Martedì 21 aprile, alle ottoemmezza di sera, presso il Teatro comunale di Polcenigo, si svolgerà un incontro pubblico sul tema: “Immigrazione: rispetto reciproco e legalità per una convivenza civile”.
L’incontro è promosso dal gruppo “Polcenigo aperta”, con l’adesione del Centro “Ernesto Balducci” di Zugliano e del Circolo ARCI “Porto Alegre” Pedemontana Occidentale.
All’iniziativa interverrà Don Pierluigi Di Piazza (foto a destra), presidente del Centro “E. Balducci”, che parlerà della “Cultura dell'immigrazione in Friuli Venezia-Giulia: tra paure, accoglienza e razzismo”.
A seguire interverrà Gianni Zanolin (foto a sinistra), Assessore ai Servizi Sociali del Comune di Pordenone, che illustrerà, alla luce della propria esperienza amministrativa, l’impiego degli “Strumenti di sostegno socio-culturale-economico ai migranti in Friuli Venezia Giulia.”
Infine Didier Manga, vice presidente dell'associazione “Sacile Mondo Insieme”, affronterà le “Problematiche relative all'integrazione e all'attuale situazione economica”.
Anche a Polcenigo, come nel resto del territorio del pordenonese, il numero di stranieri presenti è rilevante e non deve più essere trascurato. La scarsità di interventi di inclusione sociale, l’aumento di norme discriminatorie e la parallela amplificazione di singoli episodi con al centro gli stranieri, fanno aumentare una diffusa “percezione” di insicurezza e di paura che rischia di diventare senso comune. Una simmetrica insicurezza può essere letta in molti stranieri che vivono pacificamente ma che si vedono colpevolizzati solo a causa di un differente luogo di nascita.
Inoltre la crisi economica sempre più diffusa può favorire l’imbocco di scorciatoie, tragicamente già viste in Europa, che portano a penalizzare settori della popolazione per qualche ragione “diversi”. La criminalizzazione degli stranieri che si trovano in posizione irregolare è l’avvio di una di queste strade pericolose.
Il gruppo “Polcenigo aperta”, che si è da poco formato, intende affermare, a partire dai bambini, l’interesse comune alla convivenza civile, a scuola, nella vita delle comunità locali, sui luoghi di lavoro, nelle attività sociali. Questo non significa chiudere gli occhi di fronte ai problemi, ma affrontarli adeguatamente nel rispetto della dignità di ogni persona, aumentando la sicurezza di ognuno di noi, indicando le esperienze positive in atto.
Siamo tutti invitati a partecipare!
L’incontro è promosso dal gruppo “Polcenigo aperta”, con l’adesione del Centro “Ernesto Balducci” di Zugliano e del Circolo ARCI “Porto Alegre” Pedemontana Occidentale.
All’iniziativa interverrà Don Pierluigi Di Piazza (foto a destra), presidente del Centro “E. Balducci”, che parlerà della “Cultura dell'immigrazione in Friuli Venezia-Giulia: tra paure, accoglienza e razzismo”.
A seguire interverrà Gianni Zanolin (foto a sinistra), Assessore ai Servizi Sociali del Comune di Pordenone, che illustrerà, alla luce della propria esperienza amministrativa, l’impiego degli “Strumenti di sostegno socio-culturale-economico ai migranti in Friuli Venezia Giulia.”
Infine Didier Manga, vice presidente dell'associazione “Sacile Mondo Insieme”, affronterà le “Problematiche relative all'integrazione e all'attuale situazione economica”.
Anche a Polcenigo, come nel resto del territorio del pordenonese, il numero di stranieri presenti è rilevante e non deve più essere trascurato. La scarsità di interventi di inclusione sociale, l’aumento di norme discriminatorie e la parallela amplificazione di singoli episodi con al centro gli stranieri, fanno aumentare una diffusa “percezione” di insicurezza e di paura che rischia di diventare senso comune. Una simmetrica insicurezza può essere letta in molti stranieri che vivono pacificamente ma che si vedono colpevolizzati solo a causa di un differente luogo di nascita.
Inoltre la crisi economica sempre più diffusa può favorire l’imbocco di scorciatoie, tragicamente già viste in Europa, che portano a penalizzare settori della popolazione per qualche ragione “diversi”. La criminalizzazione degli stranieri che si trovano in posizione irregolare è l’avvio di una di queste strade pericolose.
Il gruppo “Polcenigo aperta”, che si è da poco formato, intende affermare, a partire dai bambini, l’interesse comune alla convivenza civile, a scuola, nella vita delle comunità locali, sui luoghi di lavoro, nelle attività sociali. Questo non significa chiudere gli occhi di fronte ai problemi, ma affrontarli adeguatamente nel rispetto della dignità di ogni persona, aumentando la sicurezza di ognuno di noi, indicando le esperienze positive in atto.
Siamo tutti invitati a partecipare!
5 commenti:
...... all’incontro era presente tanta bella gente.
Il messaggi: “UNIRE INVECE DI DIVIDERE”, “COSTRUIRE INVECE DI DISTRUGGERE” sono passati alla grande . ………. missione compiuta.
A breve POLCENIGO APERTA organizzerà un nuovo incontro con un argomento che vi farà “tremare”.
METODO, TRASPARENZA , ETICA , PARTECIPAZIONE .....
AMBIENTE, DIRITTI CIVILI, PREVENZIONE .....
.... al gruppo POLCENIGO APERTA, tutti possono partecipare, tutti sono invitati.
Il diritto/dovere di ogni cittadino è quello di partecipare in maniera più diretta alle decisioni ed al governo del proprio Comune.
Vorrei un pò svelenare il clima che si respira in prossimità delle elezioni comunali a Polcenigo... e quindi riprendo il discorso di Odino "tanta bella gente".
Ritengo questa affermazione frutto di una analisi western-lombrosiana dal film di Sergio Leone "Il bello, il brutto ed il cattivo".
Qui i ruoli sono chiari : i belli ( Polcenigo aperta ), i brutti ( ????? ) ed i cattivi (sicuramente noi ).
Riguardate il film.... naturalmente noi ci auguriamo che cambi il finale.....
Il brutto? Beh, Luigino Del Puppo effettivamente bello non è... sarebbe un candidato ideale...
Il film è " il buono, il brutto ed il cattivo", ma la sostanza non cambia. Molte volte si confonde il bello con il buono, soprattutto con le donne ( da qui penso nasca il romanesco "bona" per indicare "bella").
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