venerdì 5 giugno 2009

Memo 6 e 7 giuno, n.3


Riporto quanto scrive Amedeo Tosi Per il suo "Grillonews"
"LISA CLARK è vicepresidente dell'associazione «Beati i costruttori di pace», da sempre al fianco delle popolazioni nei territori sconvolti dalla guerra, ed ha viaggiato nei paesi più martoriati del mondo, dal Congo al Kosovo, dalla Bosnia alla Palestina, promuovendo reti di collegamento e solidarietà tra le persone separate dai fronti. Lisa ha vissuto a lungo nella Sarajevo sotto assedio degli anni '90. Ed ha rappresentato la sua associazione all'interno di molti coordinamenti italiani, dalla Rete Lilliput alla Tavola della pace, alla Rete italiana per il disarmo.
Dalla "zattera" targata GRILLOnews.it ho visto in questi ultimi anni Lisa Clark impegnata a coordinare la Campagna «Un futuro senza atomiche», che ha consegnato al Parlamento italiano le firme per una proposta di legge d'iniziativa popolare che dichiara l'Italia «Paese libero da armi nucleari». Ho visto Lisa al fianco dei cittadini che si oppongono alla base «Dal Molin» di Vicenza e impegnata a guidare il comitato «Via le bombe», che nel 2005 ha avviato un'azione legale per chiedere la rimozione delle atomiche dalla base aerea di Aviano.

Lisa Clark ha coordinato la missione della società civile nel corso delle prime elezioni democratiche nella Repubblica Democratica del Congo, nonché accompagnato missioni istituzionali in Eritrea, Etiopia, Somalia, Kenya. Un impegno, il suo, vissuto testimoniando nella pratica, concretamente, l'efficacia della nonviolenza attiva.

Moltissime figure di prestigio internazionale hanno manifestato in questi giorni il proprio appoggio alla candidatura di Lisa Clark al Parlamento europeo, capolista di «Sinistra e Libertà» nella Circoscrizione Nord Est: da Vandana Shiva (premio Nobel per la Pace alternativo) ai Nobel per la Pace John Lorentz e Colin Archer, da Tadatoshi Akiba (sindaco di Hiroshima e Presidente di «Mayors for Paece») ai rappresentanti del movimento per la pace francese.

Tra le molte testimonianze di stima, mi piace ricordare le parole di Betta Tusset, del punto pace Pax Christi di Venezia: «Voterò Lisa perché so che non lascerà che il nostro mare diventi marea di disperazione per chi arriva a cercare lavoro e libertà sulle nostre coste, perché per lei diritti e sicurezza si incontrano al crocevia della giustizia.
Voterò Lisa perchè ripudia la guerra di attacco, di difesa, preventiva e umanitaria, perché per lei, per me e per il popolo della pace, la guerra è guerra e basta.
La voterò perchè so che è convinta che questi temi sono alla base della giustizia sociale, dell'economia equa e solidale e di quella sicurezza che, per essere tale, non può che scaturire dalla fiducia tra le persone e tra i popoli»."

1 commento:

ilsenatore ha detto...

.... anche Boris PAHOR della SVP merita !!!!!! ..... o no ???