sabato 26 gennaio 2008

WiFi: lo facciamo arrivare?

L'assessore Mauro Quaia m'invia la lettera che trovate di seguito, e che risponde a qualche dubbio emerso dopo l'assemblea sulla banda larga mediante wifi in Teatro. Vi chiedo perciò di ripartire con i vostri commenti da questo post.
Nel frattempo, potete scaricare i moduli per la preadesione al servizio wifi proposto dalla ditta ST.
"Cari amici, dopo il riuscito incontro del 17/01/2007, nel mio inguaribile ottimismo pensavo che già dal giorno dopo ci fosse la coda agli sportelli del Comune per consegnare le pre-adesioni o per ritirare i moduli da compilare, ad oggi ciò non si è verificato, anzi ho letto e sentito molte cose che non rappresentano assolutamente la verità; c’è in corso una campagna di disinformazione atta a screditare un’operazione condotta esclusivamente a vantaggio di quei concittadini che, al contrario di pochi fortunati, non possono operare con velocità in internet.
Proprio per questo ho deciso di rendere pubblica questa mia per dissipare eventuali dubbi.
Nella primavera del 2006 su “Il nuovo comune” bimestrale dell’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) del FVG leggo un articolo dove si spiega che la società ANCI SA, in collaborazione con il polo scientifico di Pisa e la società Nettare, ha un progetto per portare la connessione Wi-Fi nei comuni non raggiunti dall’ADSL.
Dopo varie telefonate e mesi che passano arriviamo all’impossibilità di concludere l’operazione in quanto vista la particolare orografia del nostro territorio si richiedeva al comune di intervenire economicamente per l’installazione dei ripetitori.
Nel frattempo ci contattava la ditta presente all’incontro pubblico dichiarandosi disponibile ad effettuare a proprie spese la copertura dell’intero territorio comunale al raggiungimento di un certo numero di contratti. Ho contattato i comuni dove già sono presenti ricevendo risposte di pieno convincimento per la scelta fatta, e questo mi ha convinto ulteriormente nel procedere.
In questi due anni non ho ricevuto da parte di nessuna altra ditta la disponibilità ad effettuare una simile operazione; a dire il vero non ho ricevuto proprio nessun segnale da parte di nessuno.
Nel frattempo ad Agosto 2007 la MERCURIO FVG spa, società diretta e coordinata dalla Regione, ci inviava un progetto di massima (Programma regionale ERMES) per il collegamento con la fibra ottica della sede comunale sull’asse località Tre Ponti-Municipio con inizio lavori entro dicembre 2007. A questo punto tutto sembrava finalmente risolto, ma contattando la società vengo a sapere che l’operazione è riservata esclusivamente alle sedi comunali della regione per favorire la messa in rete di quest’ultime. Questo progetto NON COINVOLGE ASSOLUTAMENTE i privati, per cui E’ FALSO dire che tale infrastruttura verrà utilizzata per la diffusione a livello di territorio comunale. Per sicurezza il giorno 15.01.2008 interpello il responsabile del progetto alla Mercurio e mi risponde che si ipotizza di espletare la gara entro l’estate 2008 con inizio lavori entro fine 2008-inizio 2009.
Ulteriore fattore di speranza viene dalla Comunità Montana; infatti a fine anno vengono stanziati € 450.000 per portare il Wi-Fi a tutti i comuni non raggiunti dall’ADSL; viene incaricata sempre la MERCURIO FVG spa; ad oggi, anzi al 15.01.2008, esiste solo uno studio di fattibilità e si sta aspettando il rilascio da parte della Regione di alcune documentazioni. Tempi di inizio lavoro ANCORA NON DEFINIBILI.
In ogni caso il servizio riguarderebbe solo l’installazione dei ripetitori per la copertura del segnale e nulla più; ciascuno di noi dovrebbe pagare il costo di attivazione ed il canone mensile.
A questo punto spero di essere riuscito a dare un quadro completo della situazione.
Se vogliamo poter usufruire in tempi molto veloci del servizio dobbiamo seguire i seguenti punti:
1) Ritirare i moduli per la pre-adesione in Comune o presso i negozi che espongono la locandina.
2) Consegnarli agli uffici comunali.
Se la vostra adesione sarà adeguata il mio compito sarà quello di portare la convenzione con la ditta ST in Consiglio Comunale per l’approvazione all’utilizzo dei siti di proprietà del Comune per l’installazione dei ripetitori. A partire da questo momento per avere i primi collegamenti passeranno circa 30-40 giorni.
Per tutti quelli che vorranno pormi dei quesiti basta telefonare allo 0434-74001, chiedere della dott.essa Bravin e lasciare il proprio numero di telefono, e sarete prontamente contattati.
Nella speranza di aver fatto cosa utile e gradita porgo distinti saluti, Quaia Dr. Mauro"

135 commenti:

marco ha detto...

ottimo, ma mancano dei punti fondamentali da esporre sinteticamente.
1) quanto costa (attivazione+mensile)
2) qual'è la velocità minima garantita
3) cosa serve per ricevere il segnale

Unknown ha detto...

Marco, se digiti su "moduli per la pre-adesione" avrai le risposte che cerchi. Se ci saranno sufficienti adesioni, la ST fornirà in comodato gratuito l'antennina ricevente e l'apparecchiatura da collegare al computer.

Angela ha detto...

Sul sito di Mercurio ho trovato il bando per "GARA 07/07 Intervento di infrastrutturazione a banda larga Distretto del Mobile - I Lotto "
Data 14 dicembre 2007
Scadenza 23 gennaio 2008 ore 12:00
Importo base di gara € .760.704,96
Tipo procedura ristretta
Documentazione Bando di gara.pdf
http://www.mercuriofvg.it/pagine-IT/documentazione.html
Quindi il bando è stato fatto ed è scaduto qualche giorno fa, il 23 gennaio, e riguarda la progettazione esecutiva,la realizzazione e la manutenzione dell'infrastruttura nei comuni di Pordenone, Prata, Brugnera, Sacile, Caneva, Polcenigo e Budoia.
Il termine di esecuzione delle prestazioni non dovrà essere superiore a 180 giorni solari continuativi (6 mesi circa)di cui 30 di normale andamento stagionale sfavorevole. La manutenzione dell'infrastruttura dovrà durare 24 mesi.
Quindi non manca così tanto....

Angela ha detto...

L'importo a base d'asta è € 1.760.704,96.....ho sbagliato a digitare!

al900 ha detto...

Certo Angela, entro 6 mesi dovrebbe arrivare la fibra ottica presso la sede del Comune. Punto. Dopodichè dovranno essere emessi altri bandi da Mercurio per la realizzazione successiva della rete WiFI (con i finanziamenti della Comunità Montana). Tempi? Almeno (almeno) un anno.
E tra un anno qualcuno dirà: ma probabilmente entro 6 mesi-1 anno probabilmente arriverà Wi-Max, più veloce, performante, meglio aspettare. E via un altro anno...
Risultato: chi la banda larga ce l'ha già, come te, nelle poche zone coperte, continuerà a discutere su cosa è più opportuno o meno, mentre gli altri, come il sottoscritto, continuerà a vivere nell'età della pietra (dal punto di vista telematico) e continuerà ad essere privato di quello che dovrebbe essere ormai considerato un diritto.
Per me non avere la banda larga è un costo, ed a conti fatti, l'offerta della ST è accettabile. L'avevo già detto molti post fa, la banda larga è ampiamente in ritardo a Polcenigo; più aspettiamo, più facciamo pagare alla comunità i costi di questo ritardo.

al900 ha detto...

Appena posso compilerò e consegnerò in Comune la scheda di preadesione.
Vi invito tutti a fare altrettanto, altrimenti salterà anche questa occasione, e in questo caso non potremo dire colpa dei politici o dell'assessore di turno, bensì colpa nostra.

Unknown ha detto...

Mi associo ad Alberto. Ho avuto modo di parlare con l'assessore Quaia (ad onor del vero estremamente gentile, cordiale e molto disponibile) il quale mi ha dato delle delucidazioni in merito all'iniziativa. Non perdo altro tempo: in settimana porto in Comune la domanda di preadesione. Vi invito a fare anche voi la stessa cosa. Ragazzi, guardate che questo mi sà che sarà l'ultimo treno (prossima fermata il WiMax tra nn. anni...). Vediamo di non perdere questo treno.
Aggiungo una cosa: l'assessore Quaia è molto molto disponibile per cui credo non ci siano problemi, per chi avesse ancora delle perplessità, nel contattarlo ed ottenere da lui le risposte del caso.

Gryso ha detto...

Un'informazione, si sa dove piazzano l'antenna di trasmissione?

Se è a Mezzomonte ce l'ho in portata ottica.......da S.Lucia avreste un'altra adesione ;-))

Ciao

al900 ha detto...

Gryso, gira direttamente la domanda alla ST, st@gruppost.it, e poi dicci che t'hanno risposto. Grazie!

Gryso ha detto...

al900 ha scritto:

Gryso, gira direttamente la domanda alla ST, st@gruppost.it, e poi dicci che t'hanno risposto.

Ok adesso li contatto e vi saprò dire.

Thanks

Agente Spiff & Lady Star ha detto...

Salve a tutti, scopro stasera per la prima volta e con estremo piacere l'esistenza di un Blog orientato alla vita del e nel comune di Polcenigo.
Credo che passerò diverse ore in questi giorni a leggermi i vari post che trovo molto interessanti e ben presentati.
Sono un abitante di questo comune e diciamo quindi che mi interessa capire lo sviluppo e le problematiche che mi circondano.
Ho partecipato con estremo interesse alla riunione tenutasi presso il Teatro Comunale, organizzata dall'assessore Quaia e dalla ST, anche se ho qualcosa da dire.
Premetto che mi piace aprire temi di discussione e affrontarli in maniera pacifica e corretta evitando quindi polemiche e critiche.
Avrei gradito che nella presentazione iniziale dell'assessore Quaia venisse spiegato che il comune di Polcenigo non è nuovo a questo tipo di installazione per l'ottenimento della banda larga, precedentemente un comitato dopo aver insistito (a loro detta) con il comune perchè questo prendesse le redini della situazione (senza però farlo) ha contattato un'azienda con sede nel Bellunese se non erro, per provvedere all'installazione di questi ripetitori al fine di fornire la banda larga all'intero comune.
Qualcuno si e' abbonato sostenendo i vari costi di attivazione, di installazione e di abbonamento ottenendo per quel che mi risulta un servizio scarso.
Ho fatto un test su un pc collegato a questo sistema, e per mezzo di un comunissimo sito che testa la velocità di connessione ho notato che non passava la barriera dei 60k.
Io ho una normalissima linea ISDN e lo stesso test mi da una velocità media di 104k, sono quindi piu' veloce con un costo inferiore.
Capite ora che sentire l'assessore Quaia riproporre una sistema che a mio parere si è rivelato fallimentare mi ha fatto raddrizzare il pelo.
Nessuno dice che comunque la ST non sia in grado di realizzare un impianto decisamente più efficace, ma alla riunione sarebbe stato bello capire come, spiegando magari bene e di loro iniziativa dove avrebbero posizionato i ripetitori e come avrebbero coperto tutto il territorio, garantendo magari una velocità minima senza costi aggiuntivi come mi sembra di aver capito.
Alla riunione per quel che ho capito hanno detto che il loro sistema arriva ad una velocità fino a Mb...fino a...ma con un minimo garantito di?...non e' dato saperlo...a meno che non paghi 4 euro in più per vederti garantiti 20 miseri Kb
Il test che hanno fatto al Teatro quella sera, con una connessione Internet improvvisata per l'occasione non mi ha dato molta impressione di essere un granchè veloce rispetto ad una linea tradizionale.
Sarebbe stato bello anche che ci spiegassero un po' meglio in cos'è consistito l'impegno del comune nei confronti di Telecom per sollecitare l'ADSL.
Il suddetto comitato aveva al tempo raccolto abbondanti firme per far capire quanto ingente fosse la richiesta dell'ADSL, diciamo che se ci fosse stata un pò di collaborazione con il comune avrebbero potuto sottoporre a Telecom questa raccolta al fine di far capire a questa pessima società di telefonia (consentitemelo) di rendere l'attivazione della banda larga sul nostro comune più appetibile.
Ecco questo e' un pò il sunto del mio modo di vedere la cosa, non ho assolutamente la pretesa che venga condiviso ma avrei piacere di capire a chi invece lo ritiene un sistema valido, quali sono i fattori che glielo fanno ritenere tale.
Complimenti ancora per il Blog.
Buona serata

Ruggero

marco ha detto...

in effetti non sapere qual'è la velocità minima garantita non mi fa molto fiducioso.
la soluzione vera è la vera ADSL.. c'è l'ha perfino forcate!

Unknown ha detto...

@Shrek

Perchè non giri direttamente le domande alla ST e ci dici poi cosa ti hanno risposto ?.

st@gruppost.it

Ciao.

rinnovamento ha detto...

Premetto che non sono interessato perchè, come azienda sita in Zona Industriale di Polcenigo, abbiamo risolto il problema da soli.
Vorrei comunque sapere quanti sono i gestori in grado di fornire il segnale e dove hanno posizionato le antenne. Da quanto so , sono almeno tre ( non ho capito se tra questi c'è la ST oppure no). Grazie a chi vorrà rispondere.

Gryso ha detto...

Per quanto riguarda il posizionamento delle antenne ST mi ha risposto cosi:

Per quanto riguarda la posizione dei ripetitori, si tratta di una cosa che ST deve definire insieme all'Ammistrazione del Comune in quanto gli stessi verranno posizionati su edifici pubblici.
Siamo grati per la disponibilità dimostrata nell'offrire la sua abitazione come punto di rilancio, ma - di norma - ST si appoggia appunto a siti comunali che garantiscono l'accessibilità 24x7 e la continuità di alimentazione.

Nell'attesa di definire questo aspetto, le consigliamo di volerci comunque inviare il modulo di preadesione (che di fatto è solo una segnalazione di interesse) la ricezione del quale ci permetterebbe di comprendere quali
siano le aree in cui il servizio è maggiormente richiesto e di cercare di coprire proprio quelle.

ST


Che dire, più vago di così.....

Per me non hanno ben presente l'orografia del territorio, e non pensiate che possano sparare centinaia di watts di potenza a 2,4 GHz in un punto solo, hanno dei limiti ben precisi alla loro concessione.

Concordo con Ruggero che quando scrivono:
Velocità FINO a 2 Mbit/sec è alquanto sibillina, anche il mio attuale collegamento è FINO a 3,6 Mbit/sec, ma è tanto se arrivo a 1,5 Mbit/sec. misurati con http://www.netmeter.com

Solo una prova può chiarire la reale velocità del collegamento.

Per il momento mi astengo, non ho avuto i chiarimenti che cercavo.
Poi dalle mie parti qualcosa bolle in pentola.........

Il sindaco di Budoia ha detto che i cavi son fermi ad Aviano ed hanno finito i soldi, se ne riparla dopo Aprile ed ha anche accennato a parabola con collegamento bidirezionale, ovvero sia trasmissione che ricezione tramite satellite, staremo a vedere.

Ciao

Gryso

Gryso ha detto...

Per Ruggero, se possibile cerca di specificare se intendi KByte o Kbit come velocità testata, sono due cose parecchio diverse.

1 Byte corrisponde a 8 bit.....

Ciao

Agente Spiff & Lady Star ha detto...

Ciao Gryso, diciamo che normalmente la velocità della banda si misura in Kbit, se tu compri un modem a 56K si intende Kilobit...se tu fai un abbondamento ad Alice 2 mega si intende megabit.
Il byte invece si utilizza normalmente per definire cose tipo le dimensioni dei file, etc etc.
Preciso quindi che il mio discorso è riferito a test fatti con misuratori in kilobit.
Sul sito, ad esempio, http://www.genovino.it/velocita/ trovate alcuni di questi test, con la connessione ISDN sono normalmente sopra i 105 Kilobit, mentre la ST ne garantisce (sempre con 4 euro in piu' !!! ) solo 20 di Kilobit.
Gryso, se avevo una connessione a 105 Kilobytes (cioè 840 kilobit) la sera della riunione nel momento stesso in cui sentivo i personaggi dell'ST chiedere quella cifra per dartene 20 mi sarei alzato e me ne sarei andato senza voltarmi.
Il mio giudizio è molto semplice, lo ribadisco, le parabole e quello della ST non è la soluzione del problema della banda larga a Polcenigo, se poi vuole essere il pretesto per dimostrare che qualcuno si è interessato alla causa e la cosa non è finita in un cassetto di qualche scrivania all'interno del Comune ben venga.
Gradirei che l'amministrazione comunale specificasse meglio i rapporti avuti con Telecom, al momento, per quanto se ne voglia dire, unico fornitore di un servizio decente di banda larga (attenzione, il servizio è decente, non la Telecom !!)
Posso gentilmente chiederti come fai ad avere una connessione ad 1,5 Megabit?? ...sei in zona coperta da adsl?

ps. mi risulta che esistano anche delle linee dati esclusive per la banda larga ma credo siano sempre vincolate a Telecom, vedi www.superadsl.it

Buona serata

Ruggero

Unknown ha detto...

Ragazzi...con tutto il rispetto...ma se andiamo avanti a discutere su: dove posizioneranno le antenne, i rapporti tra Telecom ed il Comune, bit e byte...
Guardate che per ora l'offerta di ST è, per chi è ancora scoperto, l'unica opportunità. Tutto il resto sono chiacchiere...
Sappiamo tutti che il WiFi non è il top (comunque e con qualsiasi provider, non solo ST), ma visto che non ci sono alternative...
Chi è veramente interessato lo inviterei a portare la sua preiscrizione in Comune: altrimenti qui corriamo il rischio di rimanere scoperti ancora chissà per quanto tempo.

Gryso ha detto...

bahn ha detto...
Ragazzi...con tutto il rispetto...ma se andiamo avanti a discutere su: dove posizioneranno le antenne, i rapporti tra Telecom ed il Comune, bit e byte...
Guardate che per ora l'offerta di ST è, per chi è ancora scoperto, l'unica opportunità.

Bahn, con tutto il rispetto, forse non ti sei accorto che stiamo dicendo che sta benedetta offerta di ST non è valida, se a te sta bene di accettare, bene, buon per te, ma ti prego di non permetterti di riprendere chi cerca di vederci chiaro, a scatola chiusa non compero nulla.

Il prendere o lasciare, sempre se permetti, te lo tieni.

Le alternative io le ho trovate da tempo senza bisogno di nessuno, e pure me le tengo.

Continuate pure senza di me.

Ciao

Gryso

Unknown ha detto...

@Gryso.

Intanto io non ho ripreso nessuno.

Poi voi (tu) dici che questa offerta di ST non è valida...

Benissimo.

Alternative ?

Telecom ?. Latitante.
Altri provider WiFi ?. Non pervenuti.
WiMax ?. Ci sentiamo tra un paio di anni...

Allora ?.

Magari se ci spieghi la frase "Le alternative io le ho trovate da tempo senza bisogno di nessuno, e pure me le tengo." ci erudisci e ci aiuti concretamente un po' tutti...

