sabato 22 novembre 2008

Comunicazione d'intenti

L'assessore Mauro Quaia mi ha inviato una mail, diversi giorni fa, che non ho pubblicato, perchè allora non lo ritenevo opportuno. In seguito però al battesimo di fatto della campagna elettorale, questa comunicazione serve a fare un po' di chiarezza ed a aggiungere un tassello ai quadretti che si stanno componendo a Polcenigo. Gli stessi concetti Mauro Quaia li aveva più o meno già espressi anche nel dibattito che si è sviluppato al post "Lista Grillo a Polcenigo?". Ma vista la comunicazione di Mario Della Toffola, m'è sembrato corretto darne il medesimo rilievo. Perciò, ecco qui:
"... vedo con preoccupazione la politicizzazione degli schieramenti per le prossime elezioni amministrative; infatti accollarsi ad un carro politico significa, in seguito, obbedire ai comandi che il conduttore impartirrà.
Proprio per questo motivo cercherò nei prossimi mesi di costruire assieme ad un gruppo, che molto riduttivamente è stato definito "di amici" (neanche dovessimo partecipare ad una gita fuoriporta), di persone giovani, preparate, volonterose ecc. un progetto nuovo ed a misura di cittadino.
Infatti il mio ideale di amministrazione è rappresentato dal fatto che chiunque voglia parteciparvi, al di là delle proprie idee politiche, non deve aver paura di confrontarsi quotidianamente con i propri concittadini; nella nostra comunità devono essere le persone ad avere a cuore il benessere della gente e non le tessere di partito; ritengo deleterio che in un paese di 3500 abitanti la politica la voglia fare da padrone.
Il mio obiettivò è quello di promuovere un cambiamento generazionale, di far si che i giovani trovino nuovi stimoli anche nella gestione del proprio comune, che vedano gli amministratori come il terminale operativo dei propri progetti e non come un corpo estraneo o per lo meno molto distante da loro.
Proprio per questo motivo mi auguro che nei prossimi mesi i cittadini che la pensano in questo modo si aggreghino a questo progetto."

5 commenti:

ilsenatore ha detto...

Caro Mauro,
da “civico” puro, non ho mai avuto una tessera di partito, sono convinto che la “partitocrazia all’ Italiana” sia giunta al capolinea, troppa confusione e troppa voglia di protagonismo.
Lascia pure che i partiti si presentino con i propri simboli; se credi fino in fondo al tuo progetto vai avanti, punta sulle persone (giovani di “testa”) e sul programma (che sia attuale).
Ma attenzione, non commettere l’errore di condividere la tua corsa con politici in cerca di poltrone, persone tesserate a partiti o addirittura farti appoggiare da liste che si presentano con il simbolo di partito perché in questo caso perderesti la faccia.
Di liste civiche “camuffate” a Polcenigo ne abbiamo viste tante, l’ultimo esempio e proprio l’attuale Amministrazione di Polcenigo con al suo interno anime di sinistra e anime di destra.
C’è un sito (www.comuni-italiani.it) in cui puoi trovare a quale schieramento appartiene ogni singolo Consigliere di Polcenigo.
Polcenigo è stato il primo caso in Italia in cui “destra” e “sinistra” si sono unite con l’obiettivo di mandare a casa il Sindaco uscente.
Caro Mauro, in Consiglio Comunale, dai banchi dell’opposizione, ne ho viste di “cotte e di crude”, con questa maggioranza che si fa anche l'opposizione, partecipare ai Consigli Comunali è molto imbarazzante, non vedo l’ora che finisca questa legislatura.
Cosa ha fatto , in questi cinque anni, l’attuale Amministrazione è sotto gli occhi di tutti, il nulla o quasi, tranne questo risveglio di fine mandato; in autunno suoneremo le nostre trombe (diceva qualche mese fa un tuo collega Assessore) e avanti con cantieri e cantierini, piani regolatori, rassegne, convegni e cineforum ( 9 persone) e quant’altro (insomma uno stress pre elettorale), tutto da copione come nella “prima repubblica”.
E l’opposizione quella vera?? (no comment) .
Per quanto mi riguarda, in cinque anni, vi ho fatto circa 40 interrogazioni-proposte, non ne avete presa in considerazione nessuna, nemmeno l’ultima (in venti giorni non siete riusciti nemmeno a trovare la chiave della bacheca di Coltura).

