sabato 27 settembre 2008

Rassegna stampa

Di seguito trovate una (incompleta) rassegna stampa relativa a Polcenigo per i mesi di agosto e settembre 2008. Ho pubblicato interamente gli articoli, invece di indicare solo i link, sia perchè quelli del Gazzettino vengono progressivamente cancellati dal sito del giornale, sia per permettere di avere una visione completa sul blog senza saltellare qui e là (ne trovate uno anche in fondo ai commenti sulla Banda Tonda).
Sono senza commenti miei, perchè non ho ancora trovato il tempo per scriverli. Mi aspetto invece i commenti dei lettori e partecipanti al blog.
Buon finesettimana.

Ringiovanimento

Dal Messaggero Veneto dell'8 agosto
"Polcenigo, popolazione in aumento. Gli stranieri sono il 7,15 per cento
La popolazione di Polcenigo è aumentata nel corso degli anni in maniera costante. Da dicembre 2001 (3.119 unità) al dicembre 2007 (3.229 unità), si è registrato un aumento di 110 residenti. Appare di maggiore rilevanza il dato confrontato con quello della popolazione di cittadinanza non italiana (cittadini comunitari ed extracomunitari) che ha subìto un incremento in percentuale ancora più notevole, passando da 88 unità nel 2001 a 224 unità nel 2007. I cittadini comunitari e stranieri sono attualmente il 7,15 per cento della popolazione totale. I gruppi più numerosi sono costituiti dai rumeni (62 unità), albanesi (29), ucraini e ghanesi (20), marocchini (17) e statunitensi (15). Sono persone giovani, in grande maggioranza in età lavorativa; su 231 residenti, al 31 luglio 2008, solo due hanno un’età superiore ai 70 anni e 46 minore di 18 anni.

Da aprile 2007, con il
decreto legislativo 30/07, ci sono state importanti novità che hanno riguardato i cittadini comunitari. Non richiedono più la carta di soggiorno all’ufficio stranieri della questura, bensì all’ufficio anagrafe del Comune di residenza o del Comune in cui desiderano richiedere la residenza, che provvederà alla verifica delle condizioni richieste dalla legge per il riconoscimento del diritto di soggiorno in Italia. I cittadini extracomunitari sono tenuti a presentare documenti legalizzati dall’autorità diplomatica o consolare italiana del Paese in cui l’atto è formato e, qualora siano redatti in lingua straniera, la traduzione in lingua italiana deve essere certificata conforme al testo originale dalla competente rappresentanza diplomatica o consolare. In vista del trasferimento ai Comuni anche del rilascio dei permessi di soggiorno agli extracomunitari, la Regione sta organizzando per l’autunno corsi di 80 ore indirizzati agli uffici anagrafe per la preparazione degli addetti. "

Cinghiali in quota

Dal Messaggero Veneto del 6 agosto 2008.
"I cinghiali deturpano i pascoli di Polcenigo.
Oltre ai continui danni provocati in pianura alle coltivazioni di grano e avena, i cinghiali continuano a creare problemi anche in altura. Nelle zone di malga dei territori del comune di Polcenigo e limitrofi, i danni si fanno sempre più pesanti, di giorno in giorno. Attirati dai tuberi, dalle essenze e dalle patate nascoste sotto le piante, i cinghiali stanno rovinando tutti i pascoli in altura, mettendo a rischio l’attività di pascolo anche per la prossima stagione. I pascoli più belli vedono così il manto erboso scomparire velocemente acuendo un disagio che i pastori (così come i coltivatori in pianura) non sanno più come contrastare. Nel tratto di strada che collega Polcenigo a Sarone, la presenza di cinghiali è tale da far sì che non sia più casuale vederne numerosi attraversare la strada in diversi punti. Mauro Quaia, assessore alle Attività produttive di Polcenigo, auspica un intervento deciso della Provincia per la caccia, per abbattere i capi in esubero verso la quale l’amministrazione comunale si è già mossa. Il riferimento è alla deroga rappresentata dalla legge sugli abbattimenti, che consente ai cacciatori di attivarsi malgrado le normali restrizioni imposte dalla legge. (m.c.) "

Motori elettorali

Dal Messaggero Veneto del 5 agosto
"Il Pdl raccoglie proposte.
Prosegue il lavoro di organizzazione del nuovo nucleo del Pdl a Polcenigo, diretto da Luca Imperio. L’incontro di qualche giorno fa segue la posa della “prima pietra” avvenuta a luglio con Luca e Alessandro Ciriani.«La diversa estrazione sociale, gli interessi e le età differenti – spiega Imperio – creano l’amalgama che volevamo, in grado di incontrare le esigenze di quanti intendono rilanciare Polcenigo, sotto tutti i punti di vista». La riunione è stata utile anche per individuare la nuova sede del Pdl di Polcenigo, che nascerà in centro e sarà inaugurata presumibilmente in settembre, in modo da creare un margine di tempo sufficiente per creare il contatto con i cittadini sino alla data delle elezioni, fissata per aprile 2009. Un altro elemento significativo dell’incotro è stato rappresentato dal tavolo programmatico di proposte che sarà sempre attivo e parallelo al programma del Pdl, utile a raccogliere tutti i suggerimenti, le lamentele e le proposte dei cittadini di Polcenigo, senza pregiudizi di carattere politico. Quest’ultimo aspetto è stato voluto da Mario Della Toffola (Fi), a favore di chiunque non si riconosca più nell’attuale maggioranza-opposizione, che il nuovo gruppo vede appiattirsi in un amalgama preoccupante. Da settembre la sede del Pdl sarà attiva con l’affissione degli orari della segreteria e l’attivazione di un sito consultabile dalla comunità. Alla base del programma del Pdl rimane l’idea che dovranno essere i cittadini a decidere la politica del paese, per questo è confermata la massima apertura a idee valide e nuove. (m.c.) "

