Dal Gazzettino di sabato, 8 Settembre 2007.
"Strade, piano condiviso con la gente. Sarà presentato nel corso di alcune assemblee pubbliche. Via ai lavori per due rotonde.
Sarà presentato a breve alla cittadinanza, in occasione di assemblee pubbliche, il piano sulla viabilità del Comune di Polcenigo . Mentre stanno per partire i lavori per realizzare due piccole rotatorie a San Giovanni di Polcenigo , prosegue il progetto di condivisione con la popolazione della situazione delle strade. Le due rotonde sorgeranno tra l'inizio di via Pordenone a San Giovanni e l'incrocio di via Pordenone, nei pressi della piazza. Le due rotonde oltre a risolvere problemi di visibilità negli incroci, comporteranno sicuramente un rallentamento della velocità. «Sono i primi di una serie di interventi sulla viabilità che l'amministrazione intende realizzare - spiega l'assessore all'urbanistica Fabrizio Venier - a breve presenteremo il risultato dello studio sulla viabilità sostenibile, dal quale emerge la situazione dell'intero territorio, con l'evidenziazione di soluzioni possibili e priorità da realizzare, sistemazioni di strade comunali e arredo urbano. Il progetto sarà presentato alla cittadinanza, in occasione di assemblee pubbliche - dice Venier - perché l'approvazione dovrà essere frutto di un percorso condiviso, durante il quale i cittadini potranno manifestare le loro necessità e riflessioni. È necessaria un'attenta programmazione - conclude Venier - nell'ambito dei finanziamenti europei Dynalp è stato presentato un progetto che prevede soluzioni per il traffico a misura d'uomo: saranno realizzati interventi sul manto stradale, segnaletica e cartelli per la riduzione di velocità, con l'obiettivo di rendere le strade sostenibili anche e soprattutto per pedoni e biciclette. Altre ipotesi sono rivolte a nuovi parcheggi e al ripristino di vecchi percorsi, lungo il fiume».
A sostenere e promuovere un progetto condiviso sulla mobilità anche il comitato "La strada è anche mia!", nato in origine per tutelare i più giovani, propone iniziative rivolte a grandi e piccoli e non tralascerà il lavoro di proposta e controllo anche sul lavoro dei tecnici." F.G.
Ehi tu, figlio maggiorenne
3 mesi fa
2 commenti:
In tutto questo dove sta la PARTECIPAZIONE dei cittadini? La partecipazione viene prima delle scelte dell'amministrazione. Le scelte, su cosa fare o non fare e come farlo, le fanno i cittadini assieme agli amministratori, con un programma di incontri che è appunto la PARTECIPAZIONE. Politici come Venier non hanno più nulla da dire a nessuno e più restano alla guida di qualcosa (assessorati, ATO, e altro) più danni fanno ai cittadini i quali dopo averli votati devono tacere ed adeguarsi alle scelte dei politicanti per il meccanismo oramai consunto della democrazia rappresentativa. Grazie.
Calma e sangue freddo. Proprio per una volta che Venier raccoglie quello che è emerso dai cittadini. Vai a leggere i post sul tema della mobilità. Sì, lo so che questo non è ancora un metodo partecipativo, ma potrebbe assomigliare di più ad un metodo da lobby. Ma ipotizzare degli incontri con i cittadini per far emergere idee dubbi esigenze e proposte è già qualcosa, è un precedente che intanto può creare curiosità e stimolare le persone a dibattere. Dopodiché, se quanto emergerà dalle assemblee verrà effettivamente tradotto nella realtà, almeno in parte, il metodo potrà essere ripreso in maniera più seria.
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