venerdì 29 febbraio 2008

Scava e corri, corri e scava

Dal Gazzettino del 28 febbraio 2008.
CANEVA. Asse con Polcenigo e Fontanafredda per uno studio approfondito che tenga conto anche della sicurezza di chi viaggia. Traffico e cave, una nuova bretella autostradale "Il problema legato al traffico dei mezzi pesanti prodotto dall'attività delle cave, contestualmente a quello della sicurezza per chi circola sulle strade, sembra essere arrivato a risoluzione. Il sindaco Mirto Monte ha fatto il punto, alla luce dell'ultimo incontro del consiglio provinciale.«Premetto che questo tema è da molto tempo sul tappeto - commenta - ma oggi c'è la necessità estrema di fare chiarezza, di definire un percorso, non solo politico ma anche pratico. Il nostro distretto minerario, come ha anche sottolineato recentemente Illy, è forse il più importante in regione. Ogni anno vengono scavati circa 400 mila metri cubi di inerte, che poi viene trasportato creando non pochi problemi, non solo sulle strade di Caneva, ma anche di Sacile. Fino a poco tempo fa questa problematica era stata trascurata, oggi invece, alla luce di un ingente finanziamento regionale, circa 16 milioni di euro, un passo importante è stato fatto».«Proprio in Consiglio Provinciale si è discusso di questo e su mia proposta, assieme ai sindaci di Polcenigo e Fontanafredda, è stato formulato un emendamento che propone di avviare uno studio approfondito sulla nuova viabilità da realizzare. Successivamente è stato accolto all'unanimità dal Consiglio. Il nuovo collegamento con la bretella autostradale, partirà dal comune di Fontanafredda, arriverà a Ranzano in zona industriale "La Croce", lungo la ferrovia proseguirà in comune di Polcenigo , per arrivare sino a Fiaschetti; sempre da Ranzano devierà sino a Budoia». E il sindaco conclude: «Questo è un primo passo nella direzione giusta; tutto il traffico pesante che dal bacino estrattivo di Sarone si riversa ora sulle strade comunali, poi sarà deviato su questa nuova arteria, così come quello che fra qualche anno percorrerà le strade di Budoia. Questo progetto, secondo me, per definirsi risolutivo anche del problema sicurezza, dovrà tener conto anche dei percorsi ciclabili che sia la Comunità montana che i comuni di Brugnera, Caneva, Sacile e Fontanafredda stanno elaborando in collaborazione. Nell'incontro che avremo venerdì a Sacile con l'assessore Sonego, cercheremo di fare il possibile affinché sia accelerata la fase progettuale, valutando anche l'ipotesi della linea ferroviaria che rappresenta sicuramente una risorsa importante». Francesco Scarabellotto".

Cari assessori e sindaci e &., ci fate uno schemino? Ci spiegate meglio come si combinano queste nuove bretelle con quelle già previste? E come si combinano questi nuovi finanziamenti con quelli già previsti?
E cari giornalisti, è troppo chiedere maggiore chiarezza, che ne so, una richiesta di ulteriori spiegazioni all'intervistato di turno, giusto per far capire qualcosa anche ai sudditi (non pretendiamo no di partecipare, figurarsi!)? Dai, che nessuno vi schioda dalla tastiera!
Sì, qualcuno dirà che è una vittoria del movimento che si è creato contro il passaggio dei camion sulla Pedemontana... Ma io non ci vedo ancora bene (sono anche scarso di vista), soprattutto quando si creano ancora nuove strade su un territorio così poco asfaltato...
Qualcuno dice più soldi alla ricerca, lotta contro povertà ed emarginazione, maggiore istruzione, sviluppo delle telecomunicazioni (non solo delle reti, ma anche dei contenuti), riduzione delle tasse per chi ha uno stipendio da fame... Noi che siamo milionari no, facciamo strada, cioè, strade.
Siamo o no il concreto e mitico nordest?

Jazz-koinè in bork

Sabato 1 marzo 2008, alle 21.15, presso il Teatro Comunale di Polcenigo potremo assistere al concerto jazz "RIVOLTI DAL BASSO".
Musicisti. Paolo Corsini (Fender Rhodes) e Alessandro Turchet (Contrabbasso)
“Rivolti dal Basso” è un progetto creato appositamente per la rassegna Pordenone Jazz-koinè sul tema della dedica a Malachi Favors.
L’unificazione del linguaggio Be-Bop con le atmosfere cupe e claustrofobiche del Progressive inglese di metà anni ’70, è al centro della ricerca sonora del duo. Una silenziosa “Rivolta” interiore, ampliata dagli effetti disumanizzanti dello scenario sociale moderno, che partendo dal “Basso” sfocia nella volontà di ricreare tali atmosfere unificando la prima forma moderna assunta dal Jazz con una forma di Rock maturo e rituale.

L'edizione 2008 di Pordenone Jazz-koinè, la rassegna provinciale organizzata da Odeia e dalla Provincia di Pordenone, e sostenuta dal Comune di Prata e dal Comune di Polcenigo, e dalla Fondazione Crup, sarà dedicata a Malachi Favors, il bassista degli Art Ensemble of Chicago scomparso nel gennaio 2004. In particolare nei 5 concerti previsti si renderà omaggio al suo strumento, il contrabbasso, e al suo impegno per i diritti civili rivendicati nell'ostentato tentativo di recupero di una cultura emarginata, quale quella afroamericana.
Ingresso: intero 8 €, ridotto 6 €. In prevendita (edicola in piazza): unico 6 €

