martedì 27 gennaio 2009

Listini

Ad un commento sul post dis-giunta, su mia richiesta Odino Steffan riporta le sue conoscenze sull'attuale situazione elettorale a Polcenigo.
"La matassa della politica locale è talmente aggrovigliata che bisogna essere dei maghi per trovare il bandolo, inoltre ci sono troppi veti incrociati sui nomi dei candidati e probabili sindaci.
Considerando che alcune parti dell’attuale maggioranza, così come alcune parti della minoranza, non sono in sintonia tra loro;
tenuto conto che i partiti sono alla finestra e pronti a scendere in campo con il proprio simbolo;
.....lo scenario peggiore potrebbe essere fatto di sei liste : PD, PDL, LEGA , Lista Civica di centro, LC di sinistra, LC di destra;
....essendo ottimista, visto che ogni lista deve avere come minimo 12 candidati, credo che alla fine ci saranno solo tre liste con e senza simboli .

Nel caso dello scenario peggiore è difficile fare un pronostico , l’esito dipenderà molto dallo spessore (in termini elettorali) dei candidati e dal candidato sindaco (vi ricordo che vince chi ha un voto in più).
Nel caso più ottimista vincerà la lista con il candidato sindaco più moderato.

Per quando mi riguarda:
alle provinciali (collegio Aviano-Budoia_Polcenigo) sono un probabile candidato dei “Cittadini” ma sono pronto a lasciare il posto ad un candidato Avianese;
alle comunali ho poca intenzione di candidarmi .....ma, mai dire mai."

lunedì 26 gennaio 2009

Cattiva memoria ?

A proposito di memoria, un anno fa su questo blog è stato iniziato un discorso interessante su una vicenda legata ad una signora ebrea di Coltura.
Un documento risalente al 3 aprile 1944, esposto in una mostra l'anno scorso, testimonia la deportazione e la requisizione degli immobili di proprietà di Giovanna Bacharach vedova Weinberg, "ebrea che risiedeva a Coltura di Polcenigo, che per salvarsi aveva addirittura tentato la conversione al cattolicesimo (anche se a nulla le valse perché morì in un campo di sterminio)".
Nei commenti al post, si racconta che "la signora possedeva una radio e la faceva ascoltare ai vicini, tenendo il volume alto. Poi ha avuto la cattiva idea di prestare del denaro a qualcuno che per non restituire il debito, sembra l'abbia fatta deportare. La casa dove abitava (di proprietà ?) non avendo lei eredi diretti è poi stata invenduta ed invendibile per molto tempo... "... "... ha acquistato la casa nel 1933 ... poi nel 1949 viene citata, non so a che titolo, O. B. in F.".
In un altro commento è scritto: "... la signora forse arrivava da Venezia. Sembra poi che un certo G.Z. importante esponente della classe politico-amministrativa del tempo, con la minaccia di farle avere dei problemi, sia riuscito a farsi prestare dei soldi; poi pare che per non restituirglieli l'abbia denunciata ai tedeschi. Ma forse sono solo chiacchere da bar raccolte 50-60 anni orsono. Oppure no?"
Faccio mia la richiesta di Pieropol nello stesso commento: "Non so se è mai stata fatta una ricerca su questi avvenimenti, ma se non sono mai stati approfonditi, forse varrebbe la pena che qualcuno ci dedicasse un pò di tempo prima che gli ultimi testimoni di questo dramma che ha toccato le nostre terre scompaiano."
Se la vicenda è vera, mette in risalto ancora una volta quanto gli italiani non possano essere considerati un popolo di brava gente, anzi, quanto le contingenze storiche possano essere state utilizzate per arricchirsi anche utilizzando metodi atroci. Come diceva Francesco D. G., la storia siamo noi...

venerdì 23 gennaio 2009

Check point per rospi

Enrico Chisari mi (ci) scrive e ci ricorda che anche i rospi tornano! E ci dà appuntamento per sabato 23 gennaio alle 9.30 per piazzare le barriere lungo la Pedemontana.

"Come avrete osservato, le gazze hanno già ultimato i loro nuovi nidi, alcune cinciallegre cominciano a farsi sentire ed i cani stanno perdendo molto pelo: segni inequivocabili che, ad onta delle temperature ancora rigide, siamo avviati verso la primavera." (n.d.b.: Poetambientalismo?)
"Anche i rospi sono prossimi al risveglio e, a Polcenigo, bisogna montare le barriere.

Si comincerà sabato venturo, a partire dalle 9.30, sempre al solito posto, sopra la Santissima. Probabilmente ci sarà da lavorare anche il sabato successivo. Se qualcuno avesse disponibilità infrasettimanale, si faccia sentire.
Portatevi guanti da lavoro.

