Dal Gazzettino del 18 settembre 2007
"Sacile. "Scuola a colori" per i bimbi stranieri. Il loro numero è in costante crescita nel Circolo. Nuovo progetto per favorirne l’integrazione.
Sono tornati sui banchi di scuola i 1.201 bambini, 875 alunni dei sette plessi elementari e i 326 frequentanti le quattro Scuole dell'infanzia, del Circolo didattico. Un avvio di nuovo anno scolastico, sottolinea il dirigente scolastico Paolo Bottega, caratterizzato dalla crescita del numero di alunni stranieri, per i quali l'anno scolastico 2007-2008 riserverà un'importante novità.
- Di quanto sono aumentati? «La loro presenza ha raggiunto la percentuale del 14 per cento rispetto al numero totale dei frequentanti. Suddivisi per plessi, abbiamo 28 bambini alla Scuola dell'infanzia di via Ettoreo, tre a San Giovanni del Tempio, 13 a Cornadella e 12 nella sede di viale Zancanaro».
- E per quanto riguarda i plessi elementari? «La presenza più numerosa è alla Vittorino da Feltre, dove sono 44, seguita dalla "Grazia Deledda" con 40; 15 sono nel plesso di San Michele, 11 a Trieste-Vistorta, dove ci sono solo tre classi, 7 per ciascun plesso di San Odorico e San Giovanni del Tempio e uno nelle due classi di San Giovanni di Livenza.
- Ha parlato di una novità. «Su iniziativa del nostro Circolo ci stiamo muovendo a livello di Ambito - che comprende anche i plessi dei Comuni di Aviano, Brugnera, Budoia, Caneva, Fontanafredda e Polcenigo - attorno a un progetto "Scuola a colori", con il quale parteciperemo al bando regionale. C'è già stato un incontro con i docenti delle scuole primarie dell'Ambito e la presentazione del progetto all'Assemblea dei sindaci, che ha aderito alla proposta».
- Quali sono i contenuti del progetto?
«Si muove su tre filoni: il primo riguarda la formazione del personale e dei docenti in collaborazione con l'Università Ca' Foscari di Venezia. Ci saranno lezioni specifiche tenute da docenti universitari, accompagnate da un'applicazione sperimentata da parte di stagisti universitari che provvederanno alla raccolta sul campo di dati. Il secondo filone riguarderà l'insegnamento dell'italiano come seconda lingua; il terzo l'istituzione di due facilitatori dell'accoglienza che agiranno sia nei confronti della scuola che sul territorio, proprio per migliorare il rapporto tra scuola e territorio a favore degli stranieri». (...)". Michelangelo Scarabellotto
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