebbe anche proseguire per Fiaschetti attraverso Polcenigo centro storico, Gorgazzo e Santissima se il finanziamento chiesto alla Regione dalla Comunità Montana venisse accolto (da recenti notizie risulta che la Giunta Provinciale ha finanziato il tratto ciclabile tra Budoia e Caneva con un impegno di 435 keuri al quale la Comunità Montana contribuirà con altri 65 keuri)."
Da quanto scritto sul notiziario pare quindi che l'Amministrazione abbia fatto proprio l'invito del gruppo a privilegiare percorsi ciclopedonali che favoriscano l'uso quotidiano, non solo turistico.
L'Amministrazione ha proposto inoltre la ricostituzione a San Giovanni di via Stretta, ad uso ciclopedonale, che attualmente pare bloccata da un privato, interessante alternativa ad una parte della strada per Santa Lucia. Lungo via Pordenone si prevede una "fascia ciclabile" (corsia di un metro delimitata da fascia gialla). Un'altra pista dovrebbe sorgere a lato della futura e costosissima caserma dei Carabinieri, per arrivare fino alle strade per San Floriano. Su questa pista Venier ha richiesto la contribuzione fattiva dei cittadini, in particolare del gruppo.
Sentieri: sono state proposte sia dall'Amministrazione che dal gruppo diverse ipotesi per la ricostituzione di diversi sentieri o strade dismessi o anche nuovi: da via Gorgazzo (vicino al meccanico) verso il Castello, da Coltura verso il centro storico, percorsi lungo le rive dei fiumi.
Aree verdi: è prevista una piccola area verde attrezzata a Coltura accanto al futuro parcheggio; ma soprattutto è prevista una nuova area attrezzata, cioè un parco pubblico accanto alla Biblioteca a Coltura. Sempre a Coltura è' prevista inoltre la definizione di un'area come sagrato davanti alla chiesa.
Fermate dello scuolabus: dovranno essere individuate delle aree di sosta chiaramente segnalate e delle piccole tettoie, oltre alle rastrelliere per le biciclette.
Capolinea corriere: il gruppo ha richiesto che la piazza del Centro storico non sia più adibita a capolinea, per la evidente pericolosità delle corriere in manovra e per l'intralcio al traffico di ogni genere. Si è proposto di spostare tutti i capolinea a Coltura, favorendo così anche le possibilità di spostamento con i mezzi pubblici dei residenti a Coltura. L'ass. Venier ha però rilevato che proposte di questo genere sono già state presentate all'ATAP che ha sempre però posto problemi organizzativi di orari e coincidenze.
Il gruppo "La strada è anche mia!" ha richiesto con forza che le assemblee (a novembre erano previste due assemblee, non solo una a gennaio) non siano solamente formali ma che le proposte e le critiche che emergeranno entrino appieno nel processo decisionale: quindi informazione chiara (videoproiezione, ecc.), confronto reale sui problemi, raccolta delle osservazioni che emergeranno.
Io mi auspico che questa assemblea (e quella successiva sulla banda larga) non si trasformi nell'ennesimo terreno di scontro tra gruppi politici, che prevalga una visione costruttiva e di prospettiva che vada aldilà delle Amministrazioni di turno, che sia tenuto conto delle esigenze di tutti i residenti a Polcenigo, non solo dei normodotati/autodotati, senza dover aspettare ancora anni e anni per problemi ormai urgenti.
Spero che non si inizi in anticipo la campagna elettorale né da parte della maggioranza né da parte di gruppi interni/esterni, a destra/a sinistra, sopra/sotto la maggioranza.
Ricordo che per vedere tutti gli altri post riguardanti la mobilità a Polcenigo, è sufficiente cliccare sull'etichetta (tag) mobilità, che si trova anche nell'elenco qui a destra.
sabato 22 dicembre 2007
Blog (in)Sostenibile
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Su coraggio, Cecilia, Luciano61 (cioè Bubbola), Mauro (cioè l'ass. Quaia) si sono appena registrati. Altri, Giorgio56, Marco, Marcodc84, Lucio Cosmo, già lo erano. E Crisalide dov'è? E' volata via?
Gli altri forza! Bastano cinque minuti (anzi meno).
E, per favore, perdete altri 2 minuti a leggere le regole del blog ed il disclaimer che si trovano in fondo alla pagina. Grazie!!
martedì 18 dicembre 2007
Aviano, USA
Giovedì 20 dicembre, presso il Teatro Comunale di Polcenigo alle 20.30, nell’ambito dell’iniziativa “Incontri con l’autore” promossa dal Comune e dall’Assessorato alla cultura di Polcenigo, verrà presentato il libro “AVIANO USA, un angolo di Stati Uniti nel cuore del Nordest” dei giornalisti Dario Bortolin ed Enri Lisetto, edizioni L’Omino Rosso.
In foto eccovi i Galaxy (il rumore non serve, li possiamo ascoltare tutti anche qui a Polcenigo), aeroplanini da trasporto utilizzati ampiamente in funzione dei bombardamenti aerei «umanitari» su obiettivi civili sulla ex Jugoslavia nel 1999, sulla Serbia ma anche su tutto il Kosovo e con «effetti collaterali» devastanti». Per alcune informazioni sulla base di Aviano clicca qui.
Consiglio Comunale 21 dicembre
- Lettura ed approvazione verbali sedute precedenti del 22 agosto 2007 e del 30 novembre 2007.
- Interrogazione del consigliere Steffan Odino.
- Esame ed adozione Piano Regolatore Particolareggiato comunale denominato "Cimolai" in zona d2.1 "industriale ed artigianale di nuovo impianto". Variante n. 3.
