Martedì 12 febbraio, alle ottodisera, presso la consueta sala delle adunanze (cambiategli nome!), si terrà un Consiglio Comunale, per l'esame dei seguenti argomenti:
1. Lettura ed approvazione verbali sedute precedenti.
2. Interrogazioni:
a) interrogazione del gruppo consiliare "Progetto Comune" relativa al guard rail in via Brigate Partigiane.
b) interrogazione del gruppo consiliare "Progetto Comune" relativa al guard rail in via Coltura;
c) interrogazione del gruppo consiliare "Progetto comune" relativa al servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani;
d) interrogazione del gruppo consiliare "Progetto Comune" relativa al ripetitore Col della Gallina;
e) interrogazione del gruppo consiliare "Progetto Comune" relativa all'installazione Bancomat ufficio Polizia unicipale;
f) interrogazione del gruppo consiliare "Progetto Comune" relativa alla rete territoriale wireless.
3. Variante settoriale al P.R.G.C. n. 22 e trasferimento in formato dwg della cartografia-adozione.
4. Modifica all'art. 5 del Regolamento per l'installazione ed esercizio degli impianti di radioteletrasmissione.
5. Proposta all'ordine del giorno in merito al pesante aumento del traffico lungo la S.P. Pedemontana Occidentale.
6. Riconoscimento debiti fuori bilancio art. 194 del t.u.e.l.
Per motivi di lavoro arriverò molto tardi (se arriverò). Rinnovo l'invito (a chi non fa parte di gruppi politici) di provare a stendere una sintesi di quel che succederà, per poi pubblicarla sul blog.
Per quanto riguarda gli internauti (a vapore, quelli lenti), vi chiedo di partecipare, se non altro per sentire l'interrogazione relativa alla rete wireless (punto 2.f) e la relativa risposta dell'ass. Quaia.
Il punto 3, molto importante visto che riguarda la variante al Piano Regolatore (ci sarà qualche sorpresa tra la maggioranza, credo...), parla anche della trasformazione in formato dwg (formato per programmi come AutoCAD) della cartografia. Ovviamente sarebbe molto utile che la cartografia fosse disponibile su Internet, sul sito del Comune (come fa già Pordenone per esempio). Si porrebbero due problemi: il primo è che per leggere il formato dwg ci vogliono programmi specifici, il secondo è che per scaricare la cartografia (anche se fosse pubblicata in altri formati come il pdf) ci vogliono ore con una connessione a vapore (cioè con la linea telefonica normale in dial-up); la banda larga diventa una necessità immediata anche per le comunicazioni del Comune e per qualsiasi cittadino. Ahh, ma possiamo aspettare Mercurio, quello con le ali ...
Molto importanti sono anche gli altri punti, cioè la modifica al regolamento per gli impianti di radioteletrasmissione e la questione della Pedemontana camionabile.
Ehi tu, figlio maggiorenne
4 mesi fa
46 commenti:
Non sono andato ad ascoltare il Consiglio.
M'hanno detto che la/le minoranza/e erano assenti. Che uno o due consiglieri di maggioranza sono usciti dalla stessa. E' vero? Che è successo?
Sono curioso perciò mi rimangio quello che ho detto nel post e chiedo lumi anche agli esponenti di parte.
@al900, se ciò che hai sentito dire fosse vero, è meglio staccare la spina e tornare a votare.
Dal Gazzettino di giovedì 14 febbraio.
"(f.g.)Approvata dal consiglio comunale la variante 22 al piano urbanistico, con l'assenza delle minoranze, il voto contrario e l'astensione di tre consiglieri di maggioranza. Forse contava sulla mancanza del numero legale la minoranza, che non si è presentata compatta al Consiglio. Fatto sta che la variante di completamento è stata approvata come si suol dire per il rotto della cuffia: 11 consiglieri presenti, 2 non hanno potuto votare perchè interessate dalla variante, 6 i voti favorevoli, 2 gli astenuti e 1 contrario. Oltre un centinaio le richieste pervenute agli uffici comunali, una quarantina quelle accolte; nove le riunioni della commissione urbanistica, per la valutazione delle richieste, una decina le pratiche accolte nonostante il parere contrario della commissione; nessuna lottizzazione accolta. Modificate anche alcune norme, tra le quali una riduzione alle possibilità di intervento nelle zone A1 e ai vincoli cimiteriali, che ora concederanno l'installazione di impianti tecnologici. Assenti le minoranze, non sono state discusse le interrogazioni, così è stata presentata subito la variante. Il sindaco Carlo Toppani ha spiegato l'impegno sia economico per il Comune, che di lavoro per l'amministrazione e per la commissione. Ha sostenuto la variante inoltre, perché richiesta da molti cittadini interessati. Alla fine l'approvazione ha visto il voto contrario di Fabio Bidese, che ha motivato con la presenza di casi di interesse personale, anche tra i consiglieri, speculativi e di consenso elettorale, oltre alla presenza di 7 casi di accoglimento sul limite del piano struttura; l'astensione di Massimiliano Pagotto e Daniela Rossitto, che ha condiviso per gran parte le motivazioni di Bidese e dichiarato la sua uscita dalla maggioranza."
Toc Toc, maggioranza, minoranza/e, fatevi vivi e spiegate. Sentite aria di "election day"?
E dopo parlano e sparlano di disgusto per la politica e per questi politici...leggete quello che è successo a Roma prima che il sessantenne Veltroni (un volto nuovo e giovane!) lasciasse la carica di Sindaco Capitolino per gettarsi nell'agone politico ('si può fare' Walter...tanto dopo fai l'inciucio con il settantenne Berlusconi!...Chi farà Hilary e chi Obama?)
Buona lettura da Luciano Bubbola (di 46 anni e quindi ancora ...adolescente per i nostri politicanti a vita e senza limiti di età! Tutti gli altri con 600/800euro al mese sono 'bamboccioni'...)
Dal blog di Beppe Grillo
17 Febbraio 2008
Comuni fuori controllo
I consigli comunali devono essere aperti ai cittadini. Chi lo impedisce va denunciato. I sindaci e gli assessori non tollerano la presenza dei loro datori di lavoro. Preferiscono invitare i commensali della torta pubblica: industriali, lobbisti, costruttori. Io non voglio più tollerare questa situazione di esproprio della democrazia.