Adolescenti in crisi?

Dal Gazzettino del 4 settembre.
"Sacile. "Laboratorio di parola", cura il disagio.
Il centro di ascolto "La Vela" approda alle Superiori con un progetto unico in provincia. Creare gruppi autonomi di auto aiuto per gli adolescenti in crisi: le statistiche e l’esperienza in vari paesi alla base della scelta.
"Laboratorio di parola", è il tema del Corso di formazione rivolto alle scuole medie superiori programmato dal Centro di Ascolto "La Vela" che sarà attuato nel corso del nuovo anno scolastico. Dietro c'è una scelta complessa. «Le motivazioni che hanno spinto all'ideazione del progetto - sottolineata il responsabile del centro "La Vela", Bruno Morassut - nascono dalla lettura dei Piani di zona dell'ambito 6.1 di cui Sacile è Comune capofila e che comprende anche Aviano, Brugnera, Budoia, Caneva, Fontanafredda e Polcenigo . Ma vengono suffragate anche dalla recente esperienza che abbiamo fatto nelle scuole medie inferiori di Sacile, Porcia e Torre, in cui abbiamo già operato».
Aggiunge che dalla lettura di tale documento emergono una serie di dati interessanti: nell'ambito risiedono oltre 9 mila minorenni, con un valore di incidenza del 15.4 per cento superiore sia al dato che riguarda la Provincia che quello Regionale. C'è poi il rapporto tra il numero di giovanissimi e la popolazione considerata attiva, detto indice di dipendenza giovanile, che nell'Ambito tocca quota 19.46 per cento e il modello di vita diffuso in tutto il Nordest per il quale si tende a lavorare molto più delle 36-40 ore settimanali. «Alla luce di questo - precisa- un elevato indice di dipendenza deve fare i conti con una certa scarsità, non solo di risorse economiche, ma anche di capacità o possibilità di attenzione e di tempo da dedicare a giovani». Per lui questa situazione potenzialmente potrebbe, se non bilanciata da altre risorse, accentuare situazioni di solitudine e disagio. Il progetto vuole essere un'ancora di salvezza: «Attraverso una serie di incontri a tema, condotti di volta in volta da professionisti esperti, si proponiamo di incentivare il dialogo tra pari, permettendo ai giovani di raccontarsi, esprimere sentimenti, emozioni, sogni, speranze, delusioni, aiutandosi reciprocamente anche ad attraversare momenti di disagio esistenziale».Il progetto, inoltre, si prefigge di far conoscere ai giovani, la filosofia e le modalità di intervento dei Gruppi di auto mutuo aiuto, affinché siano essi stessi promotori di nuovi gruppi. Accennando agli obiettivi e ai risultati attesi Morassut sottolinea: «Ci aspettiamo che i ragazzi intervenuti vivano l'esperienza con un senso di libertà, concependo gli incontri come occasione di libera espressione, confronto e approfondimento».
«In concreto - conclude Morassut - c'è la speranza che concepiscano l'Auto mutuo aiuto come un'opportunità plausibile e contribuiscano attivamente alla nascita di uno o più gruppi, quanto mai indispensabili davanti ai sempre crescenti bisogni che si manifestano soprattutto tra i giovani».M.S."

Sfortunati?

Dal Gazzettino del 13 settembre.
"Operaio di Polcenigo in ospedale.
(Ro) Il personale del "118" e del Pronto soccorso della casa di Cura San Giorgio hanno curato e disposto il ricovero precauzionale in ospedale di tre operai, coinvolti in tre distinti infortuni sul lavoro accaduti ieri in un'azienda di San Giovanni di Polcenigo , la Laf, e in due fabbriche della Zona del mobile. Le condizioni dei tre operai non preoccupano i medici che già oggi dovrebbero dimetterli con prognosi di guarigione variabili tra i 5 e i 15 giorni. Cause e dinamica degli infortuni sono all'esame dei Carabinieri di Polcenigo, Prata e Sacile."

Ricordo che presso la stessa azienda, la
fonderia LAF, c'era stato un grave incidente sul lavoro il 18 gennaio 2008.