- Approvazione convenzione istitutiva del servizio sociale dei comuni ed atto di delega per l'esercizio in forma associata della funzione di programmazione locale del sistema integrato di interventi e servizi sociali e per la gestione dei servizi e delle attivita' di cui all'art. 17, comma 1 e comma 2 della l.r. 6/2006 - approvazione testo coordinato.
- Servizi a favore delle persone disabili affidati in delega alla Azienda per i Servizi Sanitari n. 6 "Friuli Occidentale" ex art. 6 l.r. 41/1996. Approvazione nuovo atto di delega.
- Modifica al regolamento del Comune per la concessione di contributi e/o altre forme di sostegno ad enti o associazioni private operanti nel territorio del comune.
- Presa d'atto nuovo statuto Fondazione ing. Luigi Bazzi.
Doppia rotatoria
A mio parere è indecente l'attacco condotto contro la bibliotecaria e i toni usati, comunque siano andate le cose (cito come esempio uno degli ultimi commenti che ho cancellato: "viva don michele bernardon, viva la picciridda sara bernardon. Baciamo le mani". E mi permetto pure di dire che è indecente e controproducente l'attacco generalizzato che qualcuno compie contro qualsiasi amministratore che metta becco su questo blog: viene subito deriso, accusato comunque di intrallazzi, attaccato oltre che nel ruolo anche nella persona. Quale miglior modo per non far più partecipare gli amministratori a questo blog?
E' da due ore che sto usando la scolorina, e così non trovo il tempo per fare molte altre cose più interessanti, come porre sul blog altre questioni magari scomode per gli amministratori; così come non trovo il tempo per altre cose più divertenti. Mi piacerebbe che anche il mio tempo fosse rispettato.
lunedì 17 dicembre 2007
Streets of Coltura
Il 18 aprile inoltre avevo scritto: "l'unica strada in condizioni decenti a Coltura, da poco prima del sottopassaggio fino a poco dopo il bar dalla Calistra, è stata riasfaltata pochi mesi prima delle ultime elezioni amministrative (tre anni fa), mentre prima era proprio uno schifo come ancora adesso sono le altre strade di Coltura. Dobbiamo aspettare le prossime elezioni per avere un'altra sistemazione di qualche centinaio di metri? Dieci milioni per una bretella fino a Sacile e quasi zero per il resto?"
Chiedo perdono per l'autocitazione, ma il blog qualche mese fa era poco conosciuto.
Via San Michele:
Via Masiere:
Ancora via San MicheleVia Mezzomonte:
Via Mena:
domenica 16 dicembre 2007
P.L.R.
"Altro bel successo oggi pomeriggio del "Pedemontana Livenza Rugby" contro il Trento: 44-0. Vi ricordo il link http://pedemontanarugby.spaces.live.com/ "
Sempre Giorgio56 1l 16/12/07
"Udite, Udite! Un branco di LUPI di sono divorati una quindicina di civette. Traduco: Il nostro PLR (Pedemonana Livenza Rugby) diretto da "Leonida" Pino De Val ha vinto contro il Pordenone con il punteggio di 8 a 6. Storica vittoria il cui merito va a tutta la squadra, riserve e tifo compresi. I punti sono stati segnati da Frara su punizione e Fiorentino con una meta, tutto nel primo tempo, nel secondo tempo il PN ha piazzato due punizioni. Partita esaltante fino all'ultimo minuto. Se ve la siete persa, potete proprio dire "Peccato"."
E diamolo questo spazio ai Lupi!
Eternit, per sempre
Il 9 dicembre, un anonimo scrive: "scusate il fuori tema , ma sempre di acqua inquinata si tratta.oggi dopo cinque mesi vado correre nella parte nord del parco di san floriano e cosa rivedo. IL BANCALE DI ETERNIT (AMIANTO) A RIDOSSO DELLA RIVA DEL LIVENZA ANCORA LI COME CINQUE MESI FA. GLI AMMINISTRATORI E I FUNZIONARI COMUNALI SONO CINQUE MESI CHE SANNO DEL FATTO E NON HANNO ANCORA FATTO NIENTE. E noi siamo qui a disquisire se un parcheggio sotteraneo può inquinare le falde ????? come al solito si va alla ricerca del pelo sull'uovo.... e nessuno fa niente per i disastri ambientali veri. Un'incazzato di polcenigo".
Il 13 dicembre, un (secondo?) anonimo ha disseminato il blog con questo commento."Sto vedendo la trasmissione "annozero" di santoro. Felice Casson ha parlato delle malatie provvocate dall'amianto. MA QUANDO I NOSTRI AMMINISTRATORI FANNO RIMUOVERE IL BANCALE DI AMIANTO PRESENTE SULLA RIVA DEL LIVENZA NEI PRESSI DEL PARCO S.FLORIANO ?????
si parla di 450.000 euro per una schifezza di rotonda e non si hanno mille euro per rimuovere l'amianto."
Il 14 dicembre Emilio Franco, all'interno di un commento riguardante il "parcheggio per sommergibili", scrive: "...Sono contento che molti altri protestino per l'amianto abbandonato lungo il livenza, molti mesi fa ho comunicato il problema all'ufficio tecnico e l'unica reazione è stata quella di far rivestire il tutto con un telo. Meglio che niente, ma ora o sostituiamo il telo o portiamo via quel materiale! Sono molto contento che così tante persone dimostrino di avere a cuore il nostro meraviglioso paese..."