Vola l'Aquilone

Dal Gazzettino del 17 febbraio 2008
"Successo dell’Aquilone a S.Giovanni. Emozioni controllate. Il nido educa i genitori.
Iscrizioni in aumento per il punto nido L'Aquilone di San Giovanni di Polcenigo: in sette anni di attività la struttura, gestita in convenzione tra i Comuni di Budoia e Polcenigo , è cresciuta, allargando l'offerta anche a residenti di altri comuni e offrendo servizi sempre nuovi alle famiglie dei piccoli che frequentano.
«Da gennaio si è resa necessaria l'apertura di una nuova sezione - spiega la responsabile del nido, Maria Ancona - dato il crescente numero di iscritti, che ha raggiunto le 58 unità».
Il nido accoglie bambini delle fascia d'età che va dai tre mesi ai 3 ai 36, proponendo attività diverse, in base alle esigenze: «Oltre ai consueti progetti educativi proposti nel corso dell'anno - chiarisce Ancona - durante il mese di maggio avvieremo il percorso Giochi d'acqua, che consiste in una serie di uscite programmate in piscina, dove chi non ha ancora provato entrerà in contatto con un ambiente nuovo. E un secondo progetto dal titolo "Il bambino e gli animali". In questo secondo ciclo di uscite i piccoli avranno la possibilità di avvicinarsi alla vita del cavallo pony, con visite ad un maneggio. Ci sarà del personale preparato ai corsi propedeutici, che accoglierà i bimbi».
Ma al nido non ci si preoccupa solo di bambini: fin dal primo anno di attività all'Aquilone si è voluto dare attenzione anche alla famiglia e ai genitori, che quest'anno sono stati coinvolti in un Laboratorio delle emozioni. «Si è trattato di un percorso importante - racconta Ancona - nel quale, con l'aiuto di una psicologa, è stato dato risalto all'intelligenza emotiva: la capacità del bambino di entrare in contatto con il mondo esterno. In questo il rapporto con i genitori è molto importante, così il laboratorio ha voluto essere uno stimolo alla conoscenza di sé e un momento di crescita anche per mamme e papà». Tutto questo in un momento in cui la presenza di nidi sul territorio è considerata fondamentale per aiutare la crescita demografica e consentire l'impegno lavorativo delle giovani donne. F.G."

Il buon esempio

Dal Gazzettino del 17 febbraio
"Ubriaco alla guida. Un uomo di 59 anni, di Polcenigo , è stato denunciato dai carabinieri di Sacile per guida in stato d'ebbrezza a seguito di un tamponamento, accaduto venerdì, alle 20, a Polcenigo. All'uomo, che si è rifiutato di sottoporsi all'alcoltest, è stata ritirata la patente e inflitta una pesante ammenda. "
Drogato, aspirante furbo, per fortuna non ha ammazzato nessuno. Ci sono dei problemi di sicurezza a Polcenigo? Di alcolismo? Di illegalità?

Assemblee disassemblate

Ricevo da Pierluigi Polese questa mail, relativa alle tre assemblee svolte a Polcenigo sulla viabilità; sono contento di pubblicarla, sperando, sempre dal fondo della mia ingenuità, che possa servire a ravvivare un dibattito ammosciato.

"1) Presentazione
La maggior parte delle persone è arrivata alle assemblee senza sapere niente. Quindi non ha avuto tempo per riflettere e fare proposte costruttive. E' prevalsa la diffidenza.
Durante le assemblee fatti particolari hanno distolto l'attenzione dalla mobilità sostenibile:
a Polcenigo le polemiche sui camion e gli aspetti politici, a Coltura la diffidenza; solo a San Giovanni il dibattito è stato più centrato e aperto.
Forse sarebbe stata opportuna dopo la presentazione, la diffusione di materiale su cui riflettere e una fase di raccolta delle idee, seguita da un dibattito finale.
2) Il problema di pedoni e ciclisti
Solo a San Giovanni in qualche modo c'è stata una sufficiente progettualità, anche se restano zone di ombra come la viabilità di San Giovanni di Sopra (a parte la creazione di una zona a 30km/h). A Coltura e Polcenigo l'aspetto sembra limitato all'aspetto turistico. Non ha senso la riapertura di percorsi storici se questi non sono integrati con la mobilità quotidiana e non rispondono a precise necessità. Ad esempio nulla si è detto su come collegare per pedoni e ciclisti Coltura a Polcenigo e alle scuole in modo sicuro. Poco si è detto sul collegamento tra Polcenico e le scuole. E' vero che la geografia di Polcenigo e Coltura sono molto più complesse, ma questo non giustifica che non si possa provare a fare dei progetti più ambiziosi o costosi..
3) Dynalp
Sulla presentazione c'era il logo Dynalp e quindi questo aspetto non può essere scorporato dalla mobilità generale; anche perchè ci deve essere un'integrazione già a livello generale tra i due aspetti.
4) Gli autobus
Mi capita spesso di vedere autobus in sosta prolungata qua e là. Quindi mi chiedo se non sia il caso di creare punti di sosta prolungata, fruibili anche come capolinea. Ad esempio un punto di sosta attorno a Polcenigo per gli autobus turistici. Inoltre mi chiedo se non sarebbe opportuno rivedere proprio i capolinea spostandoli da Polcenigo ai nuovi parcheggi di Coltura (e non la piazza!)
5) Coltura
E' evidente che Coltura vive uno stato di abbandono generale. Inoltre esiste una frattura tra chi abita questa frazione da generazione e chi è arrivato da fuori. Perchè? Questi sono problemi da dibattere e risolvere. Coltura HA DIRITTO a qualcosa di più!
6) La Pedemontana
Il problema dei camion ha distolto il dibattito dalla sicurezza di questa strada. E' noto che tutta la Pedemontana è una strada a rischio ma a parte la proposta di una megarotonda a Gorgazzo e l'abbassamento del limite a 50 Km/h (peraltro dibattuto perchè in effetti questa via è una
strada di collegamento veloce), non è stato proposto altro. Di fatto però divide il comune in due parti. I bambini non possono attraversarla in autonomia, e nemmeno gli anziani. La maggior parte degli incroci è a rischio, non esistono punti di attraversamento sicuri. E' impensabile spostarsi a piedi o in bicicletta lungo la Pedemontana per raggiungere ad esempio Range da Coltura.
7) La megarotonda di Gorgazzo
Probabilmente tutti noi apprezziamo come automobilisti le rotonde. Ma non so quanti le usano quotidianamente da pedoni e ciclisti. Io lo faccio quotidianamente e se non sono fatte bene, veramente bene, oltre ad allungare di la strada del povero pedone (due numeri: per una rotonda di 25 m di diametro, si passa ad esempio da 50 m di strada a quasi 200, da 30 secondi a due minuti) possono anche essere molto pericolose; ad esempio in generale mentre in ingresso alla rotonda i pedoni sulle strisce vengono lasciati passare, in uscita alla rotonda non avviene; se la rotonda è grande, i ciclisti non hanno il tempo di immettersi perchè le vetture viaggiano velocemente; sulla rotonda una percentuale non irrisoria di automobilisti, si dimenticano del fatto che i ciclisti forse proseguono dritti e non svoltano a destra come l'automobilista rischiando di travolgerlo.
8) Accesso ristretto
Questa è un idea che che mi è venuta pensando ai centri storici delle città. Perchè per alcuni strade particolarmente critiche, non limitare l'accesso su un solo senso di marcia, o su entrambi, a particolari categorie (ad esempio residenti, oppure autobus di linea, oppure perchè no trattori, oppure determinati orari o giorni della settimana,..). La riduzione dell'intensità del traffico, associato al controllo della velocità, è un fattore di sicurezza.
9) Altri spunti
Passaggi pedonali rialzati, semafori intelligenti (non quelli che mettono multe, che servono solo a vessare e non ad educare), portali di ingresso,..."