Ciao.

Agente Spiff & Lady Star ha detto...

Ciao Bahn, scusa se intervengo, ma per me, a conti fatti resta ancora più conveniente la vecchia ISDN, con tutti i suoi difetti.
Le alternative credo esistano, ci sono servizi come quello che ad esempio trovi su www.skydsl.it dove vige sempre il funzionamento con parabola solo che va a pescare un segnale satellitare, valido non valido, questo non lo so perche' non conosco nessuno che l'abbia fatto, semplicemente resta decisamente oneroso per l'uso privato o domestico o come lo volete chiamare.
Tra l'altro avresti una buona velocità in download, saresti però lentino in upload perche' la connessione satellitare a mezzo parabola riceve e non invia (un po' come l'antenna della TV) sfrutta per inviare il tuo canale tradizionale a 56k o 64 o quel Signora Telecom offre.
Resto dell'idea che l'allacciamento all'ADSL Telecom sarebbe l'ideale perchè come tutti i comuni mortali ci proietterebbe nella giungla tariffaria dei vari gestori lasciandoci sbizzarrire come già facciamo con le tariffe dei cellulari.
Incazzarsi o rompersi le balle a vicenda (concedetemelo) secondo me non risolve comunque il problema, ognuno fa la la sua valutazione, dice la sua, se ne discute però alla fine è libero di fare o meno la propria scelta, punto.
Quello che è interessante è parlarne per cercare di capire le alternative, per diffondere notizie e insieme vedere se si trova una soluzione congeniale a tutti.
E' vero, al momemto sappiamo che le uniche scelte sono:
-ST
-linea tradizionale o ISDN

a ognuno la propria scelta!!

Buon weekend a tutti !!

ps. Amministratore del Blog, fai una richiesta alla cittadinanza per una danza antipioggia che altrimenti il panevin a Sangiovanni lo fanno per ferragosto in tema hawaiano.

Unknown ha detto...

Ciao a tutti,

la cosa che mi lascia più perplesso è che dal depliant della ST sembra già tutto coperto e invece devono ancora installare le antenne.
Per quanto riguarda le alternative esiste l'azienda "network communication system s.r.l." NCS che copre il comune di polcenigo, coltura compresa!!

Ciao

Lucio Cosmo ha detto...

Cronaca del momento.

Data: sabato ore 19:54, orario pre-pizza.
Ubicazione: centro polcenigo
Connettività: via popwifi.it
Velocità e contratto: 1500 KBit download, 500 KBit upload, 50 euro mensili.

Test 1

Applicativo di test: NetMeter
Download: apple.com, macbook air guided tour movie

Risultati del test in 5 minuti:
Download 1300 KBit, picco 1590 KBit
Upload 30KBit


Test 2 (secondo me piu' significativo di netmeter)

http://www.assiplan.it/speedometer/
Download 521 KBps, picco 774 KBps

Alla sera c'e' qualcuno che attacca eMule o similari, in orario d'ufficio arrivo spesso vicino alla nominale di 1500.

Tanta banda a tutti.

Unknown ha detto...

Sono stato fuori comune per tre giorni e vedo che almeno si parla del problema; con molto piacere noto firme diverse per cui il blog sta sempre più assumendo i connotati di ......."un vero blog" e cioè frequentato da molta gente. Io non sono un esperto informatico per cui non posso dare informazioni utili sui quesiti più tecnici, ma posso affermare che abbiamo girato in lungo ed in largo tutto il territorio comunale e per come si sarebbe deciso di posizionare i ripetitori posso affermare che al 99 % il territorio verrà coperto. Per rispondere a Cristiano devo dire che le antenne non sono ancora posizionate in quanto bisogna almeno raggiungere un certo numero di adesioni e poi passare in Consiglio Comunale la questione; da quel momento passeranno circa 40 giorni per avere i primi collegamenti.

Unknown ha detto...

@Ru75

Quello che dici è vero. Io ho una ISDN a 2 canali (128k.) che mi fà navigare decentemente ma con download lentissimi. Ho avuto anche le connessioni sat (ben 3 !): Netsystem, Opensky e Filiago. Il download è veloce ma la navigazione lentissima (tempi di risposta fuori da ogni logica...).

Per cui forse posso anche io dire qualcosa ed un po' di esperienza in questo campo ce l'ho anche io...

Ovvio che l'ADSL sarebbe la cosa ottimale...ma è inutile battere sempre questo chiodo: Telecom non farà mai investimenti in una Polcenigo. A loro non conviene economicamente.

Leggete poi il post di Lucio Cosmo: vi paiono velocità da buttare quelle che lui indica ? Il provider è Popwifi ma non ricordo grandi differenze tra quello che offiva D'Incà (Popwifi) e quello che offre oggi ST.

Per cui...chi ha ragione ?.

Il WiFi per i nostri problemi di mancanza di copertura non è ad oggi la migliore soluzione ?.

Dopo se qualcuno si accontenta dei 56k, della ISDN, della connessione satellitare...beh...auguri !.

Ognuno è libero di fare ciò che crede: io questa opportunità non me la perdo di sicuro.

Ciao a tutti.

Unknown ha detto...

@cristiano

Lunedi mattina telefono all'NCS (dovrebbe essere di Fontanafredda) e mi informo sulla copertura di Coltura. Io dalla mia casa non vedo antenne (a parte quella della Rai si S.Floriano). Puo' darsi che sia coperta una certa zona di Coltura (quella che vede le antenne di Sarone). Sicuramente dove abito io non le vedo.
Ad ogni buon conto mi informo: poi so' dire. Sono proprio curioso...
Grazie per la dritta.
Ciao.

Agente Spiff & Lady Star ha detto...

Ciao Bahn, come ho scritto nel mio ultimo post, non sono a conoscenza delle capacità della connessione satellitare quindi mi affido alla tua triplice esperienza e prendo in considerazione il fatto che non sia la soluzione ottimale, anche se comunque proverò ad informarmi, le cose mi piace capirle.
Capisco anche che possa essere insistente e fastidioso battere sul tasto Telecom, ma non mi basta sentirmelo dire da te o dall'assessore Quaia che Telecom non ha interesse ad arrivare a Polcenigo.
Vorrei capire perchè ha l'interesse ad arrivare a ranzano, alle forcate, e non a polcenigo, abbiamo anche noi una zona industriale interessata al collegamento e una discreta quantità di utenze private (basta vedere il numero di presenze alla riunione in teatro) interessate, per questo insisto che la raccolta di firme fatta a suo tempo dal "comitato per la banda larga" andrebbe sfruttata e presentata a Telecom per mezzo dell'amministrazione comunale.
Inoltre, pur non essendo un esperto, mi sembra di capire che non siano lavori trascendentali quelli per portare l'adsl, arrivando a Ranzano, arrivando ad Aviano non mi sembra nemmeno che siano montagne di kilometri di impianto da realizzare.
E comunque vorrei che fosse Signora Telecom a dire come e perchè non è disposta a portare il suo servizio in questo comune pur avendolo fatto in quelli limitrofi.
Oggi ho sentito la storiella di un comune i cui cittadini sono andati avanti un secolo a brontolare perchè Telecom non portava l'Adsl, poi alla fine è venuto fuori che era il comune a non dare la concessione a Telecom per questo servizio.
Ovviamente il mio e' solo un commento di una storiella sentita da amici, non mi permetterei mai di pensare ad un tiro del genere da parte della nostra amministrazione.
Stasera casualmente ero a cena da amici, fuori provincia, connessione adsl a 7 Mb....ripeto...7 Mb a 19,90 euro al mese FLAT.... e avete il coraggio di dirmi che noi dobbiamo spenderne 30 senza aver garantiti nemmeno 20 Kb???
Se dobbiamo sbattagliare per qualcosa sbattagliamo per qualcosa per cui valga la pena farlo, non per la prima baggianata che ci propongono e darci il contentino.
IO VOGLIO CHE IL COMUNE GLI FACCIA UN C..O COSI ALLA TELECOM E CHE LA TELECOM CI DIA DELLE MOTIVAZIONI VALIDE E SENSATE una volta ottenuto questo posso anche pensare di prendere in considerazione un'alternativa.
..e che cacchio...
..e come diceva quel film:
" Ricordatevi che quando il gioco si fa duro...i duri incominciano a giocare."

Buona domenica a tutti.

Ruggero

Unknown ha detto...

Assessore Quaia mi sembra (se non ricordo male anche in questo blog se ne era parlato...) che già il Comune avesse interpellato Telecom nel passato. E mi sembra che Telecom aveva risposto tramite lettera. Riesce a procurarsela ed a riassumerci il contenuto della stessa ?. Grazie.

Vi invito anche ad andare su questo sito:

www.antidigitaldivide.org

è molto interessante. Vi sono anche parecchie risposte alle varie questioni poste su questo forum: Telecom, collegamenti sat ecc.

Lucio Cosmo ha detto...

Ciao Ruggero.
Sintesi: per quanto ne so, dimenticate Telecom. Chi ha voglia legga la seguente argomentazione :-)

La problematica di non copertura ADSL e' vecchia di piu' di qualche anno, e il comune di polcenigo non e' certo il solo ad essere nel guano.

Nondimeno, esistono dei comuni che hanno avuto modo di fare ben piu' la voce grossa con provincia e regione per problemi legati ad attività commerciali.

Se ci fosse stato un modo, "protestando duro" con telecom, di accontentare tutti sarebbe andato a vantaggio degli amministratori che avrebbero fatto un'ottima figura, facendo girare solo qualche carta.

Diversi anni fa, l'installazione di ADSL avveniva anche in luoghi assurdi, per l'insistenza di qualcuno, o semplicemente perche' c'erano un tot di richieste.

Quando (e questo e' mia immaginazione) hanno iniziato a fare i conti, hanno deciso di abbandonare totalmente quelle aree il cui margine rispetto ai costi sarebbe stato palesemente in perdita per troppi anni.

La procedura "standard" per portare la copertura ADSL a privati e aziende comprende FIBRA, DSLAM, RETE SECONDARIA.

1 - Fibra ottica fino alle centrali di distribuzione, o analogo mezzo per portare una banda sufficente a coprire l'utenza e la banda minima per utenza. 1MBit minimi per 1000 utenti = 1 GBit; 7Mbit per 1000 utenti = 7GBit. La portata della fibra ottica va dai 10MBit fino ad 1TBit, quindi e' una ottima soluzione a lungo termine.

2 - Sostituzione delle tecnologie delle centrali di distribuzione per l'inserimento delle DSLAM ( che singolarmente hanno un costo oggi di qualche migliaio di euro, ma non so in che quantità e quali siano i costi connessi)

3 - Controllo e adeguamento della rete secondaria, che vale a dire i fili di rame che vanno dalle centrali fino alle utenze, comprendendo di conseguenza le "testate" che sono delle centraline che stranno tra le centrali primarie e l'utenza.



Polcenigo ricade in questa categoria, dove

- Portare la fibra ottica nelle centrali di distribuzione ha un costo non indifferente: bisogna bucare strade, con tutte le conseguenze del caso. Inoltre, poi bisogna che nel punto in cui ci si collega ci sia sufficente banda. Se supponiamo di attaccarci a Ranzano, deve essere garantita una banda per Fontanafredda, Ranzano e Polcenigo. Se bisogna intervenire anche li’ i costi aumentano.

- La centrale (o le centrali), sono di vecchio tipo e vanno tutte rinnovate. La tecnologia interna non e’ in grado di accogliere le DSLAM.

- La rete secondaria di polcenigo è vecchia: è perfettamente sufficente a portare i segnali di bassa frequenza per telefono e fax, ma per andare in ADSL si va in alta frequenza 28KHz - 1MHz, che ha dei requisiti elettromagnetici piu’ stretti. Il rame bagnato e i fili ossidati non sono certo d’aiuto. Questo significa sostituire i cavi di tutta la rete secondaria. Molti di questi cavi sono sotterrati e non sono per niente “sostituibili” con facilità. Vi e’ mai capitato, tempo fa, di vedere a causa di incidenti di percorso nei lavori pubblici delle persone in un buco in terra che ricucivano un cavo enorme contenente CENTINAIA di coppie di fili ? Ecco, quello e’ parte della rete secondaria.

Quest’ultimo sembra l’intervento piu’ costoso di tutti, perche’ prevede un’attività di ore uomo probabilmente difficili da calcolare.

Vorrei essere estremamente chiaro. Per accogliere una singola utenza ADSL non e’ sufficente pensare di tirare un singolo cavo di rame nuovo fino alla centrale. Non e’ semplicemente possibile.

Please, smentite eventuali mie inesattezze.
E’ quello che ad oggi ho capito.

Un paio d’anni fa, il CoPeBaLa, iniziando a fare un po’ di rumore con la stampa, con l’intenzione di “responsabilizzare” i politici di turno, è stato ricevuto dall’assessore regionale di turno, presenti otto persone.

L’assessore ha esposto in maniera molto secca e decisa i fatti.

- Non siete l’unico comune con questo problema.
- Qualsiasi vostro tentativo di insistere con Telecom vi porterà a scontrarvi con un muro di gomma.
- La regione, con la forza della regione, ha già trovato un muro con Telecom. Ergo, se insistete con noi, vi rigiriamo la stessa risposta.
- Telecom ha detto chiaramente alla regione che non intente piu’ investire nelle aree per l’ampliamento della rete primaria e secondaria per la connettività, ma di avere risorse unicamente per il mantenimento dell’attuale.
- La regione, preso atto, ha creato Mercurio e il progetto Ermes per colmare in autonomia il digital divide.
- I contributi di regione e province confluiranno inevitabilmente nel progetto Ermes.
- Se le singole aree hanno interesse a realizzare delle coperture in altri modi, in attesa del completamento del progetto Ermes, non riceveranno ostacoli ma nemmeno finanziamenti, che dovranno trovarsi in enti diversi ( comuni o comunità montane, nel nostro caso).

Tentativi di replica sul posto non hanno ottenuto alcun risultato. Prendere e portare a casa.

Il CoPeBaLà ha ritenuto inopportuno procedere con atti di protesta e articoli stampa, visto che non si sarebbe arrivati ad alcun obiettivo in tempi ragionevoli. Troppo interessi politici e commerciali in gioco.



Riflessione:

La dirigenza telecom non è suicida. Il fatto che la connettività generi profitti tramite i servizi è visibile nelle nazioni dove tali servizi si sono già disponibili. Basta copiare.

Probabilmente, visti nei laboratori i risultati che si ottengono con le coperture radio unitamente ai vantaggi economici, hanno deciso semplicemente di attendere l’arrivo della tecnologia giusta. Oggi si concretizza in UMTS, poi in HSDPA.


A ognuno le sue decisioni, con il proprio portafoglio.

Buona domenica a tutti.

P.S. Lasciate perdere le connessioni satellitari. Ho provato skydsl.com, bene per un po’ poi hanno chiuso i rubinetti. In ogni caso richiesta dati e rispsota sono snervanti. Ho ancora il dannato padellone sul tetto, prima puntato su un improbabile satellite all’orizzonte. Puntamento costato un paio di centoni. Ora è su SkyTV, almeno.

Agente Spiff & Lady Star ha detto...

Ciao Lucio, ho letto con attenzione il tuo post, molto interessante.
Purtroppo non ho le conoscenze tecniche per verificare ciò che hai scritto ma ne prendo atto e accetto tutte le tue considerazioni.
Il problema che ha Polcenigo lo hanno anche altri comuni....mi sta bene, ma...
..ma il problema che ha Polcenigo lo "avevano" anche altri comuni e lo hanno risolto, mettendo in bilancio quegli scavi e quelle ore lavoro di cui si necessita.
Il nostro comune ha mai preso in considerazione negli anni questa possibilità?
...no perchè il comune di Polcenigo mi sembra che soldi da spendere ne abbia visti certi lavori fatti in giro ultimamente, e la mia non è polemica attenzione, è una mia semplice considerazione.
E poi scusami, un paio di porte sbattute in faccia sono sufficienti ad abbandonare un progetto?
La regione ha trovato un muro di gomma da parte di Telecom?...bene..e allora?...la regione non ci riesce e di conseguenza non ci riusciamo nemmeno noi?...questa e' la filosofia con cui un'amministrazione affronta le cose?
..per me nella vita e in tutte le cose vice la legge di Kant..."VOLERE E' POTERE"
Quest'immagine l'avrete vista 100 volte.

http://www.mediafire.com/imageview.php?quickkey=6ya42t2w9sc&thumb=4

...ecco guardatela bene...e a buon intenditore poche parole.
Se a voi un paio di no sono sufficienti a mollare l'osso bene...io continuo a tornare alla carica....resterò da solo?...amen.

Ruggero

Lucio Cosmo ha detto...

Ruggero,

non sono documentato su quali comuni l' "abbiano risolto da se'", facendo scavi e stendendo fibra. Sarei veramente curioso di saperlo.

Quello che so e' che anni annorum fa e si parla di piu' di 10, per motivi a me ignoti, le zone pedemontane sono finite "fuori" da un mega finanziamento europeo che, per una serie allora ignota di eventi avrebbe portato a fornirci di connettività.

Di altro non sono a conoscenza.

Ti ringrazio del riferimento, personalmente non credo che la connettività in pedemontana grave a tal punto di meritare il sacrificio della vita.

Preferisco il riferimento a...

"L'ammiraglio è l'unico allievo della Flotta stellare ad aver superato il test della Kobayashi Maru , riprogrammando la simulazione ( a proposito di Kirk , L'Ira di Khan )"

...contestualizzata vuol dire che, nel momento in cui la regione ha risposto picche, negando l'unica soluzione apparentemente possibile, cambiate le condizioni a contorno, e' possibile trovare una via percorribile per risolvere il problema.

Saluti a tutti e nuovamente buona domenica.

Agente Spiff & Lady Star ha detto...

Credo sia abbastanza ovvio e scontato che il mio riferimento alla foto e' solo per dire che cose che i grandi non sono riusciti a fare a volte riescono a farle i piccoli, spero che ci sia elasticità sufficiente su questo forum da non fraintendere ogni riferimento o commento.
Per quanto riguarda Khan si sa, i punti di vista di ognuno sono diversi, il mondo e' bello perchè vario no?

Ruggero

Unknown ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Unknown ha detto...

@Lucio

Ho letto i tuoi post: tanto di chapeau.

La tua disamina riguardo Telecom & C. è a dir poco perfetta. Il tuo è un cosidetto "post di riferimento".

Concordo in toto. E' cosi'.

Infine, scusate io saro' fin troppo franco e diretto, ma come ho più volte detto, ridetto, scritto e riscritto ad oggi (del domani non v'è certezza...) per quanto riguarda Polcenigo il WiFi è l'UNICA alternativa.

Tutto il resto...non serve a risolvere il problema, sono solo perdite di tempo !.

Io la vedo cosi'.

Ciao a tutti.

rinnovamento ha detto...