Lo spazio costituzionale e democratico dei cittadini si riduce sempre di più: non possono scegliere il candidato, sono ignorate le proposte di legge popolare, non sono consultati sul programma elettorale, sono cancellati i referendum.
I ragazzi del Meet Up di Roma non hanno potuto assistere al consiglio comunale. Si approvava l’ultimo atto di Topo Gigio: il nuovo piano regolatore. Il Meet up ha presentato un esposto alla Questura di Roma e si riserva di denunciare Veltroni e i suoi assessori alla Procura. Il blog, con i suoi avvocati, se richiesto, darà un aiuto. Stay tuned.
Controlliamo i nostri dipendenti con l'operazione: "Fiato sul collo".
”L'altro giorno è successa una cosa di una gravità inaudita a Roma, nella sede della massima istituzione democratica locale e cioè il Consiglio Comunale. Si teneva la seduta di discussione ed approvazione da parte del Consiglio del Nuovo Piano "Regalatore" di Roma di Veltroni. Passi (si fa per dire) che si tratta di un piano regolatore voluto fortemente dai costruttori. Passi (si fa sempre per dire) che è un piano dove non sono state accettate le centinaia di osservazioni di comitati e associazioni che chiedevano maggiori tutele e regole per i beni ambientali e culturali.
Un piano che permetterà varianti in tutti i quartieri di Roma senza più passare in consiglio comunale, che non tutela il verde pubblico e gli standard urbanistici dei singoli quartieri e senza una valida "rete ecologica".
Un piano che permetterà di demolire e ricostruire in centro storico senza la garanzia di un piano di recupero, che cancellerà le memorie storiche di Roma permettendo di demolire gli antichi casali e gli edifici di archeologia industriale che erano tutelati dal "piano delle certezze".
Un piano che non risolverà il problema della casa perchè permette di finanziare con risorse pubbliche le ville e gli appartamenti voluti dai costruttori invece di utilizzare i fondi per costruire alloggi di proprietà pubblica.
Quello che però NON DEVE E NON PUO’ PASSARE è che i cittadini romani, A CASA LORO, siano tenuti pretestuosamente fuori dalla Sala del Consiglio mentre è in atto la finta discussione di approvazione! Infatti il piano è stato votato da TUTTA la maggioranza di sinistra in un'aula del consiglio comunale mezza vuota, con la presenza di costruttori e imprenditori edili (sembra espressamente invitati) mentre e' stato impedito l'accesso ai rappresentanti dei comitati ed ai semplici cittadini che hanno chiesto per ore ai consiglieri comunali di destra e di sinistra di potere entrare SENZA RICEVERE ALCUN AIUTO!
Ci vuole la faccia tosta del dimissionario sindaco Veltroni che ha dichiarato: "un piano che e' stato approvato dalla democrazia della città" quando passerà invece alla storia come il sindaco che NON ha voluto la partecipazione della città non rispondendo MAI agli appelli delle associazioni e dei cittadini che gli chiedevano di fare applicare il regolamento della partecipazione pubblica (la cui applicazione è prevista dallo Statuto del Comune).
Il sindaco PR (come quello delle discoteche) ha fatto prima della nostra città quello che voleva e poi della sala del Consiglio Comunale il salotto di casa sua, decidendo pare AD INVITI (proprio come in discoteca!!!) chi far entrare e chi no, in modo che alle televisioni presenti fosse garantito il lungo applauso dei costruttori titolari del nuovo piano "Regalatore".
Quello che è successo è inaudito, inaccettabile ed ANTICOSTITUZIONALE. Se questo è il modello Roma che Veltroni vuole esportare nel resto d'Italia, noi romani diciamo NO, GRAZIE. Abbiamo intanto presentato un esposto alla Questura di Roma raccontando i fatti e ci riserviamo di andare alla Procura della Repubblica di Roma per depositare, con l'ausilio dei nostri avvocati, formale denuncia dell'accaduto.” MeetUp di Roma.
Rispondo al consigliere : il ns Sindaco Toppani, da cattolico praticante, non è per l'eutanasia...Però potrebbe togliersi dall'inferno....Quindi coraggio, che facciamo un solo election day il 13-14 aprile!!!!!
"Vanitas Vanitatum" (tratto dall'Ecclesiaste)...anche 'Rinnovamento' punta alle elezioni per qualche carega (uso il Padano d.o.c.) in più...
Ormai siamo alla conquista del potere per il potere...ora si iniziano a capire certi grandi discorsi per mediocri interessi personali...la miseria umana non ha limiti...dopotutto siamo mortali e peccatori (per i cattolici credenti o di comodo sotto elezioni...)
Inizia la competizione elettorale,cadono le 'maschere buoniste'... per fortuna non abito a Polcenigo...ed evito una sola election-(truffa)day!
Luciano Bubbola
Caro Luciano, non intendo entrare in polemica con te. Vorrei però che tu ci spiegassi quale è concretamente la tua ricetta per risolvere i problemi con la "casta" ....
Forse fare come il Presidente della Provincia di Pordenone, dott. De Anna, che si è dimesso dalla Sua carica, per poter partecipare ad un posto in Consiglio Regionale con il Partito delle Libertà?
O come Illy (dimissionario anche lui...), che concorre alle politiche... o come molti altri che lasciano le loro 'poltrone' (careghe) per incarichi più importanti, di maggior responsabilità civica (?) e per migliore compensi mensili?
Così risolviamo i mali della 'casta' (poco casta e molto impura)?
Se questo va bene a 'Rinnovamento', ben venga, io con Fiorello (avete seguito l'ultimo invito ai Napoletani di questo 'comico' e show-man?) e tanti altri anonimi sono per boicottare totalmente le prossime elezioni-truffa: almeno si dà un piccolo segnale di grande disgusto.
Non votiamoli più questi politicanti di professione e puntiamo su un referendum di vero 'rinnovamento' istituzionale.