E mi permetto, per il momento, solo di aggiungere che rispetto al punto 1 (Presentazione) l'ass. Venier era stato caldamente invitato dal gruppo "La strada è anche mia" a fornire maggiori informazioni PRIMA delle assemblee, magari mediante la lettera inviata per posta, magari tramite il bollettino comunale. Sappiamo tutti che quando si partecipa ad un'assemblea, ad una riunione, nella quale si traggono anche delle conclusioni, se non si è informati prima, se non si hanno le carte prima, è molto alta la probabilità di essere presi in giro. E questo rafforza la diffidenza.
Non credo proprio che a proposito delle assemblee svolte in quella maniera si possa parlare di "processo partecipativo".

Bufo migrante

Ricevo da Mario Cosmo e giro sul blog.
"Caro amico dei rospi, ieri sera mercoledì 27, Sandro Lacchin ne ha aiutato a transitare una quarantina; la temperatura era tra i 5 ed i 7 gradi.Fatto sta che la migrazione sembra cominciata. Chi può aiuti.
C'è altro materiale da stendere; arrivederci a sabato 1° marzo ore 9. Saluti a tutti e, in bocca ai....rospi! Mario Cosmo"

venerdì 15 febbraio 2008

Bufo Bufo



Domani, sabato 16 febbraio dalle 10 a mezzogiorno, almeno un paio di volenterosi inizieranno a disporre le nuove barriere removibili per bloccare il passaggio dei rospi nei dintorni della Santissima.
Ambientalisti, animalisti, compaesani, amici e parenti, che siate belli come il principe azzurro o brutti come i rospi siete caldamente invitati a partecipare! Più si è meno fatica si fa!
Cra!

record!

Ieri, giovedì 14 febbraio, c'è stata un'affluenza record su questo blog, ben 139 visite.
Ringrazio tutti ma soprattutto spero che se ne tenga conto. Si tratta di uno strumento evidentemente sempre più adatto alla comunicazione ed allo scambio di informazioni, anche in un piccolo paese.
Ma adesso è tardi, vado a a nanna... 'notte.

Perchè costituire un Corpo di vigilanza volontaria?

Ricevo da Ezio Burigana, referente del Gruppo “La strada è anche mia!”, già facente parte della Pro Loco Polcenigo, questa e-mail, e la pubblico anche come risposta alla lettera di Ersilio Celant pubblicata sul Gazzettino qualche giorno fa.
"Da due anni ci occupiamo dello sviluppo della Mobilità sostenibile a Polcenigo, con l’obiettivo di permettere a tutti gli utenti (automobilisti, pedoni, ciclisti, carrozzine, motociclisti, ecc.) di muoversi in strada, riducendo al minimo i rischi alla propria ed altrui incolumità e gli altri effetti negativi del traffico veicolare a motore.
“Mobilità sostenibile” è un termine tecnico per indicare la possibilità di spostarsi in tempi e spazi accettabili in rapporto alle esigenze della società in cui viviamo, producendo il minor danno possibile all’ambiente cioè riducendo al minimo il cosiddetto “impatto ambientale”.
Considerando che la Direttrice (Dirigente Scolastico, n.d.b.) dell’Istituto Scolastico di Caneva e Polcenigo dott.ssa Cibin ha attivato le procedure di autorizzazione d’uscita da Scuola di bambini e ragazzi non accompagnati da adulti, riteniamo importante realizzare delle azioni che migliorino la sorveglianza sulla circolazione stradale comunale e la sensazione di sicurezza di giovani e adulti al fine di aumentare il numero di bambini e ragazzi che raggiungono la Scuola in modo autonomo.
A tale scopo, abbiamo proposto all’Amministrazione Comunale di Polcenigo la costituzione di un Gruppo di Vigilanza Volontaria, alla stregua di quanto già fatto ad Aviano, Fontanafredda, Sacile, ecc.
I Vigili volontari avrebbero il compito di supportare l’attività del Corpo di Polizia Municipale, in attività di sorveglianza sulla circolazione stradale, sull’ambiente e sul territorio.
E’ evidente che questo “strumento di volontariato”, unito a quello dei “volontari accompagnatori sugli scuolabus”, non può sostituire l’importante funzione ricoperta dalla Polizia municipale. Infatti, i vigili volontari non sono pubblici ufficiali per cui non possono né dirigere il traffico né comminare sanzioni. Possono invece svolgere funzione di "visibilità preventiva” nei punti più pericolosi della viabilità comunale degli utenti stradali e possono segnalare ai competenti organi di polizia (sindaco, vigili urbani, carabinieri, ecc.) situazioni e/o comportamenti pericolosi o scorretti. Inoltre, occupandosi di compiti di routine, possono permettere ai Vigili Urbani di incidere maggiormente sulla sorveglianza del territorio.
Pertanto, è importante che l’Amministrazione comunale si impegni a organizzare nel suo complesso il servizio di sorveglianza, attraverso gli organi di polizia esistenti, Vigili Urbani e Carabinieri, a cui affiancare gli altri gruppi volontari.
Secondo noi, oltre alla sorveglianza diretta e la comminazione di sanzioni, gli obiettivi da perseguire dovrebbero essere:
- La raccolta di dati sulla viabilità comunale, relativa a traffico, incroci e strade pericolose, livello e tipo di incidentalità, attraverso il coordinamento dei Vigili Urbani con i Carabinieri, la Provincia di Pordenone (con monitoraggio strumentale del traffico), la Polizia di Stato, TUTTE le categorie di persone che utilizzano la viabilità comunale e dispongono di osservazioni da fare;
- La realizzazione sulle strade di interventi strutturali che riducano in modo definitivo la velocità di percorrenza dei veicoli a motore;
- L’individuazione di percorsi per pedoni e ciclisti, ben segnalati e, dove possibile, protetti, prioritariamente a partire dai percorsi casa-scuola;
- Educare ad una cultura della responsabilità che incentivi il cittadino a farsi parte attiva su quanto accade nella comunità di appartenenza, segnalando situazioni di pericolo per la propria ed altrui incolumità."