Alcuni consigli per il recupero degli anfibi che si farà quando comincerà la migrazione:
-dotarsi di luce potente per vedere piccole rane verdi e per illuminare anche il sentiero dove si cammina;
- secondo la mia esperienza il giro ottimale è il seguente: parcheggiare dopo la Santissima (verso Caneva) > controllare la curva > il rettilineo precedente > poi, con l'auto, spostarsi prima della santissima e fare ultimo tratto rimasto;
- nel tornare indietro da un segmento controllato, è utile illuminare l'asfalto, cercando rospi "evasi" dalla barriera e individuando i cadaveri: spesso, in corrispondenza di questi punti ci sono delle falle nella barriera, anche semplicemente dovute alla mancanza di un sasso che la tenga adesa al suolo o al fatto che non è tesa e quindi riescono a scavalcarla (sono abili arrampicatori). In questo ultimo caso sollevate la barriera con una forcella di legno della lunghezza opportuna, che potete ricavare dagli arbusti del luogo;
- non è sempre sufficiente traghettarli sull'altra sponda della strada: in alcuni punti ci sono altri ostacoli da superare > meglio portarli sul prato, in prossimità dell'acqua;
-secondo me è poco utile andare in due: si completa il giro troppo in fretta e i rospi non fanno in tempo ad accumularsi nuovamente sulle barriere.

Per finire, una cosa importante: riusciamo ad organizzare dei turni? Se siamo almeno in 7, una sera alla settimana non pesa a nessuno; diversamente rischiamo di essere in troppi quando non serve e di lasciare scoperta la sera quando potrebbe essere indispensabile esseci. Dovremmo pianificare un calendario, almeno orientativo, considerando le disponibilità e le esigenze di ciascuno."

lunedì 19 gennaio 2009

Le bretelle sostengono l'economia?

Il blog Fontanafredda partecipata (ciao caro Fabio) riporta la notizia dell'avvio dei lavori della nuova bretella che collegherà l'autostrada (tra poco a pagamento) e la zona industriale La Croce di Vigonovo (e successivamente la zona industriale di Polcenigo). Così i nostri vecchi furbetti dei paeselli e i loro vecchi amici amministratori, che hanno fatto realizzare le zone industriali lontano dalle vie di comunicazione principali e a ridosso di zone naturali pregevoli, potranno dire di aver avuto ragione, di essere stati lungimiranti. Visto che prima o poi le strade arrivano?
Ne avevo già parlato sul blog. Dev'esserci un filo rosso, che li unisce, pur nella apparente diversità delle casacche nel corso del tempo (PSI, DC, FI, DS, Lega, ecc.). I partiti dei debiti (tanto li pagheranno i figli degli altri), per i quali per uscire dalla crisi innescata da eccessi di debiti bisogna fare altri debiti (ma dimenticavo, il pedaggio lo pagheranno soprattutto gli automobilisti, i dipendenti delle aziende; sicuramente le aziende saranno privilegiate, i consiglieri d'amministrazione potranno continuare ad arricchirsi lucrando sulla finanza; se loro perdono lo Stato gli lancia la rete per salvarli, mica possono subire lo choc di un crollo del tenore di vita!).
Il territorio sarà ulteriormente cementificato, le emissioni di gas serra aumenteranno (ma dimenticavo, tanto lo pagheranno i nostri figli, e comunque noi siamo più furbi di quelli di Kioto), i soldi mancheranno per le altre fonti inutili di spesa (scuola, ricerca, sanità, servizi sociali, telecomunicazioni, riconversione ecologica del sistema produttivo ed energetico...).
Quasi quasi vado a bussare ai check point della base di Aviano, chiedo la cittadinanza USA; Barack salvaci, salvaci da noi stessi. In fondo sono cresciuto con Reagan, Thatcher e Craxi, avrò diritto ad un risarcimento, o no?

domenica 18 gennaio 2009

BDL (Blog Della Libertà)

Ho appena visto con piacere che anche la sezione del PDL di Polcenigo pubblica il proprio blog. Spero che si possa sviluppare alimentando e pubblicizzando il dibattito sulle questioni del nostro paesello.
L'ultimo post, del 23 dicembre 2008 (faticoso alimentare un blog...), punta il dito, o meglio la macchina forografica, su un problema piccolo ma rivelatore dello stato di abbandono in cui viene a volte lasciata la cosa pubblica. Si tratta della scalinata all'uscita di sicurezza del teatro, sicuramente costata carissima, ma lasciata in disordine, sporca, con delle barriere provvisorio-definitive, anche queste rivelatrici della scarsa accuratezza con cui a volte viene progettata la cosa pubblica.
Spero, pubblicando questo post, di fare una brutta figura, perchè nelle ultime due settimane non sono passato di là. Quindi chi di dovere avrà sicuramente provveduto a rimediare, così io avrò scritto di un problema già risolto.