Un terzo di Mercury

Dal Gazzettino del 12 settembre 2008.
"Mercury, passa il piano con 70 esuberi. Raggiunto l’accordo sindacale che prevede quaranta assunzioni. Il rilancio aziendale è però legato al concordato.
(d.l.)- Alla Mercury di Caneva si è raggiunto l'accordo sindacale: la Move, società che intende acquisire il mobilificio in liquidazione, ha presentato il piano industriale che prevede quaranta assunzioni per la fase di rilancio produttivo. Saranno perciò settanta i dipendenti in esubero.
Il piano industriale e l'accordo sindacale raggiunto ieri sono però legati all'ammissione da parte del giudice del tribunale di Pordenone al concordato preventivo che è stato chiesto per il mobilificio messo in liquidazione a fine luglio. Rilancio produttivo e riassunzione dei primi quaranta dipendenti dipenderanno infatti dall'esito dell'iter giudiziario che punta a evitare il fallimento e dai tempi con cui si procederà.
Già questa mattina i rappresentati legali del gruppo Move, l'impresa di Pieve di Soligo che si è impegnata nell'acquisizione della società canevese, saranno in tribunale per consegnare al giudice fallimentare la "formalizzazione" del piano industriale sotto al quale c'è anche la firma del sindacato. Un passaggio importante che consente alla società trevigiana di presentare un programma di rilancio industriale e occupazionale concordato con i rappresentanti dei lavoratori. Sul fronte del riavvio industriale è già stata costituita la newco, cioé la società-ponte che - se il tribunale riconoscere l'ammissione al concordato preventivo - potrebbe prendere in affitto il ramo d'azienda e procedere con l'assunzione dalla cassa integrazione straordinaria (che nel frattempo sarà richiesta al ministero) dei quaranta lavoratori che rilanceranno la produzione. Non è escluso che, nel caso in cui si dovesse arrivare all'affitto di azienda con una ripartenza produttiva di un certo tipo, si possa assumere altri addetti dalla "cassa". Saranno anche attivati contatti con i comuni di Caneva, Polcenigo e Sacile per cercare il modo di anticipare l'indennità di cassa ai lavoratori: modello già applicato alla ex Foodinvest di Meduno."

venerdì 26 settembre 2008

Lettere a Mezzomonte

Dal Gazzettino del 25 settembre.
"Premio a chi racconta Mezzomonte
Inizia l'autunno e con esso arriva a Mezzomonte la sagra delle castagne, il programma della manifestazione di ottobre non è ancora definito, intanto la Pro loco ricorda il premio giornalistico "Mezzomonte: un paese, un paesaggio, una storia". Organizzato dalla Pro loco Mezzomonte, con il patrocinio del Comune di Polcenigo , del periodico l'Artugna di Dardago e della Comunità Pedemontana del Livenza, il premio è nato per valorizzare una delle località più suggestive della pedemontana pordenonese, vera oasi di pace e ricca di bellezze naturali ed è riservato a professionisti autori di articoli sulla frazione polcenighese. I brani, pubblicati dal primo giugno al 5 ottobre, dovranno essere inviati alla segreteria del concorso, presso l'assessorato alla cultura di Polcenigo o al presidente della Pro loco Giovanni Mezzarobba, strada statale San Giovanni di Livenza 6, Sacile. Il vincitore sarà premiato il 12 ottobre."

Note su due ruote

Dal Gazzettino del 25 settembre
"Budoia. Domenica "Note su due ruote". Un piccolo tour in bicicletta e poi la "fermata" con concerto.
Nasce una nuova proposta musicale a Budoia, uno dei centri con la maggiore concentrazione di associazioni musicali. Ancora una volta è l'associazione Gabriel Fauré a proporre una novità, con musica abbinata ancora una volta al movimento in "Note su due ruote": «Come si può vedere - spiega il presidente del sodalizio budoiese Emanuele Lachin - nascono sempre nuove iniziative da queste parti. Questa volta l'idea è nata da Sara Zambon, dardaghese, che camminando l'estate scorsa nel corso di una delle escursioni previste nel programma di note tra le Malghe, mi ha proposto questa nuova idea. Si parte questa settimana con l'anno zero, per vedere se funziona. Se il risultato sarà positivo, a maggio partirà la prima vera e propria edizione per due o tre domeniche di seguito, andando alla ricerca anche di quei piccoli tesori d'arte che sono le chiesette disseminate nel territorio pedemontano, sempre chiuse o che pochi conoscono; saranno raggiunte in bici dal pubblico e anche dai musicisti e lì sarà offerto un concerto. Come primo appuntamento intanto, partiamo il 28 settembre... sempre che ci sia bel tempo. Che nell'ultimo periodo è cosa piuttosto rara».
L'appuntamento dunque è per domenica 28 settembre, il ritrovo è previsto in piazza a Budoia alle ore 8.45; da qui partirà un itinerario ciclistico, immerso nelle bellezze naturali delle sorgenti del Livenza. Si gira un po' alla larga, da Budoia a Polcenigo , per raggiungere infine alle 11.30 la chiesetta di San Martino di Dardago, dove è previsto un concerto del quartetto vocale femminile InCantus Quartet.
Anche per l'anno zero di "Note su due ruote" Lachin ha ottenuto il sostegno della Provincia di Pordenone e il patrocinio del Comune di Budoia, per informazioni si può chiamare uno dei numeri messi a disposizione 3403909068 - 3474219976 - 0434653331 o inviare una e-mail a gabrielfaure@tele2.it. F.G
."

venerdì 19 settembre 2008

Salute!