mercoledì 13 febbraio 2008

Rugbiers?

marco ... ci ricorda che DOMENICA 17 alle ore 14.30 il PEDEMONTANA LIVENZA RUGBY affronta in un match decisivo per il terzo posto i rivali del MONSTERS di Padova.
E ci chiede di accorrere numerosi... perché hanno bisogno di tutto il nostro tifo!!
Eddai allora, andiamo a vedere se sono proprio dei mostri!

sabato 9 febbraio 2008

Riunione "la strada è anche mia"

Mercoledì prossimo, mercoledì 13 ottobre, si terrà una riunione del gruppo "La strada è anche mia". All'ordine del giorno un bilancio delle assemblee che l'amministrazione ha tenuto sullo studio di fattibilità delle modifiche alla viabilità e la programmazione delle eventuali attività da svolgersi con le scuole.
La riunione si terrà alle 20.45 presso il centro parrocchiale di San Giovanni.

Consiglio Comunale 12 febbraio

Martedì 12 febbraio, alle ottodisera, presso la consueta sala delle adunanze (cambiategli nome!), si terrà un Consiglio Comunale, per l'esame dei seguenti argomenti:
1. Lettura ed approvazione verbali sedute precedenti.
2. Interrogazioni:
a) interrogazione del gruppo consiliare "Progetto Comune" relativa al guard rail in via Brigate Partigiane.
b) interrogazione del gruppo consiliare "Progetto Comune" relativa al guard rail in via Coltura;
c) interrogazione del gruppo consiliare "Progetto comune" relativa al servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani;
d) interrogazione del gruppo consiliare "Progetto Comune" relativa al ripetitore Col della Gallina;
e) interrogazione del gruppo consiliare "Progetto Comune" relativa all'installazione Bancomat ufficio Polizia unicipale;
f) interrogazione del gruppo consiliare "Progetto Comune" relativa alla rete territoriale wireless.
3. Variante settoriale al P.R.G.C. n. 22 e trasferimento in formato dwg della cartografia-adozione.
4. Modifica all'art. 5 del Regolamento per l'installazione ed esercizio degli impianti di radioteletrasmissione.
5. Proposta all'ordine del giorno in merito al pesante aumento del traffico lungo la S.P. Pedemontana Occidentale.
6. Riconoscimento debiti fuori bilancio art. 194 del t.u.e.l.

Per motivi di lavoro arriverò molto tardi (se arriverò). Rinnovo l'invito (a chi non fa parte di gruppi politici) di provare a stendere una sintesi di quel che succederà, per poi pubblicarla sul blog.
Per quanto riguarda gli internauti (a vapore, quelli lenti), vi chiedo di partecipare, se non altro per sentire l'interrogazione relativa alla rete wireless (punto 2.f) e la relativa risposta dell'ass. Quaia.

Il punto 3, molto importante visto che riguarda la variante al Piano Regolatore (ci sarà qualche sorpresa tra la maggioranza, credo...), parla anche della trasformazione in formato dwg (formato per programmi come AutoCAD) della cartografia. Ovviamente sarebbe molto utile che la cartografia fosse disponibile su Internet, sul sito del Comune (come fa già Pordenone per esempio). Si porrebbero due problemi: il primo è che per leggere il formato dwg ci vogliono programmi specifici, il secondo è che per scaricare la cartografia (anche se fosse pubblicata in altri formati come il pdf) ci vogliono ore con una connessione a vapore (cioè con la linea telefonica normale in dial-up); la banda larga diventa una necessità immediata anche per le comunicazioni del Comune e per qualsiasi cittadino. Ahh, ma possiamo aspettare Mercurio, quello con le ali ...
Molto importanti sono anche gli altri punti, cioè la modifica al regolamento per gli impianti di radioteletrasmissione e la questione della Pedemontana camionabile.

Sicurezza sul lavoro?

...Leggete anche la notizia riportata sul primo commento...