Saluti da Luciano Bubbola
A semplice completamento dello schifo in cui viviamo e di ciò che ho appena ricordato, faccio mio l'appello al popolo tedesco (e quindi Celtico al 100%) di Beppe Grillo...
Buona lettura agli amici Padani da
Luciano Bubbola (nato a Treviso, noto feudo di sindaci-sceriffi...e anch'io 'trevisano' doc o di 'razza Piave'...)
16 Febbraio 2008
Fratelli tedeschi, dichiarateci guerra!
Il mio appello al popolo tedesco pubblicato sul settimanale Die Zeit.
"L’Italia lancia un appello ai fratelli tedeschi. Dichiarateci guerra. Ci arrenderemo volentieri. Non dovrete sparare neppure un colpo di fucile. Lanceremo violacciocche e mimose ai vostri Franz e Gunther in sfilata. Siete la nostra ultima speranza. Intanto, mentre riflettete e preparate i vostri carri armati, vorremmo che vi prendeste cura dei nostri dipendenti pubblici. Ogni giorno vi inviamo i nostri rifiuti dalla Campania in treno. I nostri politici sono rifiuti tossici, basta aggiungere qualche vagone in più, ben chiuso per farli arrivare a Berlino o a Colonia. Prendete anche loro per favore. All’arrivo termovalorizzateli subito, sono contagiosi più dell’Ebola e della febbre del Nilo. Vi pagheremo bene. Vi do la mia parola che non avrete in cambio bond della Parmalat, il più grande fallimento della Storia, o della Cirio e neppure azioni dell’Alitalia, che perde un milione di euro al giorno. Posso rassicurarvi anche sui titoli di Stato: non faranno parte del compenso. L’Italia ha il debito pubblico più grande di Europa, circa 1.626 miliardi di euro. Se dovesse rimborsare tutti i BOT e i CCT lo Stato italiano dichiarerebbe bancarotta e la gente sparerebbe per le strade.
Vorrei suggerirvi qualche nome per i passeggeri dei vagoni piombati. Molti li conoscete, sono famosi anche all’estero come Berlusconi che ha offeso un vostro rappresentante alla Comunità Europea dandogli del kapò. Un uomo che si è fatto da solo con un piccolo aiuto da parte degli amici. In Italia l’amicizia è sacra e se gli amici si chiamano Bettino Craxi, morto latitante in Tunisia, o Marcello Dell’Utri, condannato per frode fiscale e false fatturazioni e creatore di Forza Italia, o Licio Gelli, condannato per aver infiltrato la sua organizzazione, la P2, in tutti i settori dello Stato italiano, si può chiudere un occhio. Gli amici non si tradiscono mai, soprattutto se ricambiano. Craxi, ad esempio, gli ha permesso con un decreto legge ad hoc di disporre di tre canali televisivi nazionali con cui fa propaganda politica per il suo partito e Gelli lo ha iscritto alla sua organizzazione di delinquenti. Berlusconi possiede anche la Mondadori, il più importante gruppo editoriale italiano. Se lo è aggiudicato grazie alla corruzione di giudici del suo avvocato di fiducia, Cesare Previti, poi finito in galera. Se la Merkel possedesse tre televisioni e 40 tra giornali e settimanali non avrebbe bisogno di fare la Grosse Koalition. Alle elezioni avrebbe l’80% dei voti. Perché non glielo proponete?
Il conflitto di interessi da noi è una barzelletta che ci racconta da anni il centro sinistra. I suoi esponenti passano in realtà il loro tempo a parlare di banche e di assicurazioni al telefono, qualcuno va in barca, qualcuno ad Arcore a rassicurare Berlusconi. Si chiamano Violante, Fassino, D’Alema. Gli ultimi due sono sotto indagine da parte della Procura di Milano. Il giudice si chiama Clementina Forleo, i suoi genitori sono morti in uno strano incidente dopo essere stati minacciati e lei è stata fatta passare per matta dai media, messa sotto processo e trasferita. Vorrei che vi prendeste anche Veltroni, il nuovo che ci avanza, un politico formatosi negli anni 70 e riverniciato con i colori del Partito Democratico (PD). Un nuovo brand che sostituisce quello dei Democratici di Sinistra (DS) che aveva rimpiazzato il nome Partito Democratico della Sinistra (PDS) che veniva dopo il Partito Comunista Italiano (PCI). I nostri politici sono come i camaleonti, cambiano nome e colore rimanendo sempre gli stessi. Sperano che gli elettori si dimentichino che la politica italiana è stata la peggiore di Europa negli ultimi vent’anni.
Non vorrei che vi dimenticaste Mastella che vive a Ceppaloni. Un signore che ha fatto divertire il mondo. Lui credeva di fare il ministro della Giustizia, ma era una comparsa. Lo hanno fatto ministro con un lecca lecca gigante e con un incarico preciso: fare l’indulto. Il primo atto del governo Prodi è stato la messa in libertà di 24.000 detenuti e la non messa in carcere di centinaia di funzionari pubblici, legati ai partiti. Mastella ha passato così tanto tempo a farsi fotografare in carcere con i galeotti che loro lo hanno adottato. Si è dovuto dimettere perché sua moglie è finita agli arresti domiciliari per concussione insieme a un numero imprecisato di esponenti del suo partito a conduzione familiare. Dini, un ex presidente del Consiglio, è un rifiuto extra tossico. Ha 77 anni e i suoi organi interni, in particolare il cervello, sono decomposti. La sua bella moglie è stata condannata per bancarotta a due anni e qualche mese. In Italia è un merito e lui ne è giustamente orgoglioso.