E poi a seguire altri commenti che come il pulviscolo d'amianto s'intrufolano ovunque e che ho cercato di aspirare per porre termine all'inquinamento online.
Ora (a grande richiesta) c'è un post dedicato. Ma la prossima volta, per favore, cari anonimi, fate gli ecologisti e mandatemi una mail. M'occuperò io di dedicargli un post. GRAZIE!
(Grazie a Odino Steffan per la foto)
Associazione intercomunale della Pedemontana
Aviano. Al sodalizio con Budoia e Polcenigo si aggiungerebbero Caneva e Montereale. (...)
Nuove prospettive per l'associazione intercomunale della pedemontana. Potrebbe proprio allargarsi il sodalizio dei Comuni, che attualmente conta già alcune convenzioni tra Aviano, Budoia e Polcenigo. In questi giorni è in atto un confronto serrato tra le tre Amministrazioni e i Comuni di Caneva e Montereale, che sarebbero interessati a entrare a far parte dell'associazione. Sull'argomento è intervenuto con una richiesta di chiarimento in consiglio comunale, ad Aviano, Riccardo Berto, che ha chiesto di sapere se ci sono vantaggi o no nell'attivazione delle convenzioni, visto che l'associazione pare in grado di crescere e prendere le dimensioni di un super Comune con un bacino di 20 mila abitanti. Proprio in questi giorni, sempre nell'ambito dell'associazione, la Giunta di Aviano ha approvato una nuova convenzione, questa volta con la Comunità Montana, per il responsabile dell'ufficio personale. La gestione associata del personale dei tre Comuni avrà un responsabile, già previsto nella pianta organica del Comune di Polcenigo , in attesa che la nuova figura sia assunta e prenda servizio, sarà il capo del personale della Comunità montana a coprire temporaneamente, per 18 ore settimanali, l'incarico per i tre Comuni. Altre assunzioni sono state invece già effettuate dal centro pedemontano, per coprire carenze in pianta organica. (...).
E, per gli extrapolcenighesi ma non solo, ecco una mappa dei comuni della provincia di Pordenone.
Presepiando
Inoltre è la terza domenica del mese, quindi ci sarà il consueto Mercatino delle mani creative nell'antica via Coltura, la via su due piani, nel quale artigiani e maestri del lavoro manuale-artistico espongono e dimostrano le loro creazioni.
mercoledì 12 dicembre 2007
Comunicato stampa "La strada è anche mia"
Il gruppo "la strada è anche mia!", facente parte della Pro Loco Polcenigo, da due anni a questa parte ha realizzato diverse iniziative che mirano a sensibilizzare i cittadini e l'amministrazione comunale a mettere in atto comportamenti ed azioni in grado di rendere più fruibile e sicura la circolazione per tutti gli utenti della strada.
La convocazione da parte dell'Amministrazione Comunale di Polcenigo di assemblee cittadine per affrontare i problemi legati alla viabilità comunale rappresenta una tappa importante per allargare il dibattito con tutte le persone interessate e per arrivare a definire modalità e tempi per realizzare interventi non più rinviabili.
Riteniamo che sia urgente:
- ridurre la velocità dei veicoli a motore lungo le principali strade di comunicazione insistenti nel territorio comunale;
- creare fasce e/o corsie ciclopedonali sulle strade sopraccitate, attraverso anche l'adozione di sensi unici ove necessario;
- fissare come limite di velocità massimo all'interno del territorio comunale i 50 km/ora;
- individuare all'interno dei centri abitati le zone 30, residenziali ed a velocità limitata;
- impedire l’accesso del traffico pesante nei centri abitati, non autorizzato, potenziando l’insufficiente segnaletica;
- definire tragitti casa-scuola, che per i bambini e ragazzi che vanno a piedi o in bicicletta siano più sicuri;
- segnalare le fermate scuolabus, posizionandole in siti più protetti dal traffico veicolare;
- eliminare le barriere architettoniche da strade, marciapiedi, accessi a luoghi pubblici.
Riteniamo che gli obiettivi sopraindicati debbano interessare tutto il territorio Comunale, definendo una scaletta di priorità da realizzare entro 12 mesi. E' importante poi che gli interventi scelti abbiano la passibilità della sperimentazione, di un buon rapporto qualità, efficacia/costo, di essere realizzati rapidamente in rapporto alle risorse disponibili.
Infine, ribadendo che muoversi in sicurezza nel territorio comunale e' ormai diventata un'emergenza, riteniamo che uno strumento importantissimo e' quello del controllo sulle strade di comportamenti pericolosi per l'altrui incolumità.
Pertanto, proponiamo l'istituzione di un'associazione di vigilanza volontaria, formata da volontari diretti nelle loro attività dal Comandante dei Vigili Urbani, che si ponga l'obiettivo di migliorare la sorveglianza sulla viabilità comunale soprattutto nei momenti in cui bambini e ragazzi vanno a scuola ed in cui maggiore e' il flusso del traffico veicolare.
Tale esperienza e' operativa presso il comune di Aviano, già a suo tempo istituita dall'Amministrazione comunale locale, e pertanto facilmente replicabile anche a Polcenigo, in considerazione anche del fatto che da luglio 2007 il corpo di Polizia comunale di Polcenigo e' stato unificato, insieme a quello di Budoia, sotto la direzione del Comandante Vigili Urbani di Aviano.
Auspichiamo e chiediamo che l'Amministrazione comunale di Polcenigo si attivi in tempi rapidi, aprendo questa iniziativa alla massima partecipazione popolare.
