venerdì 29 febbraio 2008

Scava e corri, corri e scava

Dal Gazzettino del 28 febbraio 2008.
CANEVA. Asse con Polcenigo e Fontanafredda per uno studio approfondito che tenga conto anche della sicurezza di chi viaggia. Traffico e cave, una nuova bretella autostradale "Il problema legato al traffico dei mezzi pesanti prodotto dall'attività delle cave, contestualmente a quello della sicurezza per chi circola sulle strade, sembra essere arrivato a risoluzione. Il sindaco Mirto Monte ha fatto il punto, alla luce dell'ultimo incontro del consiglio provinciale.«Premetto che questo tema è da molto tempo sul tappeto - commenta - ma oggi c'è la necessità estrema di fare chiarezza, di definire un percorso, non solo politico ma anche pratico. Il nostro distretto minerario, come ha anche sottolineato recentemente Illy, è forse il più importante in regione. Ogni anno vengono scavati circa 400 mila metri cubi di inerte, che poi viene trasportato creando non pochi problemi, non solo sulle strade di Caneva, ma anche di Sacile. Fino a poco tempo fa questa problematica era stata trascurata, oggi invece, alla luce di un ingente finanziamento regionale, circa 16 milioni di euro, un passo importante è stato fatto».«Proprio in Consiglio Provinciale si è discusso di questo e su mia proposta, assieme ai sindaci di Polcenigo e Fontanafredda, è stato formulato un emendamento che propone di avviare uno studio approfondito sulla nuova viabilità da realizzare. Successivamente è stato accolto all'unanimità dal Consiglio. Il nuovo collegamento con la bretella autostradale, partirà dal comune di Fontanafredda, arriverà a Ranzano in zona industriale "La Croce", lungo la ferrovia proseguirà in comune di Polcenigo , per arrivare sino a Fiaschetti; sempre da Ranzano devierà sino a Budoia». E il sindaco conclude: «Questo è un primo passo nella direzione giusta; tutto il traffico pesante che dal bacino estrattivo di Sarone si riversa ora sulle strade comunali, poi sarà deviato su questa nuova arteria, così come quello che fra qualche anno percorrerà le strade di Budoia. Questo progetto, secondo me, per definirsi risolutivo anche del problema sicurezza, dovrà tener conto anche dei percorsi ciclabili che sia la Comunità montana che i comuni di Brugnera, Caneva, Sacile e Fontanafredda stanno elaborando in collaborazione. Nell'incontro che avremo venerdì a Sacile con l'assessore Sonego, cercheremo di fare il possibile affinché sia accelerata la fase progettuale, valutando anche l'ipotesi della linea ferroviaria che rappresenta sicuramente una risorsa importante». Francesco Scarabellotto".

Cari assessori e sindaci e &., ci fate uno schemino? Ci spiegate meglio come si combinano queste nuove bretelle con quelle già previste? E come si combinano questi nuovi finanziamenti con quelli già previsti?
E cari giornalisti, è troppo chiedere maggiore chiarezza, che ne so, una richiesta di ulteriori spiegazioni all'intervistato di turno, giusto per far capire qualcosa anche ai sudditi (non pretendiamo no di partecipare, figurarsi!)? Dai, che nessuno vi schioda dalla tastiera!
Sì, qualcuno dirà che è una vittoria del movimento che si è creato contro il passaggio dei camion sulla Pedemontana... Ma io non ci vedo ancora bene (sono anche scarso di vista), soprattutto quando si creano ancora nuove strade su un territorio così poco asfaltato...
Qualcuno dice più soldi alla ricerca, lotta contro povertà ed emarginazione, maggiore istruzione, sviluppo delle telecomunicazioni (non solo delle reti, ma anche dei contenuti), riduzione delle tasse per chi ha uno stipendio da fame... Noi che siamo milionari no, facciamo strada, cioè, strade.
Siamo o no il concreto e mitico nordest?

2 commenti:

odino steffan ha detto...

Cari tutti,
come affermato in più circostanze sono e resto per la costruzione della ferrovia che arriva direttamente alle cave; non mi accontento che la soluzione ferrovia rimanga solo un' ipotesi .

Ritengo “demenziale “, sotto tutti i punti di vista e con qualsiasi percorso, portare con i camion i sassi dalla cava di Sarone alla stazione di S.Lucia per poi essere caricati sui treni (scusate per il "duro" parere che è strettamente personale).
Vi ricordo che la concessione ha durata ventennale.

Aria e acqua pulita per tutti

al900 ha detto...

Dal Gazzettino del primo marzo, ecco un articolo finalmente abbastanza chiaro sulla questione bretelle.
"La Regione ha attivato un programma di investimenti per riorganizzare in modo strutturale la viabilità della zona del Livenza. Lo ha dichiarato l'assessore regionale alla viabilità Lodovico Sonego, nel corso di un incontro svoltosi ieri in municipio con la partecipazione dei sindaci di Sacile, Caneva, Polcenigo , Budoia, Fontanafredda e Brugnera, su invito di Roberto Cappuzzo.

Gli interventi finanziati dalla Regione per la zona del Livenza assommano a oltre 84 milioni di euro e sono destinati a cambiare il volto dell'intero distretto del mobile incidendo positivamente sulla mobilità delle persone e delle merci. L'intervento più consistente è rappresentato dalla strada del mobile con un costo di 50 milioni 100 mila euro, già stanziati. Si tratta di una ristrutturazione in sede della strada provinciale e della costruzione ex novo della circonvallazione di Pasiano. La strada congiungerà la bretella della A 28 in località Camolli e terminerà a Meduna di Livenza. La progettazione è già in corso.

La Regione ha anche finanziato il prolungamento di due bretelle della A 28. La prima costerà 8 milioni 400 mila euro e collegherà la zona mineraria di Stevenà di Caneva. La progettazione è stata completata e i lavori sono già in corso di appalto. La seconda bretella è ugualmente in corso di appalto e collegherà la zona industriale La Croce di Fontanafredda, lungo la strada Sacile Vigonovo con un costo di 4 milioni di euro. La Regione ha stanziato 10 milioni di euro per prolungare la bretella che arriverà alla zona industriale La Croce fino a San Giovanni di Polcenigo in corrispondenza del passaggio a livello, in prossimità della zona industriale del comune pedemontano. Il prolungamento della bretella correrà in stretta aderenza con la ferrovia Sacile Gemona e consentirà di portare il traffico pesante di Budoia, Polcenigo e Ranzano direttamente in A 28. Ci sarà in questo modo un grande sollievo anche per la comunità di Vigonovo. Ulteriori 6 milioni di euro sono stati stanziati per congiungere la località Fiaschetti con la bretella che arriverà a Polcenigo . In questo modo tutto il traffico pesante di Sarone potrà raggiungere la A 28 senza attraversare le località di Fiaschetti, Ronche e Sacile.

Da ultimo ha ricordato il finanziamento di 5 milioni di euro per la congiunzione, con sottopasso ferroviario, di via Flangini di San Odorico con la Pontebbana usando via Prati di Santa Croce. Ci sarà in questo modo un ulteriore accesso diretto alla A 28 dalla Pontebbana e soprattutto si toglierà traffico pesante da San Odorico.
"