Vi chiedo di fare una retata in Parlamento per riempire i vagoni. Troverete 24 condannati in via definitiva per reati che vanno da associazione in banda armata, alla truffa, alla falsa testimonianza, all’associazione mafiosa. Ai magnifici 24 vanno aggiunti i condannati in primo e in secondo grado e i prescritti, in tutto un centinaio di gaglioffi. Prescritto da noi significa che la condanna è arrivata troppo tardi per finire in galera. Il campione mondiale di questo reato è il novantenne Giulio Andreotti, da scortare al binario in carrozzella. E’ stato condannato per contiguità con la mafia, ma a tempo scaduto. Per questo è stato promosso senatore a vita. Forse siete venuti a conoscenza del fatto che il Governatore della Sicilia è stato riconosciuto colpevole in gennaio, per aver favorito alcuni mafiosi, con una condanna a cinque anni, oltre all’interdizione dai pubblici uffici. Ha mangiato un piatto di cannoli per festeggiare (pensava di prendere molto di più) e poi è stato costretto alle dimissioni. Ma non farà neppure un giorno di galera anche se sarà condannato in via definitiva (da noi ci sono tre gradi di giudizio). Due anni sono abbonati a ogni cittadino e tre sono un grazioso regalo della legge sull’indulto del facondo Mastella (ha un giro vita di 200 centimetri, mangia come un facocero). In compenso Cuffaro entrerà in Parlamento nominato dal suo partito. Infatti, la nostra legge elettorale, imposta con un colpo di mano da Berlusconi prima di mollare la presidenza del Consiglio nel 2006, prevede che deputati e senatori siano nominati dalle segreterie di partito e non eletti dagli italiani. In parlamento ci sono mogli, amanti, impiegati, portaborse, signorsì, pregiudicati, mafiosi, camorristi. Il cittadino può solo fare una croce su un simbolo.
Molti dicono che faremo la fine dell’Argentina, in realtà l’abbiamo già fatta, ma ci vergogniamo a dirlo in giro. Ci sono quasi sei milioni di precari in Italia che lavorano un mese si e uno no. I più fortunati guadagnano 800 euro al mese. Sono ragazzi e ragazze che non avranno mai una pensione. Ogni anno aumentano. L’industria italiana è la Fiat e poco altro. I grossi gruppi sono concessionari dello Stato, autostrade, telecomunicazioni, energia: sono dei monopoli. Gli investimenti stranieri in Italia sono crollati. La Spagna ci ha superato. Nelle classifiche europee siamo sempre penultimi o ultimi, ce la giochiamo ogni volta con la Grecia. L’Italia ha il più alto numero di truffe nei confronti della Comunità Europea. I fondi europei, circa 9 miliardi all’anno, finiscono quasi tutti a tre Regioni italiane, Campania, Calabria e Sicilia, dove comandano Camorra, Ndrangheta e Mafia. Un buco nero di commistioni tra politica e criminalità organizzata. Potrei andare avanti per ore, ma mi manca il coraggio e lo spazio. Fate partire il treno al più presto e invadeteci. Gli italiani sono dalla vostra parte. “Cry for me, Deutschland”. Beppe Grillo
E' antipolitica gridata quella di Grillo o, purtroppo, un lungo e sconfortante elenco di dati oggettivi e inconfutabili?
Devo ancora credere alle favole e agli slogan "Si può fare" o "Italia rialzati!" di due gerontocrati imbalsamati?
Non mi attendo risposte, ma il boicottaggio delle prossime elezioni-truffa.
Non votiamoli più!
Luciano Bubbola
Al silente 'Rinnovamento' padano, riporto i nuovi compensi dei futuri Consiglieri regionali (per ora in 'pectore') tratti dal 'Gazzettino' del 19/2/2008:
1)Elio De Anna, Presidente dimissionario della Provincia di Pn: euro 4.020 netti mensili, come futuro Consigliere Regionale euro 7.800 netti mensili;
2)Corrado Della Malttia, Sindaco dimissionario di San Quirino: euro 1.716 netti mensili, come futuro Consigliere Regionale euro 7.800 netti mensili;
3) Ermes Moras, Sindaco dimissionario di Brugnera: euro 1.980 netti mensili, come futuro Consigliere Regionale euro 7.800 netti mensili.
Per non parlare della lunga 'coda' di candidati nel Partito Democratico...
Può bastare o anche questa è solo antipolitica qualunquista?
Cari Politici locali provate a spiegare questa rincorsa alla poltrona regionale e nazionale ai milioni di giovani precari con 600/800 euro mensili (i soliti 'bamboccioni' casalinghi)!
Forse il figlio di Bossi non ha problemi, essendo portaborse del padre al Parlamento Europeo...
Boicottiamo le prossime elezioni-truffa!
Saluti da Luciano Bubbola
'Rinnovamento' dove sei, ora, a controllare quello che ho detto o a chiedere lumi ai Vostri Capi Padani, contro 'Roma ladrona', ma sempre pronti tutti, anche i duri e puri Celtici, a prendere i loro sporchi soldi?
Un po' di coerenza e meno chiacchere a vuoto... il tempo delle favole sta finendo...Omino Rosso o Verde i bimbi ('bamboccioni') stanno crescendo...
Notte padana (a chi sta diventando 'verde' per la bile...e per le continue smentite nei dati contabili...) da Luciano Bubbola
caro amico, mi risulta che alle elezioni in regione si presentano anche i Grillini....Per quanto riguarda tutto il resto, a parte il livore che usi nei ns. confronti, debbo dire che personalmente ne condivido l'analisi. E' sul non andare a votare che non siamo d'accordo. Rileggiti la prima riga e rispondi.
Comunque sei riuscito a spostare il tema da un problema importante localmente come il Consiglio Comunale ad un vuoto eloquio. Saluti.
Beati i puri, gli ingenui e i ciechi...(vuoto eloquio la cifra di 7.800 euro netti al mese come Consigliere Regionale? vuoto eloquio il crac della Banca Padana di Lodi? vuoto eloquio il figlio di Bossi 'portaborse' del padre al Parlamento Europeo?)
Io invito a boicottare le prossime elezioni-truffa, poi ognuno è (ancora?) libero di scegliere come vuole...
Saluti senza bile (verde)da Luciano Bubbola
Me ne sono stato buono (per ragioni di forza maggiore) per più di una settimana, eppure non c'è stato un consigliere uno di maggioranza o di opposizione che sia intervenuto sul blog per spiegare ai poveri sudditi cos'è successo al Consiglio. Anche il blog di Progetto Comune è muto muto.
Care minoranze, perchè nonostante ben sei interrogazioni non avete partecipato al Consiglio?
