sabato 10 maggio 2008

Bimbimbici 2008

(N.d.b.: questo post è in perenne mutazione, a causa di piccole continue modifiche; anche la mappa è stata ridisegnata evidenziando soste e punti pericolosi)
Domenica prossima 18 maggio si svolgerà a Polcenigo la seconda edizione di Bimbimbici. Non coincide con Bimbimbici a livello nazionale (11 maggio), perchè sarebbe coincisa con l'adunata degli alpini a Bassano e quindi chi avrebbe preparato il pranzo!? Inoltre anche la Comunione era stata fissata per l'11 maggio.
Si tratta di una cicloturistica non competitiva, aperta a tutti i bambini e bambine di età compresa tra i 3 ed i 101 anni. L'iscrizione è gratuita!
Si parte alle 10 del mattino dal campo sportivo parrocchiale di San Giovanni, si scende lungo via Favola per poi girare a destra in via Ruiat. Si arriva quindi all'incrocio pericoloso con via Pordenone, quello dov'era prevista la rotatoria che la Provincia ha bocciato e per il quale necessitano comunque delle misure per rallentare la la velocità dei veicoli. Si attraversa l'incrocio percorrendo la strada per la Nave fino ad attraversare il ponticello sull'Artugna. Si gira a destra lungo via Rivalta e ancora a destra per località Pradarin. Si va via dritti per la strada bianca fino a sorpassare il Rugo che attraversa San Giovanni; si volta a sinistra per percorrere la strada sotto San Floriano per arrivare nell'area del parcheggio dove si farà una sosta ristoratrice. Si tratta delle strade lungo le quali dovrebbe più o meno correre la nuova ciclabile che partirà da Budoia per arrivare a Sacile.
Si riprende la strada per via del Parco, loc. Pecol e s'imbocca via Scudet fino ad arrivare all'incrocio principale di San Giovanni; anche questo è un punto pericoloso, a causa della velocità dei veicoli e dei problemi di visibilità, ed è lì che dovrebbero fare la rotatoria. Si volta a sinistra in via Pordenone fino ad arrivare in Borc. Prima della Piazza si gira dentro il Cortivon, si attraversa l'ottimo ponticello nuovo sul Gorgazzo e si arriva a San Rocco.
Un altro punto pericoloso
, seppure meno degli altri, è la confluenza di via Coltura con via Livenza (la strada che va verso il Longon); ci sono problemi di visibilità venendo da Coltura verso Polcenigo, ma certo qui non è necessario costruire una rotonda con le caratteristiche delle altre, forse sarebbe sufficiente una cosa mooolto più piccola e poco costosa, o qualche altra soluzione (forse sarebbe sufficiente uno specchio più grande e magari riscaldato d'inverno per evitare la condensa? Oppure un cambio nella precedenza all'incrocio?).
Subito dopo aver imboccato la strada per Coltura si gira a sinistra per via Sega e si arriva ai lavador. Qui le donne lavavano i panni lungo il Gorgazzetto, che era più alto di adesso anche grazie alle chiuse (pare che le donne di Coltura potessero lavare solo a valle di quelle del Borc, ricevendo così l'acqua sporca, pare). Il Gr.A.Po illustrerà ai partecipanti le strutture dei lavador (lavatoi), mentre Angela Sanchini illustrerà le strutture della vecchia segheria della sua famiglia.
S'imboccherà quindi la Strada Comunale del Ponte, o Strada del Doi. Lungo questa strada il Gr.A.Po ha appena risistemato la fontana del Doi, che era la sorgente utilizzata dai Colturani. La stradina da anni non è più soggetta ad alcun tipo di manutenzione; ora è percorribile solo se dotati di stivali, perchè l'acqua che drena dal col del Conte ha scelto la stradina come percorso. La stradina sarebbe una buona alternativa pedonale o ciclabile per il collegamento tra Polcenigo e Coltura. Sarebbe utile sia per l'uso turistico, sia per l'uso quotidiano degli abitanti. E in effetti è stata inserita nel nuovo P.R.G. come percorso pedonale o ciclabile. Ma ci serve adesso, non fra cinque anni.
Ma acqua o non acqua in qualche modo si passerà, a costo di passare bicicletta alla mano nei prati accanto.
Dopo questo tratto difficile ma importante, e in salita (metafora delle difficoltà amministrative), si arriva alla Pedemontana, che sarà attraversata anche se non c'è ombra di passaggio pedonale, anche se non c'è attualmente alcun sistema che limiti la velocità di motociclisti simil-Rossi e di camionisti sempre in ritardo sui tempi, s'imbocca via dell'Ovre, la stradina parallela alla Pedemontana, e attraversata la pseudo-piazza di Coltura, s'arriverà presso la sede degli alpini di Polcenigo. A quel punto dovrebbe essere mezzodì circa, bambini e grandi avranno percorso 9 km, avranno visto anche qualche posto nuovo, avranno sentito le storie dei Grapisti, e potranno finalmente rifocillarsi con il pranzo preparato dagli Alpini (anche questo gratuito, grazie agli sponsor ed agli alpini!)

Il pomeriggio alle treemezzo presso San Giacomo avverrà la premiazione del concorso di disegno collegato alla manifestazione Bimbimbici. Tutti i disegni dei bambini e dei ragazzi (circa 150) che hanno partecipato saranno esposti.

La manifestazione è gratuita grazie ai numerosi sponsor e al Comune di Polcenigo che con i loro contributi permettono di affrontare tutte le spese dell'organizzazione.
La manifestazione è organizzata dal gruppo "La strada è anche mia" della Pro Loco di Polcenigo; aderiscono il Gr.A.Po, il Gruppo Alpini di Polcenigo, il Ciclo Team Gorgazzo; il Comune di Polcenigo e l'Istituto Comprensivo Statale di Caneva e Polcenigo hanno dato il loro patrocinio e la loro collaborazione. Hanno inoltre collaborato la Scuola Materna "Maria Bambina" ed il Comune di Budoia.
Nella foto: l'ex segheria Sanchini

1 commento:

ilsenatore ha detto...

Notizie del Gr.a.po. sul lavador:

Consultando vecchi documenti di una seduta straordinaria del Consiglio Comunale del 27 Luglio 1894, si legge la volontà di costruire dei lavatoi in località “la Siega” su concessione del conte “Nicolò Polcenigo” che permetterebbe il collocamento dei suddetti lavatoi purché gli si salvasse il diritto di proprietà.
Usati fino agli anni sessanta anche dalle donne di Coltura per lavare i loro panni, ma con una distinzione dei posti da occupare: la parte separata più vicino al mulino era riservata alle donne di Polcenigo. La parte , invece, vicino alla segheria, era riservata alle donne di Coltura le quali, dovevano ingaggiare spesso delle dispute verbali per l’acqua sporca causata a monte dalle rivali di Polcenigo.

Acqua e aria pulita per tutti