Ripeto per l'ennesima volta che la sola ex Comunità Montana che è rimasta fuori dal piano Regionale Mercurio è la ns che comprendeva Aviano Budoia Polcenigo Caneva. Mentre ci sono entrati tutti gli altri comuni che concorrono a formare la nuocva Comunità Montana del Fiuli Occidentale. Il perchè non lo so e non ho documenti alla bisogna. Chiedetelo ufficialmente all'Arch Venier che quella volta era Commissario Unico. Sicuramente ci sarà stata una ragione plausibile. Non continuate a tirare in ballo la Telecom...è come dare la colpa di tutto ciò che accade al fato od alla società.

Lucio Cosmo ha detto...

Rinnovamento, atansion.

Essere dentro a Mercurio significa(va), in prima battuta beccarsi un parabolone da 1MBit in ingresso posizionato nell'edificio del comune per tutta la comunità (terribilmente insufficiente), poi diffuso in wireless con gara d'appalto da effettuare in seguito localmente. Questo e' quello che ho capito da una conferenza a Maniago di 1.5 anni fa.

Ora ci siamo piombati dentro, con un colpo di coda, grazie alla linea in fibra "via ferrovia" che porta al cro. In questo senso siamo piu' avanti degli altri comuni, che avranno il padellone (n.d.r. per chissà quanto tempo) in attesa della fibra ottica.

Mercurio non e' il dio che in sette giorni posa la fibra e mette a posto la rete secondaria ovunque.

Saluti del mattino.

rinnovamento ha detto...

Caro Lucio, allora siamo al paradosso, ora dobbiamo fare i complimenti alla lungimiranza di chi non è entrato in Mercurio ?! Però mi sembra la stessa logica che alcuni contestano, dicendo cerchiamo di fare ora e non aspettare quello che verrà....

Lucio Cosmo ha detto...

No, i complimenti alla lungimiranza, no... il destino spesso porta a risultati inaspettati.

( sempre ammesso che sia andata cosi')

( a questo punto devo trovare una citazione )

"Che cosa so del destino dell'uomo? Potrei dirvi di più a proposito dei ravanelli. (Samuel Beckett)"

Unknown ha detto...

Buonasera a tutti.

Dunque...mi sono informato.

Esiste veramente un'alternativa alla ST per il WiFi a Coltura. Ed è già operativa.

La ditta è la NCS di Fontanafredda. Offrono diversi tagli di banda, con alta garanzia (alta banda minima). Non so' evidentemente altro (ovvero non conosco l'effettiva garanzia di velocità offerta) ma non posso nemmeno mettere in dubbio quanto dichiarano, non avendo riscontri. Non posso parlarne bene o male: non li conosco. Sarebbe estremamanete scorretto (sia in un senso che nell'altro) da parte mia. Posso solo dire che sono stati molto gentili e disponibili.

Posseggo il loro listino che anche voi potete richiedere (magari vi lascio il loro indirizzo mail: amministrazione@ncs-adsl.eu).

Dai prezzi praticati...(ognuno fà i conti con il proprio portafoglio), io per ora SICURAMENTE preferisco aspettare ST...

Del domani...non v'è certezza...

Ciao a tutti.

Unknown ha detto...

Da www.repubblica.it del 05/02/2008

"È ARRIVATA a quota 49 milioni e 800 mila euro l'asta WiMax: lo ha appena comunicato il Ministero delle Comunicazioni, avendo ultimato l'apertura delle buste.
Si arriva a questa cifra sommando il valore delle offerte migliori, in tutto 179 quelle ritenute valide, quelle cioè che sono state ammesse alla seconda fase della gara: la fase dei rilanci, che partirà il 13 febbraio 2008. Con il valore degli eventuali rilanci, la somma che entrerà nelle casse del Ministero è destinata quindi a salire.

Una buona notizia è che le offerte coprono tutti i 35 diritti d'uso (macroregionali e regionali), quindi è molto probabile ci saranno servizi WiMax capillari, in tutte le zone previste per la futura copertura.
Il Ministero ha pubblicato anche l'elenco delle aziende che hanno presentato le offerte.

Si apprende così che le più importanti arrivano da Telecom Italia, Ariaadsl, A. F. T., Elettronica Industriale (Mediaset), E-Via (Gruppo Retelit), Wind e Toto Costruzioni (AirOne), che stanno partecipando su più macro regioni.
In particolare, Telecom, Ariadsl, A. F. T. ed Elettronica Industriale stanno gareggiando per tutto il territorio nazionale, da Nord a Sud.
Le offerte più consistenti in assoluto sono venute però da Toto Costruzioni, per le due licenze macroregionali relative al Veneto, Friuli Venezia Giulia, Marche, Emilia Romagna: 3,521 e 3,511 milioni di euro.
In altre macroregioni, le offerte migliori sono invece sullo stesso livello, a volte con un solo euro di differenza.
Più defilata la presenza di Fastweb, che gareggia solo per le licenze regionali relative alla Lombardia e al Veneto (ha offerto 2,990 milioni e 1,418 milioni, rispettivamente).

La fase dei rilanci stabilirà quale azienda si aggiudicherà in effetti la licenza per ciascuno dei 35 diritti d'uso. Per adesso è certo solo quali sono le aziende interessate alle singole zone in cui è stata divisa l'Italia.
Potranno gareggiare, con i rilanci, solo nelle zone dove hanno presentato offerte ammesse nella prima fase.

"La seconda fase durerà qualche giorno, ma dipende da quanto sarà accanita la gara, che sarà a rilanci multipli", dicono dal Ministero delle Comunicazioni a Repubblica.it. "Da notare la presenza massiccia di piccoli soggetti, oltre che dei grandi operatori, e di aziende come Mediaset, che sta gareggiando per una copertura capillare da Nord a Sud".

Le licenze WiMax che ora sono all'asta permetteranno l'arrivo di offerte banda larga, per la casa e l'ufficio, nelle zone non raggiunte da Adsl. Prezzi e velocità, secondo l'esperienza degli altri Paesi europei (che già hanno offerte WiMax in commercio), sono simili a quelli delle Adsl.
In Italia i primi servizi al pubblico dovrebbero arrivare nella seconda metà dell'anno."

C'è il condizionale ma non mi sembrano tempi biblici per l'arrivo del wimax......mah.....
Ciao a tutti

"Non sempre ciò che viene dopo è progresso" A.Manzoni

Unknown ha detto...

Siamo in Italia...non scordiamocelo.

Chiacchiere tante e poca concretezza. Non andiamo troppo dietro ai giornali che si lasciano scrivere...

Ricordiamoci (per fare un esempio) l'esperienza dell'UMTS: l'Italia doveva essere coperta da quel dì...invece sono coperti (ed anche male) a malapena i capoluoghi.

Arriverà sicuramente il WiMax (e non solo quello - anche l'HSDPA) ma in tempi italici: minimo 2 anni...inutile continuare ad illuderci. Arriverà in tempi brevi nelle grosse città (prima), poi nei capoluoghi e poi in provincia.

Ciao.

Unknown ha detto...

Si, è vero, ma io credo che inizieranno con le installazioni nelle zone non raggiunte dall'adsl e da quei comuni che saranno insistenti, molto insistenti.
Portare il wimax non è un'opera giunonica come portare l'adsl.

L'umts ultimamente è risorto con qualche offerta (tra parentesi io a Coltura ce l'ho) ma non è che sia questo fulmine di guerra......e poi i costi.....(sempre confrontando al caro adsl via cavo)

Per il wimax se i tempi saranno lunghi sarà compito dell'amministrazione cercare di renderli più brevi, se no, scusate, a cosa serve?
Propongo di diminuire le tasse comunali (guardate le detrazioni sulle vostre paghe.....) fino a quando non saremo anche noi un comune di serie A.

La speranza è l'ultima a morire!
Ciao

Unknown ha detto...

@Rousseau

Mi dici per favore qual'è il gestore per l'UMTS a Coltura ?.
Dove abiti ? (più o meno...se non vuoi indicarmi la via esatta).
Io ad esempio, da casa, prendo solo molto bene Wind (ma non UMTS, solo GPRS) ma non prendo assolutamente Voda, Tim e 3....
Grazie.

Unknown ha detto...

@bahn

ho l'umts della tre ma anche io navigo da casa solo tramite gprs (per di più solo al terzo piano....), mi ero spiegato male.
Grazie perchè così mi sono accorto dell'inesattezza.

Ciao

Unknown ha detto...

Certo che è avvilente, eh ?

Siamo proprio fuori dal mondo.

Mah...

Lucio Cosmo ha detto...

E' un po' come se mancasse un'antenna della telefonia...

Ho appena letto in un documento che EDGE (200Kbit) usa le stesse antenne di GPRS (80KBit). Per passare all'ordine dei MBit si deve puntare comunque su UMTS che avrebbe bisogno di una antenna di tipo diverso.

Da Budoia, qualcuno ha detto che riesce ad andare in UMTS, anche se con l'antenna fuori dalla finestra. Le antenne che si vedono da coltura sono le stesse ? Qualcuno lo sa ? Nessuno e' cosi' abile da tirar fuori una mappa delle antenne con i servizi annessi e la portata ?

Unknown ha detto...

Ciao Lucio.

No. Non si prende un tubo...Io ho la fortuna di avere cellulare mega-galattico della HTC predisposto per GPRS, UTMS, HSDPA...ma come ho scritto il massimo della pena è il GPRS di Wind.
Ho fatto delle prove...diciamo circa 6 mesi fà...ed in effetti a Budoia il segnale UMTS Wind c'è. Poi appena iniziata a percorere la Pedemontana direzione Range...buonanotte !.
Sono quasi sicuro che ci dovrebbe essere anche segnale UMTS di Vodafone...ma sempre e solo a Budoia.
Mia moglie ha il cellulare aziendale Vodafone, le ho fatto provare più modelli (li vende...) ma posso assicurarti che è un disastro completo. non c'è campo. Non c'è nulla da fare...

Ciao.

Unknown ha detto...

Credo che le antenne che i gestori di telefonia mobile vorrebbero installare nel ns. comune debbano proprio servire a portarci questi servizi...
Come sappiamo è tutto fermo per il problema delle emissioni elettromagnetiche delle antenne e relativi regolamenti comunali...

Angelo ha detto...

Ciao a tutti
Nel leggere questo blog mi sono accorto che le informazioni che Vi sono arrivate sono molto confuse, o almeno con una cultura sulle reti di comunicazione molto scarsa, e faccio riferimento in particolar modo all'assessore Quaia, che a mio avviso, la cosa migliore che potrebbe fare,è quella di nominare un tecnico del settore per dare chiarezza al problema del "DIGITAL DIVIDE" anzichè scrivere o prendere accordi con aziende del settore, anche perchè mi sà tanto che accadrà quello che già èaccaduto con "PoP WIFI," è cioè se non lo avete ancora capito a queste aziende serve un posto per poter trasmettere la connettività da una certa altezza, ma non certo per dare servizio al solo comune di Polcenigo e frazione ma bensì per diffondere e ritrasmettere il segnale su più comuni " motivo per cui non vi daranno mai banda garantita se non a prezzi molto elevati.
Caro assessore si limiti ai suoi doveri comunali democratici invitando più aziende del settore che possano esporre la loro tecnica mettendoli in concorrenza tra di loro, e di non creare un cartello al rialzo semplicemente perchè non ha nessuna conoscenza in materia "si ricordi che chi ci rimette sono gli stessi cittadini che le hanno dato il voto"
ahh! dimenticavo assessore, se non sà dove cercare queste aziende, entri nel mondo internet digitando "http://www.comunicazioni.it/binary/min_comunicazioni/internet_wifi/Elenco%20societa%20autorizzate.pdf"
Saluti.

Lucio Cosmo ha detto...

Bahn scrive

> Mia moglie ha il cellulare aziendale Vodafone, le ho
> ma posso assicurarti che è un disastro completo.
> non c'è campo. Non c'è nulla da fare...

Non posso resistere alla citazione

"Arthur Dent: Marv hai qualche idea?
Marvin: Ho milioni di idee: conducono tutte a morte certa"

- The Hitchhiker's Guide to the Galaxy. Douglas Adams.

Unknown ha detto...

Ehm...

Dunque...:

"Uniamo i nostri cervelli e forgeremo l'avvenire !".

Oliver Hardy a Stan Laurel in "Buone Vacanze".

Era carina...e poi mica tanto fuori tema !. Ora basta, però.

:-))

Ciao.

Unknown ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Gryso ha detto...

Lucio Cosmo ha scritto:

Da Budoia, qualcuno ha detto che riesce ad andare in UMTS, anche se con l'antenna fuori dalla finestra. Le antenne che si vedono da coltura sono le stesse ? Qualcuno lo sa ? Nessuno e' cosi' abile da tirar fuori una mappa delle antenne con i servizi annessi e la portata ?

Rispondo a Lucio Cosmo che mi sembra su un livello tecnico adeguato:

Viaggio da mesi in HDSPA, ovvero 3.5G , UMTS è 3G, e 3.75G è HSUPA.

Da non confondere con H3G che è un gestore di telefonia mobile La 3 che usa solo questa tecnologia anche per il traffico voce.

Attualmente ho un repeater HSDPA a 2100 Mhz, ovvero un'antenna direttiva sul palo dell'antenna TV ed un ripetitore piazzato in soffitta che mi copre tutta la casa.

L'antenna direttiva l'ho puntata sulle BTS di Sacile che trasmettono il segnale TIM e Vodafone in HSDPA, ma posso monitorare anche le altre compagnie.

In sequenza:

TIM 5 tacche piene
Vodafone 4 tacche
H3G Italia
Wind 1 tacca quando vuole :-(

Provate:

TIM, hanno la banda satura, continui guasti, mancate connessioni, dopo un periodo felice in cui con i test andavo a 2,8 Mbit/sec, era un bell'andare.
Ora con speed test. net arrivo a 1,3-1,6 Mbit/sec, decente come navigazione ma negli orari più frequentati la velocità scende a 600-800 kbit/sec per esempio scaricando un filmatino su youtube, altre volte si pianta e non cè verso, hanno venduto troppi contratti e ora sono strozzati con la banda :-))

Vodafone (con il quale sono collegato ora) tre tacche, velocità media misurata sia con Net Meter che con Speed test.com si aggira su 1,1-1,3 Mbit/sec, abbastanza costanti, risente poco degli orari di maggior uso del sistema, per ora sono moderatamente soddisfatto.

Wind, un disastro, pur avendo anche lei (anche) la licenza Edge come TIM, fà letteralmente schifo su tutti i fronti, sia HSDPA che EDGE che GPRS, ho fatto una prova con una SIM ed un minicontratto di 9 Euro, soldi buttati, non viaggia nemmeno in GPRS, da eliminare.

H3G Italia, non ho la sim perchè non mi interessano le sue offerte che sono solo con addebito in carta di credito, in troppi si sono trovati cifre stratosferiche (anche 1500 euro) risucchiate dal conto e poi ci hanno messo anche un'anno per riaverli, state attentissimi con H3G italia, non aggiungo altro.

Il prezzo mensile per le varie offerte va dai 25 ai 30 euro, sia in volume che a tempo, non malaccio.

Il repeater HSDPA a 2100 Mhz è un kit completo di tutto, antennina da piazzare sul palo dell'antenna TV, 25 metri di cavo con connettori e amplificatore da interni con la sua antennina a stilo omnidirezionale, si dovrebbe piazzare in casa ma io ho provato a metterla i soffitta per non averla a vista e tirare cavi bla bla bla, e funziona bene.

Come Modem uso la "saponetta" modem Huawei GPRS, EDGE, UMTS e HSDPA fino a 3,6 Mbit/sec ed ho già il firmware per upgradarlo a 7.2 Mbit/sec quando qualcuno si deciderà di trasmettere a quella velocita, TIM ha cominciato a trasmettere a 7,2 Mbit/sec in Sicilia e Calabria.

Mappa delle BTS HSDPA della nostra zona per tutti i gestori, Sacile e Pordenone, e non si schiodano da lì.

Io sono in portata ottica di entrambi ma il segnale era infimo, con il repeater è diventato bello pieno, soldi ben spesi.

Questa la mia soluzione.

Ciao

Lucio Cosmo ha detto...

> Viaggio da mesi in HDSPA, ovvero 3.5G

Bello, quasi divertente.

> L'antenna direttiva l'ho puntata sulle BTS di Sacile che trasmettono il segnale TIM e Vodafone in HSDPA

Ci dai un link google maps per capire dove sta questa antenna ? Cosi' ognununo puo' verificare se ce l'ha a vista.

> Il repeater HSDPA a 2100 Mhz è un kit completo di tutto

Ho visto qualche link. Vediamo se ho capito per tutti. Siccome pretendere di avere una connessione dati con il cellulare dentro i muri e una cella distante e' utopia, usi un repeater che e' in sostanza un oggetto con una antenna da mettere all'esterno e un'antenna da mettere all'interno delle mura. Tutto il resto (contratto, modem) va per la sua strada.

> Il prezzo mensile per le varie offerte va dai 25 ai 30 euro

Non malaccio, infatti. Hai voglia di fare un riepilogo dei costi per questa soluzione tra installazione e mensili, supponendo vodafone ?


Metteranno su il 7.2 MBit e aggiungeranno banda ? chissà...

al900 ha detto...

Un'altra cosa Gryso...
Quali sono i costi del kit comprensivo di antenna direttiva sul tetto (che dev'essere orientato in modo preciso e quindi preferibilmente dev'essere fatto da un tecnico, con i relativi costi) e del ripetitore da mettere in casa?
E un'altra cosa, per tutti. Internet, così come i blog (giusto per fare un esempio ;-), si stanno sempre più diffondendo anche perchè il loro uso è sempre più semplice, alla portata di tutti, richiede poco tempo.
Se un utente deve invece sperimentare vari metodi di connessione, scatolette da mettere ovunque, confrontare velocità e connessioni per nulla garantite ecc. si scoraggia e lascia perdere.
Caro Gryso, di queste cose avevi accennato qualche tempo fa su questo blog, però non sono state raccolte, perchè, credo, troppo "difficili" da realizzare per chi ha poco tempo e/o poche conoscenze tecniche.

Gryso ha detto...

Al 900 mi ha scritto:
Caro Gryso, di queste cose avevi accennato qualche tempo fa su questo blog, però non sono state raccolte, perchè, credo, troppo "difficili" da realizzare per chi ha poco tempo e/o poche conoscenze tecniche.

Mode sarcastico on...

Però il tempo per andare a "ombre" lo trovano vero?

Però del calcio, del Cacà e del Pepè sanno tutto vero?

Mode sarcastico off...

Scherzi a parte, la pappa pronta e scodellata non te la dà nessuno a questo mondo a meno che di nome non fai Lapo Elkann e quì mi sembra non ce ne siano ;-))

L'ho imparato anch'io, ho perso il mio tempo a cercare nei news group italiani e americani, mi sono fatto una micro cultura in materia ed umilmente ho chiesto anch'io e poi mi son messo alla ricerca, cazzo ragazzi, il web è fonte di cultura oltre che pornazzi eh.....