Ipotesi numero 1, quella che va per la maggiore: da brava opposizione avreste dovuto votare contro la Variante al Piano regolatore, ma non ne avete avuto il coraggio. Troppa gente era interessata a queste variazioni trasversali. Troppi interessi su cui discutere; troppa pubblico quella sera prevedibile in Consiglio; troppo probabile era che il vostro voto contrario potesse veramente bocciare la variante, visto che due consiglieri di maggioranza non avrebbero votato perchè direttamente interessati (il vicesindaco Mirella Quaia e il consigliere Monica Bravin non hanno partecipato al voto), e altri consiglieri di maggioranza sapevate già che forse non si sarebbero turati il naso e avrebbero votato contro.
E non venitemi a dire che avevate altro da fare quella sera....tutti...
Ipotesi n.2, che avevo già evocato: non volevate che ci fosse il numero legale; ma in questo caso ci sarebbe solo stato un semplice rinvio, non ci sarebbe stata alcuna crisi. E le interrogazioni? e le altre questioni importanti all'ordine del giorno? Mah..., non regge.
Daniela Rossitto è uscita dalla maggioranza (di cui era capogruppo). Ne ho parlato brevemente con lei e mi ha spiegato le sue ragioni. La maggioranza aveva accettato una variante al Piano regolatore che comprendeva delle richieste fatte da due consiglieri di maggioranza, che però erano state bocciate dalla Commissione Urbanistica! Una commissione cioè trasversale a maggioranza e minoranza che si era espressa chiaramente contro queste richieste. Per quali ragioni la maggioranza ha stravolto le decisioni della Commissione? Dove sono stati nascosti il rigore e l'etica?
Più o meno per le stesse ragioni Fabio Bidese (maggioranza) ha votato contro la Variante. Anche con lui ne ho parlato brevemente. Mi ha detto che non si può cambiare così facilmente un Piano Regolatore che prevede vincoli e limiti per ragioni importanti. E' sufficiente che uno faccia una richiesta per cambiare il Piano? A che serve allora?
Caro Alberto,
Ti stai rendendo conto di quanto siano 'paraculi' i nostri politici nazionali e locali?
Messi alle 'strette' tacciono o risultano evasivi...ormai tutti i Partiti sono partiti per la 'tangente'... piccole reminiscenze di trigonometria e di Storia italica dal 1992 ad oggi...
Ora si deve pensare alle prossime elezioni e ad inventare 'programmi' - fotocopia di sogni e di balle!
Saluti da Luciano Bubbola
Caro Alberto,
vuoi una riprova di ciò che ho appena scritto?
Leggi il post del 26 Febbraio 2008 di Beppe Grillo e poi dimmi chi sta inquinando l'Italia con 'panzane' e 'riciclati'di turno senza alcuna reale volontà di cambiare...
Buona lettura da Luciano Bubbola
The Veltroni Incredibles
Topo Gigio è diabolico. Ha copiato gli slogan e il programma di governo dello psiconano. Che all’inizio se ne è risentito pubblicamente, ma poi ha capito. Topo Gigio li ha solo alleggeriti, ma di poco. Un “ma anche” qua. Un ripartiamo là. Un conflitto di interessi sbianchettato dappertutto. L’entusiasmo di Testa d’Asfalto per il suo seguace (perché se uno ti copia il programma vuol dire che lo approva, e quindi è dalla tua parte) è giunto fino a una dichiarazione di inciucio eterno. Topo Gigio lo tiene sulle spine e intanto lavora.
Giorno dopo giorno forma una squadra di governo con gli uomini dello psiconano. E’ come una campagna acquisti di Moggi, arriva sempre prima lui: il Roditor Cortese.
Veronesi, detto Cancronesi, diventerà il prossimo ministro della Salute. Ichino, giuslavorista in prima linea a favore dei precari (lui ne vorrebbe sempre di più) sarà ministro del Lavoro. La Bonino, che ha vigilato sul flusso incontrollato dei Rom in Italia e sui fondi europei alle mafie, continuerà la sua attività di ministro per la Comunità Europea. Per il ministero dell’Industria è stato arruolato Matteo Colaninno, presidente dei giovani industriali. Il padre Roberto, amico di D’Alema, è uno dei capitani coraggiosi con le pezze al culo che iniziò la distruzione di Telecom comprata a debito. Ed è stato anche (“ma anche”) condannato per il crac Italcase a 4 anni e un mese e all’interdizione dai pubblici uffici per cinque anni.
Corre voce che Topo Gigio voglia completare la squadra con il figlio di Mastella alla Giustizia, Geronzi all’Economia (su segnalazione di D’Alema e Bersani), il figlio di Romiti al nuovo ministero di Val di Susa-Ponte-di-Messsina-nuovi-inceneritori con ampie deleghe alla manganellatura.
Si dice anche (“ma anche”) che Topo Gigio abbia scelto il portavoce, uno che fa concorrenza a Fede, Mentana e Feltri messi insieme. E’ il formidabile Riotta.
Non si interrompe un sogno, non si spegne un’emozione.
Rinnovamento e la Lega non sono rappresentati in Consiglio Comunale. Caro Alberto, noi non siamo intervenuti finora perchè nel post avevi scritto espressamente di intervenire ma "non agli appartenenti a gruppi politici". Ci siamo attenuti a questo, ora ci liberi ?
'Excusatio non petita' dicevano i Latini (quelli di Roma Ladrona) e, purtroppo, avevano ragione... vero 'Rinnovamento'?
Tutti si 'smarcano' ancor prima di iniziare la prossima partita elettorale ('smarcamento preventivo')...ma che bravi!!!
Saluti da Luciano Bubbola
Liberi tutti
Si gioca a 'nascondino' o a 'guardie (poche) e LADRI (tanti)'?
Ho appena letto i 2 post di Rinnovamento sull' incendio al Bar da Stale... mammamia! che eloquio grezzo!
complimenti per la greve sensibilità...
Certo che i nostri politici hanno 'risorse' nascoste e infinite nel capovolgere la realtà (o 'girare' le loro frittate)... vuoi vedere che tra un po' Alberto è un 'grillino' senza saperlo e senza che io me ne sia mai accorto?