Caro Mauro (candidato a Sindaco, no??), sei o non sei un imprenditore ? , ….. e allora fuori le p…. e avanti tutta che sarà dura.

ilsenatore ha detto...

Visto che siamo in piena campagna per il reclutamento dei papabili Consiglieri Comunali propongo che il requisito minimo per accedere al “palazzo” sia di saper utilizzare un programma di posta elettronica e saper dialogare con i cittadini attraverso il web.
Attualmente il requisito minimo è saper leggere e scrivere ma penso che nel 2008 le frontiere dell’analfabetismo si siano leggermente allargate.

Cosa ne pensate ???

Byte, byte

ilsenatore ha detto...

Caro Al900,
ieri si è svolto nei comuni di Arzene, S.Martino e Valvasone un referendum per per permettere la FUSIONE dei tre comuni stessi.
Da parecchio tempo , insieme ad altre persone, sto lavorando perché i Comuni di BUDOIA e POLCENIGO si FONDANO in un UNICO ENTE
Argomento, tra l’altro, da me ripreso durante la discussione sul Bilancio nei vari Consigli Comunali.
I vantaggi di questa operazione sarebbero notevoli sia dal punto di vista economico , sociale ed ambientale.
Budoia e Polcenigo, di fatto, sono sullo stesso territorio e un’unica Amministrazione arricchirebbe entrambe le comunità.
La fase intermedia di Unione di Comuni o Convenzioni varie tra i settori degli enti mi sembra ormai superata, crea sovrastrutture ed è poco trasparente .
Prego fai pure di questo mio commento un “post” dedicato , in modo di sapere come la pensano i vari contendenti a Sindaco e i vari gruppi politici.

ilsenatore ha detto...

Cari tutti,

gironzolando nel sito del Comune di Polcenigo alla ricerca dello STATUTO COMUNALE,
mi sono accorto della incompletezza e del mancato aggiornamento del sito stesso.

L’ultimo "avviso" è del 2006; i regolamenti approvati dal Consiglio Comunale negli ultimi anni non sono riportati; la pagina del piano regolatore è in allestimento da sempre (6 anni);
nelle informazioni per il turista compaiono ancora locali chiusi o addirittura rasi al suolo come l’agriturismo “Masaret”; l’elenco dei commissari delle varie commissioni comunali non è aggiornato; l’elenco delle manifestazioni non è aggiornato ecc. ecc..

Grave la "non" pubblicazione dello Statuto Comunale (documento cardine di una comunità);
importante, invece, che siano pubblicate le delibere sia di Giunta che di Consiglio anche se, purtroppo ancora prive dell'indicazione per capire se erano presenti e come hanno votato i vari Assessori e Consiglieri.

Il sito comunale è ormai considerato da tutti il “biglietto da visita” di una comunità, nonché uno strumento per facilitare la comunicazione tra Amministrazione e Cittadino, ma nel “palazzo” a Polcenigo, forse qualcuno non la pensa così.

Byte, byte.

ilsenatore ha detto...

Cari tutti,… ho trovato lo statuto, ma non sul sito del Comune.

Di seguito troverete i primi tredici articoli dello STATUTO COMUNALE DI POLCENIGO.

L’ultima rivisitazione è stata fatta nell’anno 1991 , ovvero 18 anni fa.

Da come potrete notare leggendo i primi articoli, si tratta di un documento di vecchia concezione non proprio in linea con i tempi attuali.

Sostanzialmente all' interno dello Statuto Polcenighese mancano alcuni principi e capisaldi per fare in modo che il nostro paese diventi più moderno e più democratico.

Vi elenco alcuni dei principi che a mio avviso andrebbero inseriti o rivisti :
PACE E DIRITTO DEI POPOLI, SUSSIDIARIETA’, TRASPARENZA AMMINISTRATIVA,
PARTECIPAZIONE DEI CITTADINI, ECONOMICITA’ AMMINISTRATIVA, DIRITTO ALLO STUDIO, ACCOGLIENZA DELL’IMMIGRATO ECC.ECC.