Dal Gazzettino del 19 gennaio.
"Operaio colpito al viso da un pezzo di ferro. Infortunio, ieri alle 9.40, nella ditta Laf, con sede nella zona industriale a San Giovanni.
(Ro) Drammatico infortunio sul lavoro, ieri alle 9.40, alla "Laf" spa - lavorazioni per fonderie - con sede in via delle Industrie a San Giovanni di Polcenigo . Azienda meccanica che dà lavoro a oltre cento dipendenti. Per cause all'esame di Ispettorato del lavoro e Carabinieri di Sacile, l'operaio Simone Mazzega, 21 anni, di Aviano, è stato colpito in viso da un pezzo di ferro, scagliato con violenza dagli ingranaggi del tornio che stava utilizzando. Immediati i soccorsi dei colleghi. Inizialmente le condizioni del giovane, che denunciava difficoltà di memoria, sembravano serie, tanto che era stato richiesto l'intervento di un'eliambulanza (per la nebbia non è potuta decollare). Sul posto si sono precipitati gli specialisti del "118" che, dopo le prime febbrili cure, hanno intubato il giovane, trasferendolo in ospedale a Pordenone. Dopo ulteriori cure intensive il giovane si è ripreso e i medici hanno potuto sciogliere la prognosi. Mazzega ha riportato un trauma cranico commotivo, con frattura della mandibola. Secondo i medici dovrebbe guarire in quaranta giorni. Secondo la prima ricostruzione l'operaio, sentito un rumore sospetto,avrebbe aperto la protezione del tornio, senza fermarlo. A quel punto sarebbe stato improvvisamente colpito al volto da un pezzo di ferro del manufatto che stava "levigando"."

Dal Gazzettino del 25 gennaio
"Assolto Sbuelz, titolare della "Eurocoop scarl". Era imputato di lesioni colpose per un grave infortunio accaduto nel 2000 ad un suo dipendente.
Gli elementi di prova ricostruiti dagli inquirenti non bastano a dimostrare la colpevolezza dell'imprenditore che va pertanto assolto. Con questa motivazione il giudice Roberta Bolzoni, accogliendo le argomentazioni e le richieste dell'avvocato difensore Paolo Businello, ha assolto l'imprenditore Alberto Sbuelz, 37 anni, di Colloredo di Prato. L'uomo, quale titolare della ditta "Eurocoop scarl" di Palmanova, era stato chiamato a rispondere dell'ipotesi d'accusa di lesioni colpose perché -secondo la ricostruzione del pm Piera De Stefani che aveva chiesto la condanna dell'imputato a 4 mesi di reclusione - il 27 settembre 2000 in via San Michele a Coltura di Polcenigo , per inosservanza delle norme sulla prevenzione degli infortuni sul lavoro, non avrebbe messo a disposizione attrezzature adeguate perché il dipendente Claudio Cabas, che stava eseguendo un intervento di disinfestazione calabroni, non precipitasse da un'altezza di circa 6 metri, riportando ferite molto gravi che i medici giudicarono guaribili in almeno 385 giorni, con un'invalidità permanente del 65 per cento (dopo vari interventi chirurgici all'operaio rimase una gamba più corta di 1,5centimetri). Claudio Cabas non si è costituito parte civile nel procedimento penale, avendo ottenuto un risarcimento di 21 milioni di vecchie lire. «Risarcimento che il titolare dell'Eurocoop decise di stanziare personalmente - ha spiegato l'avvocato Businello - visto che l'assicurazione non sarebbe intervenuta». Tale condotta dell'imprenditore è stata tenuta in considerazione anche dal giudice."

Un vigile pittore

Eccovi la lettera di Ersilio Celant pubblicata sul Gazzettino il primo febbraio.
"Il mondo stressato della viabilità.
Fin da piccolo sognavo di diventare uno squattrinato pittore e oggi sono l'uomo più felice del mondo perché ho centrato l'obbiettivo. Da subito però mi resi conto che se avessi voluto vivere d'amore e d'arte sarei ben presto morto di fame così mi dovetti adeguare ad altre meno nobili, ma più sicure attività. Il mestiere a cui dedicai la maggior parte del tempo lavorativo è stato il vigile urbano sette anni nella grande città e altri sedici nei nostri dintorni, grazie alla passione per il disegno fui immediatamente assegnato alle pattuglie addette ai rilievi planimetrici degli incidenti stradali, l'esperienza fu così traumatica che a distanza di trent'anni, certe immagini rimangono impresse nella mente e ancora oggi mi fanno riflettere sulle cause, sulle modalità e sulle eventuali possibilità di evitare che ciò avvenga, la soluzione a un problema che vede impegnati esimi scienziati, psicologi e studiosi di viabilistica di fama mondiale, non sono certo io ad averla in tasca ma per entrare nella corretta ottica di ciò che tenterò di descrivere, al lettore serve la giusta elasticità mentale per entrare in una dimensione allucinante ma assolutamente reale inconsapevolmente vissuta quotidianamente da ognuno di noi. La nuova giornata comincia al suono soft della sveglia che rientra in uno dei 23 articoli che regolano il quieto vivere condominiale, l'aria fresca del mattino mi dice che ho messo piede sulla pubblica via e mi fa sentire finalmente libero, inconsapevole che in quel preciso istante mi sono piombati addosso 240 articoli del Codice della Strada, altri 500 del relativo regolamento, 134 del Regolamento Comunale, più il contenuto delle circolari ministeriali che arrivano negli uffici dei vari comandi territoriali delle Forze dell'Ordine, che non conoscerò mai, ma che servono a modificare o portare alla corretta interpretazione di un articolo apparso sulla Gazzetta Ufficiale con una virgola mancante; entro al bar e prendo il caffè, quei 240 articoli cessano di esistere ma ne appaiono altri 50 ai quali mi devo attenere secondo le norme del Regolamento d'Igiene. Entro nel box, apro l'auto e mi siedo al volante ignorando che l'azione che può rendere un buon padre di famiglia un assassino, non tanto perché la macchina è un'arma con la quale posso commettere un massacro e rimanere a mia volta ucciso ma perché diventa la posizione che trasforma il Dr Jekyll in Mr Hyde, è allo studio da decenni dai più esperti psicologi.
Mi immetto nella circolazione, ed ecco riapparire quei 240 articoli corredati da 1.000 figure di forme e dimensioni diverse con simboli colorati ai quali devo dare immediato significato, devo stare molto attento ai tempi delle luci semaforiche altrimenti..., i vetri si appannano, non vedo strisce bianche, gialle, zebrate, passaggi pedonali, pedoni, ciclisti, bambini. Devo stare molto attento sennò... «bip bip» il telefonino... pronto? ...qualcuno mi lampeggia acc... i vigili... cinture, luci, velocità, bollo, assicurazione meno male tutto posto!...
Si! L'automobilista è sottoposto a un continuo stress e meno è distratto più la sua attenzione è rivolta a ciò che riserva la strada da me battezzata «la brutta bestia». Da qualche tempo nelle vie cittadine si notano delle divise variamente colorate simili a quelle dei cantonieri, agli operatori ecologici altre confondibili con quelle ufficiali indossate dai veri agenti addetti alla sicurezza; interloquendo con questi «operatori volontari» ho notato la totale mancanza di preparazione sulle più elementari norme sulla circolazione stradale, l'assenza di ogni criterio di responsabilità civile ma soprattutto penale che comporta l'operare sul suolo pubblico. Pur riconoscendo la buona volontà di solerti cittadini, sono convinto che il loro encomiabile operato sia un'azione di disturbo e aggiunga un ulteriore serio pericolo a quelli già esistenti e comporti un ulteriore disagio al già troppo incasinato mondo della viabilità. Ersilio Celant. Pittore - Polcenigo"