Rotatoria sul Gorgazzo, seconda puntata
Novembre 2005: petizione per rendere più sicuro l’accesso alle scuole elementari e medie di Polcenigo, cui corrispondono nei mesi successivi da parte del Comune quasi tutti gli interventi richiesti: senso unico, recinzione piazzola, presenza di un vigile, ma non l’adeguamento delle fermate degli scuolabus. Nasce il gruppo “La strada è anche mia”.
Sito web della Provincia, Piano Triennale 2006/2008, documento del 1/12/05: sono previste due rotatorie sulla Pedemontana a Polcenigo: 1) Rotatoria tra la S.P. “Pedemontana Occidentale e la S.C. per la località Coltura. 2) Rotatoria tra la S.P. “Pedemontana Occidentale e la S.C. per la località Gorgazzo.
31 maggio 2006. In un incontro del gruppo “La strada è anche mia”, partecipa anche l’ass. Quaia; che comunica che si aspettano i finanziamenti per realizzare una rotatoria sull'incrocio sulla Pedemontana verso il Gorgazzo.
10 novembre 2006, assemblea pubblica: Fabrizio Venier, annuncia il quasi sicuro finanziamento regionale per la realizzazione di tre rotatorie: all’incrocio sulla Pedemontana in prossimità del Gorgazzo, all’incrocio presso la località Le Croci, e in un terzo punto da individuare. 300.000 euri che Venier auspica che possano essere utilizzati anche per altri interventi di viabilità a Polcenigo.
febbraio 2007: l'assessore Venier ha invitato il gruppo "La strada è anche mia" a partecipare ad un incontro con l'esperto che dovrebbe predisporre un nuovo piano per la mobilità a Polcenigo. In un incontro l’ass. Venier sostiene che i problemi provengono dall’Ente Provincia di Pordenone, contrario alla realizzazione di una rotatoria sulla strada provinciale Pedemontana, sull'incrocio vicino al Gorgazzo, così come di altri interventi sulla stessa; secondo l’Amministrazione Provinciale infatti questi interventi “snaturerebbero” le caratteristiche di questa strada. Inoltre la sola costruzione di questa rotatoria assorbirebbe circa 250.000 euro
29 marzo 2007 Ansa, e Gazzettino del 1 novembre 2007: prolungamento della bretella di Sacile fino a Polcenigo (10 milioni).
Giugno 2007: raccolte a Polcenigo centinaia di firme per la “realizzazione di sistemi atti a prevedere il rallentamento della velocità” sulla Pedemontana.
Dal Gazzettino del 26 giugno 2007: “L'amministrazione ha richiesto all'assessorato Trasporti e Viabilità regionale - dice l'assessore all'urbanistica di Polcenigo, Fabrizio Venier - un finanziamento di circa 300 mila euro per ulteriori interventi sulla viabilità, ad esempio una rotatoria sulla provinciale in via Pordenone, all'incrocio delle "Croci". Un altro problema importante, che rischia di tagliare il paese, è la provinciale della Pedemontana: abbiamo chiesto la realizzazione di una rotatoria all'incrocio di Gorgazzo”.
Gazzettino del 8 settembre 2007: Venier sostiene che “a breve presenteremo il risultato dello studio sulla viabilità sostenibile, dal quale emerge la situazione dell'intero territorio, con l'evidenziazione di soluzioni possibili e priorità da realizzare, sistemazioni di strade comunali e arredo urbano. Il progetto sarà presentato alla cittadinanza, in occasione di assemblee pubbliche … perché l'approvazione dovrà essere frutto di un percorso condiviso, durante il quale i cittadini potranno manifestare le loro necessità e riflessioni”.
28 settembre 2007 in un incontro tra il gruppo “La strada è anche mia” e l’ass. Venier, quest’ultimo comunica che la Regione FVG finanzia (su richiesta del Comune) gli interventi più onerosi (rotatorie) sulla mobilità a Polcenigo con 330.000 euro. (La rotatoria a Vigonovo è costata 130 Keuri) L’ass. Venier comunica che saranno effettuate due assemblee pubbliche a Polcenigo sui problemi della viabilità entro novembre.
Gazzettino dell’1 novembre 2007: prolungamento della bretella di Sacile fino a Polcenigo (10 milioni).
Gazzettino 9 novembre 2007: Si parla per la provincia di PN di 11 gallerie e 10 rotonde di cui due sulla Pedemontana, “incroci Gorgazzo e Budoia”. “la Provincia ha deciso di stanziare circa 3 milioni e mezzo di euro, ma ha chiesto ai sindaci dei Comuni interessati una compartecipazione economica.”
Gazzettino del 7 dicembre 2007. Ci sono “fondi propri del Comune a cui si sommano 330 mila euro della Regione” per la realizzazione di opere sulla viabilità a Polcenigo (due piccole rotatorie a San Giovanni, una più grande presso Le Croci, fascia ciclopedonale, allargamento del ponte sull’Artugna con corsie pedonali e ciclabili, pensiline per le fermate degli autobusi e altri interventi. Ma quello che ha scatenato la polemica è il costo della rotatoria nell'incrocio del Gorgazzo: sarà realizzata una rotatoria molto grande: 450mila euro la quota di spesa dell'ente pordenonese, mentre il Comune dovrà coprirne il 25%.