Rolling Stone a Polcenigo

Dal Messaggero Veneto del 14 gennaio.
"Un masso piomba su via San Giacomo. Lo smottamento è di modeste proporzioni, ma il Comune è già corso ai ripari: questa, in estrema sintesi, la situazione in cui, da lunedì, si trova il tratto iniziale di via San Giacomo, la strada che porta al castello di Polcenigo. Il problema si è presentato, appunto, nel tardo pomeriggio di lunedì, quando dal pendio si è staccato un masso, di una cinquantina di chili, che ha finito la propria corsa sulla sede stradale. Per fortuna, in quel momento non transitava alcuno, ma del fatto si è ben presto accorta la decina di residenti che vive in quella via. Sul posto sono così intervenuti i dirigenti del Comune, nonchè i vigili del fuoco. Liberata la via dal masso, ieri mattina si è passati al sopralluogo, effettuato dagli stessi vigili del fuoco assieme al tecnico di zona della Protezione civile, geometra Paolo Zuliani. «La situazione è particolare, ma non nuova – ha riferito ieri il vicesindaco di Polcenigo, Adalberto Benassi –: in quella zona, infatti, il terreno è composto da massi non coesi, che rischiano il distacco non solo in conseguenza delle escursioni termiche, ma pure del frequente passaggio di animali, come evidenziato anche dai rilievi. Ora come ora – ha aggiunto – attendiamo indicazioni dalla Protezione civile. In ogni caso, s’interverrà quanto prima per garantire la pubblica sicurezza nei modi e nei termini più adeguati». A questo proposito, già l’anno scorso il Comune aveva provveduto a bonificare un tratto di via San Giacomo, che prometteva quello che poi è successo l’altra sera più a monte, disboscando e ingabbiando il pendio, per una spesa di circa 100 mila euro. (ma.bos.) "

Fiducia? Poca.

Dal Gazzettino di Sabato 17 Gennaio 2009, ecco l'ultimo aggiornamento sulla crisi nel consiglio comunale di Polcenigo.
"Toppani ha trenta giorni di tempo per convocare il Consiglio. Sfiducia al sindaco. In calce alla mozione la firma dell’ex vice Mirella Ianna.
Presentata dalle minoranze consiliari, con il sostegno dell'assessore dimissionaria, una mozione di sfiducia al sindaco. È infatti quella dell'ex vice-sindaco Mirella Ianna la settima firma utile per consegnare la richiesta di convocazione di consiglio comunale, con unico argomento proposto: l'approvazione di una mozione di sfiducia al sindaco. Una scelta decisa quella di Ianna, dopo le dimissioni dalla carica di fine anno, che la stessa non vuole commentare: «Si commenta da sé - chiarisce chiudendo velocemente la conversazione - non ho nulla da aggiungere.» È ancora presto anche per parlare delle prossime elezioni amministrative e delle voci, che la vorrebbero piegata alle pressioni dei partiti di centro destra (PDL e Lega) non rappresentati ufficialmente nel Consiglio polcenighese. «Nei primi giorni del 2009 - spiega il primo firmatario e capogruppo di Progetto Comune Luigino Del Puppo - i Consiglieri dei gruppi di minoranza Progetto Comune, Polcenigo Attiva e Cittadini per Polcenigo si sono incontrati per esaminare la situazione politica locale, a seguito delle dimissioni del vicesindaco. Sono state constatate la volontà del sindaco di non aprire un confronto sulla situazione politica locale e la mancanza della maggioranza consigliare, ridotta a soli otto consiglieri sui nove necessari, mentre il sindaco, tramite la stampa locale, ha affermato la volontà di proseguire l'attività amministrativa». Le minoranze hanno discusso anche delle prossime elezioni: «L'unica possibilità per aprire un corretto confronto sulla situazione politica locale - aggiungono i firmatari - era presentare una mozione di sfiducia al sindaco, soluzione che è stata ritenuta troppo forte dal Gruppo Polcenigo attiva (Fabio Bidese e Daniela Rossitto). Come Progetto Comune e Cittadini per Polcenigo abbiamo ritenuto di concretizzare l'iniziativa, coinvolgendo anche l'ex vice Mirella Ianna, per portare la discussione nel suo luogo istituzionale, il consiglio comunale, e non lasciare che le riflessioni, su un argomento così importante, avvengano solo sui quotidiani». Ora il sindaco, che proprio mentre si stavano raccogliendo le ultime firme ha nominato il nuovo vice Adalberto Benassi, dovrà convocare un consiglio entro i prossimi 30 giorni. F.G."

