sabato 11 ottobre 2008

W la squola elementare. W la maestra da sola

Anno scolastico 2009/2010. Riforma della scuola approvata (vedi il Piano Programmatico Gelmini). Nuovi regolamenti approvati (Vedi la bozza di regolamento). Quali saranno gli effetti sulle scuole primarie (elementari) di Polcenigo e Budoia?

Si comincia la riforma con la classe prima… primo giorno di scuola forse il 10 settembre…
C’è una sola maestra o maestro, unico, tuttologo e tuttofare…
Insegna – a quanto ha detto la sig. Gelmini da Vespa – italiano, matematica, scienze…”che da noi sono state trascurate!!!!”... e il resto? Ciccia. (Nel Piano del ministro si parla di “essenzializzazione
Inglese? Spariranno gli specialisti della lingua inglese (in Italia 11.200) Sarà sufficiente che una maestra/o frequenti un corso di 150/200 ore ed avrà imparato l'inglese e la metodologia per insegnarlo... quale efficienza! (Adesso per un corso di inglese, con metodologia, didattica, non solo la lingua quindi, ci vogliono circa 400 ore).
Storia e geografia, importanti per capire e stare al mondo sono in più…
L’informatica sembra non servirà più…forse si sono accorti che molte piccole scuole non hanno neanche dei computer e se ce li hanno sono diversi tra loro, non sempre funzionanti o possibili da mettere in rete… troppa spesa per mettere in regola tutta Italia…meglio cambiare no? Assistenti tecnici? Già adesso alle elementari non ci sono, mentre nelle altre scuole ne tagliano 1 su 4…
Musica, disegno, educazione motoria e informatica se le vuoi le paghi …
Una scuola per tutti ma per chi ha soldi un po’ di più …
Orario. “Nella scuola primaria va privilegiata …l’attivazioni di classi affidate ad un unico docente e funzionanti per un orario di 24 ore settimanali.” . Su richiesta delle famiglie, ma compatibilmente con le risorse, saranno possibili anche le opzioni a 27, 30, o 40 ore (comprensive della mensa)
Con l’orario più lungo di 24 ore il maestro unico non potrà ovviamente coprire tutto il tempo in cui i bambini stanno a scuola, quindi sarà necessario che lo faccia qualcun altro, pagato ancora meno di una maestra; potrebbe essere personale di qualche cooperativa, una delle tante nel settore dei servizi sociali. Quindi si tratterà di scuola + parcheggio. Le famiglie dovranno sborsare un bel po' di soldini per pagare il personale in più. Oppure in nome del federalismo i nostri ricchi Comuni si caricheranno di queste spese, aumentando tasse e tariffe locali e/o diminuendo altre spese.
Fino all’anno precedente due ore settimanali erano dedicate a trovare un accordo tra gli insegnanti, a cercare una visione collettiva del bambino, a trovare soluzioni o suggerimenti per superare insieme le difficoltà di apprendimento e di insegnamento…Dal 10 di settembre basta. La o il maestro si deve arrangiare.
I tanti che sostengono che la scuola di una volta era migliore con un solo maestro, non tengono conto che quella volta la società era meno complessa, le materie erano molte meno, non c'era il tempo pieno (e neanche serviva), non c'erano tanti bambini stranieri che è necessario siano integrati, i bambini disabili andavano nelle classi differenziali.

Numero di alunni per classe. Secondo la bozza di Regolamento le classi potranno arrivare a 27 bambini. Le classi “che accolgono alunni disabili sono costituite con non più di 22 alunni”. Quindi i numeri massimi sono stati alzati.

Plessi. Se non superano i 100 alunni? Fuorilegge e da chiudere, e così altri paesi svaniranno…Per fortuna ci sono gli immigrati che aumentano i numeri. Grazie.

Costanza. E se avete ancora qualche minuto e un po' di pazienza vi consiglio di leggere questo interessante post sul maestro unico che ho trovato sul blog (da diffondere!) MenteCritica.

E le scuole dell'infanzia? e le medie? Alla prossima puntata.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

E la scuola delle tre "I" (Inglese, Informatica, Impresa)?
Complimenti per questo post!

al900 ha detto...

Dal Gazzettino di venerdì 17 ottobre.
"(f.g.)La riforma Gelmini inizia a scaldare gli animi anche in pedemontana: il primo avviso c'è stato nel consiglio comunale di Polcenigo , dove l'intervento della consigliera Daniela Rossitto ha messo in luce come il problema del maestro unico sia un problema non solo della scuola, ma deve essere attentamente valutato anche dalle amministrazioni comunali, le quali saranno chiamate a dare risposte alle famiglie.
La settimana delle assemblee dei genitori all'istituto comprensivo di Aviano ha visto poi un rimbalzo di voci. Molti i dubbi che iniziano a farsi sentire anche nelle famiglie, che ancora non sanno a cosa andranno incontro. Proprio per chiarire alcuni aspetti della riforma, alcuni genitori si stanno mobilitando, chiedendo aiuti anche alle amministrazioni comunali, per realizzare un incontro informativo, che porti chiarimenti su tutti gli aspetti delle nuove norme in vigore per la scuola.
Intanto ad Aviano prende posizione il Pd, uscendo con un volantino nel quale si paventa la chiusura di due scuole primarie su quattro nel territorio comunale e si legge: «Dove andranno a scuola nel 2010 i nostri alunni di Giais e Marsure, se è vero che vogliono chiudere le scuole con meno di 100 allievi?».
Il Pd avianese mette in guardia:«Dietro la demagogia del grembiule e del voto in condotta, vogliono distruggere la scuola pubblica: si può migliorare la scuola tagliando finanziamenti e posti di lavoro? Il tempo pieno serve a creare posti di lavoro clientelari o è una reale esigenza delle famiglie e un moderno metodo didattico?». Nei prossimi giorni è previsto un incontro pubblico che servirà a fugare molti dubbi."

ilsenatore ha detto...

come “Cittadino” mi sento in dovere di dire la mia sulla scuola:

La riforma sulla scuola della “Ministra” Gelmini è un gran bluff !!!
.....altro che sette in condotta o grembiulino, questa riforma sta smantellando una discreta in alcuni casi ottima scuola pubblica .
Non sono contrario alle scuole private ma sono contrario al finanziamento pubblico delle stesse.
La riforma che sta mettendo in piedi questo governo sembra avere l' orientamento di favorire le scuole private.
Ho fatto la scuola pubblica, i miei figli la stanno facendo e non ho niente da rimpiangere.
Mi sono confrontato e mi confronto tutt’ora con colleghi di tutto il mondo e in fatto di preparazione scolastica i nostri Istituti Scolastici (elementari in primis) non hanno nulla da invidiare a simili scuole del resto del mondo nonostante che quest’ultime hanno mezzi e strutture che in Italia ci sogniamo.
Questo non è uno spot elettorale, come direbbe qualcuno, ma semplicemente il mio pensiero su un argomento che ritengo fondamentale per la crescita di una società.
Una scuola pubblica debole significa uno stato debole (democraticamente debole).

Meditate gente, ....meditate.

P.S. chissà se i nostri Ministri sanno cosa vuol dire, nel 2008, classi di 30 scolari con un unico insegnante ????...come al solito certi “politici” o vivono in un altro mondo o di fatto vogliono negare il diritto ”all’apprendimento” ad una fascia di popolazione