Mi sono arrampicato su tetto con il mio cellulare ed attaccato al palo dell'antenna TV guardavo se le tacche del telefonino aumentavano o no, mica ci vuole Rubbia ed il sincrotrone per far questo :-)

Metti prima la scheda Tim, 5 tacche piene, poi cambio e metto la sim Vodafone, 4 tacche, bene.

Già due importanti gestori hanno segnale, è già qualcosa.


Al900 ha aggiunto:

Se un utente deve invece sperimentare vari metodi di connessione, scatolette da mettere ovunque, confrontare velocità e connessioni per nulla garantite ecc. si scoraggia e lascia perdere.

Male, molto male, fermarsi davanti al primo ostacolo non porta da nessuna parte.

Al 900 ha ancora scritto:

antenna direttiva sul tetto (che dev'essere orientato in modo preciso e quindi preferibilmente dev'essere fatto da un tecnico, con i relativi costi) e del ripetitore da mettere in casa?

La direttività delle antenne non è come la croce nel cannocchiale di un fucile da cecchino eh, il lobo di ricezione si aggira mediamente sui 30°, quindi se da noi punti su Sacile la becchi tutta, S.Odorico e Cornadella comprerse, quindi non servono tecnici, solo un pò di occhio in una bella giornata limpida.

Stesso dicasi per Pordenone.

Poi ragazzi basta usare Google Maps o meglio WikiMapia per rendersi conto di quanti gradi spostarsi dal nord per beccare le due cittadine, poi una semplice bussola.........non serve che ve lo dica io vero?

Ciao Al

Gryso ha detto...

Lucio Cosmo mi ha chiesto:

Ci dai un link google maps per capire dove sta questa antenna ? Cosi' ognununo puo' verificare se ce l'ha a vista.

Questa è una di PN

http://www.wikimapia.org/#lat=45.967841&lon=12.61805&z=18&l=0&m=a&v=2

Si vede bene il quadrato della recinzione della zona antenna e l'ombra del palo che le sostiene.

I vari gestori condividono anche i pali eh...si fanno concorrenza con gli spot in TV ma poi condividono i pali antenna....eeeeeeeeeeh, son furbetti.

Questa è un'altra poco distante:

http://www.wikimapia.org/#lat=45.967148&lon=12.629508&z=18&l=0&m=a&v=2

Si vede chiaramente l'ombra del palo.

A Sacile non sono riuscito a beccarla perchè manca uno step di ingrandimento sia a Google Maps che a Wikimapia.

Comunque vale il discorso che facevo a Al900, il lobo di ricezione di un'antenna direttiva è sufficentemente ampio, tipco di 30°, per beccare tutta la cittadina.

L'importante è avere almeno qualche tacca (almeno un paio) di segnale sul tetto con il telefonino, se con un buon cellulare a buona sensibiltà sul tetto non prende nulla, c'è poco da fare, ma comunque bisogna andarci sul tetto con le tre sim dei gestori, Tim, Vodafone e H3G Italia (la 3), Wind lasciatela perdere.

Lucio Cosmo mi ha ancora scritto:

Ho visto qualche link. Vediamo se ho capito per tutti. Siccome pretendere di avere una connessione dati con il cellulare dentro i muri e una cella distante e' utopia, usi un repeater che e' in sostanza un oggetto con una antenna da mettere all'esterno e un'antenna da mettere all'interno delle mura. Tutto il resto (contratto, modem) va per la sua strada.

Quasi esatto ma ancora più semplice:

Antenna sul tetto grande come un libro (è fatta come un libro, infatti è un pannellino), cavo che scende e repeater ed antenna in blocco unico, anche questi grandi come un libro, da cui esce un'antennino in gomma lungo 20 cm, tutto qui.

Se ho tempo faccio le foto e le pubblico.

Magari domani continuo con i pacchetti offerte, che comunque si trovano nei potali dei vari gestori.

Ciao

al900 ha detto...

Comunque Coltura non "vede" Sacile e neanche Pordenone, quindi credo che con gli operatori telefonici ci sia poco da fare (per Coltura, se a qualcuno interessa).
Per quanto riguarda le aziende che operano sul WiFi, la ST m'ha risposto ad una mia email dopo una settimana e una seconda email di sollecito, e la NCS di Fontanafredda dopo 4 giorni ancora non ha risposto alla mia email. ...Sono sempre più convinto che certi amministratori e politici siano veramente lo specchio della società: mancanza di comunicazione, incapacità di dare informazioni, vaghezza, ecc..
Hanno questo blog a disposizione, letto da molti potenziali clienti ma non lo sanno (o non lo vogliono) usare.... Mah...

Comunque finora sono arrivate in comune solo una quindicina di preadesioni alla offerta di ST, quindi a meno di un colpo di coda non se ne farà nulla.

Mercurio (società pubblica regionale): da quello che ho sentito in Comune la fibra ottica arriverà ... a marzo del 2009. Nel frattempo nel giro di tre quattro mesi dovrebbe! arrivare un collegamento via satellite (di cui abbiamo già parlato in quanto assolutamente inadeguato soprattutto per tutte le attività in tempo reale quali la telefonia VoIP) in Municipio, come soluzione tampone, dopodichè Mercurio o il Comune faranno una gara (o verrà affidato ancora l'incarico a Mercurio) per mettere una rete WiFi più bella che pria a Polcenigo.
...Sarà più bella perchè gestita da un operatore pubblico...
Quindi, per ora, ringrazio in particolare quegli amministratori che, disponendo già di un collegamento veloce o non fregandogliene nulla della banda larga, hanno remato contro la banda larga SUBITO in TUTTO il territorio di Polcenigo. Un grazie di cuore.
"I want it all", Queen.

Unknown ha detto...

Delusione, delusione ed ancora delusione.

Non ho parole...

Gryso ha detto...

al900 ha detto...
Comunque Coltura non "vede" Sacile e neanche Pordenone, quindi credo che con gli operatori telefonici ci sia poco da fare (per Coltura, se a qualcuno interessa).

Sento aria di rassegnazionismo.....
Una brutta aria :-(

A quelli interessati al collegamento HSDPA, allego un risultato di test con il mio impiantino che ho precedentemente illustrato.

Copiate ed incollate sulla barra degli indirizzi:

http://www.speedtest.net/result/232272610.png

Ad onor del vero devo specificare che è stato fatto alle 8 del mattino, quindi di basso traffico, ma mediamente la navigazione è abbastanza buona.

30 euro al mese, 150 ore nei giorni lavorativi, week end e feste comandate free....

Meditate gente, meditate ;-)

Ciao

Dario ha detto...

Buonasera a tutta la comunità. Digitando una ricerca sul motore ho scoperto questo blog che ha attirato la mia attenzione. Non dovrei postare alcunchè per deontologia professionale, ma fortissimi legami alla Vs. zona mi spingono a considerare questa mio non un intervento "tecnico di parte" ma un contributo per cercare di chiarire e correggere informazioni che leggo fuorvianti o fuorviate. Sono il progettista delle reti wi-fi di ST. Da ragazzino sono vissuto a Santa Lucia è là riposano tutt'ora persone a me care compresa quella che mi ha indirizzato su questa professione.
Andando con ordine cercherò di dare il mi contributo tecnico al blog, ovviamente quello che scrivo lo posso dimostrare.
1. Lo studio per la copertura del territorio del comune di Polcenigo compreso l'individuazione dei punti di ripetizione possibili l'ho già eseguita. 2. Non corrisponde al vero che ST è interessata solo all'acquisizione di punti alti. ST ha disponibilità di un sito in Col Gaiardin e in Col della Gallina per i quali non ha bisogno di nessuna autorizzazione e sono già operativi.
3. La copertura del territorio per quanto concerne le imprese è già operativa da un paio d'anni e ci sono diverse utenze aziendali servite. In parte al traliccio RAI del parco di San Floriano esiste un punto da noi servito per esigenze della Regione con un ripetitore pronto ad essere acceso per la copertura anche di Mezzomonte, mai attivato perchè la politica di ST è sempre stata quelal di effettuare le coperture per gli utenti privati solo dopo aver stipulato gli accordi con le Amministrazioni Comunali.
4. C'è un importante errore di valutazione nel blog. Leggo che viene confrontata l'ADSL a 7 Mbps con la banda minima garantita da ST. Sono due cose completamente diverse perchè raramente i gestori che forniscono l'ADSL garantiscono nei contratti residenziali la banda minima garantita (cercate nei contratti di qualche conoscente il parametro MCR, se non lo trovate chiedetevi perchè.....). Il fatto che ST garantisce un MCR pari a 10 Kbps ad esempio sta a significare di fatto non che andrete a 10 Kbps ma che il numero di utenti allacciati sulle tratte che determinano il calcolo dell'MCR non saranno più di un certo numero. Certo se saranno tanti e tutti con Emule attaccato non saranno disponibili i 2 Mbps per ciascuno ma.... nei contratti per le ADSL quanti operatori nazionali hanno il coraggio nei residenziali da 25 Euro di dichiarare per iscritto banda minima MCR ?
5. Il fatto che l'ADSL sia disponibile in frazioni limitrofe dipende unicamente da come la rete Telecom si è sviluppata e dalla quantità di investimenti che la stessa dovrebbe fare per estendere i DSLAM e le connessioni degli stessi (ho letto nel blog un intervento molto preciso in tal senso che fotografa esattamente la situazione).
6. L'amministrazione comunale può mettere in competizione alcuni gestori ma deve rivolgersi a quelli che hanno TUTTE le abilitazioni. In questo momento in Italia in generale e anche nelle Vs. zone in particolare la situazione è simile a quella delle radio private del la seconda metà degli anni 70. C'era allora e c'è oggi parecchio abusivismo e mancanza dei requisiti: cosa pensereste dell'Amministrazione se stipulasse un accordo tra gli altri con un'azienda che dopo aver servito 20 utenti deve spegnere perchè non in possesso di tutti i requisiti? E se poi l'Amministrazione dovesse pure pagare una sanzione di qualche migliaio di Euro al Ministero delle Comunicazioni? Se qualcuno vuole approfittare contatti l'Ispettorato Regionale del Ministero delle Comunicazioni e chieda loro TUTTI i requisiti che un'azienda WISP (wireless internet service provider) deve possedere e poi richieda la copia fotostatica delle abilitazioni alle aziende che si propongono sul mercato......poi ci sentiamo e mi raccontate come è andata.
7. Leggo che qualcuno attende Mercurio... L'azienda Regionale collegherà solo le sedi dei Comuni e degli uffici pubblici ma offrirà solo ed esclusivamente porzioni di banda a provider con tutti i requisiti dopo gara per poterla fornire ai cittadini e alle imprese. Questo sta a significare che ci saranno WISP come ST che poi dovranno costruire la rete dell'ultimo miglio in zona, evitando di costruire le onerose dorsali che ad oggi dobbiamo per forza tenere in esercizio.
8. Pertanto la fibra ottica dopo essere arrivata - non prima del 2009 i lavori potranno essere conclusi da Voi - non succederà che magicamente si avrà l'ADSL o un surrogato se qualcun altro non ci metterà del suo. E' sbagliato quello che leggo circa il fatto che Mercurio o il Comune daranno il servizio di connettività dalla parabola via hot-spot perchè è vietato per legge (art.6 del Codice delle Comunicazioni Elettroniche): ad un ente pubblico o un'azienda a capitale pubblico non è legalmente consentito diventare provider.
9. Circa l'insistenza nel coercizzare l'operatore ex-monopolista per avere l'ADSL posso solo scrivere che nel Comune a confine di quello dove ora risiedo hanno raccolto 250 firme ed hanno due zone indistriali più grandi di quella di San Giovanni di Polcenigo..... alla fine la copertura gliela ha garantita ST. Se volete provare ad insistere comunque il tempo è Vs. che impiegate.... (ma è una risorsa preziosa per tutti di solito).
10. Per il Wi-max la cosa non cambierà molto perchè chiunque vinca (sappiate che anche Mercurio è in gara e se vincerà metterà a disposizione di WISP regionali le frequenze - quindi via altro mucchio di tempo per la cosa) dovrà poi misurarsi con la costruzione delle infrastrutture di rete ecc. ecc.
11. Attualment ele connessioni di ST sono bilanciate (per esempio 2Mbps down e 2 Mbps up) perchè la rete non è terminata su una ADSL o una batteria di ADSL (ragione per la quale alcuni WISP "garibaldini" poi non ricevono riscontri positivi dai clienti appena la loro clientela aumenta.....) ma su un accesso in fibra ottica DIRETTAMENTE collegato in ST al MIX di Milano (punto di interconnessioni di tutte le reti Italiane) con una banda MCR=PCR=100Mbps e tempo di latenza di consegna dei pacchetti inferiore ai 3 ms.
Spero di aver fornito alcune informazioni utili, ho dovuto necessariamente fare una sintesi. Un simpatico saluto a tutti.

Unknown ha detto...

@Dario.

"La copertura del territorio per quanto concerne le imprese è già operativa da un paio d'anni e ci sono diverse utenze aziendali servite. In parte al traliccio RAI del parco di San Floriano esiste un punto da noi servito per esigenze della Regione con un ripetitore pronto ad essere acceso per la copertura anche di Mezzomonte, mai attivato perchè la politica di ST è sempre stata quelal di effettuare le coperture per gli utenti privati solo dopo aver stipulato gli accordi con le Amministrazioni Comunali."

Quindi se ho capito bene perlomeno dal punto di vista tecnico è tutto pronto. C'è già traliccio e ripetitore. E da S. Floriano si copre moltissimo: tutta Coltura, Mezzomonte, Gorgazzo e buona parte se non tutta Range...se non erro.
Basterebbe quindi l'accordo con l'Amministrazione Comunale ?.

Sembra è come un incantesimo...abbiamo allora tutto o quasi ma non si riesce a far partire il servizio ?.

Gryso ha detto...

Dario ha scritto:

Sono il progettista delle reti wi-fi di ST.
Da ragazzino sono vissuto a Santa Lucia....

Troppe cose assieme in poche righe, compaesano, omonimo e pure tecnico....

Tecnicamente Dario ha affermato:

Attualment le connessioni di ST sono bilanciate (per esempio 2Mbps down e 2 Mbps up) perchè la rete non è terminata su una ADSL o una batteria di ADSL ma su un accesso in fibra ottica DIRETTAMENTE collegato in ST al MIX di Milano (punto di interconnessioni di tutte le reti Italiane) con una banda MCR=PCR=100Mbps e tempo di latenza di consegna dei pacchetti inferiore ai 3 ms.

Questo l'avevo capito, infatti l'offerta uguale sia in Dl che in UL lascia presagire una connessione diretta con il MIX e non secondaria, poi quei 3 ms di latenza la dicono lunga.

Scrivi che avete i repeater attivi sul Col Gaiardin, quindi chi come il sottoscritto è in portata ottica (dal mio tetto)con quel punto già ora potrebbe connettersi con voi o avete puntato l'antenna su Sacile e quindi a S.Lucia sarei ai bordi del lobo di trasmissione?

Una Yagi a 2,45 Mhz ed uno spezzone di coassiale Sat si recupera alla svelta, facciamo sta prova?

Attendo tue notizie

Se mi puoi contattare ti lascio il mio indirizzo e-mail:

forth@libero.it

Ciao

Gryso

loris ha detto...

@Gryso
i ripetitori posti "in alto" servono a portare il segnale alle microcelle poste "in basso" che,a loro volta,fungeranno da punto d'accesso per gli utenti.Il fatto di utilizzare i ripetitori in quota come punto d'accesso porta,come conseguenza,a saturare i pochi canali disponibili in banda wifi con tutti gli ovvi inconvenienti.Dal punto di vista della ingegnerizzazione delle reti radio in banda wifi,diffondere dall'alto è concettualmente sbagliato e limita drasticamente il numero di utenti collegabili.Basta porsi una domanda semplice,come mai i provider di telefonia mobile non hanno tutti installato le stazioni radio base,ad esempio,in castaldia? Ne sarebbe bastata una per ognuno ed il bacino d'utenza sarebbe stato servito con costi irrisori,no!? Ci sono ovvi motivi per questo...lo stesso vale per il wifi,realizzando delle microcelle non si occupano inutilmente frequenze necessarie a raggiungere le dorsali in quota ed inoltre,utilizzando la banda a 2,4Ghz per le microcelle e la banda a 5,5Ghz per i link permette di limitare ulteriormente il problema delle sovrapposizioni delle trasmissioni.Ci sono,purtroppo,aziende che fanno tutto in banda 5,5Ghz illuminando dall'alto....geniale!
Quindi,riallacciandomi alla tua richiesta di prova,capisci anche tu che non è fattibile,il link con il gaiardin è a 5,5Ghz eppoi,ma questa è solo una puntualizzazione da tecnico pignolo quale sono,i cavi devono avare una impedenza di 50 Ohm,se ti riferivi al cavo usato per l'installazione di parabole satellitari per la ricezione di,ad esempio,Hotbird,questo ha un'impedenza di 75 Ohm,quindi non è adatto.Esiste,comunque,la possibilità di sottoscrivere un contratto di tipo aziendale,con costi ovviamente diversi perchè diversi sono gli apparati usati (CPE a 5,5Ghz invece che a 2,4Ghz),che permetterebbe di sfruttare l'accesso del gaiardin.Le motivazioni di questa scelta sono principalmente 2,la prima è che le aziende sono numericamente inferiori rispetto ai privati,quindi meno difficili da servire,per contro,2^ motivazione,avendo necessità di banda normalmente diverse da un privato,una azienda è disposta a pagare un canone significativamente maggiore per avere il servizio di cui necessita.
Riguardo a Dario,ti garantisco che quello che ha scritto è vero,se vuoi ci possiamo anche incontrare e fare 4 chiacchiere davanti ad una buona birra,magari al vecchio caffè,così,forse ti si dissipa qualche dubbio,se non tutti.
Come ex utilizzatore di ISDN dico a tutti che sono stracontento di avere una connessione wifi,se penso a come navigavo prima mi vengono le convulsioni ed anche un non leggero senso di nausea.Io sono di dardago e collaboro con ST, e quindi con dario,da almeno 20 anni,e c'è più di un valido motivo per questo come c'è più di un valido motivo per non avere accettato di collaborare con PopWifi nel settembre 2006.Detto questo,non pretendo fiducia sulla parola,però se ci fosse una maggiore diponibilità a dialogare ci sarebbe la possibilità da parte vostra di scoprire che ST è una realtà in espansione soprattutto in sinergia con gli enti locali.Qui a budoia,purtroppo nonostante l'interesse del sindaco,in linea di principio,per il servizio,non è stato fatto assolutamente niente di CONCRETO.Ad oggi l'unico punto d'accesso a 2,4Ghz è installato sul mio traliccio...e non dico altro.Ultima cosa,c'ero anch'io alla demo in teatro e mi ha particolarmente infastidito l'opposizione al progetto da parte di persone che avevano la fortuna di potere usufruire della connessione per la fortunata possibilità di "vedere" il punto d'accesso.Io, al contrario,vorrei che tutti quelli che nel mio comune di appartenenza,ma anche in altri,hanno necessità di un collegamento a banda larga,possano averlo a costi ragionevoli.Per concludere,tanto ST quanto me stesso,ci mettiamo in gioco,e con noi la nostra reputazione,quando ci "imbarchiamo" in questa imprese mooolto impegnative dal punto di vista tecnico e,paradossalmente,a volte è più difficile il "rapporto umano" che non il rapporto con i bit.Un saluto cordiale da dardago anche alla famiglia cosmo..soprattutto a Mario mio ex prof delle medie nello scorso millennio.