Anche su questo blog, oltre che nei vari incontri con il gruppo “La strada è anche mia” e con l’Amministrazione, ho sostenuto la necessità di realizzare una rotonda sull’incrocio del Gorgazzo, allo scopo di rallentare radicalmente la velocità e di permettere l’attraversamento della Pedemontana alle persone a piedi o in bicicletta. Anzi abbiamo sostenuto anche che sarebbe stato necessario realizzare una seconda rotonda, sull’incrocio per Mezzomonte, dove si sono verificati spesso incidenti a causa della scarsa visibilità (dovuta al vicino cavalcavia) e alla elevata velocità di chi vi arriva. E’ anche vero però che mi sembrava assurdo che per una rotatoria fossero necessari ben 100.000 euro, come s’era ventilato nell’assemblea pubblica del novembre 2006. Dopodiché il costo previsto è salito ad almeno 250.000 euro (incontro del febbraio 2007).Ora si è arrivati addirittura a 450.000 euro. E’ chiaro che anch’io alla luce di questi cifroni sono disponibile a vedere se ci possono essere soluzioni alternative, ma valide, per rallentare la velocità sulla Pedemontana.
Ma soprattutto mi piacerebbe sapere come si sviluppano queste cifre e quanto siano realistiche. Io sarei del parere di andare un po’ aldilà del solito ass. Venier. Chi determina queste cifre? In che modo? Quanto ci guadagna (se ci guadagna) chi le determina?
Comunque se volete saperne un po' di più sul lavoro fatto dal gruppo "La strada è anche mia" e sulle vicende legate alla viabilità qui a Polcenigo, cliccate sull'etichetta mobilità (ci sono finora 75 post) che trovate anche nell'elenco delle etichette qui a destra.
lunedì 10 dicembre 2007
Cari lettori interattivi...
...non sono nemmeno le novemmezza del mattino che sul blog ci sono già 16 visite. Ma proprio non abbiamo nulla da fare? Su, dai, andiamo a lavorare! Siamo o no del mitico NordEst produttivo?
Con affetto ;-)
domenica 9 dicembre 2007
Fondazione Bazzi: lascito Varnier
"Polemiche a Polcenigo sulla fondazione Bazzi: «Il Gruppo lega Nord - spiega il capogruppo Ivo Del Puppo - lo scorso mese di settembre aveva chiesto un incontro con il consiglio della Fondazione Luigi Bazzi e madre Ida alla sua presidente nonché sindaco vicario di Polcenigo , Mirella Janna per conoscere iniziative e programmi appunto della Fondazione anche in merito al recente e cospicuo lascito da parte della signota Varnier. A tutt'oggi - protesta Del Puppo - e cioè dopo ben due mesi, non ci è stata data alcuna sorta di risposta in merito, per cui ci viene da pensare che lo stesso consiglio della Fondazione o chi per esso abbia in serbo delle "manovre" che non rispecchiano le auspicate originarie volontà dei lasciatari, altrimenti non si spiega il silenzio da parte della stessa. Per correttezza dapprima verso i benefattori e poi verso i beneficiari e l'intera cittadinanza - conclude Del Puppo - sarebbe opportuno che la Fondazione si esprimesse in merito quanto prima»."
Per trovare gli altri post che riguardano la Fondazione Bazzi cliccate sull'etichetta "Bazzi" che trovate nella colonna qui a destra nell'elenco delle etichette.
sabato 8 dicembre 2007
Navigare. E poi?
Comunque l’Amministrazione comunale di Pordenone, martedì 11 dicembre alle ore 15, organizza un momento di incontro, riflessione e studio per rispondere alle domande su un progetto di E-democracy, social network e WiFi a Pordenone. Si parlerà del progetto "Wireless Naonis" e di come potrà funzionare e a cosa potrà servire il sistema WiFi a Pordenone
Maggiori informazioni le trovate sul sito del Comune di Pordenone e sul blog di Sergio Maistrello, il guru nostrano di Internet. Tra i relatori vi è anche un polcenighese (non doc ma new entry, se così si può dire di una persona che abita a Polcenigo da 13 anni), Stefano Bertolo.
Interverranno Giovanni Zanolin, Assessore alle Politiche sociali del Comune di Pordenone, Gianni Pellizzer, Responsabile Progetto Wirelss Naonis, Sergio Maistrello, Giornalista ed esperto di internet, Stefano Bertolo, Esperto in trasmissione delle conoscenze, Luca Di Gaspero Ricercatore di Sistemi di Elaborazione dell’Informazione - Università degli Studi di Udine, Giorgio Jannis Presidente dell’Associazione NuoviAbitanti, Francesco Vanin, Esperto in internet TV (vedi PnBox).
Dalle ore 16.15 è aperta per tutti la possibilità di fare domande, proposte e considerazioni. Concluderà i lavori alle ore 17.30 un intervento di Gianni Pecol Cominotto, Assessore all’organizzazione, al personale e sistemi informativi della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia.
Tutti i cittadini sono invitati. È gradita la prenotazione telefonando allo 0434.392615 o inviando una mail alla Segreteria del Seminario entro lunedì 10 dicembre 07. Saranno infatti ammesse in sala solo le persone accreditate.
Trasparenza: petizione online
I sottoscritti residenti a Polcenigo chiedono che siano pubblicizzati sul sito web del Comune di Polcenigo e sul bollettino comunale, i redditi e le situazioni patrimoniali dei Consiglieri Comunali, Assessori e Sindaco. Chiedono inoltre che siano pubblicizzati anche i trattamenti economici di ogni Amministratore nello svolgimento delle attività nel Comune o in altri enti pubblici (indennità, compensi, gettoni, ecc.) In questo modo si adempierebbe ad un’esigenza di trasparenza degli amministratori nei confronti degli altri residenti.
