domenica 13 gennaio 2008

Assemblea giovedì sulla banda larga, doppia e tripla

E finalmente, come anticipato nel post doppia banda del 4 dicembre scorso, giovedì prossimo, 17 gennaio, alle 20.30 presso il fresco teatro di Polcenigo, si terrà un'assemblea pubblica per presentare la proposta "dell'Amministrazione comunale di Polcenigo insieme alla società di telecomunicazioni ST srl che consentirà agli uffici pubblici, alle aziende e ai privati cittadini del territorio nel comune di Polcenigo di connettersi ad Internet ad alta velocità e a costi accessibili grazie ad una rete territoriale con tecnologia wireless, la quale permetterà a tutti i cittadini, attraverso reti radio, di navigare su Internet anche nelle zone non ancora raggiunte dalla ADSL tradizionale...". Come precisato nel volantino recapitato alle famiglie di Polcenigo, gli argomenti affrontati saranno "l'introduzione all'attivazione nel Comune, la connettività Internet offerta ai cittadini ed alle imprese, i servizi che permetteranno di risparmiare sui costi telefonici, il dettaglio su tutti i costi derivanti, come il cittadino può accedere al servizio".
Il dibattito su questo argomento si era già sviluppato nel post doppia banda (103 commenti), e da lì vi invito a ripartire.

6 commenti:

ilsenatore ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
al900 ha detto...

E visto che stasera non ho tempo, per la prima volta mi cito e metto anche un mio vecchio commento:
al900 ha detto...
La discussione se avere WiFi oggi o aspettare WiMax domani mi ricorda alcune persone che non comprano mai il computer perchè sanno che dopo tre mesi uscirà la versione migliore più performante, e dopo tre mesi ancora non lo comprano perchè viene annunciato che c'è un tipo di scheda grafica che dopo due mesi scenderà di prezzo, e così via. A me la banda larga serve ADESSO, anzi mi serve da anni, per poter parlare e vedere mia figlia all'estero, per poter fare i corsi di e-learning (apprendimento a distanza) per l'aggiornamento professionale, per poter scaricare e vedere video di trasmissioni e documentari sempre più disponibili in linea, per scaricare il software gratuito che serve per il mio lavoro, per scaricare aggiornamenti, per avere il telefono fisso libero quando sono su Internet, ecc. ADESSO però, non fra uno o due anni, quando si scoprirà che magari ci saranno problemi con WiMax, di copertura o di larghezza di banda o di convenienza economica. Quindi ben vengano le fibre ottiche almeno fino al Municipio, quelle non vanno a male e potranno sicuramente essere utilizzate in futuro, ben vengano le reti wifi. Io sarei per dare credito all'Amministrazione almeno fino all'assemblea del 17 gennaio, quando avremo le informazioni necessarie.
9/12/07 09:35

al900 ha detto...

Sono stato al convegno a Pordenone, l'11 dicembre scorso, di informazione sull'iniziativa del Comune di Pordenone di portare l'accesso a Internet gratuito e ad alta velocità alla popolazione del comune di PN, anche mediante una rete wireless.
Si tratta, per rimanere solo sul problema delle infrastrutture, di 134 "hotspot" (antennine che sono punti di diffusione del segnale) montati su altrettanti pali della luce, che copriranno 18 kmq di territorio (su 37 complessivi) e il 90% della popolazione (c'è sempre un 10% alle estreme periferie!). La rete, che prevede anche la stesura di dorsali in fibra ottica, sarà costruita nel corso del 2008. Chi risiede o passa a Pordenone, potrà, tramite la propria tessera sanitaria, o tramite un certificato elettronico, accedere gratuitamente.
L'impegno è della Regione, del Comune, di Mercurio (società pubblica regionale), di INSIEL (sempre società pubblica regionale). Il costo è di 800 keuri per Mercurio (rete fisica e hotspot) e di 250-300 keuri per INSIEL (gestione della fornitura di servizi come "provider").
La decisione è politica: accedere gratuitamente ad Internet per fare crescere la città dal punto di vista politico (maggiore democrazia), culturale (maggiori relazioni), economico (maggiori iniziative). Come? Se ci riuscite andate a scaricare la presentazione di Sergio Maistrello. E il contributo di Giorgio Jannis.
Perchè WiFi e non WiMax? Perchè per WiMax in regione ci vorranno altri due anni (problemi di licenze) e perchè gran parte degli apparati in circolazione (portatili, palmari, ecc.) sono già predisposti per il WiFi.
Pordenone può così diventare un centro di eccellenza in Italia.
Polcenigo? Mi piacerebbe che chi adesso parla di pericoli per la salute spiegasse perchè finora non s'è occupato mai di permettere l'accesso alla banda larga in modo più "sano", perchè non ha promosso alternative percorribili. Siamo in ritardo, se inoltre dobbiamo aspettare solo l'iniziativa privata possiamo stare tranquilli che chi sta ai margini (geograficamente e politicamente) non sarà mai raggiunto dalla banda larga perchè non è economicamente conveniente.
Sono stato a casa di qualche collega a Pordenone per sistemargli la propria rete senza fili casalinga: in un appartemento di un condominio si riceve normalmente il segnale di 3-5 reti wireless private di altrettanti condomini. Una rete wireless per tutti rappresenta così un superamento di tutte queste reti private, e una diminuzione quindi dell'inquinamento elettromagnetico. Idem per Polcenigo.
Aspettare la rete di Mercurio? Fino a quando? Come si fa a credergli se entro la fine del 2007 la fibra ottica avrebbe già dovuto arrivare in Comune? E poi non siamo diventati tutti liberisti? La rete di Mercurio sarà così un'opportunità in più, tra un bel po' di mesi, o se non sarà economicamente conveniente se ne farà a meno!
Tra un paio d'anni anche il WIMax (una antenna per una circonferenza di 50 km e senza problemi di orografia) potrà finalmente arrivare In Friuli V. G. A quel punto probabilmente la rete WIFi sarà superata. Bene! Ma dobbiamo aspettare ancora due anni?

odino steffan ha detto...

..finalmente ci siamo, arriva la "banda larga", meglio tardi che mai.

La mia prima interrogazione delle due o tre che ho presentato sul tema della banda larga a Polcenigo risale alle "calende greche".... sbattevo sempre contro un muro di gomma.

La critica che muovo all'Amministrazione e di non aver compreso fin da subito dell'importanza di avere "la banda larga", la cui mancanza, di fatto , declassava i cittadini.

Dal punto di vista tecnico rimango un accanito sostenitore della fibbra ottica ( più affibabile e "forse" più salubre) ma condivido con Alberto e Lucio che
non c'è più tempo da perdere.

Un plauso all'Amministrazione di Pordenone per quello che sta facendo per la banda larga,
ma a Pordenone , si sa, gli Amministratori sono di un'altro spessore.

Da cittadino spero che i costi siano contenibili e che il segnale arriva anche a Coltura "alta".

un augurio di aria e acqua pulita per tutti.

o.steffan

Unknown ha detto...

Odino, domani sera avrai tutte le risposte, con una dettagliata cronistoria. Non è vero che l'Ammistrazione ha capito in ritardo l'importanza del'esigenza della banda larga. Con amicizia

Alessandro Gasparotto ha detto...

Grande Alberto!
Anche se è una proposta dell'amministrazione.

Un mio amico che abita a Coltura ti ringrazia.

Ciao un ex compagno di studi ed ex collega.
;-)
Alessandro