Unknown ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Unknown ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Unknown ha detto...

@Loris

Ciao Loris...tu hai capito chi sono io ? (l'uomo della toroidale...).

Quello che hai scritto è tutto corretto (per me) - non parlo dal punto di vista tecnico (non mi reputo un esperto) - parlo del resto, specialmente quanto riguarda il discorso della strisciante opposizione di chi ha già la pancia piena (...). Io non c'ero alla riunione ma ho avuto modo di constatare in seguito questa cosa in più di una persona: la cosa mi ha dato molto molto fastidio.
Difatti, guarda caso, il progetto ad oggi sembrerebbe miseramente fallito (solo 15 preadesioni...).

Ciao.

Unknown ha detto...

Cari amici le adesioni ad oggi sono 20 (venti); anche ieri sera durante lo svolgimento del consiglio comunale ne ho raccolte altre due. Parecchia gente mi ferma per strada per chiedere lumi e le uniche cose che posso rispondere sono contenute nella lettera pubblicata. Lentamente sta emergendo la realtà e cioè se vogliamo "internet veloce" entro breve tempo dobbiamo seguire la strada segnalata. Distinti saluti

Unknown ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Unknown ha detto...

Avanti tutta, allora...

(Scusate per la cancellazione dei miei post ma il collegamento è lentissimo, mi cade la connessione - guarda un po'... collegamento Internet "a vapore" direbbe Alberto - ed a volte non capisco se il mio post è stato inviato o meno...)

al900 ha detto...

Ho scritto una cosa sbagliata, nel mio commento del 18 gennaio delle ore 22.36 sul post "Nodo largo al fazzoletto": Angelo Abbruzzese non ha nulla a che fare con PopWiFi. Rappresenta invece la NCS di Fontanafredda. Mi scuso dell'errore commesso.
Sempre la NCS, tramite Abbruzzese, mi ha inviato via e-mail le condizioni, cui ha già accennato Bahn il 4 febbraio alle 17.05, per aderire alla sua offerta di larga banda, che qui riporto.
30 euri al mese per una connessione HDSL da 256 Kb per con un abbonamento flat (senza costi legati al consumo), con una BGM (banda minima garantita, l'equivalente della sigla MCR in altri contratti) di 128 Kb;
oppure 240 euri al mese per 2 Mb flat con BGM di 1 Mb, oppure altre offerte con altre velocità con cifre proporzionali.
Per avere l'IP fisso, necessario per diversi servizi, si devono aggiungere 5 euri al mese.
Bisogna però aggiungere il costo degli apparati necessari per collegarsi al ponte radio più vicino, cioè il router/ firewall e l’antenna: 20 euri per l'attivazione e 470 euri per il materiale (che viene venduto, non dato in comodato d'uso) più i costi d'installazione.
Tutto naturalmente più IVA.
E questa sarebbe l'alternativa?

...A tutto vapore...

Unknown ha detto...

...o a tutta ST...

Mi dispiace un po' per Abbruzzese e per la NCS. La sua offerta, dal punto di vista puramente tecnico (per quanto ne capisco) è molto valida - sarebbe un'ottima alternativa.
Il problema, come gli ho già spiegato sia verbalmente che via mail, è che noi siamo dei privati e non possiamo permetterci simili cifre. Per un'azienda possono essere anche giustificate tali tariffe, per un privato no.
Assolutamente.

Ciao ciao.

al900 ha detto...

Sottoscrivo

loris ha detto...

Ciao Bahn,si,ho capito chi sei,l'offerta di ncs non è esoterica,tecnicamente parlando,lo è dal punto di vista dei costi però...se i tuoi compaesani saranno un pò meno diffidenti e si concederanno almeno il beneficio del dubbio sottoscrivendo la preadesione,potremo partire con la rete permettendo tutti quelli che lo vorranno ti "toccare con mano" il servizio,se questo non dovesse funzionare come dichiarato ti immagini che danno sarebbe per noi in termini di costi e di immagine? A proposito,per caso hai partita iva?

Unknown ha detto...

Ciao Loris.

E' condivisibile quanto dici. Se le cose non dovessero funzionare sareste voi i primi a perdere la faccia.
No, non ho P.I.


PS Loris visto che hai rapporti con ST riusciresti a farti dare (ed a pubblicare) l'elenco dei comuni con i quali avete fatto questo tipo di accordo ?.
Magari la cosa puo' servire come "referenza".
Si puo' fare ?.

@al900

Cosa dici Alberto, puo' essere utile ?.

Gryso ha detto...

Loris ha scritto al Gryso:

Io sono di dardago e collaboro con ST, e quindi con dario,da almeno 20 anni,e c'è più di un valido motivo per questo come c'è più di un valido motivo per non avere accettato di collaborare con PopWifi nel settembre 2006.

Tra me e te ci sono di mezzo le colline Loris, e se hai l'antenna sul tuo traliccio, col fischio che becco qualcosa.....

Sono fuori prezzo per me i 5.5 Ghz?

Peccato.

Sei ancora artigiano?
L'ultima volta ti ho beccato in Elctrolux se non ricordo male che lavoravi per non so chi.

Non ho messo in dubbio le parole di Dario, non ne ho motivo, se ST ha il ponte sul Gaiardin a 5,5 Ghz lo apprendo da te ora, ma tu stesso mi dici che "altri" che consideri poco seri usano quella frequenza per le normali utenze, quindi non ho scritto una castroneria ;-))


A procurarmi 15-20 metri di cavo a 50 Ohm ci metto un nulla, sarà mica questo il problema....

Il problema era ed è tuttora la copertura in primis e banda minima garantita poi, cosa che NESSUNO vuole fare, tanto dicono che così fan tutti, eh no, prima loro dare cammello poi io dare soldi :-))

Ripeto, io la mia alternativa l'ho già trovata da tempo, cambio solo se devo andare in meglio, e per il momento nessuno mi ha dimostrato di farlo (per il prezzo che pago io si intende), per il momento rimango in stand-by.

Ciao bel

PS, hai sempre lo stesso caratteraccio Loris, anche se diventi vecchio ah ah ah ah ah...
(scherzo eh...)

Agente Spiff & Lady Star ha detto...

Dopo l'anniversario dell'apparizione della madonna di Lourdes un miracolo a Polcenigo o un nuovo caso per il tenente Colombo?
Martedi 12 febbraio ore 18.00 circa ricevo una telefonata che ha dell'incredibile.
-Pronto? -
- Buonasera, sono xxx (non ricordo il nome) di wind/infostrada, la chiamo per informarla che Infostrada ha installato le centraline sulla Vs zona per la copertura della nostra rete, in quanto Infostrada sta diventando un gestore con struttura propria proprio come Telecom -
- Signorina, la ringrazio molto per volermi tartassare ancora con la Vs giungla di tariffe, scatti alla risposta, abbonamenti flat e abbonamenti vari, ma veramente sono a posto con il telefono, non mi interessa nulla, a meno che lei non sia in grado di compiere il miracolo e portare l'ADSL a Polcenigo (ovviamente con tono mooolto sarcastico). -
- Certo non e' un problema, come le stavo dicendo, avendo messo le nostre centraline ora siamo in grado di fornire il servizio anche nella vostra zona che precedentemente restava scoperta, ora anche su Polcenigo avete l'ADSL 7 Mb a 29,90 con abbonamento flat 24 ore su 24. -
-Signorina, ma lei e' certa di quello che sta dicendo? no perchè nel caso lo fosse sta rivoluzionando un intero comune che da tempo sta sbattagliando sulla cosa e per quel che ne so, se l'adsl non la porta Telecom non la porta nessun altro.
Facciamo cosi, lei verifichi la cosa, io faccio i miei controlli e domani mi richiama, nel caso la cosa fosse vera l'abbonamento glielo faccio subito e mando ad Infostrada una bottiglia delle migliori.
- Certo, comunque glielo confermo, ma domani la richiamo per definire il tutto, salve.
- Salve.-
Sono ovviamente partito a prendere nella dispensa le bottiglie di alcolici più potenti per prepararmi all'ubriacata promessa nel caso di arrivo ADSL.
Poi decido che prima è meglio fare gli accertamenti del caso...chiamo il 159 servizio clienti, ed ovviamente smentiscono tutto dicendo che assolutamente la zona non e' coperta e mi confermano che se l'impianto non lo fa Telecom non lo fa Infostrada di certo.
Richiamo una seconda volta perchè per esperienza ormai so che ad un call center devi chiamare almeno una decina di volte, formulare sempre la stessa domanda, scriverti le risposte e poi fare la media di quelle uguali dando più importanza a quella con maggior risultato.
Smentiscono anche al secondo tentativo.
La ragazza del call center in effetti non ha più richiamato, forse si e' accorta di aver sparato una minchiata.
Verifico per curiosità la copertura con il mio numero di telefono sul sito di Infostrada.
La zona non è coperta dal servizio!
Le soluzioni sono 3:
- Qualcuno voleva farmi uno scherzo, (anche se la tipa sono certo era di un call center) in questo caso, se lo becco gli faccio un culo cosi.
- Qualcuno voleva fare uno scherzo all' Assessore Quaia e per sbaglio ha chiamato il mio numero. -
- La tipa del call center fa uso di stupefacenti sul posto di lavoro a discapito di Infostrada.

a voi l'arduo verdetto.

Ruggero

Unknown ha detto...

Ultima soluzione: vai tranquillo...

:-))

rinnovamento ha detto...

Scusatemi se intervengo in un dibattito che più professionale non si può, facendo delle considerazioni e domande "stupide". Premesso che chi aveva la necessità di Internet veloce ( Zona Industriale con Cimolai in primis) l'ha fatto da qualche tempo, prescindendo dalle capacità o meno degli amministratori, ora mi sembra restino gli utenti privati. Premesso che personalmente mi collego via telefonica da Coltura ( vado su outlook, su polcenigo partecipata, ebay etc etc) e la velocità mi basta. Vorrei capire per pura curiosità che uso ne fanno i "professionali".
Poi suggerisco di fare qualche specchietto riassuntivo delle varie opzioni offerte dalle Società che operano sul territorio, con i relativi costi. Mi semra che Al900 abbia le idee molto chiare in proposito. Grazie e perdonate la mia "ignoranza". PS Se comunque serve una firma per la richiesta sono disponibile a metterla.

Unknown ha detto...

Perché dipende dall'uso che uno deve farne. Se uno si accontenta di navigare su due-tre siti, scaricare la posta e poco più ovvio che la velocità non è cosi’ importante.

Ma oggi Internet è molto di più e non serve essere "professionali" per sfruttare appieno sue le potenzialità. Anzi sopratutto un utente, diciamo così, domestico, oggi può sfruttare Internet in quasi tutti i suoi aspetti. Serve però velocità ed affidabilità nella connessione.

Se non si ha un collegamento veloce non si puo’ (butto giù cosi’...come mi vengono...): prelevare file di una certa dimensione velocemente (video, foto, documenti, libri interi, software, ecc.), utilizzare programmi VoIP sostituendo in toto il telefono (fonia attraverso Internet – il famoso Skype ad esempio), videoconferenze, ascoltare radio e musica da tutto il mondo, vedere la TV (si puo’ fare anche via Internet), collegarsi a computer remoti efficacemente ed in sicurezza (es. telelavoro-quindi lavorare da casa)...ecc.
Ce ne saranno sicuramente delle altre ma non mi vengono in mente.

Poi ricordiamoci che comunque la velocità di chi naviga solamente è importante: una cosa è aspettare 20 secondi perché una pagina WEB si apra, una cosa è aspettare 3 secondi...credo ci sia della differenza.

Spero di avere un po’ reso l’idea.

Saluti.

rinnovamento ha detto...

Ringrazio per i chiarimenti. Ora però facciamo le tabelle di confronto, anche perchè allo stato attuale i 160 impegni richiesti da ST mi sembrano lontani. E dobbiamo trovare la soluzione a prescindere dal loro raggiungimento.

Unknown ha detto...

Ma...160 ?. A me sembrava di meno, la metà più o meno (70-80).

Sicuro ?.
Non vorrei sbagliarmi, pero'.

Unknown ha detto...

Novità dell'ultim'ora fresca fresca.

Nuova alternativa. Il provider è la "Spellway" di Vittorio Veneto (www.spellway.net).

Li ho contattati e mi hanno inviato (a dire il vero molto velocemente) le loro tariffe (rif.to sig. D'Aliessi):

Riporto dalla loro mail:

-------

- costo di 350,00 € di attivazione (esclusa installazione)

costi del servizio:
- 30 € / mese per 1 Mbit/s Down e 256 Kbit/s Up con BMG 32 Kbit/s sia in Down che Up
- 40 € / mese per 2 Mbit/s Down e 512 Kbit/s Up con BMG 32 Kbit/s sia in Down che Up
- 50 € / mese per 3 Mbit/s Down e 512 Kbit/s Up con BMG 64 Kbit/s sia in Down che Up

L'attivazione del servizio potrebbe essere effettuata in 10 gg lavorativi a condizione che ci venga messo a disposizione un sito per l'installazione del ripetitore nel colle di Polcenigo, senza costi, con un minimo di 20 contratti.

-------

Ovviamente dobbiamo aggiungerci l'IVA ed è da approfondire meglio il discorso "colle di Polcenigo" perchè la nostra orografia non è cosi' semplice...Comunque meglio di niente.

Come ho già scritto per NCS non conosco direttamente questa azienda. Ho letto in qualche forum che è conosciuta nella zona Conegliano, Vittorio Veneto ecc. ma non so' nulla di più.
Mi sono ricordato di loro in quanto un paio di anni fà avevo avuto dei contatti sempre per il discorso WiFi e mi avevano detto che avevano un punto di trasmissione nella zona di Caneva-Sarone. Penso (da verificare, però, se ho capito bene) che loro trasmettano dalle antenne che si vedono anche da Coltura verso Caneva (per cui, FORSE, Coltura - Coltura alta - in parte è già coperta - da verificare...ed anche bene).

A voi commenti in merito riguardo questa alternativa.

Ciao ciao.

Unknown ha detto...

Aggiungo una cosa al mio precedente post perchè mi sono accorto di essermi spiegato male: è anche da capire bene la fattibilità del discorso del ripetitore.
Chi è in grado di mettere a disposizione un sito adatto ?. Non credo noi...(siamo sempre al solito problema).
Oppure una soluzione potrebbe essere quella che se effettivamente parte di Coltura vede le antenne "giuste", un qualcuno, dal suo tetto, per fare un esempio, potrebbe magari fare da ripetitore agli altri ridistribuendo il segnale. Potrebbe essere un'idea...non so'...
Mi sembra che una soluzione simile la stiano adottando in centro a Polcenigo con PopWiFi (Lucio ci sei ?).

Per ora...ho esaurito le idee.

Ri-ciao.

Unknown ha detto...

I contatti per portare con ST IL SEGNALE su TUTTO IL TERRITORIO del comune devono essere almeno SETTANTA. Vorrei che finisse questo stillicidio di notizie "scorrette" o di "false aspettative" da parte di chi,fortunatamente per lui, il segnale può riceverlo. In questo periodo molte persone mi hanno contattato direttamente attraverso il comune e le domande che mi hanno rivolto erano per la maggior parte frutto delle notizie suddette. Sono sempre disponibile a dissipare ulteriori dubbi. Cordiali saluti.

loris ha detto...

@gryso
si ho lavorato alcuni mesi in electrolux ma non sono sicuro di chi tu sia,magari me lo dirai in qualche modo o ci possiamo vedere a polcenigo per 4 chiacchere,o potresti venire a casa mia e vedere come funziona la mia connessione e l'access point che ho installato...a proposito
@Bahn,
stasera le prove di download dal sit ST è stabilmente sopra i 190KByte!! nota:Byte non bit
Lunedì,se riesco a trovare un'oretta,andrò sul s.floriano a puntare l'antenna verso di te,se riesco a darti un buon segnale potremo fare un'attivazione.Dopo insistenze,in st mi hanno autorizzato a fare un eccezione sotto la mia responsabilità.Poi potrai fare tu da prova vivente.

loris ha detto...

...dimenticavo:
@bahn
ricordati di chiedere alla spellway la fotocopia dell'autorizzazione di 1° grado rilasciato dal ministero,così,giusto perchè tu possa stare tranquillo di non beccarti qualche centinaio di € di multa...

Unknown ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Unknown ha detto...

@Loris

Ti ringrazio per l'opportunità del test. Postero' poi i risultati.
Vorrei pero', a scanso di equivoci, chiarire e chiarirti che fatta questa le apparecchiature necessarie per il corretto svolgimento della stessa le riporti via. Non voglio favoritismi. Non mi sembra giusto. Se serve a far dimostrare ad un po' di persone la velocità e l'affidabilità (speriamo) del tutto sono a disposizione...ma poi...finisce lì.

Per quanto riguarda Spellway...mi sembra di capire che tra le righe mi mandi un certo messaggio. C'è qualcosa che non và ?. Visto che ho tirato fuori io questa azienda ho il dovere morale di informami meglio. Gli scriverò e postero' la loro risposta.

Ciao.

al900 ha detto...

Sempre per fare i confronti ripubblico i costi con la ST, per quanto riguarda i privati:
- 25 euri al mese per una velocità fino a 2 Mbit/secondo sia up che down (particolare importante e poco diffuso nei contratti per i privati), flat (cioè senza altri costi di consumo), costo di attivazione 150 euri (oppure 96 da dilazionare su due anni se si fa il contratto con una finanziaria), materiale fornito in comodato d'uso. Ip fisso pubblico. Da aggiungere come al solito il costo per l'installazione dell'antenna. Per avere una banda minima garantita di miseri 20 kbit/sec è però necessario versare altri 4 euri mensili (ma in effetti le offerte per i privati generalmente non prevedono la banda minima garantita).
A tutte le cifre bisogna aggiungere l'IVA.

Unknown ha detto...

Mi riferisco al mio precedente post (14/02/08 23:22).

Ho scritto alla Spellway che mi risponde:

----------

Buonasera sig. XXXXX,

Le invio in allegato copia dell'autorizzazione rilasciata dal Ministero delle Comunicazioni.
Spellway dichiara inoltre di essere in regola con il pagamento dei contributi per l'esercizio dell'attività per l'anno 2008.

Null'altro, in termini di autirizzazione è richiesto.

Tutti i materali installati sono certificati dal Ministero delle Comunicazioni.

Resto a disposizione per ogni ulteriore delucidazione.

Con i migliori saluti.

