Dal Gazzettino del 27 dicembre 2007.
"È stata sottoscritta dai sindaci dei sette Comuni che ne fanno parte (Aviano, Brugnera, Budoia, Caneva, Fontanafredda, Polcenigo e Sacile) la Convenzione istitutiva del servizio sociale dei Comuni, prevista da una legge regionale. Nell'aprire la cerimonia svoltasi nel Municipio sacilese, in quanto Comune capofila, il sindaco Roberto Cappuzzo ha affermato che «il cammino che iniziamo oggi rappresenta l'avvio di una fase importante, nata dalla volontà espressa da tutti voi e dai vostri consigli comunali che, nell'esame del documento, pur avendo legittimamente tutelato le proprie prerogative, non hanno mai posto il veto agli interessi generali». Accanto ai sette sindaci, erano presenti l'assessore sacilese all'assistenza Giorgio Siro Carniello, il responsabile dell'Ambito distrettuale Roberto Orlich e il segretario comunale Antonino Di Gianantonio.
«Dal 1. gennaio 2008 - ha proseguito Cappuzzo - dobbiamo dimostrare di aver creduto a questa fase nuova e importante, avere la convinzione che fare sistema non è un appesantimento, ma vuol dire qualificare i servizi e avere la certezza che solo assieme garantiremo servizi unici su tutti e sette i territori». Soddisfazione per «vederci coinvolti in servizi così importanti per le nostre comunità» è stata espressa dal sindaco di Aviano, Stefano Del Cont Bernard, mentre il sindaco di Bodoia, Antonio Zambon, ha auspicato che le collaborazioni tra comuni «possano allargarsi anche ad altri servizi», ma soprattutto che «siano rispettate le date di avvio di tali collaborazioni». Ermes Moras, sindaco di Brugnera ha evidenziato come sia «importante in queste iniziative arrivare nei termini al fine di non penalizzare le comunità che ci chiedono servizi efficienti ed efficaci».
Perplessità, invece, ha manifestato il sindaco di Fontanafredda, Giovanni Baviera, accompagnato dall'assessore Gianfranco Silveri, il quale ha detto di «non credere a questa proposta e di avervi aderito solo perché altrimenti rimango senza contributi». Ha aggiunto che si tratta di «una scommessa che ho fatto con me stesso e di essere curioso di vedere come andrà a finire». Per Mirto Monte, sindaco di Caneva, accompagnato dall'assessore Stefano Rupolo, «la strada giusta è quella di integrare le risorse per avere servizi efficienti». Monte ha aggiunto che la domanda che ci si deve porre «è quella riguardante quale è la dimensione ottimale dell'ambito. Importante - ha detto - è che ciò che oggi è sulla carta, si realizzi a favore della gente». Per il sindaco di Polcenigo , Carlo Toppani, accompagnato dall'assessore Mirella Quaia, «questa convenzione credo sia un passo avanti che garantisce risparmi», aggiungendo che «prima di valutare le cause è opportuno valutare gli effetti», auspicando «si faccia qualche cosa di più per i Centri diurni, affinché non siano solo a carico del Comuni».
La Convenzione stabilisce nel dettaglio le competenze tecniche nell'area dei servizi che dal 1. gennaio saranno esercitate dai Comuni attraverso la struttura organizzativo dell'Ambito gestite in modo associato, ferma restando l'attenzione dell'Assemblea dei Sindaci a ogni nuova progettualità derivante sia da specifiche indicazioni nazionali o regionali, sia per tenere conto dei progetti del Piano di Zona. All'Assemblea dei Sindaci spetta così l'importante funzione di programmazione e indirizzo, ai servizi sociali del territorio la continuità e sviluppo del sistema integrato di servizi alla persona. Ai servizi sociali territoriali e alla direzione dell'Ambito, spettano gli interventi del servizio sociale professionale e le varie competenze assegnate dalla Convenzione.
Michelangelo Scarabellotto"
Ehi tu, figlio maggiorenne
3 mesi fa
11 commenti:
Qualche Sindaco ha espresso perplessità sui servizi a divenire.
Quello che è certo è che è stato creato un altro carrozzone ... con tutte le conseguenze del caso.
Un carrozone utile alla Casta!
Buon anno ai cittadini, vittime dei politici e dei loro interessi.
Luciano Bubbola
Siccome qui si parla di sanità, come Gruppo rinnovamento informo i frequentatori del blog che abbiamo inviato una lettere al Sindaco di Polcenigo ed al Prefetto.