Pro pc

La Pro loco di Polcenigo intende offrire alla cittadinanza la possibilità d'imparare ad utilizzare il computer in modo semplice, a due passi da casa, presso le scuole medie di Polcenigo.
Propone diversi livelli, con l'obiettivo di rendere i corsi interessanti, ma semplici e non troppo impegnativi, consapevoli delle esigenze di un pubblico adulto.
Primo livello: A) Base; B) integrazione al base + internet base; C) integrazione internet + posta elettronica; D) strumenti vari e nuove tecnologie
Secondo livello: E) Word (scrivere con il computer); F) Excel (il foglio elettronico per fare calcoli, tabelle, grafici); G) PowerPoint (per costruire presentazioni).
Per ogni corso si prevedono 15 ore, divise in 10 lezioni, due volte la settimana (lunedì e mercoledì), dalle sei alle settemmezza di sera oppure dalle settemmezza alle nove; gruppi di 15 persone. Costo di ciascun corso: 60 euri.
Informazioni ed iscrizioni presso la sede della Pro loco (in piazza di fronte al comune), lunedì dalle cinque alle sette di sera. Oppure tel. a Odilla D'Odorico, cell. 338 304 55 79 o a Lino F. Dorigo, cell. 339 684 66 00. E-mail: info@prolocopolcenigo.com

sabato 17 gennaio 2009

Cattivi conduttori

A Pordenone oggi, sabato 17 gennaio 2009, ci sono due manifestazioni. Una è organizzata da Michelangelo Agrusti, ex parlamentare della sinistra democristiana, ex Partito Popolare con Buttiglione, allora "nel suo partito soprannominato "Beirut" per la sua tendenza a stringere e cancellare rapidamente alleanze politiche", arrestato nel 1994 per corruzione, (condannato in primo grado e prosciolto in appello), ex coordinatore provinciale di forzaitalia, alleato del centrosinistra alle provinciali del 2004 nel movimento di Mastella, ora anche conduttore televisivo.

Nel Messaggero Veneto del 13 gennaio Agrusti rivendica il diritto «di esistere di Israele ... in sicurezza».... «E’ un invito rivolto ... a tutti i cittadini democratici e che rifiutano la violenza, che sanno che la difesa di esistenza di Israele è parte della difesa dell’Occidente e dei suoi valori». Slogan della manifestazione: “Due popoli, due stati, due democrazie, no al terrorismo” (attenzione, non c'è scritto no alla guerra).
Come riporta il Gazzettino del 14 gennaio, Anche la Lega ha dato la sua adesione. "«Dopo quanto visto sabato scorso - attacca il segretario provinciale Enzo Bortolotti - non potevamo lasciare la piazza agli islamici ".

Come possiamo permettere di lasciare la difesa dei valori dell'Occidente a politicanti i., e., o., v., c. ? (non scrivo le parole per esteso perchè questi sono capaci di denunciarmi). Non posso credere che qualsiasi uomo che si dica cristiano (come gran parte di quelli che hanno aderito alla manifestazione, come Gottardo o Moretton) possa sostenere sinceramente che in questo momento lo stato israeliano difenda l'Occidente e i suoi valori. Li sta piuttosto affondando nel sangue di povera gente innocente, così com'era successo nei bombardamenti americani sulla gente di Falluja o nelle torture dei carceri di Abu Ghraib e Guantanamo.
Chi organizza manifestazioni pro-Israele adesso, nascondendosi dietro slogan da politicanti furbetti, con il solito dire e non dire, non è degno di alcuna fiducia, non è degno nemmeno di andarci a bere un caffè insieme. Eppure questi adesso sono maggioritari in queste lande. Che tristezza.
E che dire dei leghisti che soffiano sullo scontro di civiltà tra islamici e cristiani? Che importano il conflitto tra noi? Integralisti e irresponsabili sono le definizioni più gentili che mi vengono in mente.
Come spesso accade si confonde Israele con il suo esercito e con il suo governo (che ha scatenato il massacro per vincere le prossime elezioni, e giusto prima dell'insediamento di Barack Hussein Obama; un governo di centrosinistra! che schifo! e senza che i colleghi socialisti europei muovano un dito).
Andiamo piuttosto a vedere "Walzer con Bashir", a Cinemazero; sosteniamo quei giovani israeliani di buon senso, i refusnik, che invece di ammazzare bambini rifiutano di arruolarsi nell'esercito! Leggiamo e ascoltiamo Moni Ovadia o David Grossman.
E un grazie a quelli che saranno ad Assisi, oggi sabato 17 gennaio, a chiedere di fermare il massacro. Difendiamo i valori dell'Occidente!

domenica 11 gennaio 2009

Solo una striscia

Dal blog di Vittorio Arrigoni, ora a Gaza.
""Prendi dei gattini, dei teneri micetti e mettili dentro una scatola" mi dice Jamal, chirurgo dell'ospedale Al Shifa, il principale di Gaza, mentre un infermiere pone per terra dinnanzi a noi proprio un paio di scatoloni di cartone, coperti di chiazze di sangue. "Sigilla la scatola, quindi con tutto il tuo peso e la tua forza saltaci sopra sino a quando senti scricchiolare gli ossicini, e l'ultimo miagolio soffocato."
Fisso gli scatoloni attonito, il dottore continua "Cerca ora di immaginare cosa accadrebbe subito dopo la diffusione di una scena del genere, la reazione giustamente sdegnata dell'opinione pubblica mondiale, le denunce delle organizzazioni animaliste..." il dottore continua il suo racconto e io non riesco a spostare un attimo gli occhi da quelle scatole poggiate dinnanzi ai miei piedi. "Israele ha rinchiuso centinaia di civili in una scuola come in una scatola, decine di bambini, e poi l'ha schiacciata con tutto il peso delle sue bombe. E quale sono state le reazioni nel mondo? Quasi nulla. Tanto valeva nascere animali, piuttosto che palestinesi, saremmo stati più tutelati."