Flavio D'Aliessi

------------

Il sig. D'Aliessi mi ha quindi allegato la disposizione di iscrizione dell'Autorità delle Garanzie per la Comunicazione della ditta Spellway al Registro degli Operatori di Comunicazione al numero 14329.

Non sono (e non voglio essere) un conoscitore degli aspetti burocratico-amministrativi della cosa...per cui per quanto mi riguarda non posso che prenderne atto.

loris ha detto...

@bahn
come volevasi dimostrare!!!
Niente autorizzazione di 1° grado..
Per favore mandami via e-mail il documento che hai ricevuto,nel frattempo cerco una comunicazione dell'ispettorato riguardante la questione autorizzazioni,così vedi cosa ne pensano LORO del "null'altro è dovuto".
@al900
un consiglio:smettetela di martellarvi il martellabile con 'sta banda minima,non ve la garantirà mai nessuno (nei fatti,non sulla carta).
Le connessioni più sfigate che mi capita di vedere e sono tutte in aree in via di ampliamento di banda,danno almeno 65/70KByte,quelle normali sono dai 100 in su.Dove ci sono problemi stiamo (anch'io) correndo per risolvere e,guarda caso il più delle volte sono causati da una cattiva installazione da parte del cliente o dell'installatore esterno.Raramente capita il modulo radio difettoso,in questo caso si cambia la CPE completa mettendone una dell'ultima generazione...AGGRATISE!
Siete sicuri che se comprate la CPE,in caso di problemi,"gli altri" escano per assistervi GRATIS?

Unknown ha detto...

Non voglio fare il polemico ma, personalmente, non ho visto neanche le autorizzazione di ST. Non capisco questo accanimento contro altre aziende private che hanno attivato un servizo di copertura WIFI.

Un saluto

loris ha detto...

@cristiano
dammi un indirizzo e-mail e ti mano una copia dell'autorizzazione di ST.
Nessun accanimento,per essere in regola con l'autorizzazione di 1° grado bisogna avere un minimo di dotazione di personale e mezzi che costa diverse migliaia di euro al mese,le "altre aziende private che forniscono il servizio",sono spesso ditte individuali e sono lontane anni luce dai requisiti.E' ovvio che se un concorrente parte senza questo onere,è sgravato di un grossissimo impegno finanziario.ST ,se potesse competere ad armi pari,cioè ignorando il DM 314,potrebbe installare i punti di accesso a proprie spese,ma ,si sa,ripettare le regolo costa....poi,c'è da dire,che molti sono affascinati dalle scorciatoie,tanto basta dire che si è in regola....
attendo la tua e-mail...senza polemiche,ovviamente ;-)

Unknown ha detto...

Ciao, il mio indirizazo è roller72@gmail.com. Mi sta bene che ci siano dei requisiti da soddisfare, ci mancherebbe altro... per quanto riguarda le armi pari possiamo discuterne visto che il comune vi mette a disposizione i siti per le antenne e vi ha organizzato una serata dedicata.

ciao

Unknown ha detto...

Per Assessore Quaia.

Un aggiornamento sul nr. di pre-adesioni ? (tanto per sapere ancora quanto siamo distanti dall'obiettivo).
Grazie.

luciano61 ha detto...

WI-FI: il nuovo inganno! A Parigi il sindaco Delanoe ha disconnesso alcune bibliotece civiche dal sistema WI-Fi per reali problemi alla salute pubblica.
Come sempre l'Italia e i suoi amministratori arrivano buon ultimi e in totale retroguardia...elezioni e demagogia quanti danni fate!
Gli specchietti per allodole (WI-FI) quanti voti portano?
Saluti da Luciano Bubbola

rinnovamento ha detto...

Scusate, se sono off-topic. Stanno sbancando la collina di fianco al Mordisco. Fa parte anche questo della variante al Piano Regolatore ?

Lucio Cosmo ha detto...

Rinnovamento, ti sbagli, non sei offtopic. L'eliminazione totale di col delle razze e san floriano sono finalizzati alla miglior diffusione di segnali wifi, cellulari, televisioni digitali e non. Si potrà puntare direttamente la rete cittadina di Pordenone.

Inoltre, con il materiale prodotto dagli scavi, verrà alimentato lo scalo ferroviario di Budoia direttamente da Budoia centro, andando cosi' ad eliminare il traffico da Sarone via Pedemontana.

rinnovamento ha detto...

Grazie per le informazioni... mi rendo conto solo ora cosa si perde a non frequentare i Consigli Comunali !

Unknown ha detto...

Io torno a chiedere...

Qualcuno sà qualcosa sul numero di pre-adesioni ST ?.

Ho la sensazione che arriverà prima il WiMax della convenzione Comune-ST...

Ciao a tutti.

luciano61 ha detto...

Riporto da 'la Repubblica' del 18/12/2007 un articolo sui rischi del Wi-Fi e sulle decisioni prese a Parigi: non sempre le novità sono 'compatibili' con la salute dei cittadini... di sicuro sono altamente 'compatibili' con gli interessi delle lobbies delle telecomunicazioni!
Non crediamo a tutte le balle della politica pseudo-tecnologica!
Saluti da Luciano Bubbola

Disattivato il wireless nelle biblioteche
Emicrania, nausea, dolori vari per molti utenti
A Parigi panico da WiFi
niente antenne al chiuso
dal nostro inviato ANAIS GINORI

PARIGI - Il WiFi può far male alla salute? Se lo chiedono i cittadini di Parigi dopo che un'ondata di allarmismi ha portato alla chiusura del wireless nelle biblioteche pubbliche. Il comune prima ha deciso di staccare i collegamenti senza fili in sei sale della città. Poi, come "misura precauzionale", ha varato una moratoria del Wi-Fi su tutte le biblioteche. Negli ultimi tempi, sempre più studenti e ricercatori avevano segnalato malesseri: emicranie, vertigini, nausee, dolori muscolari. A loro dire, i disagi erano cominciati dopo l'installazione delle antenne Wi-Fi dentro alle sale di lettura.

Nulla è certo, e tutto si potrebbe archiviare a breve come un caso di panico collettivo ingiustificato. Ma invece di rassicurare gli utenti, questo primo blocco della tecnologia dell'Internet senza fili ha generato ancora più apprensione. Oltre alle reti Wi-Fi domestiche e professionali, quasi tutte le grandi città europee hanno ormai i loro gestori pubblici, che permettono di essere collegati sempre e ovunque.

Parigi ovviamente non fa eccezione. Anzi il suo sindaco, Bertrand Delanoe, è stato un precursore nel campo. Il servizio "Paris Wi-Fi" offre 400 postazioni disseminate nella città, dai parchi ai musei, da cui collegarsi gratuitamente e senza limiti di tempo.

L'allarme insomma è preso molto seriamente. I Verdi fanno parte della giunta comunale, nessuno studio scientifico permette di escludere totalmente i rischi del Wi-Fi. Sulla materia i pareri rimangono molto discordanti. "Gli effetti genotossici delle onde a radiofrequenza sono provati" ha detto per esempio Janine Le Calvez, presidente di un'associazione che milita contro l'inquinamento elettromagnetico, interrogata dal quotidiano Le Monde, che oggi dedica una pagina alla nuova minaccia. "Abbiamo ricerche che dimostrano come le radiofrequenze a 2.450 MHz, utilizzate dal Wi-Fi possano danneggiare il Dna - continua Le Calvez. E sono risultati che convergono con gli studi epidemiologici sulla telefonia mobile e sui rischi di sviluppare tumori".

Per gli scienziati, invece, il pericolo è molto meno evidente. "Sappiamo ancora poco> specifica Paolo Vecchia, dell'Istituto Superiore di Sanità. Il Wi-Fi dovrebbe essere comunque meno pericoloso dei telefoni portatili perché utilizza una frequenza più alta. "L'energia elettromagnetica penetra meno profondamente se la frequenza aumenta" aggiunge Vecchia. Inoltre, di solito c'è una distanza tra modem e computer che provoca un'ulteriore dispersione delle onde e quindi dell'impatto sull'uomo.

Le associazioni ambientaliste, che già si erano opposte alle installazioni delle antenne per la telefonia mobile, promettono nuovi ricorsi. Il sindaco Delanoe ha chiesto un'indagine all'Agenzia nazionale per l'Ambiente. Nell'attesa, il comune di Parigi sembra incline a rallentare l'installazione delle antenne Wi-Fi pubbliche negli spazi chiusi. "All'esterno - racconta un funzionario - sembra che i rischi siano comunque minori e, senza muri, possiamo anche mettere una potenza molto bassa".

(18 dicembre 2007)

popwifi.it ha detto...

Gentile Sindaco,

La presente per esporLe alcune considerazioni in merito alla situazione della banda larga nelle Vs. zone con specifico riferimento al servizio PopWiFi da noi proposto.

Nel settembre 2006 abbiamo stipulato una convenzione con il CoPeBaLa impegnandoci personalmente a portare la banda larga nelle Vostre zone a nostre spese. Il CoPeBaLa è l'acronimo di Comitato Pedemontano per la Banda Larga costituitosi spontaneamente nel 2005 e rimasto "di fatto" attivo fino alla stipula della convenzione.

Le adesioni si sono susseguite senza problemi, raggiungendo una massa critica rilevante.

Abbiamo collaborato a stretto contatto con il CoPeBaLa che si è sempre detto soddisfatto del nostro servizio, salvo per la lentezza dell’espansione della copertura. Protagonisti del nostro ritardo, numerosi problemi tecnici soprattutto per quanto riguarda alcune parti di Polcenigo capoluogo, la zona di Sottocolle a San Giovanni e le frazioni di Range e Coltura.

Il lavoro svolto e l'investimento economico che abbiamo sostenuto, dimostrano la nostra capacità di rispettare gli accordi precedentemente sottoscritti. E' nostra intenzione estendere e quindi completare il servizio di copertura della banda larga anche alle parti non ancora servite di Polcenigo capoluogo, alla zona di Sottocolle della frazione di San Giovanni e alle frazioni di Range e Coltura, nell’arco temporale di un mese.

Il nostro obiettivo è quello di riportare l’attenzione sulla ricerca di soluzioni concrete, con la finalità di consentire a tutta la cittadinanza di poter usufruire della connessione veloce e senza fili, superando lo stallo attuale in cui versano altre soluzioni proposte.

La informiamo di questa possibilità che consentirà a tutti i cittadini di Polcenigo di fruire dei nostri servizi di connettività, già peraltro efficienti in molte aree del Vs. territorio.

A disposizione


Il titolare
Tiziano d’Incà





Per la sottoscrizione collegarsi a:
http://www.popwifi.it/attivazione/,inserire il "codice convenzione": GAT2J
I tagli di velocità non corrispondono a quelli della convenzione, si prega di indicare la velocità desiderata nel campo “note” in fondo alla pagina.

popwifi.it ha detto...

Via Cal de Messa 59
32036 Sedico (BL)
Tel 0437 18 35 100
Fax 0437 613 116
info@asdasd.it
http://www.asdasd.it


Convenzione per offerta servizio di connessione veloce a internet senza
fili agli associati del Comitato Pedemontano Banda Larga.

Le presenti vanno a integrare quanto documentato sul sito http://www.popwifi.it/ e
costituiscono delle condizioni specifiche dell'accordo col vostro comitato.
· Attualmente la copertura del territorio è già operativa tramite ripetitore sito in località
Bornass (presso esistente struttura) sopra Aviano, per le restanti zone prevediamo di
attivare altri punti quali Col Gaiardin ed eventuali altri messi a disposizione dagli enti
comunali o dai membri del comitato o privati in generale al fine di coprire tutto il
territorio come da vostra richiesta.
L'attivazione di un nuovo ripetitore su luogo sopraelevato (con disponibilità di fissaggio
e corrente elettrica) messo a disposizione avverrà senza problemi nel giro di 15gg.
· Infrastruttura: la nostra azienda e' Autonomous System registrato presso RIPE, dispone
quindi di propria numerazione IP da assegnare ai clienti e si attesta su più fornitori di
connettività direttamente in fibra ottica (attualmente Wind, Fastweb, Infracom ed
Easynet) a livello di ridondanza geografica, dispone inoltre di Infrastruttura proprietaria
che si estende tra le province di Padova, Vicenza, Venezia, Treviso e Belluno
I nostri circuiti di collegamento verso i ripetitori sono usualmente ridondati su almeno 2
punti e muniti di alimentazione in batteria dimensionata in modo da garantire 72 ore di
autonomia
La nostra copertura Wireless è realizzata tramite l'integrazione diretta tra la rete
Wireless operante esclusivamente sulle frequenze 5.5 - 5.7 Ghz e la rete di accesso in
fibra ottica (senza l'utilizzo di adsl o hdsl tradizionali).
· Gli apparati secondo la presente proposta di convenzione vengono forniti in comodato
d'uso gratuito, viene inoltre inclusa l'installazione base da terrazzo (staffa a ringhiera o
a muro, foro e cavo fino alla stanza immediatamente interna al muro alle spalle del
terrazzo), installazioni a tetto, condominiali o personalizzate sono soggette ad offerta
da parte di fornitore tecnico specializzato
· Il contributo di attivazione per il servizi relativi a questa convenzione è stato deciso in
euro 180,00 (iva esclusa)
· La durata minima del contratto e' di 6 mesi ad esclusione dei servizi 128/128 e 256/128
per i quali e' di 12 mesi
· Per ogni accesso viene predisposto un tool di monitoraggio accessibile tramite
login/password che permette di controllare il traffico generato e la latenza monitorata
dall'esterno fino al proprio dispositivo di accesso
· La banda garantita ove fornita si intente garantita per il 99.9% del tempo su base
annua, la mancata erogazione documentata della stessa da diritto alla rescissione
immediata del contratto di fornitura e alla restituzione di eventuali mensilità già
anticipate.
· Non vi sono costi di disattivazione.
Listino servizi:
PCR MCR ATTIVAZIONE CANONE MENSILE
128/128 BE € 180,00 € 9,00
256/128 BE € 180,00 € 12,00
384/128 BE € 180,00 € 15,00
768/256 32 € 180,00 € 18,00


PCR MCR ATTIVAZIONE CANONE MENSILE
1280/384 64 € 180,00 € 28,00
1536/512 128 € 180,00 € 50,00
2048/768 256 € 180,00 € 80,00
2048/1024 512 € 180,00 € 170,00
2048/2048 1024 € 180,00 € 250,00

PCR = la velocità massima raggiungibile dalla linea in kbit/sec
MCR = la velocità minima garantita della linea in kbit/sec
BE = Best Effort
Il costo di attivazione è, ovviamente, una tantum.
E' possibile cambiare il pacchetto prescelto in qualsiasi momento, senza costi aggiuntivi e
senza dover effettuare alcun intervento sull'apparato o sul PC dell'utente.
Tutti i prezzi sono IVA ESCLUSA
Tutte le nostre connessioni Wireless si intendono completamente FLAT e attivabili
indifferentemente da utenti privati o aziende, e tutte includono:
• il servizio VoIP
• 5 caselle di posta elettronica da 30 MB accessibili anche via webmail e con supporto IMAP e
POP3 e controllo antivirus e antispam direttamente sul server
• 8 IP statici pubblici (è anche possibile richiedere gratuitamente un numero maggiore di
indirizzi IP, motivando la richiesta)
• E' possibile inoltre richiedere l'attivazione su tutte le linee del servizio BGP e l'assegnazione di
un AS number dedicato.
APPARATI:
Gli apparati necessari ad usufruire della connessione Wireless (il decoder e l'eventuale antenna
per la connessione) vengono forniti al cliente in comodato d'uso gratuito.
Per quanto riguarda l'adattatore VoIP, è possibile acquistarlo (i prezzi ovviamente variano a
seconda dei modelli scelti), oppure noleggiarlo. In questo caso il costo di noleggio è di 14 Euro
al mese (ma noi consigliamo al cliente di acquistare l'adattatore, non di noleggiarlo).
PAGAMENTO:
Il pagamento dell'installazione si effettua direttamente al termine dell'installazione stessa.
Il pagamento del canone di attivazione e dei canoni mensili scelti si intende avvenga al rilascio
del servizio, con la verifica di corretta installazione e configurazione degli apparati.
Specifichiamo che nel caso si scelgano i primi due tipi di abbonamento a listino, al momento
del rilascio del servizio è previsto il pagamento del canone di attivazione e dell'intero canone
annuale. Tutti gli altri tipi di abbonamento invece prevedono il pagamento del canone di
attivazione e delle prime tre mensilità. Il pagamento avviene quindi in questi casi con cadenza
trimestrale, tramite bonifico bancario al ricevimento della fattura.
Non sono previsti costi o penali per la disdetta del servizio, che al termine del periodo minimo
richiesto può essere effettuata da parte del cliente di mese in mese.
In caso di specifiche esigenze del cliente è possibile fornire anche linee di diversa tipologia.
Contattateci per ulteriori informazioni. Tutti i prezzi sono IVA ESCLUSA.



Agreement for the offer of wireless internet connection service to the
associates of the Comitato Pedemontano Banda Larga.

