Proseguo con la rassegna stampa dell'ultima settimana, e riporto l'articolo apparso sul Gazzettino di Giovedì 12 Aprile 2007, relativo al Piano sulla telefonia mobile a Polcenigo.
"Il sindaco Toppani scrive una lettera a tutti i quattrocento firmatari della petizione con cui si chiedono modifiche al Piano della telefonia mobile Antenne, la spiegazione "a tu per tu".
Una lettera del sindaco ai cittadini di Polcenigo in risposta alla petizione popolare per la modifica del piano di telefonia mobile. Il sindaco Carlo Toppani ha risposto a tutti gli oltre 400 cittadini che avevano sottoscritto il documento. Nella lettera, arrivata in questi giorni nelle case dei firmatari, Toppani cerca di fare luce sulla questione. Il piano di telefonia è previsto dalla normativa regionale; questo documento, redatto a cura dell'amministrazione comunale, deve individuare i siti nei quali posizionare i ripetitori, con l'accordo dei gestori di telefonia. «Il piano - spiega il sindaco - rappresenta anche una garanzia per l'ente pubblico, che può così controllare le nuove installazioni di antenne nel territorio. Le richieste dei gestori sono state ridimensionate nella stesura del piano, proponendo solo tre installazioni, contro le quattro richieste delle compagnie telefoniche e le posizioni previste dal piano sono meno vicine ad abitazioni, scuole e asili, rispetto a quelle individuate dai gestori».
Chiariti questi aspetti il primo cittadino vuole dare pubblicità anche all'iter del piano: ha visto l'approvazione da parte della commissione consiliare ambiente, è stato presentato al consiglio comunale il 29 novembre 2006, per essere poi adottato il 18 gennaio di quest'anno. Prima dell'adozione la seduta del consiglio comunale è stata aperta al pubblico; un ulteriore appuntamento con la cittadinanza si è avuto il 26 gennaio, quando un tecnico specializzato ha illustrato il piano e risposto alle domande della popolazione. Ora c'è un mese di tempo per presentare ricorso al piano e tutti i cittadini potranno farlo, fino al 18 maggio prossimo, rivolgendosi all'ufficio tecnico comunale. Una volta raccolte le osservazioni un nuovo consiglio comunale dovrà approvare definitivamente il piano. Sarà la stessa amministrazione a presentare alcune osservazioni, quali la riduzione da 6 a 3 volt per metro del campo magnetico e la proposta di due siti, eliminandone uno dei tre attuali. «In ogni caso - conclude il sindaco - prima della definitiva approvazione, ci si farà carico di una ulteriore consultazione con la cittadinanza». Una piccola retromarcia dell'amministrazione, che non intende approvare definitivamente il piano contro la volontà dei cittadini, ma non vuole sottrarsi agli obblighi di legge." F.G.
Ehi tu, figlio maggiorenne
3 mesi fa
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