domenica 8 marzo 2009

Petizione per rendere più sicuri i percorsi scolastici

Il gruppo "La strada è anche mia" ha promosso una petizione che vi invito vivamente a diffondere e a firmare.
Si tratta di una forte richiesta al Comune perchè renda possibile che i bambini e i ragazzi delle scuole elementari e medie di Polcenigo possano andare e tornare da scuola in autonomia e in sicurezza.
Il caso è scoppiato in gennaio con la negazione da parte dell'Istituto Comprensivo delle autorizzazioni per muoversi in autonomia lungo i percorsi casa/scuola e fermata scuolabus/casa. Ma è stato ampiamente anticipato dal gruppo quando ha chiesto la modifica della mobilità del nostro paese con l’obiettivo di permettere a tutti gli utenti (automobilisti, pedoni, ciclisti, carrozzine, motociclisti, ecc.) di muoversi in strada, riducendo al minimo i rischi alla propria ed altrui incolumità.
A novembre 2007 in un comunicato stampa il gruppo chiedeva di "definire tragitti casa-scuola, che per i bambini e ragazzi che vanno a piedi o in bicicletta siano più sicuri; di segnalare le fermate scuolabus, posizionandole in siti più protetti dal traffico veicolare".
Sono stati proposti molti interventi concreti, la maggior parte di costo non elevato. Il Comune, dopo tre assemble pubbliche organizzate senza rendere possibile una partecipazione informata dei cittadini, ha solamente promosso gli interventi più costosi, cioè le rotonde. Su una di queste, quella a San Rocco, il gruppo si è opposto. La più importante dal punto di vista della sicurezza, quella delle Croci, è stata bocciata dalla Provincia.

Zone 30, sensi unici, maggiore sorveglianza, strisce pedonali rialzate o meno, rallentatori, segnaletica rinnovata, percorsi pedonali e ciclabili, aree verdi, semafori intelligenti, spostamento del capolinea delle corriere, depronvicializzazione di via Pordenone: nulla o quasi; interventi sul manto stradale, solo progettati.
C'era il tempo per effettuare interventi sperimentali: nulla. Gli unici interventi sulla segnaletica sono stati fatti dalla Provincia, con l'indicazione dei punti pericolosi (come del resto in moltre altre strade del pordenonese).

Ma noi del gruppo siamo di coccio, e così siamo ancora qui a ribadire
- che
bambini e ragazzi possono/devono essere più autonomi nell'ambiente in cui vivono;
- che l'uso dell'auto per accompagnare i bambini provoca un degrado della qualità del vivere (tempi più frenetici, aumento del traffico veicolare, riduzione della sicurezza stradale, aumento dell'inquinamento);
- che è urgente intervenire per rendere più sicure le nostre strade, moderando la velocità dei mezzi a motore;
- che la Scuola è una risorsa della comunità locale, di cui fa parte integrante e con cui si deve interagire in modo reciproco.

E perciò chiediamo che:
a) vengano mappati i percorsi casa/scuola e fermata scuolabus/casa, evidenziando gli interventi da fare per la messa in sicurezza e dandosi tempi brevi nella loro realizzazione, anche utilizzando metodi già sperimentati in altri comuni friulani (vedi Rete Città Sane);
b) a tale scopo, dal Comune e Istituto scolastico venga costituito un Gruppo di lavoro formato dalle figure interessate (tecnici, vigile urbano, autisti, accompagnatori, genitori, volontari, insegnanti), che operi attraverso un metodo condiviso ed in tempi brevi;
c) vengano sorvegliati da vigili urbani e/o volontari negli orari di maggior traffico veicolare i percorsi scolastici nei punti a più alto rischio d'incidentalità;
d) vengano realizzati in breve tempo, attraversamenti pedonali rialzati nella zona del centro scolastico, materna e asilo nido, all'altezza delle strettoie di Polcenigo e San Giovanni, lungo la via centrale di Range e lungo la viabilità di collegamento tra i centri abitati;
e) venga programmata, promossa e diffusa una cultura dell'autonomia dei minori e dell'educazione alla mobilità sostenibile e conoscenza del territorio con buone pratiche ed azioni sane da perseguire nell'ambito delle attività scolastiche (educazione stradale, zaino leggero, ecc.) e delle attività socio-culturali comunali, definendo un Progetto comune.

