lunedì 10 novembre 2008

A Budoia la scuola è parte di noi!

Il Comune di Budoia, la Biblioteca Civica Monsignor Lozer, l'Assessorato all’Istruzione organizzano Mercoledì 12 novembre 2008, alle ottoemezza in Sala Consiliare a Budoia l'incontro : “La scuola è parte di noi” quale futuro per la formazione dei nostri ragazzi?"
Partecipa il Dott. Bruno Forte, pedagogista, consulente dell’assessorato all’Istruzione della Regione FVG, già direttore generale dell’Ufficio Scolastico Regionale e componente della Commissione ministeriale di esperti per il programma di riordino dei cicli di istruzione.

L’Assessore all’Istruzione di Budoia, Barbara Giannelli, sostiene nella presentazione dell'incontro che: "La nostra scuola da sempre rappresenta una importante risorsa per la comunità.
Numerose sono le attività che le insegnanti attivano nell’ambito del tempo pieno, da noi presente sin dai primi anni settanta.
La storia e le tradizioni locali, l’ambiente e la natura che ci circondano, l’avvicinamento alla lettura ed allo sport, l’alimentazione consapevole e l’intercultura sono solo alcuni dei temi che i nostri bambini hanno conosciuto nell’ambito dei laboratori, attivati all’interno di una programmazione innovativa e condivisa.
Molte volte associazioni e istituzioni hanno collaborato nell’arricchire l’offerta formativa. Ricordo tra queste Coldiretti, Auser, Pro Loco, Biblioteca civica, i genitori AIAB ed ora il Gruppo di Acquisto Solidale Pedemontano, Associazioni sportive e altre ancora.
Cosa accadrà a tutto questo con l’applicazione della legge “Gelmini”?
Quale futuro per un progetto didattico che, valorizzando la rete di relazioni tra scuola e comunità, contribuisce alla formazione dei nostri bambini e alla crescita di cittadini solidali, consapevoli e pienamente partecipi del loro territorio?
A questi ed altri dubbi cercheremo di rispondere, riflettendo sulle disposizioni della nuova legge e sugli effetti a breve e lungo termine della sua applicazione
."

1 commento:

al900 ha detto...

Dal Gazzettino del 14 novembre.
"Il ministro taglia fondi e si cercano alternative. L’istituto comprensivo si sta muovendo.
Sala piena di genitori e docenti preoccupati per il futuro, al confronto con Bruno Forte, pedagogista e consulente del ministero
Scuola, enti locali e sponsor in soccorso.

Sala piena a Budoia per parlare di scuola: l'occasione data dal Comune, che per chiarire i dubbi sul decreto Gelmini ha chiamato Bruno Forte a parlarne. L'istituto comprensivo di Aviano era presente in massa, con il dirigente Giuseppe Babini e molte delle insegnanti, così pure c'era una folta rappresentanza dell'Istituto comprensivo di Caneva, cui fanno riferimento le scuole di Polcenigo .
«La situazione congiunturale sulla scuola - ha detto Forte - non è nata oggi, il problema è che scuola, università e ricerca nel nostro Paese non sono mai state al centro della politica. Sulla scuola si è fatta sempre una grande retorica, ma poca strategia politica. Ci sono stati tanti provvedimenti disordinatissimi e non è mai stato declinato fino in fondo l'articolo 33 della Costituzione».
Forte ha poi analizzato i problemi, vecchi e nuovi, facendo presente come l'insieme di tagli prospettati dalla riforma, devono modificare il modo di pensare e di agire di tutta la comunità. Non si tratta di una riforma ma solo di una legge che opera economie di spesa, neanche sempre molto ragionate: questo il dato fondamentale emerso nel corso della serata. «Non è da escludersi come punto di arrivo la realizzazione di alcuni servizi a pagamento per le famiglie»: se le scuole avranno meno insegnanti e chiuderanno a ora di pranzo, sarà qualcun altro ad occuparsi del dopo scuola, ma se anche gli enti locali non avranno fondi chi vorrà avere il servizio lo pagherà.
In realtà una risposta alle domande concrete non c'è ancora, rimane quindi la preoccupazione: delle insegnanti che hanno investito molto in questi anni nel tempo pieno e delle famiglie, alle quali sarebbe sottratto un servizio prezioso, che va al di là della sola istruzione. Patti forti con gli enti locali è questa una delle soluzioni prospettate, per le quali sia Budoia che Aviano si stanno già attrezzando, come hanno ricordato gli assessori di Aviano Alfonso Colombatti e di Budoia Barbara Giannelli, ma anche ricorso a sponsorizzazioni. «Con i Comuni ci sono già degli accordi quadro - spiega il dirigente Giuseppe Babini - ci stiamo anche già rivolgendo al tessuto economico del territorio, per ottenere fondi finalizzati a progetti particolari».F.G.
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