These conditions integrate what is documented on the website http://www.popwifi.it and
represent specific conditions to the agreement with your committee.
· At this moment, coverage of the territory is already operating via our repeater located
in Bornass (in an existing structure) over Aviano, for the remaining zones we are in the
process of activating other points of presence, such as Col Gaiardin and others, made
available by local authorities or from members of the committee, or from other citizens
in order to cover the whole territory, as per your request.
The activation of a new repeater on a overelevated place (with the chance of
implantation and power source) made available will be done in around 15 days.
· Infrastructure: our company is Autonomous System registered at the RIP, thus we have
our own IP addressess to assign to customers, and we are connected to multiple
carriers via fiber optics (at this moment Wind, Fastweb, Infracom and Easynet) at a
geographical redundancy level. We also have a proprietary infrastructure ranging in the
provinces of Padova, Vicenza, Venezia, Treviso and Belluno.
Our links towards repeaters are usually redundant over at least 2 other points of
presence and are powered by a battery system capable of running for 72 hours in case
of power outage.
Our wireless coverage works by direct integration between the wireless network
operating exclusively on the 5.5 – 5.7 ghz frequencies and the fiber optics network
(without the use of traditional adsl or hdsl lines).
· The devices are provided free of charge for the duration of the contract, and the base
installation on a balcony is included (stirrup on the railing or on the wall, drilled hole
and cable towards the closest room or on the back of the balcony), roof installations,
condominium or custom installations are subject to a detailed offer by one of our
specialized technicians.
· The setup fee for this agreement is set at euro 180 (VAT/IVA excluded).
· Minimum contract period is 6 months, except for the 128/128 and 256/128 services, for
which it is 12 months.
· For every contract a monitoring tool is provided, accessible via a login and a password,
offering control over the generated traffic and latency from the outside to the
customer's access device.
· Guaranteed bandwidth, where provided, is intended guaranteed for 99.9% of the time
on an annual basis. Upon documentation of missing forniture of the above, the contract
can be closed, and money will be given back, in case of advanced payment.
· There are no deactivation fees.
Listino servizi:
PCR MCR SETUP MONTHLY FEE
128/128 BE € 180,00 € 9,00
256/128 BE € 180,00 € 12,00
384/128 BE € 180,00 € 15,00
768/256 32 € 180,00 € 18,00
1280/384 64 € 180,00 € 28,00


PCR MCR SETUP MONTHLY FEE
1536/512 128 € 180,00 € 50,00
2048/768 256 € 180,00 € 80,00
2048/1024 512 € 180,00 € 170,00
2048/2048 1024 € 180,00 € 250,00

PCR = maximum speed reachable on the line, expressed in kbit/sec
MCR = minimun guaranteed speed of the line, expressed in kbit/sec
BE = Best Effort
Setup fee is, obviously, a one time fee.
It is possible to change the chosen package at any time, without added costs and without any
intervention on the device or on the PC of the customer.
Al prices are excluded VAT/IVA
All our wireless connections are intended to be FLAT RATE, and can be activated by private
citizens as well as companies, and all of them inculde:
· VoIP Service
· 5 mailboxes with 30MB of storage, accessible via webmail and with IMAP and POP3
support, with antivirus and antispam check performed directly on the server
· 8 public IP addresses (it is also possible to ask for a greater number, motivating the
request)
· It is also possible to request the activation of the BGP service on all the lines and the
allocation of a dedicated AS number.
DEVICES:
The devices needed in order to use the Wireless connection (the decoder and the antenna for
the connection) are provided to the customer free of charge for the duration of the contract.
It is possible to buy the VoIP adapter (prices range depending on the model), or it is also
possible to rent them. The renting fee is 14 euros per month (but we advice on buying it, not
renting it).
PAYMENT:
Payment of the installation is done directly at the end of the work.
Payment of the setup fee and of the monthly fees is intended to be at the moment of the
release of service, upon verification of a working installation and configuration of the devices.
We specify that for the first two types of contract (128/128 and 256/128) at the moment of
the release of services, we request payment of the setup fee and for the monthly fees for one
year. All the other types of contract require payment of the setup fee and the first three
monthly fees. In these cases, payment is done every three months, via wire transfer at the
receivement of the invoice.
There are no costs or fees for leaving notices, which, at the end of the minimum contract
period, can be done any time.
In case of specific needs of the custer it is possible to provide lines of a different kind.
Foa any more information, do not hesitate to contact us. All prices are EXCLUDED VAT/IVA.

luciano61 ha detto...

W la pubblicità!
W il Wi-Fi ad alta velocità e sicura nocività!
Business is business: ovvero davanti ai soldi tutto passa in secondo piano...Life is now...o no?

luciano61 ha detto...

Non accettiamo tutto quello che ci viene proposto come 'oro colato': guardate cosa ne pensano, anche nel Regno Unito, del Wi-Fi...
Non solo i Francesi si preoccupano della loro salute.
Buona lettura da Luciano Bubbola


WiFi, striscia l'allarme salute - Dalla telefonia mobile, l'attenzione si estende alle reti Wireless, che nel Regno Unito sono in corso di smantellamento in molte scuole.
Non esistono studi a lungo termine che ne dimostrino l'innocuità.

Londra - Il rapporto tra innovazioni tecnologiche e salute vive di opinioni e studi che riportano pareri contrastanti.
E l'attenzione che prima veniva rivolta solo a telefoni cellulari, si sta via via sempre più spostando verso altri apparati: quelli delle reti WiFi.
Le prime antenne a rizzarsi nella direzione del wireless e degli eventuali pericoli sulla salute, questa volta, sono state quelle delle scuole britanniche: è infatti nell'ambiente didattico che è stata avviata una campagna di disattivazione delle reti WiFi, dal momento che non esisterebbero - ad oggi - ricerche mediche e/o scientifiche in grado di dare risultati confortanti sulla "innocuità" di tale tecnologia.
Sul banco degli imputati - riferisce il Times - sono state poste le onde degli apparati di trasmissione WiFi.
I genitori degli studenti le temono, per gli effetti che possono causare sui figli: emicranie, cali di memoria, minore capacità di concentrazione, e si arriva persino a parlare di rischio tumori.
Le cause di preoccupazione sono le medesime descritte in vari studi e abstracts relativi alla telefonia mobile: i giovani studenti, in piena età dello sviluppo, hanno una struttura ossea e nervosa ancora fisicamente immatura. In particolare, le ossa del cranio avrebbero uno spessore ridotto e una capacità di "schermatura" inferiore a quella di una persona adulta e fisicamente matura.

Judith Davies, la cui figlia frequenta un istituto del Carmarthenshire, ha dichiarato in un'intervista al Times:
"Molte persone si attivano con iniziative contro l'installazione di ripetitori di telefonia mobile nei pressi delle scuole, ma c'è molta ignoranza sulle reti wireless e sul fatto che negli istituti ci sono trasmettitori posizionati vicino ai ragazzi".
Engadget, in relazione a questa sorta di "testimonianza", fa notare che il paragone con i ripetitori e antenne di reti e telefoni mobili non regge: dimensioni, potenza, copertura di segnale ed emissioni elettromagnetiche degli hotspot sono decisamente inferiori (in termini di valori medi, un hoptspot esprime un output di 100 mW di potenza contro i 2 Watt di un telefonino).
La preoccupazione nel mondo didattico del Regno Unito rimane elevata. Tim Cannell, coordinatore dei docenti di una scuola del West Sussex, riferisce che il corpo docenti ha preferito dare ascolto alle preoccupazioni dei genitori: "Abbiamo anche condotto varie ricerche.

Le autorità ci hanno rassicurato sugli aspetti relativi alla sicurezza, ma non esistono studi a lungo termine che ne diano conferma. Abbiamo comunque riscontrato problemi di affidabilità, per cui abbiamo deciso di optare per una convenzionale rete cablata" ha aggiunto.
Non si tratta del primo "allarme salute" relativo al WiFi: nello scorso inverno Fred Gilbert, rettore della canadese Lakehead University, aveva percorso la medesima strada disattivando alcune reti WiFi e limitando l'uso di altri network wireless, sempre per motivi legati ai potenziali rischi correlati alla salute degli studenti.
Il professor Gilbert aveva indicato come significativi i contenuti di una ricerca portata a termine dalla California Public Utilities Commission, che riteneva necessario investigare ulteriormente, visti i potenziali rischi per la salute, facendo cenno anche a quanto dichiarato dall'Organizzazione mondiale della Sanità, che tende ad escludere i rischi, ma non al 100 per cento.

È quindi verosimile aspettarsi, anche nell'ambito della tecnologia wireless, il proliferare di ricerche, opinioni e pareri relativi alla presunta nocività, così come è stato per la telefonia mobile. Sul cui capo pendono i medesimi dubbi, per i medesimi motivi: si tratta di soluzioni relativamente giovani, sulle quali non esistono studi condotti a lungo termine che possano dimostrarne gli effetti, nocivi o meno. E non sempre l'opinione pubblica si accontenta delle rassicurazioni degli esperti di settore.
By Dario Bonacina - Tratto da Punto Informatico http://punto-informatico.it/p.aspx?id=1785359

>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>

In Gran Bretagna (UK) WiFi ancora sotto accusa

L'agenzia britannica per la Salute pubblica torna sul possibile rischio salute derivante dalla crescente diffusione di reti wireless nelle scuole
Londra - Torna d'attualità l'allarme salute per i network WiFi attivi nelle scuole britanniche: il responsabile della HPA - Health Protection Agency, sir William Stewart, ha annunciato l'apertura di un'inchiesta volta ad identificare e valutare le implicazioni che la tecnologia wireless può avere sulla salute degli studenti.

Nell'ultimo periodo il WiFi ha infatti conosciuto una crescita esponenziale, dovuta alla crescente diffusione di network wireless nelle scuole (circa il 50% degli istituti scolastici elementari e il 75% di quelli secondari), secondo l'Independent. Una crescita rilevante, sostiene sir Stewart, che intende promuovere un'iniziativa di monitoraggio della salute dei giovani studenti, per capire se esiste effettivamente - e di quale entità possa essere - un rischio salute. Una preoccupazione già emersa alcuni mesi fa nel mondo didattico del Regno Unito, su cui però dalla stessa HPA, poco tempo dopo si era espressa minimizzando il problema.

Sir Stewart ha ora però manifestato alcune perplessità, in seguito alle dichiarazioni di alcuni studiosi britannici che ipotizzano la possibilità che l'implementazione dei network wireless sia foriera di "smog elettronico", ossia inquinamento elettromagnetico. E ai dubbi di Stewart fanno eco le preoccupazioni espresse dal sindacato degli insegnanti, che intende rivolgersi al Ministro dell'Istruzione chiedendo l'avvio di un'inchiesta sui possibili rischi derivanti dall'attivazione delle reti WiFi nelle scuole.

La preoccupazione potrebbe però uscire presto dalle scuole e diffondersi in tutta la città. O almeno nella City: come annunciato da BBC, il cuore economico-finanziario della capitale diventerà in questi giorni la più estesa area europea integralmente coperta da un ombrello WiFi che, a fronte di un canone di 11 sterline al mese, potrà offrire connettività ad un bacino di utenza formato da 350mila persone.

Si tratta della concretizzazione del progetto congiunto annunciato oltre un anno fa da The Cloud e City of London Corporation. La rete, grazie all'impiego della tecnologia mesh, consentirà la connettività ininterrotta anche in mobilità. È quindi verosimile attendersi, a breve, un nuovo allarme WiFi per chi lavora nella City.
Tratto da: http://www.pitelefonia.it

loris ha detto...

@luciano61
...sai che mi hai quasi convinto?
Visto che il wifi è così pericoloso(forse),visto che gsm ed umts sono così pericolosi(forse),visto che le trasmissioni radio e televisive sono così pericolose(forse),visto che i forni a micro onde usano frequenze adiacenti al wifi e sono per questo pericolose,(forse)....eccccccc...dovremmo lottare perchè vengano tutti proibiti,in alternativa mi sentirei di consigliarti un'oasi nel deserto della mongolia interna,sembrerebbe che li i pastori abbiano saggiamente disattivato tutti i dispositivi atti a trasmettere un qualsiasi tipo di energia elettromagnetica,sai quella cosa di cui è permeato tutto l'universo da sempre e a livelli che tu neanche immagini...eh,la saggezza della semplicità (sospiro)...ma tu il cellulare lo usi...e l'elettricità??
Le apparecchiature con cui ti colleghi,per caso, vanno a carburo?

luciano61 ha detto...

Io ho semplicemente riportato notizie di possibile nocività del Wi-Fi e prese di posizione in Francia (a Parigi mi sembra che abbiano 12 linee di metropolitana contro le 2 di Roma...) e del Regno Unito (lì sperimentano da tempo le cosiddette 'energie'alternative' e non vanno a carburo...); se poi qui in Italia facciamo le solite battaglie di retroguardia (per esempio ritornare al nucleare di I generazione, che in Europa non lo vuole più nessuno ad eccezione della vicina Slovenia), allora vuol dire che per sentirci 'moderni' e 'avanzati' ci accorgeremo tra vent'anni quello che si poteva fare oggi (ultimo esempio di lungimiranza italica: si stima che nel 2025 ci sarà il picco di mortalità in Italia per tumori da amianto/eternit...); ma noi arriviamo sempre buoni ultimi...
Con nostalgia per le oasi...
Saluti da Luciano Bubbola

luciano61 ha detto...

Una domanda al disinformato Loris: forse i pastori della Mogolia interna (i famigerati Mongoli!) hanno invaso Parigi e Londra?
Non tutto ciò che ci viene spacciato per 'innovativo' è sempre utile e sano (per i comuni cittadini, forse per le lobbies di telecomunicazione sì)...
Con grande nostalgia per le oasi... di buon senso e di minima 'connessione' tra parole e cervello...(chiedo troppo?)
Saluti da Luciano Bubbola

loris ha detto...

@luciano61
caro Luciano,prendo atto di essere disinformato (vivo nelle caverne) e che parlo senza avere "connesso il cervello alla lingua (e pensare che mi occupo di telecomunicazioni,ora anche di wifi,da oltre 30 anni),ma devo dirti che un pò di obbiettività non guasterebbe neppure da parte tua,prendendo per oro colato gli articoli di cui parli senza documentarti autonomamente,finisci con l'essere molto simile a quelli straconvinti che il nucleare sia la risposta giusta agli attuali problemi energetici.Giusto per puntualizzare,l'articolo che parlava della questione wifi nella biblioteca di Parigi (almeno quello letto da me,NON su repubblica,che disinforma!),diceva anche che quelle 4/5 persone che accusavano tutti quei sintomi,sono state meglio dopo la comunicazione di spegnimento precauzionale degli hotspot.Problema: gli hotspot erano stati spenti 15 giorni prima del comunicato per vedere se la questione era psicologica o no ed i soggetti hanno continuato a stare male lo stesso!
Ti ricordo che ci sono centinaia di persone in tutto il mondo che lavorano nel settore delle telecomunicazioni,alcuni da oltre 20 anni (me compreso),se la radiofrequenza fosse così letale come ho avuto modo di leggere in varie parti,ci sarebbero già dati statistici rilevanti ed inequivocabili,un aumento di incidenza di tumori negli operatori di telecomunicazioni non sfiggirebbe a nessuno (vedi come esempio l'incidenza di tumori tra i militari italiani impiegati nei balcani e che sono stati contaminati dall'uranio impoverito).
Quanto alle invasioni,io mi riferivo ai miti pastori contemporanei,i mongoli di Gengis Kan sono arrivati solo fino ad Udine,per fortuna! A questo proposito,se ti interessa la storia antica,ti consiglierei di andare a vedere la 2^ mostra sulla via della seta che c'è al palazzo dei Carraresi a Treviso,ci sono stato domenica scorsa:una bellezza (noi disinformati cavernicoli disconnessi abbiamo anche di queste bizzarre passioni,checcevvoifà).
Bon vade a lavorà che l'è tardi,se vedòn.Ciao

luciano61 ha detto...

I cittadini di Cesano (a nord di Roma), sede di trasmissione via etere di Radio Vaticana, sono molto fortunati (e con tante patologie tumorali): sono permeati dall'energia elettromagnetica dell'universo (?) e da quella delle antenne 'divine' del Vaticano... meglio di così!
Quando vedremo meno colline fastidiose intorno a Polcenigo e più foreste di antenne per un'ottima 'copertura' elettromagnetica'?
Life is now... Parigi e Londra sono proprio in Mongolia...
Saluti da Luciano Bubbola

loris ha detto...

@luciano61
se associ i milioni di watt erogati da radio vaticana con i millesimi di watt erogati da 4 antenne wifi,allora rinuncio a farti capire dove sta la differenza tra troppo e giusto.
Non hai risposto ad una mia precedente domanda:tu usi l'elettricità ed il cellulare?
Perdona l'ottusità:spiegami la battuta "Parigi e londra sono proprio in mongolia".
PS: tu come ti colleghi ad internet?

luciano61 ha detto...

Usare l'elettricità non vuol dire doverne subire anche i 'bombardamenti' massicci di antenne e di Wi-Fi nelle scuole scuole (penso ai casi inglesi sui quali Tu non hai risposto...).
Non sono nemico della modernità e del relativismo (anzi!), ma dell'uso nocivo che se ne può fare, senza informare adeguatamente il cittadino.
Uso internet, guardo la Tv, uso poco il cellulare; tuttavia credo che maggiori controlli siano utili e penso che gli 'allarmi' lanciati da Londra e da Parigi non siano da sottovalutare.
E' l'Italia con la sua rincorsa a nuove tecnologie già vecchie (scusa l'ossimoro) che rischia di rincorrere il 'troppo' per sfiorare il 'giusto' (e qui concordo con Te).
Sarò prevenuto (anche perchè non sono del settore e, invece, insegno Italiano e Storia), però dopo i tanti disastri ambientali italiani, provocati da uno sviluppo rapace e non capace, ascolto tutte le voci e i dubbi sulle 'nuove' tecnologie.
Saluti da Luciano Bubbola

luciano61 ha detto...

Per non rischiare di essere considerato un fan dei 'pastori della Mogolia interna', riporto un estratto dal disegno di legge del 18/2/1998 al Senato (ben 10 anni fa!): forse un po' di inquinamento elettromagnetico nell'universo lo produciamo anche noi esseri umani...tanto per non rischiare di rimanere 'scoperti' da questa energia elettromagnetica che ci permea nel nostro fisico(eccome!).
Se a danno aggiungiamo la beffa di dover pagare salato il Wi-Fi per rischiare di ammalarci, quasi quasi chiedo asilo politico alla Mongolia, a Parigi (lì sono tutti ipocondriaci...) e a Londra (nota capitale della perfida Albione!)
Buona lettura da Luciano Bubbola


Effetti sulla salute umana

testo estratto dal disegno di legge presentato al Senato 18-2-1998
www,Senato.it
.."Ma ancora di grande interesse le seguenti piú recenti pubblicazioni: Anthony B. Miller ed altri: Leukemia following occupational exposure to 60-Hz electric and magnetic fields among Ontario Electric utility workers, America Journal of Epidemiology , vol. 144 No2, 1996 - Karen Fizgerald, Electromagnetic fields; the juy's still out , IEEE pag. 22 08.90 - R.W. Coghill, J. Steward, A. Philips: Extra low frequency electric and magnetic fields in the bedplace od children diagnosed with leukaemia: a case-control study; European Journal of cancer prevention vol. 5 1996 - E. Sober ed altri: Elevated risk of Alzheimer's among workers with likley occupational electromagnetic field exposure, Annual contractors Review, 1995 n. A-47 - P. Comba, M. Grandolfo, S. Lagorio, A. Polichetti e P. Vecchia: Rischio cancerogeno associato a campi magnetici a 50/60 Hz. Istituto superiore di sanità, rapporto Istisan 95/29, 1995.


In particolare, indagini epidemiologiche su alcune categorie di lavoratori professionalmente esposti hanno evidenziato un aumentato rischio di leucemie (Matanoski ed altri, 1993: London ed altri 1994; Therialt ed altri, 1994), di tumori del sistema nervoso (Floderus ed altri, 1994; Thörnqvist ed altri, 1991; Savitz ed altri, 1994), tumori mammari nella donna (Loomis ed altri 1994), tumori mammari nel maschio (Floderus ed altri 1994). Nel recentissimo documento "Parere e suggerimenti della Commissione tecnico-scientifica nominata dal comune di Bologna.

Rischi sanitari dovuti all'inquinamento da radiazioni non ionizzanti e possibili misure di prevenzione per la popolazione (maggio 1997)" si afferma che: "Indagini epidemiologiche di terza generazione ribadiscono l'accresciuta incidenza di leucemie infantili, come pure di tumori al sistema nervoso centrale e alla mammella di lavoratori e lavoratrici esposte, di linfoma maligno nell'uomo e nel cane" (Washburn ed altri 1994; Reif ed altri 1995; Miller ed altri 1996; Milham ed altri 1996; Coogan ed altri 1996) deponendo a favore di un rischio possibile a livelli di esposizione superiori a 0.2 uT (microtesla).

