Riporto il comunicato del gruppo "Polcenigo aperta", di cui sono lieto di fare parte, che ricordo ha organizzato la
serata sull'immigrazione del 21 aprile 2009.
Il gruppo Polcenigo Aperta ha tentato nelle settimane scorse di programmare negli ultimi giorni della campagna elettorale un dibattito pubblico tra i tre candidati a sindaco, con la possibilità da parte del pubblico di rivolgere domande.
Purtroppo alcune liste hanno frapposto molte difficoltà alla realizzazione del progetto, sia riguardo la data della serata sia, soprattutto, per quanto riguarda la possibilità da parte del pubblico di effettuare delle domande (condizione che secondo noi era essenziale).
Nonostante due settimane di tentativi, la mediazione non è stata possibile e l'incontro non si farà: l'interesse di alcune liste ha prevalso sull'interesse degli elettori.
Per quanto ci riguarda, l'incontro pubblico era un momento fondamentale in quanto gli elettori avrebbero avuto l'occasione di ascoltare contemporaneamente tutti i candidati e confrontare le risposte date.
Ci sentiamo invece di ringraziare quelle liste e quelle persone che hanno accolto favorevolmente l'idea e si sono prodigate a supportare l'iniziativa.
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4 commenti:
Per completare l'informazione e per dare un significato ai comportamenti, credo sarebbe opportuno spiegare meglio. Questo non è schierarsi da una parte o dall'altra, ma fare corretta e completa informazione.
Grazie.
Visto che non ritiene opportuno farlo, ti sostituisco : il candidato Mauro Quaia ha posto condizioni inaccettabili per la sua partecipazione. E cioè, oltre alle sei domande scritte prepeparate, l'impossibilità del pubblico ad inteloquire ed a porre domande, se non scritte e vagliate dal conduttore. Il divieto di parlare del passato ma solo del futuro. Il tutto si sarebbe tradotto in una farsa ed in una presa in giro per il pubblico.
Se dovesse vincere Mauro Quaia il futuro sarebbe tragicamente buio.
Devo, confermare che purtroppo nonostante la volontà di Mario della Toffola a sostenere un contraddittorio in qualunque modo, la cosa è saltata, credo che chi si candida a Sindaco non debba aver paura di parlare di quello che ha fatto politicamente (specialmente ricandidandosi con alcune persone con le quali ha condiviso cinque anni di amministrazione) nè di quello che vuole fare,(vien da pensare che quello che ha fatto non sia positivo)...... Il dibattito in quanto tale andava fatto per dare veramente la possibilita a tutti di interagire pubblicamente in un unico scenario.
Abbiamo sicuramente perso una grande occasione democratica. Dare spazio all'elettore per farsi veramente un idea delle persone che ha davanti.
Quaia ha organizzato 6 incontri nelle varie frazioni dando la possibilità a tutti gli interessati di intervenire e fare tutte le domande che volevano.
Il resto sono solo chiacchere.
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