In questi giorni sto avendo alcuni problemi con il mio pc e in modo particolare con la posta (i cui file sono svolazzati e che dovrò recuperare). Evidentemente i miei problemi di salute hanno avuto una conseguenza sulla "protesi" costituita dal mio pc. Quasi quasi per punirlo gli abbasso la tensione di funzionamento... (no, non posso, non è un dipendente pubblico!)
Mi scuso quindi se non ho risposto ad alcune mail. Mi riprometto di farlo a breve quando avrò riparato tutto (me compreso).

mercoledì 17 settembre 2008

Presidi terroni

Riprendo la riflessione di Rinnovamento effettuata in un commento del 12 agosto scorso alle 16.22 (guarda tu, invece di farsi il pisolino pomeridiano con il caldo!), in cui sosteneva che "...sette dei sette (cioè tutti) i nuovi Dirigenti scolastici nominati in Friuli, sono meridionali. Quindi bisogna cominciare a darsi una spiegazione: visto che alcuni (non di questi che non conosco) non parlano nemmeno l'italiano, o perlomeno non in modo corretto e comprensibile, qualche addetto ai lavori mi dovrebbe spiegare dove sta il mistero, attraverso il quale vincono i concorsi ... ".Provo a riavviare il dibattito, solo riavviarlo perché il discorso è lungo.
Intanto tutti i sette presidi arrivati quest'anno sono meridionali perché la graduatoria dell'ultimo concorso (svolto su base regionale) per i presidi in Friuli V. G. è esaurita, non ci sono cioè più vincitori di concorso in Friuli da cui attingere. Mentre invece le graduatorie delle regioni meridionali non lo sono. La nuova preside dell'Istituto comprensivo di Caneva e Polcenigo, Lucia Cibin (ex vicepreside a Sacile), e la nuova preside della scuola media "Centro Storico" di Pordenone, Teresa Tassan Viol (ex vicepreside ad Aviano), occupano quei posti dall'anno scorso in quanto vincitrici dell'ultimo concorso in Friuli (con cognomi non proprio meridionali...).
Ma in questi anni molti sono i presidi locali che sono andati o stanno andando in pensione, il numero dei posti che sono stati messi a concorso era troppo limitato!
Ma non è solo questo il problema. Il percorso del concorso era duro: prevedeva una selezione iniziale per titoli in cui contava molto l'anzianità come vicepresidi o presidi incaricati, un successivo concorso di ammissione articolato su due prove scritte e una orale ad un periodo di formazione di nove mesi, un esame finale con una prova scritta e una orale; alla fine sono state compilate le graduatorie finali ed i vincitori sono stati pochi rispetto ai posti che si stanno liberando. Del resto è giusto che le competenze dei futuri dirigenti scolastici siano ampie ed accertate, vista la complessità delle nostre scuole ed i nuovi compiti (e lo stipendio) loro assegnati. Quindi deve passare nella testa di tutti che se si vuol avere uno stipendio decente (che non è quello degli insegnanti) è necessario un percorso impegnativo e difficile.
In Friuli comunque bastava che il numero degli ammessi al concorso fosse maggiore, tutto lì.

Ma è triste rilevare che molte delle "intelligenze nostrane" non si rivolgono al settore della scuola; del resto gli stipendi offerti nel settore privato sono mediamente più alti; il prestigio degli insegnanti è mediamente sotto i piedi da decenni; per riuscire ad entrare nei concorsi erano necessari punteggi alti (il sottoscritto, polentone-padano doc, insegna perché il punteggio che ha ricevuto nelle superiori nello scorso millennio è stato molto alto, per merito, senza false modestie). Nel meridione invece i posti nel privato sono pochi, l'impiego pubblico (scuola, esercito, ecc.) è una delle poche possibilità di lavoro. I giovani del sud sono quindi disposti a investirci e impegnarvicivisici di più (come chi si arruola nell'esercito americano, che appartiene alle classi più povere degli USA).
E comunque resta vero che mediamente la selezione al sud nei concorsi ha maglie molto più larghe che al nord (e il ministro Gelmini lo ha dimostrato con i fatti). Le soluzioni possibili sono molte e alcune già possibili e/o sperimentate: commissioni d'esame non del posto, concorsi su base regionale, testi d'esame su base nazionale, ecc., ma senza impedire alle persone la mobilità. La libera circolazione delle persone è uno dei principi cardine dell'Unione Europea e una delle poche possibilità per i giovani italiani di essere valorizzati, aldifuori dell'Italia. La ricostituzione dei granducati è fuori tempo massimo. E se i cognomi dei presidi saranno ancora di origine meridionale sarà perchè adesso lo sono la maggioranza degli insegnanti con maggiore anzianità, che quindi avranno maggiori possibilità di passare le selezioni. Rendiamo più seri i concorsi in tutta Italia, senza erigere barriere!