Bimbi e solidarietà

Dal Gazzettino del 3 febbraio
"Incontro per le scuole promosso dall'assessorato alla cultura di Polcenigo ieri, alle Primarie del centro pedemontano. L'occasione è la presentazione del volume "Il gattino con i campanelli" di Rita Grisostoli e illustrato da Alice Tramontina, per le edizioni dell'Omino Rosso, a cui ha fatto seguito una lettura animata dallo stesso libro. Una sessantina di volumetti sono stati donati ai bambini del primo ciclo delle scuole, mentre altrettanti il Comune ha deciso di devolverli in un'operazione di solidarietà, a favore dei piccoli ricoverati al Cro di Aviano e all'ospedale di Pordenone. L'incontro con l'autore di questa settimana è un primo appuntamento proposto dall'assessorato polcenighese e dalla Biblioteca civica, che come ogni anno organizzano proposte culturali in collegamento con le locali scuole."

Leghiamo i camion

Dal Gazzettino dell'8 febbraio.
"Lega: uniamoci contro il traffico pesante. L’invito a presentare un ordine del giorno lanciato ai consiglieri comunali di minoranza.
La Lega Nord di Polcenigo ritorna sul problema del traffico pesante in Pedemontana e lo fa chiedendo ai consiglieri comunali di minoranza Luigino Del Puppo e Odino Steffan di proporre un ordine del giorno per il prossimo consiglio comunale. «Vi invitiamo dicono Egidio Santin e Ivo Del Puppo, a nome del gruppo civico per la riqualificazione di Polcenigo e della sezione della Lega - a farvi parte attiva attraverso i gruppi consigliari di un apposito ordine del giorno in merito alla problematica di un eventuale aumento del traffico di automezzi pesanti sulla strada provinciale Pedemontana. Il transito riguarderebbe in modo particolare le frazioni di Range e Coltura, con specifico interesse a zone di rilievo ambientale quali le località della Santissima e del Gorgazzo. In particolare spiegano Del Puppo e Santin - chiediamo che il Consiglio comunale possa deliberare sulla richiesta alla Regione in merito alla modifica delle delibere 1089/2006 e 2863/2007, per quanto attiene alla parte relativa al percorso individuato in relazione al trasporto di materiale della cava Val Longa in comune di Caneva. Crediamo che la strada da perseguire sia quella di trovare una soluzione concordata tra amministratori comunali e regionali, parti economiche interessate (ditta Cps), forze sociali e comitati civici».
La richiesta di Lega e comitato va nella direzione di avere a breve una delibera di Consiglio comunale: «Su una questione che avevamo già sollevato in pubblica assemblea del 16 luglio 2007 a San Giovanni. Era presente anche l'assessore alla viabilità del comune e dal quale non erano state fornite precise rassicurazioni. La richiesta viene formulata anche in virtù delle numerose firme raccolte dal Comitato di Santa Lucia di Budoia e altri, presentate alla regione Friuli Venezia Giulia il primo febbraio scorso». Nel consiglio comunale di martedì prossimo sarà discusso un ordine del giorno sull'argomento, presentato dall'assessore all'ambiente Fabrizio Venier. F.G."

Incendio al Bar da Stale

Dal Gazzettino del 4 febbraio
"Fiamme al ristorante, due intossicati. Lievi ustioni per il titolare che ha tentato di spegnere l’incendio. A Polcenigo in azione sei squadre di pompieri.
Il fuoco, iniziato all’esterno da un trasformatore a olio, ha coinvolto anche un locale.
Incendio verso le 14 di ieri al Bar ristorante "da Stale" nella frazione di Mezzomonte di Polcenigo. Sul retro del ristorante, è partita una fiammata da un trasformatore a olio. Il locale, di proprietà di Antonio De Riz, di Polcenigo , è solito ospitare cittadini extracomunitari che si trovano in zona per lavoro. A quell'ora sul posto i titolari e un ragazzo di nazionalità rumena, parente della moglie di De Riz. Il fuoco, da una prima ricostruzione dei vigili del fuoco, si sarebbe autogenerato all'esterno proprio dal surriscaldamento dell'olio. Sfortuna ha voluto che nelle vicinanze fossero ammassati carta, tovaglie e altro materiale combustibile; in breve le fiamme hanno avuto la meglio sulla struttura in legno col tetto in lamiera, adibita a ricovero attrezzi, che è andata interamente distrutta, nonostante l'intervento dei titolari con gli estintori e dei pompieri accorsi da Pordenone, Maniago e Spilimbergo, con sei mezzi e 15 uomini. Fortunatamente le fiamme non hanno interessato l'interno dell'albergo-ristorante.
Nel tentativo di spegnere il fuoco il proprietario ha subìto lievi ustioni al volto. Impegnato a spegnere le fiamme non voleva abbandonare i locali, ma è stato forzatamente convinto dai pompieri a uscire poiché era ormai intossicato dai fumi. Analoga la sorte di un ragazzo, che - nel tentativo di salvare il suo computer, ha rimediato un'intossicazione. Entrambi sono stati trasferiti al pronto soccorso dell'ospedale di Sacile, per poi essere trasferiti a Pordenone per gli accertamenti. Ingenti i danni ancora da quantificare: completamente distrutto il ricovero degli attrezzi e annerita dai fumi la stanza adibita a camera sul retro del ristorante, mentre mentre il ristorante, l'albergo e l'abitazione dei titolari non dovrebbero aver subito danni. Sul posto, per le verifiche, anche i carabinieri di Polcenigo. Francesca Giannelli".