A questo punto il dottore si china verso una scatola, e me la scoperchia dinnanzi. Dentro ci sono contenuti gli arti mutilati, braccia e gambe, dal ginocchio in giù o interi femori, amputati ai feriti provenienti dalla scuola delle Nazioni Unite Al Fakhura di Jabalia, più di cinquanta finora le vittime"...
Cosa c'entra con Polcenigo? Fate voi. Ma io sentivo la necessità di proporre una fonte di informazioni, da Gaza, diversa dalle nostre edulcorate reti televisive.

venerdì 9 gennaio 2009

Legaioli

Dal Gazzettino di Mercoledì 10 Dicembre 2008
"FONDATA LA SEZIONE DELLA LEGA NORD
Costituita ufficialmente a Polcenigo la sezione di Lega Nord: alla presenza del vice segretario provinciale Enzo Del Bianco si è tenuta la scorsa settimana l'assemblea degli iscritti. Egidio Santin è stato eletto segretario politico della sezione, mentre membri del direttivo sono stati eletti Giuseppe De Val, già consigliere comunale di minoranza nel penultimo mandato amministrativo, e Tiziana Bravin, segretario organizzativo è stata nominata Anna Ramella.
Soddisfazione è stata espressa dai militanti della Lega Nord di Polcenigo che con la costituzione della sezione vedono riconosciuto il lavoro svolto in questi anni sul territorio, a favore della comunità locale. Con l'elezione degli organi direttivi di sessione si avviano le procedure e gli impegni per le elezioni comunali di primavera 2009. Nel suo intervento il neo eletto segretario politico Santin Egidio ha detto: «Ringrazio il segretario provinciale e il vice segretario provinciale, per l'attenzione da sempre prestata al gruppo di Polcenigo.
Voglio sottolineare come la Lega Nord di Polcenigo intenda porsi come alternativa all'attuale amministrazione: giudichiamo insufficiente per le esigenze della comunità l'azione amministrativa dell'attuale giunta. Nello specifico la Lega Nord di Polcenigo intende porre al centro del proprio lavoro la sicurezza ed in particolare modo quella degli anziani e la riqualificazione del tessuto urbano di Polcenigo».
"

Il bando per la banda

Dal Gazzettino di Mercoledì 24 Dicembre 2008
"Banda larga, la concessione in appalto. Il Comune offre per cinque anni i siti per le antenne e la fornitura di energia elettrica
Si torna a parlare di banda larga in Pedemontana: mentre alcuni comuni, come Aviano e Budoia, hanno votato un ordine del giorno per chiedere alla Regione il rispetto delle delibere adottate dalla Comunità montana e l’esecuzione dei lavori previsti, Polcenigo fa intanto un passo avanti, nell’incertezza sui tempi di attuazione. così, proprio in questi giorni, è stato pubblicato all’albo del Comune e sul sito web un bando per il possibile affidamento in concessione di siti comunali e della relativa alimentazione elettrica, sui quali installare antenna per la copertura Internet in banda larga in modalità wireless–wifi, all’interno del territorio comunale.
Dalla certezza dell’affidamento ad una ditta udinese, non avendo ricevuto moltissime adesioni, ma alcune critiche, si torna indietro, per vedere se ci sono sul mercato offerte migliori, che soddisfino anche la clientela del centro pedemontano, sempre più stanca dei tempi eterni del modem.
Nel dettaglio l’intervento è articolato partendo dalla concessione in uso quinquennale gratuito di alcuni siti comunali, per l’installazione delle antenne di trasmissione e dalla fornitura dell’energia elettrica necessaria per l’alimentazione delle postazioni sarà garantita da parte dell’amministrazione comunale; a fronte di ciò la ditta dovrà rendersi disponibile a realizzare a proprie spese: una dorsale principale; un link di copertura per raggiungere il centro e tutte le frazioni di Polcenigo; dovrà inoltre garantire valori vantaggiosi per l’utilizzo della rete Internet per le esigenze del Comune; offrire tariffe vantaggiose per gli utenti privati e le aziende.
Il contratto è previsto per il momento quinquennale ed eventualmente rinnovabile: «La sceltaspiega l’assessore Mauro Quaia che ha seguito la questione – è stata rallentata perché nei primi mesi del 2008 Mercurio aveva garantito la copertura entro breve anche per i privati. La situazione attuale ci fa pensare a tempi incerti, così abbiamo deciso di iniziare un percorso, individuando l’offerta migliore. Il bando scade a metà gennaio, contiamo che per fine febbraio si possa già partire con i contratti». F.G.
"

Opportunità impari ?