Come al solito siamo noi cittadini a non capire le 'piroette' dei politicanti di professione....
Ma quando finirà il bronzo, così scompariranno certe 'facce' di bronzo?
Spero in una forte astensione da queste furbizie pre-elettorali.
Saluti da Luciano Bubbola
Caro Luciano,
hai ragione, ritiro il post.
In ogni caso io andrò a votare e voterò i meno peggio.
Saluti da Polcenigo
Chiedo ufficialmente ad Al900 di riprendere da capo il post del Consiglio Comunale oppure di conservare solo i commenti inerenti il Consiglio stesso, attenendosi rigorosamente agli argomenti in esso contenuti.
Quando non comoda ciò che si scrive (perchè è attinente alle 'furbate' della politica), ecco 'Rinnovamento' riscoprire la necessità dell'attenersi 'rigorosamente' (?) agli argomenti... su, su, 'Rinnovamento' meno seriosità e più serietà nel rispetto delle idee altrui (e dei 'clandestini'... vero?!), che manca ancora tanto tempo per le elezioni comunali!
Grazie al 'consigliere' per la Sua educazione e misura (in antitesi ad altri...)
Saluto, anch'io, 'ufficialmente' Alberto e il piccato 'Rinnovamento'.
Luciano Bubbola (ma la Lega ha sempre e solo 'uscite' inerenti? Fortunata...)
Circola voce che non solo i due consiglieri (Janna e Bravin) che hanno abbandonato la seduta fossero interessati in prima persona alla variante urbanistica (motivo della loro assenza al momento del voto). Si dice che ne siano rimasti presenti altri due.... Chi sa dire qualcosa di più ? Se così fosse, non si tratterebbe di sola etica ma si invaliderebbe la deliberazione stessa.
Circola voce che in Italia la politica sia interesse personale e privato su questioni pubbliche e comuni...
Circola voce che questa frequente anomalia si chiami anche 'conflitto d'interesse', che nè destra nè sinistra hanno voluto mai risolvere...
Circola voce che Polcenigo sia una località del Nord Italia...
Chi ancora crede alle favole?
C'è etica in politica o anche in questo caso si cade in un 'conflitto di realtà'?
Saluti inerenti da Luciano Bubbola
Pepe 2: Caro Consigliere (Colui che da consigli?), se non ti dispiace troppo, siccome penso sia utile ripropongo il tuo intervento del 27 febbraio 17.20 (che hai cancellato per chi s'è perso qualche puntata); se proprio vuoi farlo sparire, non fai altro che comunicarlo e io te lo (ri)cancellerò.
Caro al900, sono decisamente demoralizzato da quello che leggo e mi meraviglio della tua (forse) finta ingenuità;
invece di andare alla ricerca della VERITA’ chiedendo l'intervento della minoranza o dei Consiglieri dissociati, perchè non chiedi la VERITA’ direttamente al regista principale della sceneggiata che con abile e astuta maestria ha gestito e calcolato il tutto ( vedi articolo del "Gazzettino" sopra riportato). Non è che per caso ti sei fatto tirar dentro nel meccanismo? visto che le elezioni comunali a Polcenigo sono solo tra un anno!
Io sono veramente stupido ed ingenuo (pensa che addirittura scrivo pubblicamente su questo blog quello che penso!) Inoltre da bravo laico non credo alle VERITA. Credo però che chi agisce (ho esagerato? siede) in Consiglio Comunale abbia il dovere di spiegare pubblicamente le ragioni del suo agire (sedere) a chi lo ha eletto. Ci sono registi? sceneggiatori? attori? ragionieri? architetti delle luci? geometri delle coreografie? maestri di scena? comparse?
Siccome la recita è finita (o almeno siamo nell'intervallo) c'è qualcuno che può spiegare al pubblico (pagante!) questa commedia dal percorso un po' criptico?
Ha ragione Luciano, come al solito siamo noi cittadini a non capire le 'piroette' dei politicanti di professione, e per questo mi danno pure dello stupido (ops, ingenuo).
Sono anche discretamente stufo di chi ha in tasca la VERITA', ma non si confronta pubblicamente, in un luogo come questo, dove le parole rimangono.
Caro Rinnovamento, su coraggio, non sarà un anarchico grilliano a metterti in crisi. E poi non avevi detto che questo blog era diventato un mortorio? Non mi ci metto proprio a ripulire questo post, già non trovo il tempo di ripulire casa mia.
Il sottoscritto 'anarchico grilliano' (sono 'grilliano' e non 'grillino', perchè mi chiamo Luciano!) ringrazia Alberto per questo spazio di libertà (e cercherò di non essere troppo 'fuori-luogo', però... lasciatemi, qualche volta deviare...).
Ogni censura 'preventiva' nasce da pretesti di coerenza e di inerenza... meglio una sana incoerenza...
Al 'consigliere' non posso che ribadire il mio rifiuto a votare i 'meno peggio' (ora il Prefetto di Roma, Achille Serra, un tempo di Forza Italia, è stato arruolato da Veltroni nel PD: bella 'piroetta', no?); non si può andare avanti una vita a 'turarsi il naso', come diceva Montanelli, e votare i 'meno peggio', mi piacerebbe, come libero cittadino, iniziare a votare i 'migliori' e, soprattutto i 'non indagati' o 'condannati'...
Rinnovo (così indirettamente cito 'Rinnovamento'..) i miei saluti a tutti, Luciano Bubbola
Si Luciano, ho già detto che sulle analisi che fai sono d'accordo con te. Non sono d'accordo sul rimedio den non andare a votare. Concordo anche che la Lega, da movimento di rottura (Mani Pulite è iniziato a Milano nel 1992 in un forte clima leghista) è diventata nei suoi eletti come gli altri nel difendere i privilegi ricevuti. Detto questo, vorrei rimanere in tema locale per poter cambiare qualcosa. E' per questo che chiedo di non andare fuori argomento.
Anch'io concordo con molte analisi di 'Rinnovamento' (e, quindi, non con tutte...), sono i 'modi' di affrontare i problemi da parte di 'Rinnovamento' che, a volte, trovo eccessivamente 'partitici' e 'settari'.