Non serve gridare allo scandalo dei presidi terroni. Lo scandalo è casomai quello delle scuole che non hanno i presidi (come la mia che l'anno scorso è sopravvissuta con un preside reggente, che cioè dirigeva anche un altro istituto, potete immaginarne l'efficacia...). Finalmente quest'anno è arrivata una nuova dirigente: è calabrese, sembra competente, di polso e parla correttamente l'italiano (guarda un po', e non dite che sono un leccapiedi).
A Spilimbergo e Maniago cinque scuole superiori con funzioni completamente diverse sono dirette dalla stessa dirigente, Lucia D'Andrea, perchè mancano presidi: ipsia e liceo scientifico a Maniago, ist. tecnico agrario, ist. tecnico industriale e ist. professionale per il commercio a Spilimbergo. Gli istituti che in Friuli V.G. saranno diretti con una reggenza (cioè da un preside che già lo fa in un altro istituto) sono in questo anno scolastico ben 21. Questo è lo scandalo!

martedì 16 settembre 2008

Era ora!

Ebbene sono agli arresti domiciliari.
Non mi posso muovere da casa dalle 8 alle 13 e dalle 14 alle 20 per ben dieci giorni (meno male che non sono single). Inoltre ho una sanzione amministrativa detratta automaticamente dal mio stipendio di circa 70 eurini lordi.
E tutto questo perché mi sono ostinato a subire un intervento chirurgico, ho visitato le sale operatorie di Sacile e Pordenone con vicissitudini varie, e la mia dottoressa (che non pensa alle casse pubbliche!) mi ha dato dieci giorni (addirittura!) di riposo a casa.
Ringrazio perciò il ministro Brunetta di aver scritto questa bella norma (art. 7, L. 133 del 6 agosto 2008) che colpisce questi fannulloni di dipendenti pubblici (me compreso); che mi toglie una parte del salario (parte che non c'entra nulla con la produttività; perché invece di fare la detrazione non istituiva un nuovo ticket sanitario per i soli dipendenti pubblici? ah sì, perché hanno detto che non metteranno più le mani nelle tasche degli italiani!).
Grazie a tutti coloro che l'hanno votato con entusiasmo (la maggioranza dei votanti di Polcenigo) e che continuano a sostenerlo. Grazie a tutti coloro che leggendo questo post penseranno: "finalmente, era ora!".

venerdì 5 settembre 2008

Sagra dei sest n.335


E naturalmente ancora una volta sarà celebrato il rito della sagra dei sest. Il programma completo è stato recapitato a tutte le famiglie polcenighesi. Per gli extrapolcenighesi e per chi l'avesse perso lo potete trovare sul sito del Comune.

Segnalo solo quello che mi sembra più interessante.
Domani, sabato 6 settembre.
Ore 10.30 SACER SACRA SAGRA: Arti e mestieri del tempo che fu. Artigiani e artisti alle sorgenti del Livenza. Prodotti artigianali di ispirazione celtica. A cura della Pro Loco Mezzomonte. Sorgenti della Santissima.
ore 18.00 Concerto di Musiche Folk europeo celtico. A cura della Pro Loco Mezzomonte. Sorgenti della Santissima.
Ore 17.00 Cercando l’Eldorado nel Paese del caffè. Emigranti polcenighesi in Brasile nell’Ottocento. Presentazione del libro di Alessandro Fadelli (il nostro storico, storico locale). Edizioni L’Omino Rosso. Teatro
ore 18.30 Concerto di Musica Jazz. INDUO Trio (Donatella Gorasso, Roberto Colussi, Simone Serafini). A cura dell’Istituto di Musica della Pedemontana. Teatro

Domenica 7 settembre

ore 8.30 Prima Marcia dei Sest. Manifestazione podistica non competitiva di Km 6 e 12 aperta a tutti. A cura del Gruppo Alpini di Polcenigo. Partenza libera dalle ore 8.30 alle 9.30 dalla Piazza della frazione di S. Giovanni. Arrivo nei pressi della Piazza di Polcenigo dove sono allestiti stand enogastronomici
ore 10.00 apertura della Sagra con tutte le ormai rituali mostre, rievocazioni, animazioni, visite, rinfreschi, chioschi, laboratori, ecc. Ripeto, c'è il sito del Comune.
Ore 11.00 Co’i mè guoi da fantulina. Presentazione del libro di Ornella Ibic Celant. Edizioni L’Omino Rosso. Teatro
Nel pomeriggio sport e musica.
ore 21.00 L’ebreo di Mantova. Salmi e cantici ebraici. Musiche di Salomone Rossi. Cappella Altoliventina per ALTOLIVENZA FESTIVAL. Chiesa di san Giacomo.

