mercoledì 12 settembre 2007

Rassegna stampa: scarica di inerti dell'Artugna

Dal Gazzettino di venerdì, 31 Agosto 2007
"Stabilito con provvedimento della Provincia. Il fondo del sito sarà alzato data la vicinanza al torrente
Dimezzata la discarica di inerti dell'Artugna.
La discarica di rifiuti inerti sita a ridosso del torrente Artugna verrà dimezzata. Questa la novità sostanziale derivante dal recente provvedimento emesso dalla Provincia di Pordenone, che ha approvato il progetto di variante al piano di adeguamento alla normativa europea.
In territorio di Polcenigo , la Cobeton di Roveredo in Piano è titolare di una discarica di seconda categoria (tipo A) dove possono essere conferiti rifiuti inerti quali sfridi di materiali da costruzione e provenienti da demolizioni e scavi, ceramici cotti, vetri e rocce. Nel luglio 2003 è stata concessa l'autorizzazione all'esercizio del primo lotto. A novembre dello scorso anno la Cobeton ha presentato istanza per l'approvazione del progetto di variante. Poco prima, la stessa società ha chiesto il nulla osta anche per lo smaltimento di un nuovo genere di rifiuto, costituito da tegole canadesi. A gennaio il Comune di Polcenigo ha ritenuto l'intervento compatibile con la zona sotto il profilo urbanistico, ma ha altresì espresso parere contrario per carenze progettuali, analogamente a quanto sostenuto dall'ASS 6. Il settore Tutela ambientale della Provincia di Pordenone ha quindi chiesto integrazioni progettuali. I nuovi elaborati hanno trovato l'assenso della Conferenza tecnica provinciale a maggioranza, contrario il Comune di Polcenigo .
Tecnicamente, il progetto di variante del piano di adeguamento è relativo a una discarica avente una estensione di circa 64mila metri quadri, la cui volumetria passa da quella originaria di 395mila metri cubi a 211mila, ripartiti su quattro lotti. Il fondo della discarica verrà sostanzialmente alzato, data la vicinanza alla falda, si procederà all'impermeabilizzazione mediante materiali naturali, nonché all'allestimento di pozzi di monitoraggio per il controllo dell'acqua e del percolato.
Tra le prescrizioni emanate, si fa presente che in caso di conferimento di rifiuti polverulenti, la ricopertura degli stessi dovrà avvenire con materiale idoneo, esclusi i rifiuti presenti in loco, mentre nella scelta delle specie da piantumare dovranno essere evitate essenze sensibili al colpo di fuoco batterico, in quanto nelle vicinanze sono presenti piantagioni frutticole sensibili. Il progetto di variante è stato trasmesso anche alla Soprintendenza per i beni ambientali del Friuli Venezia Giulia." Dario Furlan

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