Comunque non credo che immettere notizie nazionali in questo blog sia 'andar fuori argomento', anche solo di riflesso Polcenigo, come tante realtà locali, vive il malessere sociale e politico delle 'larghe intese' a livello nazionale e delle 'furbate' a livello Consiliare.
Il marcio non sta solo a Roma... e certi parallelismi aiutano a non sentirsi migliori e/o diversi da mali comuni ed endemici in tutta Italia.
Saluti da Luciano Bubbola
Per il Consiglio Comunale ultimo ed in particolare l'approvazione delle varianti al Piano regolatore, è evidente a tutti che esiste un gran manovratore, Venier Arch. Fabrizio. Ed è chiaro che tiene in scacco tutti gli altri, accordando loro favori sul piano regolatore (Janna-Bravin sicuramente e con il beneficio del dubbio Benassi e Pagotto). Per evitare ciò bastava andare a votare punto per punto e non la variante in blocco, ma al suddetto interessava mescolare i provvedimenti giusti, approvati dalla Commissione Urbanistica, e quelli eticamente immorali. Diciamo che conta sulla mancanza di attributi di quasi tutti i consiglieri... in primis il Sindaco che ha il potere effettivo di toglierlo di mezzo. Ma Toppani non lo farà perchè preferisce chiudere la sua carriera politica nella vergogna, piuttosto che avere un moto di orgoglio.
Caro 'Rinnovamento' se quello che dici alle h.10:12 è vero, puoi spiegare a me, 'anarchico grillano', quale differenza di 'atti' e di 'comportamenti' politici ravvisi tra Polcenigo (o meglio il suo Consiglio Comunale) e la politica di Palazzo a Roma?
Non voglio cadere nel qualunquismo ('tutti uguali, tutti ladri'), ma mi piacerebbe capire dove sta la differenza negli 'atti' e nei 'comportamenti' tra un comune della Pedemontana e la nostra Nazione, ostaggio delle segreterie dei Partiti...
Saluti da Luciano Bubbola (in attesa di delucidazioni...)
Nessuna differenza comportamentale, solo che a Polcenigo possiamo provare a cambiare le persone, a Roma lo vedo più difficile e fuori dalle nostre possibilità.
Nuove persone, nuovi comportamenti?
Quali persone? Senza alle spalle i Partiti?
Sarà...
Invece qualcosa si può cambiare a livello nazionale, così anche a livello locale Polcenigo potrà uscire dall'impasse delle 'furbate' consiliari: come?
Riporto l'intervento di oggi di Beppe Grillo (scusate la mia piccola 'mania'...) e soprattutto il ricorso al TAR contro questa legge elettorale-truffa.
Si può cambiare...basta volerlo e non partecipare più ai finti giochetti
pre-elettorali.
Saluti dall'anarchico grillIANO Bubbola LucIANO (ho fatto la rima)
29 Febbraio 2008
Elezioni politiche fuorilegge
Le elezioni politiche sono incostituzionali, il loro risultato è nullo. Sono stupefatto che il Presidente della Repubblica non abbia PRIMA dato corso al referendum chiesto dai cittadini e DOPO alle elezioni.
Lo psiconano minacciava la marcia su Roma se le Camere non venivano sciolte? I leghisti imbracciavano i fucili? Napolitano gli mandava l'esercito e la faceva finita. Lo paghiamo perchè prenda decisioni, non per fare la statua al Pincio.
La Costituzione è semplice, scritta bene. Si può discutere, ma la sua interpretazione è chiara. Il primo articolo dice: "La sovranità appartiene al popolo". Invece deputati e senatori sono eletti dai segretari di partito. Il Parlamento è deciso per quasi l''80% da due persone: Topo Gigio e lo psiconano. E' il loro Parlamento, veltrusconiano, non italiano. Ma vi rendete conto della colossale presa per il culo di queste elezioni? E' in corso il grande mercato delle liste elettorali. Un mercato in cui c'è di tutto. Veline e puttane, condannati e prescritti. Ogni giorno una nuova candidatura della società incivile. Con la copertura di qualche precario o sopravvissuto alle stragi sul lavoro. Dopo che la legge 30 non è stata cambiata, dopo che l'indulto ha mandato assolti i colpevoli delle morti bianche. Stessi partiti, stesse facce di cuoio. L'Italia è come Bisanzio prima della caduta. Tutti interpretano, tutti si parano il culo.Tutti hanno ragione, tutti hanno torto... Quando incontrate un politico leggete a voce alta la Costituzione e chiedetegli di rispettarla. Un Parlamento incostituzionale non ha alcuna legittimità. I suoi componenti vadano a giocare alla pallacorda ad Arcore o al Festival del cinema de' Roma.
Riporto il ricorso al Tar di tre avvocati contro la legge elettorale.
"Elezioni del 13/14 aprile: ricorso al Tar. La legge elettorale è incostituzionale e viola la Convenzione europea dei diritti dell'uomo.
Oggi tre cittadini elettori, gli avvocati Aldo Bozzi, del foro di Milano, Giuseppe Bozzi, del foro di Roma e Giuseppe Porqueddu, del foro di Brescia hanno proposto ricorso al Tar del Lazio, impugnando i decreti del Presidente della Repubblica con i quali sono stati convocati i comizi per l'elezione della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica, nella parte in cui danno attuazione alle norme della legge Calderoli che appaiono in più stridente contrasto con i diritti fondamentali dei cittadini e le prerogative costituzionali del Presidente della Repubblica.
I ricorrenti, sulla scia dei rilievi mossi dalla Corte Costituzionale con la sentenza n. 15 del 2008 (ammissiva del referendum elettorale), chiedono che il Tar sollevi la questione di costituzionalità della legge Calderoli con riferimento a tre punti critici:
1) Le liste bloccate che privano l'elettore della possibilità di scegliere le persone che dovrebbero rappresentarlo in Parlamento
2) L'attribuzione di un premio di maggioranza non subordinato al raggiungimento di alcuna soglia minima
3) L'indicazione sulla scheda elettorale del candidato premier
L'impossibilità per gli elettori di scegliere i candidati cambia la natura del Parlamento perché trasforma tutti gli eletti, anziché in rappresentanti del popolo in rappresentanti dei partiti o dei capi politici che li hanno selezionati, comprimendo il principio costituzionale della rappresentativita e della libertà dei parlamentari, che devono esercitare le loro funzioni senza vincolo di mandato. Essa inoltre viola la Convenzione Europea dei diritti dell'uomo (articolo 3 del Protocollo I).