Dal Gazzettino di Domenica 28 Dicembre 2008
"Pari opportunità, la commissione lascia. Tutte dimissionarie le consigliere: «Colpa dell’eccesso di potere della presidente»
Bufera a Polcenigo sulla commissione pari opportunità. Grande successo di pubblico per il convegno voluto dall'assessore alle Politiche sociali, Mirella Ianna, su "L'impresa nel turismo e' donna!" tenutosi la scorsa settimana a Polcenigo, ma proprio il convegno, presentato da Odilla D'Odorico presidente della commissione pari opportunità del Comune, ha scatenato le dimissioni delle componenti della commissione. Motivazione: eccesso di potere della presidente. Così Carmen Camani e Stella Della Fiorentina per il gruppo di maggioranza “Intesa per Polcenigo”, Daniela Rossitto per “Polcenigo attiva”, Anna Maria Tassini per “Progetto comune” lasciano con una lettera: «Essendo venute a conoscenza di alcune iniziative prese dalla presidente - chiariscono - senza l'adeguata discussione in sede di commissione. Nello specifico: il 24 ottobre veniva richiesto al sindaco su carta intestata “Commissione pari opportunità” - che non era informata in merito - l'uso dei locali della scuola per lo svolgimento di un corso di informatica. In data 10 novembre la Regione comunicava al Comune di Polcenigo che il progetto “L'impresa nel turismo è donna” era stato ammesso a contributo dal Dipartimento pari opportunità. Accettando come trascurabile il fatto che questo progetto sia passato senza che ne fossimo a conoscenza, ci risulta scorretto che per pubblicizzarlo sia stato utilizzato il logo della commissione e che la D'Odorico sia intervenuta al convegno in qualità di presidente della commissione come moderatrice. Vorremmo far presente - aggiungono - che la carica di presidente di commissione non essendo legittimata né dal voto dei cittadini né da un incarico conferito dal sindaco dovrebbe, a nostro parere, essere caratterizzata da un comportamento più rispettoso nei confronti delle altre componenti della commissione».
Nella lettera specificano di ritenere questo modo di condurre l’organismo esca dal profilo etico nel quale si riconoscono e, considerando i fatti esposti, rimangono ferme nella decisione di rassegnare "con rammarico" le dimissioni con effetto immediato. F.G."

Dal Gazzettino di Martedì 30 Dicembre 2008
"PARI OPPORTUNITÀ, LA PRESIDENTE SI DIFENDE
Pronta risposta della presidente della commissione pari opportunità del Comune di Polcenigo, Odilla D'Odorico, alle accuse mosse dalle commissarie dimissionarie: «Mi dispiace che per dei fatti di nessuna consistenza siano state tirate delle conclusioni così drastiche, che per correttezza non commento», scrive la presidente a conclusione della sua lettera indirizzata a sindaco, assessore e alle stesse ex commissarie. Smentite tutte le accuse sia per non aver coinvolto le Pari opportunità che per i corsi di informatica: «Sono la continuazione di corsi svolti nel 2007 - chiarisce D'Odorico - ne abbiamo discusso in quattro riunioni nel 2007 e in due nel 2008 di cui l'ultima ha registrato l'assenza di tutte voi. Ad ogni modo gli ultimi corsi sono stati organizzati da altro ente e la Commissione non poteva aggiungere niente al riguardo». Sul convegno "L'impresa nel turismo è donna" rileva che ne avavano parlato il 6 e il 27 ottobre. Il convegno è stato organizzato da terzi, all'insaputa della presidenza della Commissione: «Sono stata invitata alcuni giorni prima a moderarlo ed ho accettato in quanto ho ritenuto che ciò desse, assieme al nostro logo, lustro e considerazione alla nostra Commissione. La presidente della Commissione può avere molte manchevolezze - conclude D'Odorico - ma non quelle che voi indicate ed ha sempre cercato di informarvi». "

Fiori nel tunnel

Dal Gazzettino di Mercoledì 7 Gennaio 2009
"(F.G.) Arriva a Polcenigo un primo premio per il miglior fumetto: Babbo Natale ha portato la sorpresa a Eugenio Belgrado, classe 1991, di San Giovanni di Polcenigo, appassionato disegnatore di fumetti, studente del liceo artistico di Treviso, che si è visto recapitare il telegramma con il quale il Comune di Fanna gli ha comunicato la vittoria nella sezione 14-17 anni. Il concorso "Fiori nel tunnel" è giunto alla 5. edizione. Un’ottantina i ragazzi, tra i 14 e i 25 anni, che hanno partecipato. "Lasciami stare non lasciarmi andare", il tema di quest'anno, che Belgrado ha affrontato con tre tavole in bianco e nero, riuscendo a scoprire angoli nascosti del sé: «Ho voluto dare un interpretazione trasgressiva - spiega incuriosito dall’intervista -. Ho voluto buttare giù i miei pensieri, le mie opinioni». Idee che hanno convinto la giuria, assieme ad "un accuratissimo bianco e nero e un magistrale uso del linguaggio - recita la motivazione del premio - al servizio di una muta riflessione". Il personaggio, unico nelle tre tavole non vuole ricercare luoghi comuni: «Anche qui trionfa questa dannata mania del significato profondo - dice -. Basta menate sul disagio giovanile, c'è solo da fare ciò ci pare». Trasgressivo e spavaldo il personaggio di Belgrado sogna però le favole e non dimentica un richiamo alla giuria: «lasciatemi stare, ma non osate mollarmi qua», così l'uomo duro dai tratti forti alla fine ha creato il legame con i giurati, che è stato quello più convincente. "

Eugenio, ti va di spedire le tavole, che le pubblico qui? Dai, sù, non farti pregare!

