Dal Gazzettino del 29 dicembre 2007. " La Regione ricostruirà zone selvatiche. Otto aree da preservare all'evoluzione naturale. Un quarto del patrimonio silvo-pastorale
La giunta regionale, su proposta dell'assessore alle risorse Naturali, Enzo Marsilio, ha istituito otto aree wilderness su proprietà regionali per complessivi 3.772,3598 ha, pari a una superficie di oltre un quarto del patrimonio silvo-pastorale della Regione. Le aree wilderness individuate sono porzioni di territorio più o meno vasto, prive di infrastrutture e dotate di un sensibile carattere di «selvatichezza», che verranno lasciate all'evoluzione naturale allo scopo di conservare o di ricostituire zone vergini (foreste vergini secondarie) a beneficio delle generazioni future, preservandole da interferenze antropiche che ne alterino l'equilibrio naturale. (...)
Nel processo decisionale sono stati coinvolti anche i Comuni competenti per territorio che hanno dimostrato un grande interesse per l'iniziativa regionale proponendo anche di aggregare all'iniziativa regionale, territori di loro proprietà.
Queste le otto aree «Wilderness» istituite ieri dalla regione Friuli Venezia Giulia: Pian de le Stele, Col Piova e Croseraz-Val Bona nella Foresta del Cansiglio Orientale nei Comuni di Polcenigo e Budoia (Pordenone); Alto Prescudin nella Foresta del Prescudin in Comune di Barcis (Pordenone); Conte Ceconi e Monte Flagjel nella Foresta Conte Ceconi nei Comuni di Vito d'Asio, Clauzetto e Tramonti di Sotto (Pordenone); Monte Sernio nella Foresta di Forchiutta in Comune di Paularo (Udine); Fusine-Mangart nella Foresta di Fusine in Valromana in Comune di Tarvisio (Udine).
Questi compendi contengono tipi forestali e insieme ambientali molto diversi: dalle foreste miste di abete bianco, rosso e faggio, alle pinete rocciose di pino nero e silvestre, alle faggete meso-termofile, ai pascoli prealpini, alle praterie di montagna; ma soprattutto contengono paesaggi e forme irripetibili, quantità di ambienti elevatissime; sono inoltre accomunati dalla loro scarsa o nulla penetrabilità con mezzi meccanici, dalla loro «selvatichezza», dalla loro bellezza. (...)"
Ehi tu, figlio maggiorenne
3 mesi fa
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