..e ancora andrebbero rimarcati i principi del DIRITTO ALLA SALUTE, sulla tutela dell’AMBIENTE e al favorire l’utilizzo delle ENERGIE RINNOVABILI.

Anche tutti gli altri articoli inerenti agli organi comunali andrebbero rivisti, aggiornati e alliniati alle nuove leggi nazionali e regionali(vedi Bassanini).
Inoltre non sottovaluterei l'introduzione di un "solo" Assessore esterno, questo per colmare eventuali carenze conoscitive su determinate materie tra i Consiglieri eletti.
Per esempio, nella Amministrazione attuale, non abbiamo un Assessore con competenze qualificate in termini di "bilancio" e "gestione del personale".

Fin da inizio legislatura ho cercato di promuovere la “riscrittura” dello statuto, ora insisto con l’ennesima interrogazione consigliare sperando che lo Statuto venga aggiornato prima di fine legislatura.

Nuovo statuto per tutti!

STATUTO DEL COMUNE DI POLCENIGO
L. 8.6.1990, n. 142


Art. 1

Comune di Polcenigo


1. Il Comune di Polcenigo è Ente autonomo nell'ambito dei principi fissati dalle leggi generali della Repubblica e dal pre¬sente Statuto.

2. Esercita funzioni proprie e le funzioni attribuite o de¬legate dalle leggi statali e regionali.


Art. 2

Territorio, gonfalone e stemma


1. Il Comune di Polcenigo è costituito dalle comunità delle popolazioni e dai territori delle frazioni di: Polcenigo- Coltura - Mezzomonte - Range - Gorgazzo - S. Giovanni.

2. Capoluogo e sede degli organi comunali sono siti a Polce¬nigo.

3. Il Comune ha un proprio gonfalone e un proprio stemma così come concessi con D.P.R. del 23.2.1952.

4. Il regolamento disciplina l'uso del gonfalone e dello stemma, nonchè i casi di concessione in uso dello stemma ad enti od associazioni, operanti nel territorio comunale e le relative modalità.



Art. 3

Finalità


1. Il Comune rappresenta e cura unitariamente gli interessi della propria comunità, ne promuove lo sviluppo ed il progresso civile, sociale ed economico e garantisce la partecipazione dei cittadini, singoli o associati, alle scelte politiche della comunità.

2. Il Comune, in conformità ai principi costituzionali, ri¬conosce nella pace un diritto fondamentale delle persone e dei popoli.


Art. 4

Tutela della salute


1. Il Comune concorre a garantire, nell'ambito delle sue competenze, il diritto alla salute; attua idonei strumenti per renderlo effettivo, con particolare riguardo alla tutela della salubrità e della sicurezza dell'ambiente e del posto di lavoro, alla tutela della maternità e della prima infanzia.

2. Opera per l'attuazione di un efficiente servizio di assi¬stenza sociale, con speciale riferimento agli anziani, ai minori, agli inabili ed invalidi, privilegiando strutture e modalità di intervento che rispettino l'autonomia, la dignità, il radicamento nel paese e nella famiglia.


Art. 5

Tutela del patrimonio naturale, storico e artistico

1. Il Comune adotta le misure necessarie a conservare e di¬fendere l'ambiente, attuando piani per la difesa del suolo e del sottosuolo e per eliminare le cause di inquinamento ambientale; favorisce il diffondersi di una cultura tesa alla salvaguardia dell'ambiente.

2. Tutela il patrimonio storico, artistico e archeologico, garantendone il godimento da parte della collettività.

3. Attiva iniziative volte al risparmio energetico, all'uso di energie alternative, alla raccolta differenziata dei rifiuti, alla razionalizzazione dei sistemi di trasporto pubblico e favo¬risce l'uso dei mezzi pubblici.


Art. 6

Promozione dei beni culturali, dello sport e del tempo libero


1. Il Comune promuove lo sviluppo del patrimonio culturale, valorizzando le sue espressioni di lingua, di costume e di tradi¬zioni locali.

2. Sostiene e promuove le attività scolastiche presenti nel territorio come centri educativi aperti alla popolazione.

3. Incoraggia e favorisce le attività sportive ed il turismo sociale e giovanile.

4. Per il raggiungimento di tali finalità il Comune favori¬sce l'istituzione di enti, organismi ed associazioni culturali, ricreative e sportive, promuove la creazione di idonee strutture, servizi ed impianti e ne assicura l'accesso agli enti, organismi ed associazioni (ai sensi dell'art. 7, comma 5, della legge 8.6.1990, n. 142).