Per quanto riguarda le alte frequenze a seguito di una vasta indagine epidemiologica sull'incidenza del cancro eseguita in occidente nei pressi di una trasmittente radiotelevisiva (quella di Sutton Coldfield , GB) é stato dimostrato un incremento di leucemie agli adulti (particolarmente di quelle linfatiche) con un significativo declino del rischio con l'aumento della distanza dal trasmettitore (particolarmente per la leucemia linfatica cronica).
Ma fin dagli anni settanta in URSS - a seguito di ricerche sull'associazione tra danni alla salute umana e campi elettromagnetici (Asanova ed altri 1972) - erano state emanate norme per la protezione dei lavoratori che operavano in prossimità di installazioni elettriche (manutenzione di interruttori, stazioni elettriche ad alto voltaggio) con limiti che risultavano fino a mille volte inferiori rispetto a quelli in vigore attualmente nei Paesi occidentali.


Si impone quindi una legge che definisca limiti di protezione delle lavoratrici e dei lavoratori professionalmente esposti e dei cittadini, che in generale concordano con la commissione tecnica del comune di Bologna, la quale nel suo rapporto al comune afferma che: "É dell'avviso che i dati teorici, sperimentali, epidemiologici già disponibili consentano di cominciare a porsi seriamente il problema dell'adozione di provvedimenti normativi e tecnico-correttivi a tutela della salute pubblica.

Del resto il problema sta assumendo una dimensione internazionale. La direttiva 90/270/CEE del Consiglio, del 29 maggio 1990, sui requisiti minimi di sicurezza e di salute relativi alle attività lavorative svolte su attrezzature munite di videoterminali e la legge dello Stato svedese sulla stessa materia danno indicazioni l'una temporali l'altra di limite di esposizione indicativi del rischio per la salute umana di questa specifica forma di inquinamento.

Nel nostro Paese tre consigli regionali (Abruzzo, Lazio, Veneto) hanno approvato leggi regionali che diminuiscono di circa cinquecento volte il limite inferiore per le esposizioni di campi magnetici stabilito dalla normativa nazionale per gli elettrodotti. L'approvazione delle leggi in parola imporrebbe un limite per l'esposizione della popolazione ai campi d'induzione magnetica a frequenza di rete (50 Hz), pari a 0.2 uT. Stesso limite viene individuato dalla legge svedese sui videoterminali. I dati epidemiologici citati indicano la provvisoria soglia del rischio potenziale per gli effetti "atermici" a lungo termine, come quelli implicati nella cancerogenesi, intorno a 0.2 uT (per il campo magnetico a 50/60 Hz), e a qualche microwatt/cm (per le radiazioni elettromagnetiche di alta frequenza)".
Il principio cautelativo si impone per la necessaria tutela della salute dei cittadini, anche se i dati scientifici ormai sembrano consolidarsi sul rischio per la salute prodotto dalle onde elettromagnetiche. In permanenza di un dubbio deve adottarsi, sul livello del rischio, l'impostazione piú restrittiva consistente nella minimizzazione del rischio e quindi nella definizione del valore piú basso, concordando con l'Organizzazione mondiale della sanità, la quale raccomanda ai legislatori l'adozione del principio di ALARA ( As Low As Reasonably Achievable ), secondo il quale, fatta una scelta tecnologica, l'esposizione alle radiazioni deve essere la piú bassa possibile.
Le indicazioni sopraccitate ed altre, quali, per esempio, lo studio condotto in un istituto di Syracuse, nello Stato di New York, che ha evidenziato che anche in una fascia di 150 metri di distanza da linee ad alta tensione si verificano variazioni della composizione del sangue e del battito cardiaco, e che disturbi comportamentali sono stati riscontrati entro una fascia di 300 metri, hanno suggerito i limiti proposti."..

loris ha detto...

@luciano61
dio mio,i miei pastori della mongolia ti hanno colpito nel davvero profondo! :-)) e pensare che ho già messo in preventivo di vedermi i due film/documentari di una regista mongola premiata ai concorsi internazionali...(il cane giallo della mongolia e la storia del cammello che piange)...
A parte il fatto che gli studi citati vertono al "possibile rischio",sono tutti riferiti a situazioni ad elevate potenze,come si sa,il troppo stroppia,per cui luciano,dato che a me non va di morire di cancro o leucemia dovuto a campi elettromagnetici tanto quanto non mi piace di rischiarli per il benzene,l'amianto e tutte quelle schifezze che ci sciroppiamo a tonnellate ogni giorno,cerco di usare la testa nel vivere al meglio che l'ambiente che mi circonda mi permetta.Ho una linea a 22Kv 50mt dietro casa da sempre e per fortuna niente tumori o leucemie,niente disturbi della personalita ecc..magari siamo solo fortunati.Voglio chiarire una cosa che forse ti è sfuggita o non ti ho detto in modo chiaro:IO NON SONO PER L'INQUINAMENTO DELL'AMBIENTE IN NOME DEL PROFITTO, anzi,sono contrario al 100%,punto.
Trovo,però,desolante che ci sia una così accanita avversione a "prescindere" ai sistemi di telecomunicazioni senza distinguere le tra le varie realtà spesso molto diverse mentre,allo stesso tempo,NESSUNO parla mai del continuo ladrocinio ed avvelenamento perpetrato dalle multinazionali del petrolio che si sono accapparrate tutti i migliori brevetti che riguardano le energie alternarive ed in particolare quelle relative all'uso dell'idrogeno..in questo momento negli usa ci sono OLTRE 5000 brevetti coperti dal segreto di stato!! Che dire poi della macchina ad aria compressa che doveva essere commercializzate a partire dal 2002 proprio in italia e "sparita" come sono spariti i suoi progettisti?
Mentre noi discutiamo di 100 millesimi di watt erogati da una antenna che,nel nostro caso,viene posta ad almeno 30mt di distanza su di un tetto,c'è chi ci avvelena pesantemente tutti i giorni,tutto il giorno...ok,va bene,se preferisci facciamo all'italiana:niente wifi a polcenigo o in altri posti,tanto,chissenefrega,io il wifi ce l'ho e me lo tengo come tu ti tieni le tue comodità e al diavolo gli altri...così è più accettabile?
Ciao

luciano61 ha detto...

Gentile Loris,
sono sulla Tua 'lunghezza d'onda' (per rimanere in tema...) per ciò che concerne il totale inquinamento nel quale viviamo e con il quale ci nutriamo; non sono d'accordo sulle Tue conclusioni: se c'è un'alternativa meno nociva al Wi-Fi perché non cercarla, perché non percorrerla?
Le autostrade vanno bene per la viabilità (tanto su rotaia in Italia non si investe!), sono, invece, pericolose 'scorciatoie' quando non si vuole trovare soluzioni alternative e migliorative a proposte affascinanti sotto il profilo tecnologico, ma a livello di salute pubblica quanto meno discutibili e ancora in sospeso...
Purtroppo in Italia non si investe sulla ricerca e chi lo fa è condizionato dalle lobbies interessate ad alcuni risultati (questo è un dato, purtroppo, acclarato e documentato anche da 'Report'!)
Scegliere il 'meno peggio' è il nostro 'pregio' italico nelle innovazioni tecnologiche e...nei partiti...
Buona serata da Luciano Bubbola (in realtà sono più affascinato e 'colpito' da Parigi e Londra...)

Lucio Cosmo ha detto...

Luciano, smettiamola di sparare a zero su quei pochi watt trasmessi dalle antennine wifi o i telefonini, e aspettiamo di capire se si sta solo facendo il solito can can giornalistico pur di avere notizie "eco compatibili", in riferimento agli articoli che hai citato.

La legge che riporti ed i riferimenti ai pericoli cancerogeni fanno riferimento ai tralicci di alta tensione (50Hz non c'entrano nulla con 2.5GHz, siamo a ordini di grandezza di potenza-frequenza totalmente diversi). Quelli si' e' opportuno precauzionalmente tenerli lontano dagli abitati, poiche' portando alta tensione, ad alta potenza a flusso costante, generano campi elettromagnetici non trascurabili.

Mettendo TUTTO INSIEME, facciamo il gioco dell'ambientalista "stupido", che non capendo ( o non volendo capire ) si oppone a tutto, a prescindere.

Se invece facessimo un calcolo complessivo, ad esempio di "quante automobili leviamo dalle strade attraverso il telelavoro", la bilancia penderebbe nettamente verso qualche antenna in piu' rispetto a CO2, benzene, inquinanti in meno.

La dipendenza **diretta** da fonti energetiche primarie è a mio avviso la battaglia che ha senso combattere per il futuro dei nostri figli. Dobbiamo avere mezzi di trasporto con motori che bruciano energia, non petrolio.

Saluti.

luciano61 ha detto...

Vorrà dire che a Parigi e a Londra le ricerche scientifiche e le iniziative precauzionali a difesa della salute dei cittadini e, soprattutto, dei bambini nelle scuole sono influenzate e volute dal 'can can giornalistico' e non (per fortuna! almemo questa volta!) dagli interessi delle multinazionali che hanno investito nel petrolio, nel nucleare e nelle telecomunicazioni (per chi ha la memoria 'corta')...
Non mi oppongo a tutto, ma nemmeno accetto tutto, credendo nei 'miracoli' del Wi-Fi (ora c'è il Wi-Fi e domani a cosa dovremo credere e acquistare?): un po' di sana critica e di cautela scientifica è il modo più intelligente per progredire e per non farsi fregare dalle cosiddette 'innovazioni' ingannevoli...Life is now?
Anche la benzina 'verde', all'inizio, era spacciata per meno inquinante e più ecologica della benzina 'super'; poi abbiamo scoperto il cancerogeno benzene nel nostro carburante 'verde' e i suoi effetti sulla salute...
Sono proprio 'stupidi' ambientalisti gli scienziati inglesi, mentre i nostri ricercatori (finanziati dalle lobbies industriali) sono oggettivi ed equilibrati...
Vedremo...
Saluti da Luciano Bubbola

luciano61 ha detto...

W il TELELAVORO!
W il TELETRASPORTO!
W STAR TREK!
Così non faccio la figura dello stupido ambientalista...
In realtà mi accontenterei che non si debba morire di lavoro (o di elettrosmog) e che per i nostri 'bamboccioni' trentenni ci sia la possibilità di un 'tradizionale' lavoro decoroso e stabile... sempre che i nostri politici 'magnaccioni' settantenni (e oltre per età!) lo consentano...
Saluti da Luciano Bubbola

luciano61 ha detto...

Lucio e Loris siete ancora nei paraggi o vi siete trasferiti in Mongolia?
Se ci siete, vi consiglio al posto della lontana steppa mongola, due capitali europee: Londra e Parigi; anche lì non apprezzano molto il Wi-Fi... e poi ci lamentiamo (il sottoscritto compreso) della globalizzazione... tutto è così vicino e... interconnesso....
Saluti da Luciano Bubbola

Unknown ha detto...

Forse sono andati in Mongolia dalla disperazione perchè li hai stancati...

e non solo loro...

luciano61 ha detto...

Caro bahn tu, di certo, non rischi di stancare (anche perché leggo pochi tuoi interventi interessanti...) o bisogna essere favorevoli al 100% al Wi-Fi ('a prescindere'), perchè così vogliono alcuni Consiglieri Comunali di Polcenigo?
Se si è veri democratici (ma anche per i nuovi 'democratici' veltroniani) bisogna saper accettare critiche e proposte alternative o Polcenigo ha solo la possibilità del Wi-Fi?
Spero di non stancarti (può essere un effetto collaterale delle onde da Wi-Fi...e non mio... pensaci...)
Saluti da Luciano Bubbola

Unknown ha detto...

Lucio e Loris...vi raggiungo !!!.

:-)))

loris ha detto...

Ciao luciano,sono un pò impegnato col lavoro,ma il tempo per leggere le tue proposte alternative al wifi lo trovo di sicuro.

luciano61 ha detto...

Grazie Loris, con Te 'dialogo' volentieri e spero di non stancarTi: l'intelligenza sa sempre confrontarsi con tesi diverse, senza annoiarsi o avere strani moti di permalosità (vero bahn?).
Intanto anticipo una mia proposta alternativa (non si tratta di alcuna 'genialità'... premetto...ma solo di buon senso): perché non battersi anche a Polcenigo, come già fatto in altri Comuni della Pedemontana, per far arrivare anche lì da voi l'ADSL?
E' proprio impossibile o manca una reale volontà politica?
A presto Luciano Bubbola (purtroppo antipatico ai tanti permalosi...)

Unknown ha detto...

Hai ragione !.

E' vero: ho il cervello fulminato dalle onde elettromagnetiche (Wi-Fi...insomma: scarsa intelligenza, permalosità ecc.) pero' magari leggiti il post del buon Lucio del 3/2/08 h. 12:15.

Ciao ciao.

luciano61 ha detto...

Preferisco non rispondere a sterili polemiche (indice di poca tolleranza e di tanta permalosità); trovo più interessanti e più intelligenti i pareri diversi dalle mie opinioni (che non sono dogmi).
In attesa di un confronto sereno e pacato con chi la pensa diversamente da me, saluto tutti (mi dispiace, caro bahn, ma anche questa volta hai perso un'ottima occasione per tacere...e per evitare brutte figure!)
Luciano Bubbola

Unknown ha detto...

Mah...

Veramente era un bellissimo, competente ed illuminante post di Lucio che spiegava il perchè in certe zone Telecom non porta e non porterà mai l'ADSL...è un dato di fatto e non una sterile polemica.

A pensarci...pero'...io sono scarsamente intelligente...che mme' frega...

luciano61 ha detto...

Se Telecom dice che non porterà in certe zone l'ADSL, allora dobbiamo crederci...anche a Babbo Natale dobbiamo ancora credere?
Un po' di sano scetticismo con intelligente autonomia non permetterebbe a Telecom di dettare quello che si può o non può fare, non credi?
Non si tratta di intelligenza (soltanto...), ma di sano senso critico; altrimenti le lobbies della telecomunicazioni (oggi Telecom e domani chi?) potranno pure imporci come e quando utilizzare le loro tecnologie, altamente remunerative e valide solo per i loro interessi privati...
Siamo cittadini o sudditi dei 'consigli per gli acquisti' delle telepromozioni?
Life is now, caro bahn!
Saluti da Luciano Bubbola (non ancora suddito delle 'verità' di Telecom)

Unknown ha detto...

Luciano,

(ora parlo seriamente) hai ragione, ma purtroppo è cosi'.
Telecom ragiona da azienda (poi sulla serietà dell'azienda Telecom...è un altro argomento...e lasciamo perdere per carità di Patria) ed aziendalmente a loro non conviene investire in una Polcenigo (esempio) dove dovrebbero spendere 1000 ed incassare, forse, 1.
E' la legge del mercato.
Tutto qui.
Che poi la legge del mercato a volte (o sempre - ognuno la vede come crede) non ti piaccia (ed io, anche se in parte, sono con te, cosa credi ?).............non so' più cosa risponderti.

Life is now, Luciano.

Ciao ciao.


PS Pensa che ci sono in Italia dei movimenti che vorrebbero inserire il servizio ADSL tra i Servizi Universali come il telefono, l'elettricità ecc.
Sai cosa ti dico ? Hanno ragione !!!. Straragione !.


Ri-ciao.

luciano61 ha detto...

Non voglio avere ragione a tutti i costi... però, converrai con me, caro bahn, si rischia di avere innovazioni tecnologiche fortemente condizionate da speculazioni di mercato e non da esigenze sociali.
Io sono per un responsabile e, nei limiti del possibile, sano Progresso; il Positivismo ha già dato, ora il Mercantilismo sfrenato ci spaccia per necessità inderogabili innovazioni legate al puro consumismo.
E l'uomo dove lo mettiamo?
E la tutela della salute e dei diritti civili?
Almeno su questo siamo d'accordo: progredire con rispetto per la qualità della nostra vita.
Saluti da Luciano Bubbola (sempre ragionevolmente scettico e incondizionatamente relativista)

Unknown ha detto...

Come si fa a darti torto, Luciano ?

Ma le innovazioni tecnologiche sono oramai TUTTE legate al mercato (ed alle grandi multinazionali, ai grandi interessi).
Hai letto ad esempio i post di Lucio sulla macchina che deve "bruciare energia" e non petrolio (giusto !) e quello di Loris sulla macchina ad aria compressa (se non sbaglio...).
E gli interessi dei petrolieri e delle grandi multinazionali ?.
E gli interessi dello Stato che incassa miliardi (di Euro) con le accise sui carburanti ?.
Dove li mettiamo ?.

Purtroppo pero' siamo nel bel mezzo della danza e ci tocca danzare.
Anche a me piacerebbe lasciare la macchina a casa (mi ciuccio 140 Km. al giorno per andare ala lavoro, per la cronaca !). Anche a me piacerebbe, visto che sono un informatico, lavorare da casa se avessi una linea veloce - ed ecco il perchè del Wi-Fi (quindi vedi che non è solo puro consumismo).

E allora ?. Cosa faccio ?. Cosa facciamo ?.

Almeno il Wi-Fi. Perlomeno spendo meno soldi di gasolio, rischio meno se non sono sulla strada, inquino meno, sto' più con mia moglie.
Vedi ?.

Cosi è...se vi pare.

Ciao ciao.

luciano61 ha detto...

Quello che giustamente sostieni, già 10 anni fa Grillo lo 'gridava' nei suoi spettacoli (e non accusarmi anche Tu di essere un 'anarchico grilliano', altrimenti divento anch'io permaloso...); tuttavia tale realtà non ci giustifica dall'arrendersi alle pressioni delle multinazionali.
E' vero, noi non abbiamo i loro mezzi e i loro soldi, però abbiamo ancora (speriamo anche dopo queste elezioni-farsa) la possibilità di criticare e di esprimere le proprie opinioni.
Lo so che è poco, ma può diventare molto se iniziamo ad agire, 'premendo' con movimenti organizzati di liberi cittadini e di liberi consumatori.
Anche la macchina ad idrogeno è già sparita, ancor prima di circolare... per non dire di tutti quei brevetti innovativi (come mi ricordava Loris) 'sequestrati' dallo Stato.
"Eppur si muove!" (la Nostra Terra, come diceva Galilei) e allora continuiamo a far muovere anche le nostre idee e le nostre proteste.
Buona giornata da Luciano Bubbola

Unknown ha detto...

Guarda che io seguo tutti i giorni il blog di Grillo, possiedo tutti i suoi DVD.
Su moltissime cose, secondo me, ha ragione.
E guarda che nemmeno io mi sento un "anarchico grilliano".
Siamo in due...

Ciao ciao (ora vado). A più in là...

Unknown ha detto...

ciao a tutti io mi chiamo marco e da martedi torno ad abitare a gorgazzo vicino alla casa di riposo,allora ho letto che c'e' il wi-fi li nel comune,be ecco alla fine funziona?costo della attivazione e 150 euro piu iva? piu 25 euro piu iva al mese? giusto?nel caso a chi posso chiedere di persona piu informazioni?