Da Accra alla Zanussi via Tripoli

Forse c'entra poco con Polcenigo, o forse molto, a seconda dei punti di vista. Ma in questi giorni sono accadute alcune cose che mi scoraggiano profondamente. C'è stato un accordo tra l'Italia (Berlusconi) e la Libia (Gheddafi): in estrema sintesi, tanti soldi di chi paga le tasse in Italia (di una parte non grande di italiani quindi) in cambio di un frenata all'immigrazione e di un'accelerata a gas e petrolio libici. Più o meno un accordo simile Berlusconi l'aveva già concluso nel suo ultimo governo. Basta leggere il libro di Fabrizio Gatti, Bilal, (l'ho aggiunto all'elenco dei libri qui a destra) per sapere le conseguenze di questo precedente accordo sulla pelle nera degli immigrati in Libia: deportazioni (sia degli immigrati che volevano partire per l'Europa, sia di quelli che da anni lavoravano in Libia), furti da parte dei poliziotti libici ai danni degli immigrati, separazioni delle famiglie, retate e deportazioni in carceri dove si patisce la fame e la sete, botte, torture, abusi di ogni genere, un'ondata violenta di razzismo di gran parte della popolazione contro gli immigrati neri.
Tutto questo ora si starà già ripetendo. Ma del resto la Libia è governata da un colonnello sanguinario che ha fatto organizzare attentati terroristici ovunque, fatto eliminare oppositori politici ovunque, ma che è diventato un amico dell'Europa celebrato da Prodi (quand'era presidente della Commissione Europea) e da Berlusconi. E chissenefrega dei diritti umani, se la Libia non li rispetta e non aderisce alle Convenzioni sui rifugiati. Importante che le barche non arrivino a Lampedusa. Del resto, il Presidente della Repubblica italiano ha fatto pochi anni fa la legge (legge Turco-Napolitano) che istituisce i CPT, cioè le gabbie per gli immigrati. Si dice che gli italiani sono d'accordo... ma chi sono gli italiani? Sono un marziano io? E come sono (dis)informati questi italiani?
Ci sono giornali importanti o tg che parlano di questo? Io non li ho sentiti. Schifo.

giovedì 4 settembre 2008

Banda Tonda

Su segnalazione di Giorgio56 riporto il deprimente articolo del Gazzettino del 22 agosto 2008.
""Mercurio" liquidata, internet rallenta. AVIANO Aziende e studenti in difficoltà. Polcenigo pensa all’alternativa: accordi con i privati. E Caneva si affida alla S.T. di Udine. I Comuni disorientati dalla scelta di Tondo vedono dilatarsi i lavori per realizzare la banda larga. Si allontana a data da definire l'arrivo della banda larga, l'accesso veloce a internet, nei centri pedemontani ancora scoperti. Dopo la messa in liquidazione della società Mercurio, preposta alla diffusione dall'infrastruttura nei centri non ancora coperti, decisa dalla giunta Tondo, i comuni non hanno più certezze sui tempi di attesa. «C'è un senso di disorientamento - dice il sindaco di Aviano Stefano Del Cont, che non nasconde la sua disapprovazione nei confronti della mossa della giunta regionale - mancano gli interlocutori, per fine anno avrebbe dovuto essere ultimato il collegamento con il municipio, ora tutto è sospeso, almeno per il momento». Preoccupazione si ha anche per i fondi che aveva stanziato la Comunità montana, settecento mila euro, per far arrivare la fibra ottica in tutti i municipi dei Comuni ancora scoperti. Come spesso accade nei lavori pubblici, i tempi sono slittati, così con la liquidazione di Mercurio ci sarà un ulteriore spostamento per la fine lavori: «Per il momento non ci sono novità - spiega l'assessore della Comunità Montana Carlo Tassan Viol - abbiamo sollecitato la Regione, perché con la liquidazione di Mercurio ci saranno dei sicuri rallentamenti per i lavori e abbiamo chiesto l'impegno a far proseguire l'iter, eventualmente in mano di qualcun altro. Stanno invece proseguendo i lavori di stesura della fibra ottica lungo la linea ferroviaria, che dovrebbero concludersi entro la prima quindicina di dicembre». Stupito delle decisioni assunte dalla Regione anche il sindaco di Budoia Antonio Zambon: «Aldilà delle società che devono gestire gli appalti e i lavori - chiarisce - questo genere di ripensamenti mette ancora più in difficoltà i piccoli centri, dove i limiti della tecnologia si fanno sicuramente sentire. Questo per le aziende, per i privati, per gli studenti, che senza la banda larga non riescono a comunicare. Spero che Tondo abbia una soluzione più veloce e credo del resto abbia ben presente la necessità di avere il servizio. Auspico che a Trieste sia stata fatta una scelta consapevole - conclude Zambon - e che non si faccia perdere altro tempo al territorio». Analoga la situazione di Polcenigo , che assieme a Budoia attendeva il bando per la realizzazione delle opere entro fine anno, per poi vedere l'assegnazione dei lavori a inizio 2009. «In Comunità montana - spiega il rappresentante della giunta polcenighese Fabrizio Venier - ho chiesto all'assemblea una presa di posizione forte, perché numerosi erano i Comuni in attesa delle infrastrutture. Sono fiducioso - conclude Venier - che Tondo comprenda il problema e non faccia mancare il braccio operativo». Intanto a Polcenigo rispuntano gli accordi con i privati, per l'attivazione di sistemi wifi: «Visto l'ulteriore ritardo della Regione - dice l'assessore Mauro Quaia, che si è occupato del problema negli ultimi anni - intendo ripartire con la proposta della rete senza fili già avviata a gennaio. Caneva ha risolto facendo collegare tutto il territorio comunale dalla S.T. di Udine, la stessa ditta che era stata contattata qui a Polcenigo. A settembre riproporrò il percorso, perché è un problema che va risolto nel più breve tempo possibile».Francesca Giannelli"

Riprendo per dare un filo logico i vari commenti.