Dis-giunta

Dal Gazzettino di Mercoledì 31 Dicembre 2008.
"Crisi a Polcenigo: si dimette l'assessore alle politiche sociali e vice sindaco Mirella Ianna.
Una maggioranza atipica quella del centro pedemontano, centro destra assieme a centro sinistra, unite contro il centro di Luigino Del Puppo, al quale hanno portato via la poltrona di sindaco nel 2004. Una maggioranza che ha in questi anni malcelato segni di cedimento, esplosi ieri mattina con le dimissioni del vice sindaco. Il periodo preelettorale si è fatto sentire particolarmente negli ultimi mesi, con uscite pubbliche dei vari assessori, che fanno presagire un nuovo scontro di più liste in campo.
Ma negli ultimi giorni un succedersi di eventi sfavorevoli sembra aver colpito l'unica donna rimasta nella giunta polcenighese, che non ha retto alla mancanza del numero legale nel consiglio di lunedì sera, proprio quando l'unico argomento in discussione era l'approvazione del regolamento dei servizi alla persona alle famiglie e alla comunità, di competenza del suo assessorato: «La mancanza del numero legale alla seduta di Consiglio comunale - dice Ianna nelle sue dimissioni - è l'ultimo degli episodi che denotano le difficoltà politiche in cui si dibatte l'attuale maggioranza che governa il nostro Comune dal 2004. Ben diverso era lo spirito con il quale ci presentammo allora ai nostri concittadini, con l'intento di lavorare seriamente nell'interesse esclusivo del nostro paese e della comunità. In questi anni le cose sono andate diversamente. Si sono fortemente deteriorati i rapporti relazionali all'interno della maggioranza e ciò ha portato a una paralisi nell'attività amministrativa del Comune, situazione ormai sotto gli occhi di tutti».
Così Ianna prende la decisione difficile di dimettersi dall'incarico di vicesindaco e assessore comunale con delega alle Politiche sociali: «Nella speranza che questo mio gesto contribuisca a farla riflettere per avviare un necessario chiarimento su una situazione politico-amministrativa non più sostenibile per il nostro comune». Amaramente sorpreso il sindaco Carlo Toppani, che preferisce rinviare qualsiasi commento, prendendo tempo per riflettere. "

Dal Gazzettino di Venerdì 2 Gennaio 2009
"Pdl e Lega Nord chiedono a Polcenigo le dimissioni dell'intera giunta, dopo l'abbandono del vice sindaco Mirella Janna.
Mentre il sindaco di Polcenigo Carlo Toppani, che potrebbe avere ancora i numeri per arrivare a primavera, si e preso due giorni di riflessione e andrà nella giornata di oggi ad incontrare quello che rimane della maggioranza polcenighese e decidere sul da farsi, i partiti non ufficialmente rappresentati in Consiglio, ma sempre pronti ad intervenire nel dibattito politico in questo periodo già preelettorale, chiedono a gran voce le dimissioni e il commissariamento del Comune.
Il coordinamento comunale del Popolo delle Libertà di Polcenigo da parte sua spiega: «Valutiamo positivamente le dimissioni del vicesindaco Mirella Ianna, che ha scelto di uscire da una giunta che da tempo aveva mostrato tutti i suoi limiti. L'impotenza amministrativa di una maggioranza eterogenea, scollegata dalla realtà del paese, imporrebbe al sindaco e agli assessori ancora in carica di trarre le conclusioni: dimissioni e commissariamento. L'unico modo per portare il comune al rinnovo amministrativo nella tornata elettorale della primavera 2009 in una condizione di serenità».
Sulla stessa linea, ma più drastica Lega Nord, che per voce del suo segretario Egidio Santin spiega: «Sindaco e giunta devono prendere atto del fallimento politico dell'alleanza costruita nel 2004: non va infatti dimenticato che prima dell'abbandono del vice sindaco, ad agosto del 2008 i consiglieri Bidese e Rossitto sono usciti dalla maggioranza. Fallimento politico che si accompagna a nostro giudizio ad una inadeguata azione amministrativa». Lega Nord vede positivamente l'uscita di Ianna, con la quale potrebbe non essere escluso l'avvio di un percorso per le prossime elezioni: «Chiediamo alle opposizioni Progetto Comune e al consigliere Odino Steffan di astenersi in qualsiasi forma ad appoggio di questa amministrazione - concludono - invitiamo altresì tutti i gruppi civici di opposizione ad un tavolo di lavoro per la creazione di una alternativa per l'amministrazione del Comune». "

