giovedì 7 maggio 2009

Scarpe & Cervello 2009


Un'idea per domenica 10 maggio 2009. Legambiente, nell'ambito di Scarpe & Cervello 2009, propone "I paesaggi della pianura visti da una strada romana da riscoprire: la Postumia da Casarsa a Fiume Veneto.
Ritrovo: alle ore 9.00 al parcheggio del cimitero di Casarsa

La strada Postumia attraversava tutta la Pianura Padana collegando il Mar Ligure con l’alto Adriatico e Aquileia. La costruì Postumio Albino nel 148 a.C per collegare il porto genovese con quello adriatico. Le finalità della strada erano militari perché permetteva di spostare velocemente l’esercito in una pianura incerta dal punto di vista idrogeologico e non ancora colonizzata.
Alcuni tratti di questa importante via consolare sono ancora oggi visibili nella nostra realtà territoriale. In Veneto, per esempio, la Postumia è ancora una importante arteria di traffico che attraversa l’alta pianura trevisana alla volta di Oderzo. E’ invece poco chiaro il percorso che la strada faceva da Oderzo dirigendosi alla volta di Aquileia e trovandosi di fronte un territorio solcato da grandi fiumi instabili e costellato da vaste pianure.
Le ipotesi sul tracciato friulano hanno sempre affascinato gli studiosi che hanno cercato di trovare delle conferme nei segni rimasti sul terreno. Sul finire dell’800 Camillo Panciera dei signori di Zoppola tentò una ricognizione accurata individuando un tracciato che da Pasiano di Pordenone saliva in direzione nord-est alla volta del Tagliamento giungendo nelle vicinanze di Valvasone.
Ora sembra assodato che i resti di questo manufatto, a tratti ancora ben conservati, appartengono alla storica strada romana costruita 2140 anni fa. Siamo in presenza di una delle opere più antiche ancora rilevabili sul territorio del Friuli Occidentale. La strada fu tracciata lungo questa strana direttrice dagli ingegneri romani interpretando perfettamente il senso del reticolo idrografico della pianura friulana.
Infatti i corsi d’acqua di risorgiva scorrono da nord-est a sud-ovest e in questo modo, pur allungando la via, i tecnici romani riuscirono a costruire un tracciato stradale che evitasse le grandi aree paludose poste tra Oderzo ed Aquileia e l’incrocio della strada con corsi d’acqua anche di consistente dimensione.
Un ponte attraversava il Tagliamento all’altezza della Delizia, mentre la Stradalta avrebbe poi diretto il traffico alla volta di Aquileia.Con questa escursione, che percorre il tratto meglio conservato dell’antica strada, vogliamo segnalare alle comunità locali la necessità di salvaguardare questo manufatto che è anche uno straordinario punto di osservazione per comprendere i paesaggi proprio nel punto di passaggio tra la pianura umida e quella asciutta.
Infatti, durante l’escursione, procedendo da Casarsa alla volta di Bannia, porremmo attenzione alle diversità dei suoli e delle forme acquee confrontando i segni paesaggistici alla luce di un confronto con la cartografia storica.

Per partecipare
Per arrivare al punto del ritrovo raggiungete il centro di Casarsa e seguite la strada per Valvasone. Il cimitero è facilmente rintracciabile a nord dell’abitato. Qui, dove visiteremo come l’anno scorso la tomba di Pier Paolo Pasolini, razionalizzeremo le auto per raggiungere il tracciato della strada nei pressi del confine di Valvasone.
L’escursione prevede una camminata lenta di circa sei ore che si snoderà lungo la Postumia che attualmente ha l’aspetto di una comune strada di campagna sterrata. Sono sufficienti scarpe comode e un abbigliamento conforme alla stagione variabile e soggetta a forti escursioni termiche. Pranzo al sacco. Numero massimo di adesioni: quaranta"

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