giovedì 27 dicembre 2007

Mobilità (in)Sostenibile - Assemblea pubblica 11 gennaio 2008

Come anche annunciato sul notiziario del comune di Polcenigo, venerdì 11 gennaio 2008, alle 20.30, presso il Teatro comunale, è convocata l'assemblea cittadina per la presentazione del progetto di "Viabilità sostenibile a Polcenigo".
L'ass. Fabrizio Venier sul Notiziario scrive : "Da circa un anno l'Amministrazione Comunale insieme a gruppi di cittadini di Polcenigo e con il supporto di un tecnico, sta elaborando un Piano della Viabilità sostenibile. (...) insieme ai cittadini, si cercherà di mettere a punto questo strumento di gestione della viabilità.(...). In questa prima fase viene presa in esame la rete delle strade provinciali e comunali, le aree parcheggio attuali e future, accorgimenti per la riduzione della velocità dei veicoli, percorsi ciclopedonali, interventi di razionalizzazione e programmazione di tre rotonde a San Giovanni di Polcenigo, i cui lavori dovrebbero partire nel 2008 e una quarta rotonda lungo la Pedemontana presso la loc. Gorgazzo. Quest'ultima finanziata per circa il 75% dalla Provincia ed il resto con il contributo del Comune; mentre per quanto attengono gli oneri delle rotonde a San Giovanni, esse verranno realizzate con fondi avuti dalla Regione, su richiesta del Comune."
Anche il gruppo "La strada è anche mia" è stato coinvolto in questo processo di definizione delle problematiche della viabilità a Polcenigo, ed ha partecipato ad alcuni incontri (documentati sul blog) con l'assessore Venier e con il consulente arch. Saccardi.
Gli obiettivi del gruppo sono quelli specificati nel recente comunicato stampa. Nelle riunioni sono stati affrontati i problemi ritenuti prioritari e le possibili soluzioni. Come già comunicato nel post del primo ottobre 2007, queste sono i principali interventi di cui s'è parlato:
Rotatorie: due piccole rotonde lungo via Pordenone (via Poste e in centro a San Giovanni); una terza rotonda molto più onerosa (a causa di espropri, della grandezza, ecc) in località Tre Croci, tra via Pordenone e la strada per Nave. La quarta rotonda è quella sulla Pedemontana, su cui c'è già un'ampia "letteratura". Lo scopo delle rotonde è di diminuire la velocità nei tratti più abitati o pericolosi, di diminuire la pericolosità degli incroci, di favorire i mezzi non a motore. Per diminuire la velocità sono stati proposti anche dei "semafori intelligenti"
Zone 30: è stato proposto che nella zona a nord della Pedemontana (Coltura, Gorgazzo) e nel centro storico il limite di velocità sia fissato a 30 km/h, mentre a San Giovanni il limite sia invece fissato a 50. Lo scopo è di permettere di intervenire con forza su chi insiste in queste località a correre come Alonso. Ne avevo già parlato in un post del 21 settembre 2007
Sensi unici: istituzione di alcuni sensi unici: via Due Muri, via Chiesa, via Posta (una sorta di piccolo anello a San Giovanni "anello del Lordet"?); via Gorgazzo dalla scuola fino alla piazza; due altri piccoli anelli più o meno chiusi a Coltura (via Fontana, via San Michele, via Masiere il primo, via Fontana, via Mena, via Mezzomonte il secondo); a Gorgazzo dall'uscita del parcheggio in via Polcenigo e lungo via Range. Lo scopo è di favorire la circolazione di pedoni, ciclisti, persone con difficoltà motorie, che attualmente sono messi in pericolo dal doppio senso di circolazione su strade strette. In particolare il senso unico in via Gorgazzo è in funzione di una sicurezza decente per i bambini e i ragazzi per recarsi autonomamente a scuola. I sensi unici riguarderebbero unicamente i veicoli a motore. Per impedire il possibile aumento della velocità dovuto alla mancanza di veicoli in senso contrario, possono essere previsti degli strumenti di protezione dei percorsi ciclopedonali, dei dissuasori di vario tipo, delle zone di sosta lungo le strade nelle parti più larghe, un ridisegno dei percorsi per i veicoli.
Deprovincializzazione di via Pordenone. Questo tratto di strada all'interno del Comune di Polcenigo attraversa solo zone abitate. La deprovincializzazione permetterebbe una gestione diretta e svincolata dalle decisioni della Provincia. Molti vincoli sarebbero eliminati.