Per firmare cliccate qui
Incidenti sul lavoro
Come dice Luciano Bubbola "l'uomo viene sempre dopo gli interessi economici: il mercato è globale, l'uomo è locale (dentro i suoi confini e limiti, a meno che non abbia una sostanziosa carta di credito). L'ultimo esempio ci viene da Torino: 4 operai morti dopo 12 ore di lavoro! L'importante è il profitto con molta "flessibilità" e "precarietà". ..." "Ho visto un commento di Voltaire riguardo alle morti sul posto di lavoro. Volete un esempio pratico di insicurezza totale? Venite a visitare il cortile del Centro Studi di Pordenone: da mesi ci sono edili che lavorano sugli edifici scolastici senza alcuna norma di sicurezza (elmetti, cinghie, ecc.), inoltre ad ottobre hanno fatto entrare una bettoniera nel cortile, mentre circolavano studenti. Alla mia richiesta di chiarimenti subito hanno telefonato a un responsabile, rassicurandomi che, comunque, c'erano due operai predisposti a 'tener lontani' gli studenti che passavano là vicino... Che dovevo fare? Denunciare il fatto per interrompere i lavori 1-2 giorni e poi veder riprendere tutto come prima? L'importante è non interrompere i lavori, per non disturbare i progetti dei nostri Manovratori. Oggi 7 dicembre a Milano hanno fatto un minuto di silenzio prima del 'Tristano e Isotta' alla Scala. 1 minuto per ricordare (forse) 4 operai morti sul lavoro a Torino. Su tutto ciò rimane, purtroppo, un silenzio assordante.
E come riporta anche Voltaire: ...Ma la sicurezza che conta è quella dall'invasione dei Rumeni, non la sicurezza sul posto di lavoro."
Parcheggi per sommergibili
Saranno parcheggi dotati di pompe sempre in funzione? Capisco che in centro vi sia il problema dei parcheggi, ma perché non allargare (non allagare) invece i parcheggi già esistenti a 2 (due) passi dalla piazza? Come quello vicino al Borc (con il ponte nuovo). Se non sbaglio l'ass. Venier parlava della possibilità di fare anche un altro piccolo parcheggio in via Gorgazzo. E poi c'è l'ampliamento previsto del parcheggio vicino al Gorgazzo. Ma due passi in un paese bello come Polcenigo non faranno bene dopo cena o dopo pranzo a quelli che andranno nel ristorante in centro? O nei nuovi locali che saranno aperti?
Capisco che non si possa rendere pedonale per evidenti motivi la piazza, ma è proprio necessario farci arrivare altre auto? Tenerle 300 metri fuori proprio no?
Comunque se proprio volete fare il parcheggio subacqueo ricordatevi di mettere nell'ascensore boccaglio e bombole d'ossigeno. E magari a Natale potremo fare il presepio subacqueo proprio lì, e far pagare il biglietto ai visitatori.... Mah....
Concorrenti
E Giorgio56, ha sostenuto che "... Penso basti rendere pubblico ed accessibile a tutti l'informazione per il bando del concorso per svelenire un po' l'atmosfera. Il Palazzo deve rendersi trasparente. Coraggio, altrimenti siamo tutti autorizzati a pensare male e che le assunzioni siano già decise a tavolino. Attenti perché con tutti gli pseudonimi rivoluzionari che circolano, la presa della Bastiglia si sta avvicinando".
C'è qualche amministratore, consigliere comunale o dipendente comunale che può dare maggiori informazioni?
Responsabilità
il blogger ha una responsabilità per negligenza. Nel caso di post su blog collettivi o di commenti che ledono diritti o immagine e dignità di terzi, il proprietario del blog non è responsabile personalmente dello scritto/commento lesivo... ma può essere giudicato per il mancato controllo (negligenza) e/o la mancata rimozione di tale testo. Ad esempio, qualora un blogger trovi un commento offensivo (nei confronti di chiunque) sul proprio spazio web, è tenuto a rimuoverlo tempestivamente per limitare i danni altrui. In tal senso, e non per la specifica responsabilità penale dello scritto offensivo, può essere avviata un'azione legale nei confronti del titolare del weblog".
Fonte: Luca Lodi, Punto Informatico. E così se qualcuno si vuole appigliare contro di me gli ho anche dato il suggerimento.
Pulizie di fine autunno
Come dicono i leghisti, ognuno è padrone in casa propria. E se permettete questa è casa mia. Se qualcuno crede che la libertà sia comportarsi "come c...o gli pare" può costruirsi una casa propria (o un partito proprio): qui sul web c'è tanto spazio edificabile e gratuito, non servono nè concessioni edilizie nè mutui, non ci sono nemmeno problemi di vicinato. Ognuno può far entrare in casa propria chi vuole, ma può anche lasciare fuori dalla porta chi vuole.
Il problema è che alcuni commentatori hanno debordato, tracimato, sono abbondantemente andati fuori tema. I problemi principali sono i seguenti:
- L'80% dei commenti ripetono le solite storie,indipendentemente dall'argomento del post: tutti i politici,destra e sinistra, sopra e sotto devono stare zitti e se ne devono andare, Venier è un affarista, Quaia è il paraculo di Venier, la bibliotecaria è raccomandata, Al900 è piegato a 90° ed è un servo del potere, la carboneria è ritornata, chi osa dire qualcosa di diverso è un paraculo. Sono tutti messaggi legittimi, può anche darsi che corrispondano a verità, ma credo che siano stato capiti da tutti, non è necessario ripetersi continuamente.
- Per ogni post ci sono decine di commenti quasi identici, che però hanno a che fare solo marginalmente con il post: una delle regole (non scritte) dei blog è che i commenti devono essere pertinenti al post; la selva di battutine inserite non lo sono.