Art. 7

Assetto ed utilizzazione del territorio


1. Il Comune promuove ed attua un organico assetto del ter¬ritorio, nel quadro di un programmato sviluppo degli insediamenti umani, delle infrastrutture sociali e degli impianti industriali, turistici, commerciali ed agricoli.

2. Predispone la realizzazione di opere di urbanizzazione primaria e secondaria, secondo le esigenze e le priorità definite dai piani pluriennali di attuazione, opponendosi ad interventi che snaturano il territorio e favorendo il recupero del tessuto urbano tradizionale.

3. Attua un sistema coordinato di traffico e di circolazio¬ne, adeguato ai fabbisogni di mobilità della popolazione residen¬te e fluttuante, con particolare riguardo alle esigenze lavorati¬ve, scolastiche e turistiche, nel rispetto delle caratteristiche ambientali.

4. Predispone idonei strumenti di pronto intervento, da pre¬stare al verificarsi di pubbliche calamità.


Art. 8

Sviluppo economico

1. Il Comune coordina le attività commerciali e favorisce organizzazione razionale dell'apparato distributivo.

2. Promuove lo sviluppo dell'industria, dell'agricoltura e dell'artigianato, con particolare riguardo a quello locale e tra¬dizionale; adotta iniziative atte a stimolarne l'attività e ne favorisce l'associazionismo.

3. Promuove le attività turistiche, il rinnovamento e l'or¬dinata espansione delle attrezzature e dei servizi turistici che rispettino e valorizzino l'ambiente.

4. Il Comune promuove e sostiene forme associative e di au¬togestione fra lavoratori dipendenti ed autonomi.



Art. 9

Partecipazione, decentramento, cooperazione

1. Il Comune realizza la propria autonomia assicurando la effettiva partecipazione di tutti i cittadini all'attività poli¬tica ed amministrativa dell'Ente, secondo i principi stabiliti dall'art. 3 della Costituzione e dall'art. 6 della legge 8 giugno 1990, n. 142.


Art. 10

Servizi pubblici

1. Il Comune, per la gestione dei servizi che per la loro natura e dimensione non possono essere esercitati direttamente, può disporre:

a) la partecipazione a consorzi;
b) la stipulazione di apposita convenzione con altri comuni, in¬teressati alla gestione del servizio;
c) la concessione a terzi;

2. Qualora la natura e l'oggetto del servizio pubblico, in relazione alla dimensione socio-economica del medesimo ne consi¬gliano l'esercizio associato con altri Comuni facenti parte della Comunità Montana, la gestione del servizio può essere delegata alla medesima.
In particolare la delega dovrà riguardare i servizi territoriali di base.
La delega avviene con deliberazione del Consiglio Comunale a mag¬gioranza assoluta dei componenti che determinerà, in rapporto con gli organi competenti della Comunità Montana i tempi, i modi ed i costi della gestione delegata.


Art. 11

Conferenza dei comuni


1. Il Comune di Polcenigo al fine di dare concreta attuazio¬ne agli artt. 8, 9 e 10 del presente statuto, favorisce lo svi¬luppo della collaborazione fra i Comuni dell'Alto Livenza, (con particolare riferimento ai Comuni di Aviano, Brugnera, Budoia, Caneva, Fontanafredda, Sacile) prevedendo all'uopo apposita pe¬riodica conferenza.


Art. 12
Competenze


1. La conferenza per i comuni dell'Alto Livenza ha competen¬za di indirizzo e coordinamento sui seguenti argomenti:
a) programmazione territoriale, viabilità, governo e rapporti con il processo economico;
b) fiume Livenza e politica ambientale;
c) cultura, tradizioni e funzioni turistiche;
d) gestione dei servizi e programmazione delle risorse;
e) rapporti nell'ambito della programmazione con la Provincia di Pordenone e la Regione Friuli - Venezia Giulia;
f) rapporti con la fascia di Comuni del Veneto orientale.



Art. 13

Regolamento

1. Le modalità di funzionamento saranno disciplinate da ap¬posito Regolamento.