La pressione dei genitori ha portato ad un esito positivo con l'istituzione del pre e post scuola.
Vorrei però ricordare lo stato fatiscente in cui si trova la Biblioteca di Polcenigo a Coltura. E l'inesistenza di qualsiasi struttura per giocare/divertirsi/riposare/chiaccherare nel giardino che la circonda.
L'Amministrazione potrebbe cogliere l'opportunità del post scuola per strutturare un po' almeno il giardino: qualche gioco, come quelli presenti nel giardino pubblico di San Giovanni, una cura maggiore del verde (provate a confrontare il verde, gli alberi presenti dinanzi all'oratorio di San Giovanni con l'inesistenza di una buona alberatura a Coltura).
Il giardino della Biblioteca potrebbe diventare il giardino pubblico di Coltura. Un luogo raggiungibile facilmente a piedi dove mamme papà bambini anziani si possono incontrare senza dover necessariamente consumare (come nei bar), dove si può scoprire (magari con sorpresa da parte di qualcuno) che bambini italiani albanesi rumeni giocano tranquillamente insieme, e magari si scopre che anche le mamme di nazionalità diverse scoprono di avere molte più cose che le accomunano invece di quelle che le dividono.
La comunità di Coltura sta diventando sempre più numerosa e diversificata: luoghi come i giardini pubblici svolgono un ruolo importante per l'integrazione, rappresentano un investimento per il futuro, avvicinano le persone, diminuiscono i pregiudizi, favoriscono l'autonomia dei bambini.
Un "buon padre di famiglia" vuole che i propri figli siano felici: si può cominciare ad investire quindi in attività e strutture che favoriscono l'incontro e la socialità o vogliamo partecipare tutti insieme a chi soffia più sul fuoco dell'intolleranza, come sta succedendo ultimamente, fino a provocare incendi diffusi ed estesi?
Ehi tu, figlio maggiorenne
4 mesi fa
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