sabato 5 gennaio 2008

camion + treno ?

Cerco di fare un collage di alcuni commenti e articoli per vedere se qualcuno riesce a chiarire meglio la questione del trasporto di materiale estratto dalle cave di Caneva fino alla stazione di Santa Lucia di Budoia, dato che credevo che l'argomento fosse quantomeno sospeso.

Il Gruppo "Rinnovamento" di Polcenigo ha trascritto l'articolo del 2 gennaio 2008 apparso sul Messaggero di Pordenone: "BICARBONATO DI CALCIO: A SANTA LUCIA SI TEME UN FORTE INQUINAMENTO - Budoia. sarà utilizzata la stazione.
Polemiche a Santa Lucia di Budoia e preoccupazione a dosi massicce tra i residenti dopo l'ok della Regione all'uso della storica stazione locale per il carico e il trasporto di bicarbonato di calcio estratto dalle cave di Caneva: "Non c'è chiarezza sull'operazione - protestano alcuni residenti -Vogliamo essere informati. Entro pochi mesi potrebbero passare cento camion ogni giorno sulle nostre strade. faremo una assemblea pubblica entro metà gennaio". Inquinamento acustico e polveri sottili in aumento nell'oroscopo 2008 a Santa Lucia. Una cinquantina le firme raccolte in pochi giorni per mettere in agenda la prima assemblea dei residenti: volendo, ci sono 60 giorni di tempo per fare opposizione alla delibera regionale. "Ci preoccupa l'effetto dello smistamento delle polveri di carbonato di calcio, perchè la stazione è a 200 metri dalle nostre case - fanno quadrato sulla questione dall'hinterland di Budoia. La qualità della vita va protetta ed essere informati è un nostro diritto sacrosanto.". L'iniziativa privata che ha ottenuto il via libera dalla regione Regione prevede l'estrazione 3 milioni 850 mila metri cubi di carbonato da calcio in 20 anni. " Si abbasserà di 25 metri la collina di Caneva, in un area di 15 ettari - fanno i conti i budoiesi -: Il materiale servirà un cementificio: esclusa la prima ipotesi di Torviscosa, dove si era costituito un comitato del no, vorremmo sapere quale sarà . Dovesse finire a Mestre, che senso avrebbe farlo transitare per la nostra stazione di Santa Lucia ?".
Un problema di viabilità e di impatto ambientale per i residenti. "Chiediamo chiarimenti sull'applicazione della delibera regionale 2.863 del 23 novembre 2007 - è l'appello. Tutta la popolazione vuole seguire l'evoluzione della vicenda". Sembra escluso il trasporto del carbonato di calcio dalla Cava di Caneva sull'asse viario Fiaschetti - Sacile e la soluzione Santa Lucia di Budoia alza il tasso di dissenso. Non è stata esclusa la costituzione di un apposito comitato."

Odino Steffan (consigliere comunale di minoranza a Polcenigo) il 5 gennaio sostiene che "La regione con delibera N° 2863 del 23.11.07 ha di fatto autorizzato il trasporto di 10.000 quintali (giornalieri) di materiale “stabilizzato” estratto dalla cava di Sarone, fino alla stazione ferroviaria di S. Lucia di Budoia. Per essere precisi, sulla delibera non è specificato che i camion devono passare per la nostra pedemontana ma di fatto vieta il passaggio per il centro abitato di Fiaschetti con conseguenza che l’unica via possibile per raggiungere la stazione di S.Lucia è la strada “pedemontana” (...) Un centinaio di camion sovraccarichi di bicarbonato di calcio che passano sopra le sorgenti del Livenza attraversando Coltura-Gorgazzo-Range per arrivare alla S.P. della Roiatta a Budoia non sono di certo salutari sotto tutti i punti di vista (polveri sottili, viabilità sovraccaricata , inquinamento acustico ecc.) .
Considerato che con questa nuova delibera sono cadute le prescrizioni che vincolavano l’intera operazione alla apertura del cementificio di Torviscosa non è da escludere che il materiale trasportato a S. Lucia non abbia già altre destinazioni."

Sui giornali locali sono apparsi già alcuni altri articoli da cui sembrava che l'argomento fosse sospeso, almeno fino alla futura prossima Giunta Regionale. E se non sbaglio entrambe le Amministrazioni di Budoia e di Polcenigo si erano opposte.
Un anonimo aveva infatti riportato sul post "Rotonda sul Gorgazzo e non solo" il seguente commento:" dal messaggero veneto del 16 novembre : "Cementificio di Torviscosa: ritirato il nuovo progetto" Riassumo i punti salienti dell'artico (...): La Cementi Nord Est srl del Gruppo Grigolin in data 14 novembre ha inviato lettera al Sindaco di Torviscosa nella quale dice che " ha verificato che non sussistono i presupposti per una compiuta valutazione del nuovo progetto in mancanza di alcuni elementi di analisi e pertanto ritira il progetto ". PERTANTO TUTTO BENE ? No, perchè resta in piedi il ricorso al TAR per il primo progetto più impattante. Secondo alcuni "questa inversione di rotta pare alquanto strana" e " questa è una manovra in vista delle elezioni regionali, passate queste la Grigolin ritornerà alla carica".

Vedete anche a proposito i post e i relativi commenti del 29 novembre 2007 "Comunicato stampa della Provincia: cava di Caneva e pista ciclabile.", del 26 ottobre 2007 "Pedemontana camionabile".

2 commenti:

odino steffan ha detto...

Caro Al900,
.. anch'io ero convinto che l'operazione fosse quantomeno sospesa in attesa dell'eventuale avvio del cementificio di Torviscosa....

....ma, perchè, con la nuova delibera del 23/11 la regione ha tolto le prescrizioni vincolanti ???

Visto che la durata dell'operazione è ventennale, mi associo a chi propone un collegamento ferroviario (trattasi di qualche chilometro)tra la linea Sacile-Gemona alla cava di Sarone.

P.S. trattasi di "carbonato di calcio" non di bicarbonato.

...ah, dimenticavo, grazie ad Alberto per la foto.

viva

al900 ha detto...

Inoltre, sul Gazzettino del 21 dicembre 2007, c'era scritto: "BUDOIA "No" al traffico pesante proveniente dalla cava Val Longa di Sarone.
Approvato all'unanimità l'ordine del giorno sulla viabilità in consiglio comunale a Budoia. Il paventato trasferimento di materiale dalla cava Val Longa di Sarone alla stazione ferroviaria di Budoia, con traffico di mezzi pesanti lungo la strada provinciale della Pedemontana e della Roiata, ha suscitato la totale contrarietà da parte del consiglio. L'argomento - che aveva già portato a un'interrogazione da parte della Lega in consiglio provinciale e due successive in consiglio comunale a Budoia (prima da parte di Giancarlo Bastianello di Proposta Civica e poi da parte del consigliere Massimo Scussat di Impegno Democratico) - è stato prima illustrato dal sindaco Zambon, che ha manifestato la sua contrarietà rispetto a una delibera della giunta regionale, che ha individuato Budoia come percorso possibile. Dopo ampia discussione è stato trovato l'accordo per una versione unanime, di completa contrarietà all'aumento di traffico pesante. (...)"