Uno strumento utile ed attivo è il progetto “Città Sane: azioni di prevenzione e di promozione della salute”, a cui già il Comune aderisce dal giugno 2008 attraverso l'Ambito socio-assistenziale, su cui inserire anche altri progetti locali già sperimentati. Il progetto non deve servire solo per partecipare a convegni!

Scarica il testo della petizione! I fogli con le firme si consegnano o al sottoscritto, Alberto Astolfi, o al referente del gruppo "La strada è anche mia", Ezio Burigana. Gli indirizzi li trovate sull'elenco telefonico.

4 commenti:

mario della toffola ha detto...

approvo e sottoscrivo. Lunedì nel corso della riunione del PdL di Polcenigo raccoglierò le firme.

ilsenatore ha detto...

Cari Alberto ed Ezio,
permettetemi un “consiglio”, frutto della mia esperienza nella campagna elettorale (REG. 08).

Durante la scorsa campagna elettorale (REG 08) ho ricevuto svariati documenti da varie associazioni a carattere regionale.
Sottoscrivendo questi documenti mi impegnavo , una volta eletto, a portare avanti le richieste contenute nei documenti stessi.
In contropartita il mio nominativo veniva segnalato ai soci delle associazioni e pubblicato sul sito delle associazioni stesse.
...vengo al “consiglio”:
a Maggio, quando conoscerete i nominativi dei circa 100 (???) candidati a Consigliere del Comune di Polcenigo, fate sottoscrivere tutte le richiesta del gruppo “La strada è anche mia” a tutti i papabili e “non”; con stupore scoprirete che per “fame”, di voti si intende, tutti saranno d’accordo.
Una volta eletti Consiglieri, che siano di maggioranza o di opposizione, dovranno tener fede agli impegni presi.
Semplice no!! ....in realtà queste cose sono sempre successe in passato ma nessuno le rendeva pubbliche prima del voto.

Sono un “CITTADINO” che forse farà la sua lista e quindi sottoscrivo volentieri il documento.

rinnovamento ha detto...

Premesso che ho partecipato alle riunioni del gruppo, sino a quando ne sono stato informato e che ho chiesto di aderire alla Associazione dei Vigili Volontari e non ho ancora avuto risposta dal suo Presidente Burigana Ezio, Vi informo che nel nostro programma elettorale figura, in linea di massima, quanto da voi proposto. Non solleciteremo invece alcuna raccolta di firme in questo momento perchè il tutto profuma di "campagna elettorale".
In pratica chiedete ad una Amministrazione in scadenza, senza i numeri per votare il Bilancio e quindi senza poter inserire nuovi investimenti, di fare cose concrete che si è sempre rifiutata di fare. A meno che ora non distragga fondi dal finanziamento regionale per le rotonde, cosa che ha sempre definito impossibile da farsi.

al900 ha detto...

Alcune precisazioni.
Non ho scritto sul post che almeno alcune fermate degli scuolabus sono state spostate in luoghi più protetti per i bambini. Ma ci sono voluti tre anni di pressione per ottenere un risultato minimo come questo.

Quanto scrive Rinnovamento ha senso. Però alcune proposte contenute nella petizione possono comunque essere fatte senza impegni finanziari.
Caro Rinnovamento, noto che stai già assumendo un atteggiamento "amministrativo".
Ma io no, non sono un amministratore, sono un comune cittadino, non sono tenuto a sapere come e quando vengono formati i bilanci (anche perchè l'informazione su queste cose è come la farina per i dolci). Non è un problema mio sapere da dove tirare fuori i soldi dopo anni che segnaliamo certi problemi. Dopo che l'assessore Venier ha detto che con le rotonde si sistema anche la viabilità vicina (quanto vicina non è un problema mio).
A proposito, quali delle nostre proposte trova spazio nel vostro programma? E quanto potrà poi essere realmente attuato?

Consigliere, anche tu farai la "TUA" lista? Che forse un centinaio di candidati sono pochi?

Si può quindi dire fin da adesso che governerà il gruppo di amici più numeroso, sarà come la coppa nelle corse podistiche amatoriali.

A proposito, ho ancora da vedere un incontro pubblico nell'ambito del centrosinistra per parlare del futuro di Polcenigo. Mentre invece sono state profuse energie per cene e incontri privati vari. Niente in contrario naturalmente, ma non si venga poi a parlare di trasparenza e partecipazione.
Ciao dal superingenuo...