L'attribuzione di un premio di maggioranza, svincolato da ogni soglia minima, altera profondamente la composizione della rappresentanza. Entrambi i sistemi, sia il premio di maggioranza, sia le liste bloccate sono stati adoperati dal fascismo, con la legge Acerbo del 1924 e con la successiva legge del 1928, per espropriare il corpo elettorale della possibilità di compiere delle scelte libere e mortificare il Parlamento.
L'indicazione sulla scheda del capo della coalizione candidato alla carico di premier pregiudica le funzioni e la libertà del Capo dello Stato a cui la Costituzione attribuisce il compito di nominare il Presidente del Consiglio dei Ministri".
Stanno sbancando in tutta fretta la collina a fianco del Mordisco. Fa parte anche questo del Piano Regolatore ?
Caro al 900 ,
ho ritirato il mio post perché rileggendolo bene ho avuto l’impressione di essere diventato un politico di professione (lungi da me) come ribadito nel post successivo da Luciano.
Se ti ho dato dell’ingenuo , e me ne scuso, è perché ho avuto l’impressione, leggendo il tuo post, che tu abbia puntato troppo il dito contro opposizione come se volessi salvare la faccia alla maggioranza ( ripeto era una impressione , mi sono accorto di aver sbagliato ed ho ritirato il post).
Per quanto riguarda la tua “discesa in campo” , me lo auguro, la politica locale ha bisogno di gente come te (non addetta ai lavori).
Tornando al Consiglio Comunale , sono d’accordo con Rinnovamento quando afferma che le domande alla variante al piano regolatore andavano messe ai voti una per una visto che alcune di quelle approvate avevano avuto il parere negativo della Commissione Urbanistica.
Per quanto riguarda la politica in senso lato sono d’accordo con Luciano ma, ripeto, io voterò i ”meno peggio” nonostante sia molto vicino al “grillo” pensiero.
Saluti a tutti.
Cari tutti,
purtroppo il giorno 12 Febbraio non ho potuto partecipare al Consiglio Comunale per impegni pregressi (regione); più di qualche Assessore e Consigliere di maggioranza ne era ha conoscenza .
Non posso, quindi , raccontarvi cosa sia realmente successo in quel Consiglio Comunale.
In ogni modo, sono d'accordo con "il consigliere" e "rinnovamento" sul fatto che la Variante Urbanistica andava votata punto per punto(domanda per domanda), visto che la Commissione Urbanistica nel nostro Comune non ha potere deliberante.
La questione "sbancamento" sollevata da "rinnovamento" merita un approfondimento.
Aria e acqua pulita per tutti
di nuovo io per correggere “ha conoscenza” in “a conoscenza”
Scusate e buon week end.
Caro Alberto,
come già anticipato dal 'consigliere' Ti faccio anch'io i miei auguri per la Tua eventuale 'discesa in campo': attento a non ruzzolare! Perché se la salita è faticosa, la discesa è molto pericolosa! (Te lo dice un neofita alpinista... ma Tu sei più esperto di me, anche se, mi sembra, che qualche slogatura alla caviglia Ti abbia, tempo fa, menomato...).
Comunque attendo che la scommessa venga da Te onorata con pizza e birra grande, offerta (logicamente) al sottoscritto.
Ti controllerò...da buon 'anarchico grilliano'.
Saluti da Luciano Bubbola
Vi aggiorno sul mio post "sbancamento" . Dal punto di vista burocratico è tutto in regola, concessione edilizia di febbraio 2008, inizio lavori fine febbraio 2008. La collina viene in parte scavata ( non so quanti metri cubi) e vi è un aumento della superficie coperta pari a quella esistente. La Commissione edilizia disse sì.
Dal Gazzettino del 4 marzo.
POLCENIGO C’è ancora il Piano regolatore al centro del dibattito politico.
Egidio Santin e Giuseppe De Val, della Lega Nord, tornano sulla variante al piano regolatore 22, approvata il mese scorso dal Comune. «Per conto del gruppo civico per la riqualificazione di Polcenigo prenettono - in merito alla variante, approvata con soli 6 voti a favore su 17 consiglieri, con 2 astenuti e un contrario della maggioranza, e di fronte all'assenza dell'intera minoranza, vogliamo richiamare l'attenzione su alcuni fatti». «Innanzitutto - sostengono - vanno approfondite le dichiarazioni dei consiglieri di maggioranza Fabio Bidese e Daniela Rossitto, che testualmente la definiscono "poco opportuna". Essa, a giudizio di Bidese, viene realizzata per fini elettorali, mentre c'è un palese conflitto d'interessi. Rossitto sottolinea invece che l'adozione della variante viene attuata nonostante il parere difforme che aveva espresso la commissione urbanistica». Alla luce di queste dichiarazioni, secondo gli esponenti della Lega, è necessario introdurre nell'agenda politica del Comune pedemontano la gestione morale ed etica sugli atti amministrativi, «una questione che dovrebbe essere patrimonio di tutte le componenti, indipendentemente dalla collocazione politica».
De Val e Santin non entrano in ogni caso nel merito della legittimità degli atti deliberati in Municipio. «Tuttavia - incalzano - riteniamo politicamente e moralmente grave la situazione venutasi a creare all'interno della maggioranza qualora le dichiarazioni di Bidese e Rossitto dovessero trovare conferma. Riteniamo in linea generale che chi è interessato direttamente a situazioni di favore patrimoniale abbia l'obbligo di dimettersi da amministratore o, conoscendo prima le proprie legittime esigenze di privato cittadino, dall'astenersi dalla vita amministrativa "diretta" per un evidente conflitto di interessi. Ciò che sembra essere avvenuto con l'ultima variante - concludono i "padani" - andrebbe invece nella direzione opposta».
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