Dal Gazzettino del 5 febbraio.
"Sequestrato il bar ristorante Da Stale. Dopo l’incendio che domenica ha devastato il locale. Ancora in ospedale il titolare ustionato.
(f.g.) - Ordinanza di sgombero del sindaco per il ristorante Bar da Stale di Polcenigo , nei pressi della frazione di Mezzomonte. Dopo l'incendio di domenica pomeriggio, il locale, di proprietà del polcenighese Antonio De Riz, è stato posto sotto sequestro e il sindaco ha provveduto con l'ordinanza di rito. Il ristorante non è stato interessato direttamente dall'incendio, ma l'impianto elettrico è fuori uso, quindi non è al momento agibile. Scollegate anche le linee telefoniche, che risultano irraggiungibili. Non ci sarebbero stati danni, invece, all'albergo, edificio staccato dal ristorante, dove sono alloggiati cittadini extracomunitari in luogo per lavoro. Ancora in ospedale il titolare del locale, Antonio De Riz, trattenuto in osservazione a causa delle ustioni al volto e dell'intossicazione da fumi riportate nel tentativo di spegnere il fuoco. Ricoverato domenica pomeriggio al pronto soccorso dell'ospedale di Sacile e poi trasferito al Santa Maria degli Angeli di Pordenone, nella serata di ieri non aveva ancora fatto rientro a casa. Ingenti i danni, non ancora interamente quantificati: distrutto il ricovero degli attrezzi, annerita dai fumi la stanza adibita a camera sul retro del ristorante, che potrebbe avere subito danni anche strutturali, mentre l'albergo e l'abitazione dei titolari non dovrebbero aver subito danni."

Autoscontri

Dal Gazzettino del 7 febbraio.
"Il personale del "118", con l'aiuto di Stradale e Polizia municipale, ha soccorso e disposto il ricovero precauzionale in ospedale di cinque automobilisti, tra i quali uno studente di 15 anni, coinvolti in incidenti a Pordenone, Vigonovo di Fontanafredda e Polcenigo . I feriti, medicati in pronto soccorso, sono stati dimessi con prognosi di guarigione variabili tra i 3 e i 9 giorni."

Dal Gazzettino del 9 febbraio.
"Il personale del "118", con l'aiuto della Stradale di Spilimbergo, ha soccorso e disposto il ricovero in ospedale di uno degli automobilisti (l'altro a rifiutato) rimasti coinvolti nello scontro frontale tra due auto, accaduto ieri, intorno alle 21, all'incrocio del Gorgazzo a Polcenigo . Le condizioni del ferito, un quarantenne del posto, non preoccupano i medici."

Perle di saggezza popolare

Ma quanto sono saggi i nostri anziani, i nostri veci. Loro hanno tanta esperienza, hanno visto e fatto tante cose, mica si fanno prendere in giro loro. La loro è la voce della saggezza, come i vecchi proverbi.
Vi voglio a proposito riportare un paio di considerazioni che ho sentito in questo periodo.
La prima, detta da un quasi mio vicino di posto, anziano, all'assemblea sulla viabilità tenuta a Coltura; si discuteva della pericolosità di attraversamento della Pedemontana, per quelli che abitano a sud della stessa, per andare in Chiesa o al cimitero o da amici e parenti; ha detto: "ma cosa interessa a noi di quelli che abitano sotto la Pedemontana, non sono mica di Coltura loro!"
La seconda, l'ho sentita stamattina da una signora, anziana, in Posta. Si parlava del brutto incidente capitato ieri sera presso l'incrocio del Gorgazzo; un'altra signora ha detto che anche qualche giorno fa erano passate le ambulanze, in seguito all'incendio avvenuto presso il Bar da Stale (nel quale alloggiano molti stranieri) e che ha coinvolto anche un ragazzo straniero che si è intossicato nel tentativo di spegnerlo; la prima signora allora ha risposto dicendo, a mezza voce:
"ma fin che tocca a loro!"; dopodichè ha dato uno sguardo di soppiatto intorno, sperando evidentemente che nel locale non ci fossero stranieri. Signora fortunata.