Eccone il testo : " I sottoscritti santin Egidio e Bravin Tiziana, in nome e per conto del gruppo Civico di rinnovamento e riqualificazione di Polcenigo, con la presente invitano il Sig. Sindaco a farsi parte attiva con il coinvolgimento della amministrazioni dei Comuni dell'Alto Livenza, ed in particolare modo, di quelli confinanti con la Regione Veneto (Caneva-Sacile-Brugnera-Prata) per una adeguata domanda di prevenzione della diffusione del morbo della meningite che recentemente ha colpito in maniera grave i comuni del veneto Orientale, attraverso significativa opera di sensibilizzazione degli organismi sanitari regionale r nazionali. Vogliamo ricordare come le nostre comunità siano in costante contatto per motivi di lavoro e di relazioni sociali con le comunità venete colpite dal morbo della meningite. Senza voler entrare in valutazioni di carattere medico che non ci competono, ci sembra comunque doveroso segnalare come ai confini della nostra comunità ( vedi Aziende sanitarie del Veneto Orientale) sia stata avviata campagna di vaccinazione gratuita per le fasce che sono maggiormente a rischio e nel contemp analoghe iniziative non trovano riscontro presso i nostri Comuni. Certi del Suo impegno, in attesa di un riscontro, porgiamo cordiali saluti. Polcenigo, 28/12/07
Santin Egidio - Bravin Tiziana
Auguri a tutti di un sereno 2008.
Luciano Bubbola
Sì, è una brutta storia: ma di chi è la colpa? Del caso? Del destino? Della sfortuna? O semplicemente anche i 'servizi sociali' sono in mano ai politici come le ASl e le Aziende Ospedaliere?
Saluti da Luciano Bubbola
In questa tragica vicenda, qualsiasi cosa si dica, si rischia di essere tacciati di "sciacallaggio politico ". E' nostro dovere però porre dei quesiti all'Assessore Janna, sperando che ci risponda.
1) a fine dicembre anche il Comune di Polcenigo ha firmato l'accordo per la Convenzione istitutiva del Servizio Sociale. Siete sicuri che la comunità polcenighese ne avrà vantaggi od avete solo contribuito a creare un altro Ente, con relative cariche( di cui sarebbe auspicabile conoscere i termini econoomici )?
2) nel mese di settembre ( e quindi in tempi non sospetti), abbiamo inviato una lettera All'Amministrazione Comunale (A.C) per avere chiarimenti sulla situazione della Fondazione Bazzi (F.B.). Non ci è stato nemmeno risposto.
Ora chiediamo : 1) con la modifica statutaria la F.B. può intervenire nel proprio territorio, vista la grossa disponibilità economica avuta con il lascito Varnier ?
2) corrisponde al vero che non ci sono più beneficiari (orfani - mutilati- invalidi di guerra ).
Grazie per l'attenzione, per ora pensiamo che bastino queste osservazioni.
Lo 'sciacallaggio politico' l'hanno già compiuto i partiti, spartendosi i posti nelle Aziende Sanitarie, nelle ASL e nei Servizi Sociali (magari dando i posti ai vari 'trombati' nelle diverse elezioni locali o nazionali: è un dato di fatto).
O anche questo non è vero?
Saluti da Luciano Bubbola
Attendiamo risposte dalla Sig.ra Janna in quanto Presidente della Fondazione Bazzi e dall' assessore Quaia, in quanto consigliere della Fondazione, ed il più disponibile , (in via teorica) ai contatti con il mondo esterno.
La pazienza è la virtù dei forti e la pena dei deboli (noi cittadini).
Saluti da Luciano Bubbola
Alle domande di 'rinnovamento' (domande precise e specifiche), come al solito, i politici non rispondono o più elegantemente eclissano... chissà perché... Queste sono vere 'cadute di stile', Caro Mauro, e su questi 'assordanti silenzi' i cittadini sapranno (me lo auguro) in futuro giudicare e votare meglio...
Dopotutto è facile essere dentro ai Consigli di Amministrazione e alle Fondazioni, il difficile è agire per il bene pubblico!
Caro 'rinnovamento', come vedi, quando si pongono precise domande i politici sono distratti o impegnati nei loro 'referati'...
Le risposte non arriveranno o, se dovessero arrivare, saranno come al solito vaghe e fumose.
Vedo che l'ass. Mauro Quaia è impegnato su molti 'fronti'...
Pazienza e saluti da Luciano Bubbola
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