- Tutti quei commenti "occupano" spazio, tolgono visibilità agli altri commenti più pertinenti; la conseguenza è che i lettori del blog, vedendo quella selva di commenti tutti uguali, dopo un po' non li apre neanche più; in questo modo si impedisce proprio l'obiettivo del blog, cioè di far scambiare informazioni e idee riguardanti il territorio di Polcenigo.
- Ricordo che chi non ha la banda larga, e a Polcenigo sono molti, ci mette molto tempo ad aprire la finestra dei commenti, se poi quello che trova sono solo, come dice Joe, "cagate", la volta successiva non li apre più: quello che sto dicendo è che in questo modo si danneggia il blog e si danneggia anche il sottoscritto.
- Il blog si chiama "Polcenigo partecipata", ha caratteristiche estremamente locali, le grandi questioni generali si possono affrontare se coniugate però ad argomenti locali specifici, a ricadute locali. Ci sono altri blog più generalisti o generici su cui sfogare tutta la propria rabbia in cui probabilmente si è più accettati e non si andrebbe fuori tema, cari pseudorivoluzionari carbonari.
Chiedo perciò di cambiare stile nei confronti del mio blog, di non dare commenti fuori tema, di limitare la proliferazione di battutine (un paio vanno benissimo, dieci di seguito no), di non limitare lo spazio a disposizione degli altri e la loro disponibilità a leggere, di rispettare il (poco) tempo di tutti, di rispettare tutti.
Non sopporto la politica fatta mediante attacchi alle persone (la vediamo e purtroppo la impariamo su molti tg e giornali nazionali); invito chi finora non l'ha fatto a stare sui fatti, a non denigrare nessuno. Mi piacerebbe che almeno in un paese piccolo come Polcenigo le persone possano continuare a frequentarsi e a parlarsi; che anche se si è avversari politici si possa bere un caffè insieme senza il timore che qualcuno parli di inciuci. Come ha appena scritto Cecilia in un commento "avanti con la denuncia e con lo humor, l'importante è mantenere una certa dignità . L'insulto non è humor, non fa ridere, non provoca azioni. ... è giusto rendere pubblici avvenimenti indegni (paga dei politici etc) ma non poi cadere nella volgarità. E' inutile e controproducente".
Se avete qualche argomento da proporre il modo migliore è inviare un'email al mio indirizzo (alberto.astolfi@poste.it). Qualcuno già lo ha fatto ed ho girato l'argomento proposto su un nuovo post. Spero che questo blog possa così tornare ad essere un luogo dove le reciproche competenze, esperienze, opinioni possano dare vita, nello scambio, ad un reciproco accrescimento (come dice Sergio Maistrello)
Per riprendere in mano il blog (la mia casa, il mio giocattolo) mi prenderò la briga di eliminare tutti i commenti che riterrò inopportuni, che cioè non rispettano le regole che ho elencato sopra. Con la maggiore fermezza possibile e compatibilmente con il tempo a disposizione.
Permetterò ancora (fin che posso) l'accesso anonimo, perchè sono convinto che a volte possa servire per superare paure, timori di ritorsioni e timidezze. Invito comunque tutti a registrarsi almeno con uno peudonimo, per evitare almeno firme false.
Ringrazio di cuore tutti coloro che mi stanno sostenendo con i loro commenti incoraggianti e che hanno continuato a frequentare questo blog nonostante tutto. Invito chi se ne è andato a causa del caos a ritornare, perchè entro poco spero di togliere macerie e sporcizia, anche se forse qualche ripostiglio e qualche angolo rimarrà un po' insozzato.
Chiedo scusa del tempo che ho fatto passare senza intervenire con nuovi post su questo blog, dovuto semplicemente alla scarsità di tempo che ho (come quasi tutti) a disposizione.
E ora forza con i commenti: ditemi che sono autoritario, antidemocratico, servo del potere, saccente, precisino, ...
martedì 4 dicembre 2007
Sempre rotatoria ma di un altro genere
Quindi ricopio in questo post i tuoi interventi che non avevano a che fare con la rotonda sul Gorgazzo, ma che invece impedivano agli altri di seguire il filo della discussione. A proposito, lo sai che scrivere in maiuscolo su un blog o su una mail ha il significato di gridare, vero? Lo fai di proposito, no?
"MANDIAMOLI A LAVORARE:
SULL'ESPRESSO DI QUALCHE SETTIMANA FA C'ERA UN ARTICOLETTO CHE SPIEGAVA COME IL PARLAMENTO HA VOTATO ALL'UNANIMITA' E SENZA ASTENUTI UN AUMENTO DI STIPENDIO PER I PARLAMENTARI PARI A CIRCA 1.135,00 EURO AL MESE.
INOLTRE LA MOZIONE E' STATA CAMUFFATA IN MODO TALE DA NON RISULTARE NEI VERBALI UFFICIALI.
I POLITICI INTASCANO UNO STIPENDIO E HANNO DIRITTO ALLA PENSIONE DOPO 35 MESI IN PARLAMENTO, MENTRE OBBLIGANO I CITTADINI (SUDDITI) A 35 ANNI DI CUNTRIBUTI (PER ORA!!!).
POLITICI NON VI VERGOGNATE???"
CON FASTIDIO E TOTALE SCHIFO
IL VOSTRO VOLTAIRE"
In un secondo commento Voltaire riscrive:
"NEWS: La moglie di Dini è stata condannata per bancarotta fraudolenta...e ora sei ancora puri?