venerdì 8 febbraio 2008

Palestra spalestrata

Qualche tempo fa ho fatto una chiaccherata con Giancarlo Cuscunà, il dirigente tecnico della Libertas di Polcenigo. La società si occupa in particolare di atletica leggera e di pallavolo. Delle attività di questa società ne ho già parlato in altri post (Libertas Polcenigo cambia nome?, Atletica e pallavolo con la Libertas Polcenigo, Libertas a scuola, nuovi istruttori Libertas). Tra le altre attività Giancarlo segue da anni il progetto Scuola e Atletica presso le scuole di Polcenigo, e perciò conosce bene lo stato della palestra di Polcenigo. Mi permetto stavolta di fargli semplicemente da portavoce, in modo che vi sia la consapevolezza comune di alcuni problemi pratici che possono essere risolti con un impegno non enorme da parte dell'Amministrazione Comunale. Non è un elenco di lamentazioni, ma solo di problemi risolvibili:
- le pertiche sono due su tre parzialmente arrugginite;
- le spalliere hanno le aste rotte;
- le porte da calcetto sono sistemate in un angolo, probabilmente rotte, dietro una fascia biancorossa;
- i canestri da pallacanestro non hanno la rete;
- i materassoni sono strappati, rotti, e perciò pieni di polvere che esce dall'interno;
- i piccoli e i grandi attrezzi sono poco funzionali, per esempio gli ostacoli sono rotti e arrugginiti;
- il parquet della palestra scricchiola in diversi punti;
- il riscaldamento a volte non va e non è direttamente regolabile;
- non si possono fare tornei nella palestra perchè non è omologata, perciò lo sviluppo di una squadra di pallavolo e di una squadra di calcetto non è possibile;
- il pistino esterno è inservibile
- la pedana per il salto in lungo è da cercare in mezzo all'erba
- la vasca della sabbia per il salto in lungo è piena d'erba.
Buona attività fisica per tutti.

Theatre in the Bork

Sabato 9 febbraio, alle ore 21.00, presso il Teatro Comunale di Polcenigo, ci sarà lo spettacolo comico anatomico "Un'ora di corpo umano", con Andrea Mazzacavallo e Marta Della Via.
"Dove si trova Parigi? Dove scorre il Nilo? Qual'è la capitale della Spagna? La maggioranza di noi sa rispondere a queste semplici domande.
Da che parte si trova il fegato? Che cosa nuota nel citoplasma? Se uno si rompe l'ulna dove si è fatto male? La maggioranza di noi non sa rispondere a queste semplici domande.
Conosciamo luoghi lontani, vediamo persone e parliamo con loro a migliaia di chilometri di distanza e poi ci dimentichiamo delle cose che sono più vicine. Più vicino del nostro corpo non c'è niente. Più nostro del nostro corpo non c'è niente.
Riflessioni comiche, esplorazioni parascientifiche, momenti poetici e surreali, pezzi musicali misti a pezzi di corpi a pezzi; tutto questo è “Un'ora di corpo umano”. Uno spettacolo di teatro canzone insolito e irriverente, un modo per interrogarci sull'essere umano, sulla sua natura, sulla sua evoluzione, sulla sua utilità e, paradossalmente, sulla sua disumanità.
Il funzionamento del nostro corpo è un gran mistero. Ingenuamente crediamo di essere noi, a decidere cosa fare, in realtà è il nostro corpo che respira, si addormenta, ci impone i suoi ritmi e capricci, alle volte ce ne dimentichiamo, allora lui si ribella; ci fa ammalare, ci deprime...
Per questo Andrea Mazzacavallo e Marta Dalla Via hanno deciso di dedicargli un'ora, per farlo stare buono, per dargli un po' dell'importanza che merita, sperando di poterne ridere insieme."
Ingresso: intero 10 €, ridotto 8 €. In prevendita: unico 8 €

giovedì 7 febbraio 2008

Commissione Urbanistica

Fra meno di due ore, alle ottoemezza, si terrà una riunione della Commissione Urbanistica in Comune. (Era stata programmata per ieri ma è stata rinviata ad oggi). Dovrebbero parlare della viabilità.
Grazie a Pino De Val per l'avviso!!
Non ringrazio gli altri invece per il mancato avviso, a partire dall'assessore competente.
Le commissioni sono aperte al pubblico, udente ma non parlante.

mercoledì 6 febbraio 2008

Incontro sulla Resistenza

M'era sfuggito! Apprendo dal Gazzettino del 4 febbraio che stasera, mercoledì, alle 20.30, nel cinema teatro di Polcenigo si svolgerà un incontro sulla Resistenza. "La trattazione intende ricostruire con rigore storiografico la sequenza degli eventi, gli antefatti, i retroscena, le azioni e i destini dei vari personaggi della vicenda. Sarà un'occasione di conoscenza dei fatti e degli avvenimenti che sono accaduti nelle nostre zone, operata da uno studioso che al rigore storico unisce la libertà da ogni implicazione ideologica. Per tutti sarà un momento di approfondimento per comprendere quei fatti che hanno prodotto divisioni e lacerazioni nella Resistenza friulana."
Non so però né chi ha organizzato l'incontro, né chi è questo storico ("libero da ogni implicazione ideologica"!? ... mi vengono 1000 dubbi).

venerdì 1 febbraio 2008

Coltura ebraica

Dal Gazzettino del 30 gennaio apprendo che in occasione della giornata della memoria, "il Comune di Casarsa in collaborazione con Forum democratico ha allestito nel ridotto del teatro Pasolini una mostra in cui sono esposti una cinquantina di documenti di proprietà di un collezionista locale (Sandro Susanna, n.d.b.), riguardanti la persecuzione nazista...
...Nelle bacheche, c'è anche un documento del Comando di Polizia, Sicurezza e Servizio del Litorale Adriatico risalente al 3 aprile 1944, che testimonia la deportazione e la requisizione degli immobili di proprietà di Giovanna Weinberg, ebrea che risiedeva a Coltura di Polcenigo , che per salvarsi aveva addirittura tentato la conversione al cattolicesimo (anche se a nulla le valse perché morì in un campo di sterminio)... «Sono esposti documenti importanti - commenta -, salvati dalla distruzione sistematica perseguita dai nazisti, che testimoniano la persecuzione degli ebrei avvenuta sul litorale adriatico». ...Il collezionista casarsese possiede anche una "chicca": il manuale antiguerriglia contro i partigiani, per uso interno, stampato a Trieste. ...
L'esposizione rimarrà aperta al pubblico fino domenica 10 febbraio (dal lunedì al venerdì dalle 16 alle 18, sabato e domenica dalle 15 alle 19)."