mercoledì 20 maggio 2009

Buoni e cattivi pastori

Giovanni Mezzarobba, Gambin, mi ha scritto la lettera che pubblico qui di seguito. Lo ringrazio, molto, per questo suo chiarimento su una questione che lo riguarda strettamente. Quanto sarebbe utile se anche altri che si sentono accusati di comportamenti scorretti rendessero pubblica quì la loro versione

SONO RIMASTO SGOMENTO NELL’APPRENDERE …
BUONI E CATTIVI PASTORI
Domenica 10 maggio, dopo la pubblicazione sui giornali delle liste elettorali, ho appreso di aver nuovi amici, i quali, evidentemente da null’altra faccenda affaccendati, nel commentare le ultime vicende politiche in locali pubblici del capoluogo, mi hanno riportato una notizia che mi ha lasciato veramente sgomento, incredulo e sbigottito a causa della gravità della medesima.
Mi presento sono Mezzarobba Giovanni, scusatemi ma ora mi tolgo sia l’abito da candidato di una lista civica (circostanza che ha dato origine a questa commedia di equivoci) che quello di Presidente di Pro Loco, quella di Mezzomonte ed indosso quella di Presidente di Cooperativa, di Lamonte Società Cooperativa Sociale O.N.L.U.S., con sede a Mezzomonte di Polcenigo, che, con grandi sforzi, opera sul territorio da quasi 10 anni.
Ci viene accollato di aver sperperato ed intascato danaro pubblico su di una presunta operazione di acquisto di bestiame andato perduto, ed al momento attuale integrato in altre greggi stanziate nella fascia pedemontana.
In primo luogo, va ricordato a quelle gentili persone che questa operazione non è mai stata inclusa nel novero delle possibilità, in quanto le pecore che la Cooperativa aveva scelto e acquistato (“biellesi” di stazza robusta) erano di una razza completamente diversa da quelle che eventualmente potevano essere oggetto di contributo (“pagote” di stazza media).
È comunque giusto portare a conoscenza che tale circostanza (lo smarrimento degli animali, circostanza non infrequente) non ha inciso negativamente sul bilancio della cooperativa, che ha rivolto la propria attenzione a lavori più redditizi, i quali hanno dato la possibilità di lavoro e promozione sociale a persone del luogo.
Ora, rimetto i panni puliti del rappresentante di lista… che cosa incresciosa il fatto che a pochi giorni dalle elezioni la campagna elettorale debba essere inquinata da veleni e dicerie, come quelle concernenti le presunte appropriazioni indebite, da parte della Pro Loco, di fondi non destinati ad essa, a cui va aggiunta l’accusa di scarsa trasparenza dei bilanci (che invece sono stati resi pubblici nel corso di un’assemblea aperta a tutti svoltasi nel mese di febbraio) , non porta mai a conoscenza gli incassi gli introiti, per citare solo le ultime, ora con la messa sotto accusa della Cooperativa, Società che invece mi onoro di dirigere e di cui sono orgoglioso di aver dato il “LA”. Pro Loco e Cooperativa, tengo a sottolineare, sono Società “no profit”, aperte a tutti…, e chi volesse attingere ad eventuali utili non deve far altro che farne parte scrivendo ai seguenti indirizzi:
cooplamonte@virgilio.it ; prolamont@virgilio.it.
Mezzarobba Giovanni (Gambin)

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