Dal Gazzettino di Domenica 4 Gennaio 2009
"(f.g.) «Le mie dimissioni sono irrevocabili - dice la vicesindaco di Polcenigo Mirella Ianna dopo la dichiarazione del sindaco, che non le vuole accettare - vedrò lunedì come muovermi, per intanto voglio ringraziare il Pdl e la Lega per il calore dimostratomi con l'appoggio alla mia scelta».
Un inizio d'anno, nel centro pedemontano, in cui i normali movimenti di un periodo preelettorale sono particolarmente accesi, con lo sviluppo del quadro politico amministrativo. Così, tra ufficialità e chiacchierate al bar, i gruppi consiliari si interrogano sul da farsi: il sindaco dovrà attendere la prossima settimana per avere chiaro il quadro che lo attenderà alla presentazione del bilancio di previsione. Intanto, se in giunta non ci sarà più la vice, si troverà probabilmente una soluzione temporanea, poi non è detto che in Consiglio non ci saranno i numeri per l'approvazione del bilancio e per arrivare quindi alla naturale conclusione del mandato amministrativo nella prossima primavera, ormai vicina.
Odino Steffan, consigliere di minoranza, del gruppo provinciale dei Cittadini per il Presidente, è uno degli assenti nell'ultimo Consiglio comunale. Un'assenza di protesta la sua, per il mancato inserimento all'ordine del giorno di una mozione sulla scuola elementare: «Non posso sicuramente appoggiare questa amministrazione - spiega amareggiato - vista la mancanza di disponibilità che ha dimostrato in questi anni nei confronti delle mie proposte, ma non vorrei che a pagare fossero i cittadini». Dietro queste parole Steffan lascia intendere che forse non è opportuna una conclusione prematura del mandato amministrativo, anche se non sarà lui a votare a favore. L'ago della bilancia passa ai consiglieri Fabio Bidese e Daniela Rossitto, usciti dalla maggioranza nell'agosto 2008, che non rilasciano dichiarazioni, almeno fino alla prossima settimana, quando il quadro dovrebbe essere più chiaro."

Dal Gazzettino di Mercoledì 7 Gennaio 2009
"(F.G.) Arriva a sostegno della giunta di Polcenigo il gruppo di maggioranza Intesa Democratica che, per voce del capogruppo in Consiglio Andrea Piccinini, spiega perché sia doveroso appoggiare la giunta e come risultino poco comprensibili le dimissioni del vice sindaco. «Ad alcuni giorni dall'evento che sta attirando l'attenzione dei concittadini, riteniamo opportuno - dice Piccinini - fare alcune riflessioni: le dimissioni dell'Assessore Mirella Ianna avvengono in circostanze che lei definisce di conflittualità con il resto della Giunta, aggravata da attacchi di tipo personale. È però difficile trovare traccia di tali astiosità dato che i verbali di Giunta testimoniano l'accoglimento sistematico di ogni proposta da lei avanzata».
Intesa ritiene poco lineare il percorso che ha portato Ianna a dimettersi: «Si era esplicitamente candidata a sostituire l’attuale sindaco Carlo Toppani, motivo che ai nostri occhi stride con le ragioni dell’addio. Tale mossa risponde forse alle richieste espresse da Lega e Pdl in varie occasioni pubbliche? Speriamo di no».
Infine i consiglieri di maggioranza rivolgono un appello alla dimissionaria e ai colleghi che si allontanarono dalla maggioranza ad agosto, per portare a termine il mandato: «Ci auguriamo che gli obiettivi sui quali attualmente stiamo concretizzando gli sforzi, per soddisfare le legittime aspettative dei concittadini, Ianna manifesti lo stesso coerente appoggio che ne hanno contraddistinto l’attività e l’impegno di vice sindaco (Bilancio, Regolamento Socio-Assistenziale, Piano Particolareggiato e Lavori Pubblici). La nostra intenzione è di portare a compimento gli impegni presi con i cittadini, invitando chi inizialmente ha condiviso il programma del nostro gruppo a superare le passate divergenze con un percorso sereno e costruttivo».

Ringrazio "Il consigliere" per il ruolo di "supplenza" che ha esercitato inserendo gli articoli in altri commenti. Inserisco qui di seguito alcuni commenti inseriti in altri post ma riguardanti le dimissioni del vicesindaco.

Stop 'n Go

Troppo lavoro, vacanze intense, mia figlia tornata a casa per le vacanze, insomma, bisogno di concentrarmi su lavoro e famiglia. Queste in sintesi le ragioni che hanno portato lo scrivente blogger a prendersi più di un mese di pausa dal presente blog. Ma adesso si riparte. Pronti... via!