Aree parcheggio. L'Amministrazione propone diverse aree da costituire: A San Giovanni accanto alla nuova futura Caserma dei Carabinieri, un'altra contestualmente con la costruzione del nuovo lotto (tra via Posta e via Due Muri), una terza a San Giovanni di Mezzo. Nel Borc, vicino a via Gorgazzo. A Gorgazzo si prevede l'ampliamento a nord dell'attuale parcheggio. A San Rocco può essere ampliato quello attuale (insieme ad una nuova illuminazione). A Coltura un nuovo parcheggio da realizzare tra la Pedemontana e via dell'Ovre. Sono state inoltre individuate altre piccole aree (10-15 posti auto) lungo le strade di Coltura, come per esempio in via San Michele. Altre se ne potrebbero individuare, come per esempio in via Cansiglio, soprattutto in zone lasciate incolte. Inoltre i sensi unici favorirebbero la creazione di ulteriori aree di parcheggio lungo le strade.
Situazione del manto stradale: l'Amministrazione riconosce lo stato fatiscente di alcune strade (via San Michele, via Mena, via Masiere a Coltura). Per l'asfaltatura di queste servono però risorse ingenti. Inoltre dovrebbe essere sistemato e allargato, con spazio per ciclisti e pedoni, il ponte sull'Artugna a San Giovanni (ma su questo dovrebbe esserci un finanziamento specifico della Provincia). Resta il problema della strada tra San Giovanni e Santa Lucia, stretta e a doppio senso di circolazione, quindi pericolosa: forse ci sarebbero soluzioni almeno in parte alternative (possibilmente sostenibili in tutti i sensi).
Segnaletica: dev'essere migliorata.
Piste ciclabili: Su questo vi rimando anche a quanto pubblicato a pag. 3 sul notiziario del comune, dove si parla dell'itinerario cicloturistico "del Livenza". Per quanto riguarda il tratto nel comune di Polcenigo "il percorso è il seguente: passato il confine con Budoia presso il cimitero di S. Lucia, prosegue per via Campagna, via Ciasaril e via Grave, per poi dividersi all'altezza della fabbrica Quaia in due direzioni; una più diretta per Fontaiva attraverso via Ruiat e via Sacile, e l'altra che per via Favola, Piazza Maggiore, via Due Muri, via Scudet, loc. Fontane, via Pradarin passa per Fontaniva per proseguire per Nave e Sacile attraverso la località Prese. In particolare quello per via Favola potrebbe anche proseguire per Fiaschetti attraverso Polcenigo centro storico, Gorgazzo e Santissima se il finanziamento chiesto alla Regione dalla Comunità Montana venisse accolto (da recenti notizie risulta che la Giunta Provinciale ha finanziato il tratto ciclabile tra Budoia e Caneva con un impegno di 435 keuri al quale la Comunità Montana contribuirà con altri 65 keuri)."
Da quanto scritto sul notiziario pare quindi che l'Amministrazione abbia fatto proprio l'invito del gruppo a privilegiare percorsi ciclopedonali che favoriscano l'uso quotidiano, non solo turistico.
L'Amministrazione ha proposto inoltre la ricostituzione a San Giovanni di via Stretta, ad uso ciclopedonale, che attualmente pare bloccata da un privato, interessante alternativa ad una parte della strada per Santa Lucia. Lungo via Pordenone si prevede una "fascia ciclabile" (corsia di un metro delimitata da fascia gialla). Un'altra pista dovrebbe sorgere a lato della futura e costosissima caserma dei Carabinieri, per arrivare fino alle strade per San Floriano. Su questa pista Venier ha richiesto la contribuzione fattiva dei cittadini, in particolare del gruppo.
Sentieri: sono state proposte sia dall'Amministrazione che dal gruppo diverse ipotesi per la ricostituzione di diversi sentieri o strade dismessi o anche nuovi: da via Gorgazzo (vicino al meccanico) verso il Castello, da Coltura verso il centro storico, percorsi lungo le rive dei fiumi.
Aree verdi: è prevista una piccola area verde attrezzata a Coltura accanto al futuro parcheggio; ma soprattutto è prevista una nuova area attrezzata, cioè un parco pubblico accanto alla Biblioteca a Coltura. Sempre a Coltura è' prevista inoltre la definizione di un'area come sagrato davanti alla chiesa.
Fermate dello scuolabus: dovranno essere individuate delle aree di sosta chiaramente segnalate e delle piccole tettoie, oltre alle rastrelliere per le biciclette.
Capolinea corriere: il gruppo ha richiesto che la piazza del Centro storico non sia più adibita a capolinea, per la evidente pericolosità delle corriere in manovra e per l'intralcio al traffico di ogni genere. Si è proposto di spostare tutti i capolinea a Coltura, favorendo così anche le possibilità di spostamento con i mezzi pubblici dei residenti a Coltura. L'ass. Venier ha però rilevato che proposte di questo genere sono già state presentate all'ATAP che ha sempre però posto problemi organizzativi di orari e coincidenze.

