Qualche giorno fa Sara Sanviti , ingegnere autrice del blog "Eroi tutti i giorni" ha scritto la seguente lettera, pubblicata poi sul Gazzettino.
"I lavori sul fiume Gorgazzo.
Le piogge degli ultimi due giorni hanno (finalmente!) ingrossato il fiume Gorgazzo. Questo è avvenuto con grande preoccupazione degli abitanti di Polcenigo, perché sono in corso dei lavori nel canale Gorgazzetto, che si stacca dal Gorgazzo proprio dove inizia il centro del paese. Per poter eseguire gli interventi previsti, infatti, è stato sbarrato l'ingresso del Gorgazzetto, facendo uso di alcuni blocchi di cemento. Certamente, lo sbarramento contribuisce a far aumentare il livello del fiume, ma quando lo stesso sbarramento viene tracimato (come è avvenuto), la portata in arrivo defluisce normalmente. Nel caso di un aumento della portata del fiume Gorgazzo, ci sarà una maggiore portata che entrerà nel Gorgazzetto e quindi il livello del fiume non subirà un sensibile aumento, rispetto ad una situazione "normale" (vale a dire, in assenza dello sbarramento).
L'acqua che entra nel Gorgazzetto trova poi un secondo ostacolo: il dispositivo di regolazione delle portate, che è stato inserito nel canale in luogo delle chiuse esistenti. La portata che defluisce da questo dispositivo è all'incirca la stessa che defluiva prima dalle chiuse. Ad oggi, 30 ottobre, dal dispositivo riesce a defluire la portata che entra nel canale tracimando lo sbarramento. Se tale portata dovesse aumentare, per esempio con la prossima piena prevista per domani, il dispositivo ne limiterà ulteriormente il passaggio, perché lo scopo del dispositivo è quello di proteggere gli edifici che lambiscono il Gorgazzetto più a valle, dalle piene. L'acqua, comunque, potrà trovare sfogo nei due salti che precedono il dispositivo, che oggi non sono in funzione. Dunque, nel caso che il fiume Gorgazzo aumenti ancora la sua portata, mi sento di affermare che con buona probabilità non si verificheranno problemi di esondazione, perché il sistema è in grado di lasciar transitare ancora molta portata, prima che si verifichi un ulteriore sensibile innalzamento del livello nel fiume.
Si prevede, infine, di smantellare il cantiere la prossima settimana. Dopo di che, si potrà tranquillamente passeggiare nell'alveo del Gorgazzetto, per verificare di persona il funzionamento dei dispositivi e godersi quel pezzettino di mondo che era stato per lungo tempo dimenticato.
Ho voluto scrivere questa lettera, perché mi sento in dovere di informare pubblicamente quanti sono oggi comprensibilmente preoccupati.
Sara Sanviti, Direttore dei lavori del Gorgazzetto - Budoia"
Ehi tu, figlio maggiorenne
4 mesi fa
1 commento:
Grazie, Al, per aver dato risalto alla mia lettera. Ho una mezza intenzione di scriverne un'altra, perché intorno al Gorgazzetto (con questo intendo i lavori da me diretti e progettati riguardanti il Gorgazzetto) sono già sorte numerose "leggende", di quelle che si raccontano in "pizzeria". La gente, purtroppo, non ha capito che presso il cantiere in cui si svolgono i lavori si trova un cartello, leggibile, nel quale, per la trasparenza (e per l'antimafia), sono riportati anche i recapiti telefonici di chi è coinvolto nei lavori. Basta prendere il telefono e chiamare, per chiedere delucidazioni e per esporre i propri dubbi. Oppure, si può scrivere (ma nessuno lo fa).
Tutti vogliono la democrazia, ma nessuno vuol fare il primo passo.
Ti ringrazio ancora e ti rinnovo i complimenti per la serietà con cui redigi questo blog, che oltretutto è anche divertentissimo (se non fosse serio non riuscirebbe ad essere divertente: sarebbe come le barzellette di Berlusconi).
Ciao,
Sara
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