Politici siete corrotti e collusi!!! VOLTAIRE"
Rotatoria sul Gorgazzo
Perciò ripubblico questo commento su questo post, cancellandolo dalle altre discussioni. Gli metto in coda inoltre anche i commenti relativi finora ricevuti. E vi chiedo di proseguire solo qui questa discussione.
Ma quanto tempo mi fate perdere cari conterronei?
Allora, un anonimo ha scritto:
"è quasi ufficiale la rotonda all'incrocio di Gorgazzo si farà.
E' un importante successo dell'amministrazione e del suo assessore, avrà un costo di circa 450.000 Euro per la metà a carico della provincia di Pordenone.
Ma siamo proprio convinti che serva spendere tutti questi soldi per rallentare la velocità ??????????"
Un altro anonimo ha risposto così:
"vista la notizia sopra, vi informo che è stato costituito un comitato per la difesa dei due poveri alberelli situati nei pressi dell'incrocio. L'intento è di non farli abbattere."
Un terzo anonimo ha ribadito:
"La provincia aveva già deciso di fare la rotonda sulla "sua" strada provinciale, per cui non vedo meriti dell'assessore. O forse no, come comune paghiamo la metà di una spesa che non doveva essere nostra."
Doppia banda
Primo modo, la strada pubblica, seguita dall’ass. Venier: venerdì 30 novembre la Comunità Montana ha deliberato un investimento consistente per coprire al 95% mediante rete wireless (senza fili) il territorio della Comunità. Sì, lo so che siete già convinti di vivere in quel 5% rimanente. E in effetti se abitate in val de Croda a Budoia avete ragione.
Polcenigo invece dovrebbe essere completamente coperto. Si parte dalle fibre ottiche che arriveranno in Municipio, portate dalla società Mercurio, per diffondere poi il segnale mediante antennine. Il problema è quando arriveranno queste fibre ottiche in Comune (c’è o no il progetto esecutivo? Mercurio, la società della Regione che dovrebbe diffondere la banda larga è un mito, nella realtà non ha le ali ai piedi; le fibre avrebbero dovuto arrivare già entro la fine di quest’anno). Dopodiché la Comunità montana dovrebbe far stendere la rete (wireless) e trovare un operatore.
Secondo modo, la strada privata, seguita dall’ass, Quaia: una società friulana dovrebbe creare una rete wireless per coprire il territorio di Polcenigo, da febbraio o marzo 2008. Il segnale dovrebbe essere trasmesso via radio da Pordenone (dove arriva la fibra ottica) a Mezzomonte, e quindi, tramite un sistema di piccoli ripetitori essere diffuso sul territorio. La rete però sarà realizzata a condizione di acquisire almeno 160 contratti. Dovrebbe perciò essere indetta un’assemblea pubblica per pubblicizzare il progetto e informare i residenti interessati.
Insomma, questo blog è almeno servito a far capire che la banda larga non è un desiderio di un paio di ragazzini, ma un’esigenza concreta di molti residenti.
Resta comunque la terza strada, ovvero la copertura mediante rete senza fili WiMax, di cui si sta svolgendo adesso la gara nazionale per l'assegnazione delle frequenze (come ho già riferito in altri post più vecchi, l'Italia su questo è in ritardo anche perchè le frequenze radio del WiMax sono ancora di proprietà militare). Ma quando arriverà WiMax?
sabato 1 dicembre 2007
Festa di Santa Barbara a Coltura
" (F.G.) Da San Lorenzo a Santa Barbara , proseguono a Coltura i festeggiamenti per il centenario della Società Operaia di Mutuo Soccorso di Santa Barbara , nata nel 1907 con indirizzo amicale, religioso, solidale nel micro-soccorso e finanziata dalle quote associative. «Santa Barbara è la protettrice di tutte quelle professioni pericolose che, per assoluta necessità, in quegli anni difficili, rappresentavano possibilità di lavoro - spiegano gli organizzatori della manifestazione - lavoro che in quegli anni era sinonimo di emigrazione, per lavorare nelle miniere, nelle cave e nei grandi cantieri di opere pubbliche d'Italia e d'Europa. Mentre in loco regnava povertà, analfabetismo, economia di sussistenza portata avanti dalle donne e dalle persone anziane. Tutte queste notizie - aggiungono gli organizzatori - ci sono pervenute dallo Statuto e dai registri sociali redatti dal parroco del tempo. «Dopo i festeggiamenti di agosto, quando molti emigranti raggiungono il centro pedemontano per le ferie estive, la ricorrenza di Santa Barbara , il 4 dicembre è l'occasione per concludere in bellezza il centenario. L'inizio dei festeggiamenti è fissato per sabato 1 dicembre, con un concerto con il soprano Angela Gottardo, il tenore Paolo Pieruzzo, Marco Colombaro al pianoforte, Enrico De Val al flauto e Lucia De Antoni all'arpa, che presenteranno arie d'opera e canzoni natalizie. I festeggiamenti proseguiranno domenica 2, con messa solenne al mattino e processione con l'effige della santa . Dopo la processione ci saranno giochi per bambini e concerto della banda di Porcia. L'ultimo appuntamento è previsto proprio nella ricorrenza della protettrice di vigili del fuoco e minatori, il 4 dicembre, quando alle 20, presso la chiesa di Coltura ci sarà una messa con accompagnamento musicale degli allievi e dei professori della scuola di Musica della Pedemontana, a cui seguirà un concerto del coro Ana Montecavallo. La mostra fotografica del centenario presentata la scorsa estate è ancora visitabile nella biblioteca di Coltura."