Bahn, 28/8/08: "Sarebbe bastato che l'assessore Quaia a suo tempo non avesse concordato con ST 60, 70, 80 sottoscrizioni minime ed a quest'ora viaggeremmo tutti con il WiFi (le zone scoperte, intendo). Sono troppe tutte queste sottoscrizioni per 3 frazioni piccole come Coltura, Range e Gorgazzo. L'ass. Quaia ha detto che il problema e' dato dal fatto che la mancanza dell'adsl non è poi così sentita dalla gente...altrimenti ci sarebbero state più sottoscrizioni...Egli pero' non ha compreso che numeri cosi' alti non li avremmo mai raggiunti e sopratutto non ha compreso che chi è già abbonato con altri provider (es. PopWiFi - Polcenigo e S. Giovanni) non avrebbe mai dato disdetta per passare a ST... Stà di fatto che siamo ancora con la vecchia linea analogica o ISDN per i più fortunati... ...e tutto tace... L'unica cosa buona è che il prossimo anno mi sembra ci siano le elezioni comunali... "

Ru75, 3/9/08: "Secondo me la proposta portata avanti dall'assessore Quaia con ST non prenderà mai piede per un motivo molto semplice. Non è una soluzione valida. Facendo i conti in tasca al privato che dovrebbe sottoscrivere il contratto con ST, per quello che offre non è ne competitiva ne vantaggiosa, una semplice ISDN offre di più, costa meno, non necessità di particolari rotture di scatole quale tiraggio cavi, antennine sul tetto o cose del genere che non tutti sono disposti a fare. ST alla fine non garantisce una velocità minima (se non a pagamento e anche se paghi non ti garantisce i 128 K dell'ISDN che bene o male sono sempre costanti!!) Insisto, l'A.C. dovrebbe prendere il toro per le corna, allearsi con gli altri comuni isolati dall'ADSL e prendere Telecom per sfinimento fino a raggiungere un accordo, ho detto dovrebbe perchè vista l'A.C che ci ritroviamo per quel che mi riguarda è pura utopia. Dobbiamo ricorrere alle solite speranze, manca poco alle votazioni, come ha detto qualcuno questo è il periodo delle vacche grasse magari non si sa mai che per farsi belli alla prossima tornata elettorale qualcuno riaffronti il problema in maniera seria. Propongo che sotto i cartelli che indicano l'ingresso nella nostra bella cittadina venga posto anche quello di "Comune deADSLizzato", almeno ogni volta che lo vediamo possiamo farci una risata."

Ilconsigliere, 4/9/08: "......sono d’accordo anch’io, il cavo è la soluzione ideale!... qui l’Amministrazione Comunale dovrebbe intervenire con mezzi propri, economici si intende, con la stessa logica che viene applicata per qualsiasi altro servizio (fognatura, acquedotto , strade ecc.). Ma il punto critico è proprio qua, da parte dei nostri Amministratori e non solo (vedi la chiusura di Mercurio) non c’è CULTURA e LUNGIMIRANZA in quelle che sono le potenzialità e i servizi che un cittadino può avere attraverso la cosiddetta “banda larga” (ADSL). Paragonando la rete alla viabilità stradale, allo stato attuale, è come se il Comune di Polcenigo fosse collegata al resto del mondo attraverso sentieri non attraverso normali strade. Il concetto è di facile comprensione per chi sta leggendo il mio post ma difficile per alcuni Amministratori locali. Visto che le elezioni del nuovo Consiglio Comunale di Polcenigo sono imminenti mi piacerebbe sapere come la pensano i candidati Consiglieri che, ipotizzando quattro liste, dovrebbero essere 64 (!!!!) ."

