In rete per difendere meglio il territorio
Si sono riuniti comitati di cittadini e associazioni del Pordenonese per rafforzare il dialogo tra le diverse realtà che stanno perseguendo obiettivi condivisi per unire le forze e per organizzare nei prossimi mesi progetti in comune a difesa del territorio.
Attraverso le testimonianze dei rappresentanti dei vari gruppi sono state messe a fuoco le attuali condizioni dei luoghi in cui viviamo, «disseminati di discariche e cave, zone industriali nuove e programmate senza visione obiettiva delle reali necessità, cementifici, inceneritori, impianti di trattamento di rifiuti spesso sovraddimensionati, attraversati da strade e autostrade, sorvolati da jet, feriti da impianti sciistici e attrezzature ingombranti», e sono state valutate le risorse a disposizione.
È stato convenuto che gli amministratori locali spesso non hanno una visione reale del territorio e non riescono a interpretare le proposte di nuovi insediamenti con gli occhi di chi poi ci deve convivere. I presenti si sono detti concordi che con il modello di sviluppo avuto sinora, e con l’attuale programmazione per il futuro, si deturpa irrimediabilmente il territorio, con ripercussioni sull’ambiente, sul paesaggio e soprattutto sulla salute.
Consapevoli che «le azioni di protesta fini a se stesse sono sterili e inutili e non portano mai a risultati condivisi», i comitati e le associazioni hanno deciso di mettere in rete le diverse esperienze per migliorare e rendere più incisiva l’azione sul territorio e per conseguire una crescente credibilità nei confronti di una sempre più ampia platea di interessati.
I comitati e le associazioni riunite sono Aria nostra, Cittadini per il Comune di Aviano, Cittadini per Budoia, Cittadini per Polcenigo, comitato Basta cemento, comitato per la salvaguardia del monte San Lorenzo, comitato Santa Lucia di Budoia, Coordinamento provinciale strategie gestione rifiuti, Gas di Casarsa, Liberi cittadini pensanti, Legambiente, PordenoneGrilla.it e Wwf.
Ehi tu, figlio maggiorenne
4 mesi fa
1 commento:
...ho scelto con il mio gruppo “Cittadini per Polcenigo” di partecipare a questo coordinamento perché ritengo che i problemi ambientali o l’impatto di alcune opere pubbliche sul territorio hanno valenza extra comunale.
Inoltre il coordinamento serve a svegliare dal torpore i politici locali intenti solo a risolvere i problemi del “proprio orticello” ( a Polcenigo nemmeno quello) .
Alcuni esempi di casa nostra:
-la costruzione di un inceneritore ad Aviano avrebbe delle ripercussioni anche sull’aria che respiriamo a Polcenigo.
- l’eventuale utilizzo della stazione di S. Lucia come punto di arrivo dei camion provenienti dalle cave di Sarone avrebbe delle ripercussioni sulla pedemontana Polcenignese
- l’eternit scaricato vicino ai fiumi a Polcenigo ha anche delle ripercussioni a nei comuni a valle.
-i concimi e gli allevamenti a Polcenigo possono avere ripercussioni nelle falde dei comuni a valle.
- i prodotti chimici per fare la neve artificiale a Piancavallo hanno delle ripercussioni a valle compreso a Polcenigo.
- ecc. ecc. ecc.
Se vi interessa essere informati sulle attività del gruppo e del coordinamento metto a disposizione la mia mail: odinoste@tin.it
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