Il gruppo "La strada è anche mia!" ha richiesto con forza che le assemblee (a novembre erano previste due assemblee, non solo una a gennaio) non siano solamente formali ma che le proposte e le critiche che emergeranno entrino appieno nel processo decisionale: quindi informazione chiara (videoproiezione, ecc.), confronto reale sui problemi, raccolta delle osservazioni che emergeranno.
Io mi auspico che questa assemblea (e quella successiva sulla banda larga) non si trasformi nell'ennesimo terreno di scontro tra gruppi politici, che prevalga una visione costruttiva e di prospettiva che vada aldilà delle Amministrazioni di turno, che sia tenuto conto delle esigenze di tutti i residenti a Polcenigo, non solo dei normodotati/autodotati, senza dover aspettare ancora anni e anni per problemi ormai urgenti.
Spero che non si inizi in anticipo la campagna elettorale né da parte della maggioranza né da parte di gruppi interni/esterni, a destra/a sinistra, sopra/sotto la maggioranza.
Ricordo che per vedere tutti gli altri post riguardanti la mobilità a Polcenigo, è sufficiente cliccare sull'etichetta (tag) mobilità, che si trova anche nell'elenco qui a destra.



4 commenti:

Unknown ha detto...

Come Gru8ppo rinnovamento trascriviamo l'articolo di oggi 02 gennaio 08 sul Messaggero di Pordenone : BICARBONATO DI CALCIO : A SANTA LUCIA SI TEME UN FORTE INQUINAMENTO - Budoia. sarà utilizzata la stazione.
Budoia. Polemiche a Santa Lucia di Budoia e preoccupazione a dosi massicce tra i residenti dopo l'ok della Regione all'uso della storica stazione locale per il carico e il trasporto di bicarbonato di calcio estratto dalle cave di Caneva: "Non c'è chiarezza sull'operazione - protestano alcuni residenti -Vogliamo essere informati.Entro pochi mesi potrebbero passare cento camion ogni giorno sulle nostre strade. faremo una assemblea pubblica entro metà gennaio". Inquinamento acustico e polveri sottili in aumento nell'oroscopo 2008 a Santa Lucia. Una cinquantina le firme raccoltein pochi giorni per mettere in agenda la prima assemblea dei residenti : volendo, ci sono 60 giorni di tempo per fare opposizione alla delibera regionale. "Ci preoccupa l'effetto dello smistamento delle polveri di carbonato di calcio, perchè la stazione è a 200 metri dalle nostre case - fanno quadrato sulla questionedall'hinterland di Budoia-. La qualità della vita va protetta ed essere informati è un nostro diritto sacrosanto.". L'iniziativa privata che ha ottenuto il via libera dalla regione Regione prevede l'estrazione 3 milioni 850 mila metri cubi di carbonato da calcio in 20 anni. " Si abbasserà di 25 metri la collina di Caneva, in un area di 15 ettari - fanno i conti i budoiesi -: Il materiale servirà un cementificio : esclusa la prima ipotesi di Torviscosa, dove si era costituito un comitato del no, vorremmo sapere quale sarà. Dovesse finire a Mestre, che senso avrebbe farlo transitare per la nostra stazione di Santa Lucia ?".
Un problema di viabilità e di impatto ambientale per i residenti. "Chiediamo chiarimenti sull'applicazione della delibera regionale 2.863 del 23 novembre 2007 - è l'appello. Tutta la popolazione vuole seguire l'evoluzione della vicenda".Sembra esluso il trasporto del carbonato di calcio dalla Cava di caneva sull'asse viario Fiaschetti - Sacile e la soluzione Santa Lucia di Budoia alza il tasso di dissenso. Non è stata esclusa la costituzione di un apposito comitato.

Unknown ha detto...

Nel caso non fosse sufficientemente chiaro, i camion con il carbonato di calcio passerebbero sulla Pedemontana , da Sarone a Budoia ( incrocio con Dardago), con tutte le conseguenze del caso.

odino steffan ha detto...

Al gruppo “la strada è anche mia”.

Sono molto preoccupato per quello che potrebbe accadere nei prossimi mesi lungo la strada Pedemontana sul tratto Sarone –Coltura- Budoia.

La regione con delibera N° 2863 del 23.11.07 ha di fatto autorizzato il trasporto di 10.000 quintali di materiale “stabilizzato” estratto dalla cava di Sarone, fino alla stazione ferroviaria di S. Lucia di Budoia.

Per essere precisi, sulla delibera non è specificato che i camion devono passare per la nostra pedemontana ma di fatto vieta il passaggio per il centro abitato di Fiaschetti con conseguenza che l’unica via possibile per raggiungere la stazione di S.Lucia è la strada “pedemontana”.

Anche se non partecipo attivamente al Vostro gruppo , leggo le Vostre lodevoli iniziative sul blog e sui giornali dove, purtroppo , non ho mai trovato traccia della questione sopra riportata.

Un centinaio di camion sovraccarichi di bicarbonato di calcio che passano sopra le sorgenti del Livenza attraversando Coltura-Gorgazzo-Range per arrivare alla S.P. della Roiatta a Budoia non sono di certo salutari sotto tutti i punti di vista (polveri sottili, viabilità sovraccaricata , inquinamento acustico ecc.) .

Considerato che con questa nuova delibera sono cadute le prescrizioni che vincolavano l’intera operazione alla apertura del cementificio di Torviscosa non è da escludere che il materiale trasportato a S. Lucia non abbia già altre destinazioni.

Vi prego di discutterne all'interno del Vostro gruppo da parte mia presenterò una interrogazione al Sindaco.

Viva

odino steffan ha detto...

una precisazione: i 10.000 quintali di materiale trasportati sono giornalieri.

viva