Ru75, 4 settembre: "Salve Consigliere, io provo anche a mettermi dalla parte contraria, l'investimento del comune non sarebbe proprio così irrisorio per "cablare" Polcenigo. Nelle amministrazioni comunali ci vogliono fior di richieste anche per comprarsi la cancelleria figurati per portare l'adsl. Non trovo inoltre proprio giusto che debbe essere il Comune a sganciare la pecunia per un simile intervento, i soldi degli abbonamenti altrimenti sarebbe giusto versarli in parte all' A.C. anzichè alle compagnie telefoniche. Quello che non trovo giusto è il concetto puramente d'interesse di Telecom di coprire con i loro servizi solo le aree che possono portare utili interessanti e abbandonare i "terreni" poco fertili perchè non convenienti, bisogna anche dire che Telecom è un'azienda privata e che quindi fa prima di tutto i propri interessi, se li non conviene non si va e basta, che si arrangino, probabilmente anche noi al loro posto faremo un ragionamento di semplice business. Bisogno invece fare capire a Telecom che l'investimento a portare l'ADSL a Polcenigo potrebbe essere valido, cercando di forzare sull'interesse delle nostre aziende e delle nostre attività commerciali, per non parlare del privato. Resto dell'idea che la famosa raccolta firme del "Comitato della Banda Larga" potrebbe tornare utile a dimostrare quanto interesse ci sia, come lo ha dimostrato anche l'affluenza al teatro la sera dell'incontro con ST. Inoltre è fondamentale ricordare a Telecom che Polcenigo non è isolato dal mondo, l'ADSL a Fontanafredda arriva e sono nostri confinanti...non ho grandi esperienze tecniche ma credo sia possibile estendere da la rete per poi sboccare sulla pedemontana e servire anche gli altri comuni sprovvisti. Concordo comunque sul fatto che l'A.C. sia totalmente ignara e disinformata sull'utilità del web e dei servizi che offre, per tutto e per tutti, dai semplici servizi quotidiani come l'Home Banking (poi all'A.C. spieghiamo cos'è) ai servizi di contatto di INPS, INAIL, BOLLETTE, SANITA' e chi più ne ha più ne metta. Gli americani sono riusciti a fare arrivare una sonda su Marte a 78.000.000 di KM dalla terra e farsi mandare immagini, prelevare campioni di terra e fare carotaggi (e probabilmente a portare anche un pò della loro proverbiale democrazia) e noi non siamo capaci a tirare 4 km di cavo...c'è qualcosa che mi sfugge!! "

Ed infine il mio commento, Al900, 5/9/08. Il disinteresse e la scarsa lungimiranza purtroppo sono trasversali. La nuova giunta Tondo (destra) liquida Mercurio e rallenta i tempi (saranno contenti quelli che l'hanno votata, era nel programma questo bel progettino?). Giunta provinciale di Pordenone (destra): non pervenuta.
Comune di Polcenigo. L'amministrazione precedente ha fatto NULLA (non sto parlando di decenni fa, ma solo di pochi anni). L'ex sindaco Del Puppo (Progetto Comune, minoranza), in una interrogazione in un recente Consiglio Comunale ha anche accusato l'ass. Quaia di sperperare i soldi pubblici inviando a carico del Comune gli inviti per l'assemblea che si è svolta in teatro (quella con il teatro strapieno, meno di 300 euri di spesa). Il consigliere Mario Cosmo (maggioranza) ha sostenuto che si tratta di questioni che riguardano i privati ed i privati si dovrebbero arrangiare (correggimi se sbaglio caro Mario). L'ass. Venier e la Comunità Montana hanno puntato in ampio ritardo sul progetto di Mercurio (che era già in ritardo ancora prima dell'ulteriore ritardo imposto dalla giunta regionale); la consigliere comunale di minoranza Angela ha sostenuto che lei il collegamento con Popwifi già ce l'ha e ne è contenta (per poi sostenere la politica del suo gruppo di minoranza che dice che il wireless è pericoloso e che non bisogna sperperare i soldi pubblici, correggimi anche tu cara Angela se mi sbaglio). Altri consiglieri di maggioranza: non pervenuti ("sarà pericoloso il wireless?", "a casa mia prendo internet con il telefonino", "ahh io internet non ho tempo di usarlo").
E poi noto che c'è ancora qualcuno (Ru75) che si fa illusioni (o quanto mi piacerebbe avere torto e dovermi rimangiare quello che scrivo!) e pensa che potremmo essere di qualche interesse (in tempi brevi) per il monopolista privato Telecom. Sono stupito poi che ancora si possa pensare (ilconsigliere) di poter cablare con la fibra ottica il nostro territorio: costa semplicemente troppo (come dice anche Ru75 e come è già stato largamente spiegato nei vecchi post sulla banda larga).
Io non vedo altre soluzioni che un intervento diretto del Comune, economico (così come si fa per le strade comunali, l'immondizia, la scuola, gli anziani, ecc, come ha già sostenuto ilconsigliere) per rendere sostenibili le spese di connessione e/o di abbonamento verso uno o più provider wireless (francamente non me ne frega niente se sia ST, Popwifi o chi altro, basta che funzioni e subito e che abbia un costo decente). A Caneva, come ha detto l'ass. Quaia, l'hanno fatto. Ma tanto molti staranno aspettando Wimax (che sta già dimostrando di avere vari problemi imprevisti) e quindi diranno che è meglio continuare ad aspettare: bravi, comunque la pensiate siete e sarete ampiamente rappresentati nel Consiglio Comunale di Polcenigo!

Sbloggato

Sì vabbè, avevo detto qualche giorno, in realtà è passato più di un mese dall'ultimo mio post. Ho constatato con piacere che non c'è solo Pino (Rinnovamento) che ha scritto qualche commento, ma s'è aggiunto qualcun altro! Ru75, Bahn, Ilconsigliere, Giorgio56, Angela, Sara Sanviti. Insomma, non resisto al richiamo e torno. Mia moglie non ne sarà felicissima...