martedì 17 marzo 2009

La lepre e la tartaruga

Dal Gazzettino del 10 marzo 2009
Raffica di razzie e inseguimento fallito. Raffica di raid ladreschi nei paesi della Pedemontana: da Polcenigo a Budoia e Aviano. Un’altra consistente razzia è stata portata a termine in via Padova a Sacile...
...Tra Polcenigo, Budoia e Aviano, dove è stata rubata una Volvo, i malviventi hanno messo a segno una decina di furti (danno per 15 mila euro). I residenti, esasperati, stanno pensando di organizzare ronde notturne anti-ladri.
In ogni caso i carabinieri di Aviano, Polcenigo e del Radiomobile, ormai da alcune settimane, stanno pattugliando senza sosta la Pedemontana. I servizi di controllo notturno, giovedì notte lungo la Provinciale Pedemontana, hanno permesso di intercettare una vettura, risultata rubata, sulla quale c’erano i ladri. I carabinieri del Radiomobile, dopo una rapida inversione di marcia, si sono lanciati all’inseguimento dei malviventi che sono però riusciti a infilarsi in una stradina laterale a far perdere le proprie tracce. A rallentare i tutori dell’Ordine anche un repentino calo del motore dell’Alfetta, che aveva però già percorso oltre duecentomila chilometri. Ro

Ecco le conseguenze dei soldi spesi nelle nuove caserme dei Carabinieri, non averne per fare la manutenzione delle auto! Non utilizzare gli organici perchè devono stare a presidiare le caserme! Non poter nemmeno acquistare una moto per fare dei controlli più elastici sul territorio. E poi dicono che servono le ronde. Ma il ministro che taglia i fondi per la Polizia non è lo stesso che vuole favorire le ronde? Bravo!

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Non diamo sempre colpa al "povero" ministro...
La colpa è di quei fannulloni dei dipendenti pubblici, non escluse le forze dell'ordine, che sono così fannulloni, da influenzare pure le auto che vengono loro affidate!
Dove c'è la libertà di rubare, ognuno ha la possibilità di ritrovare il maltolto che, passando di mano in mano, prima o poi ritorna nelle tue mani. A cosa servono le forze dell'ordine?
Ah, dimenticavo ... servono negli stadi!

Ernest Everhard ha detto...

Buongiorno a tutti!
Scusate se vado fuori tema.

Vorrei agitare un po’ le acque sul tema crisi-lavoro. Tema un po’ distante dai nostri problemi comunali...ma di sicuro interesse.

Vorrei capire cosa si sta facendo per far passare questa crisi...dal mio punto di vista nulla o quasi. I proclami di continuare a spendere si sentono meno (bisogna spendere altrimenti la pubblicità se ne va...), le case si comprano meno, quindi adesso ti fanno costruire 2 stanze in più (la gente dovrebbe avere almeno i soldi per costruire questo 20% in più).
Secondo me si sta cercando solo di tirare ancora la corda ma questa è già stata spezzata. E’ come cercare di rianimare una persona già morta. Sarebbe più sensato capire che questo CAPITALISMO SFRENATO è semplicemente fallito quindi logica vuole che sarebbe più utile investire in cose nuove. Parliamoci chiaro, le crisi ci sono sempre state ma una volta quando perdevi il lavoro perché la tua azienda magari falliva o sfoltiva il personale potevi trovarne un altro perché c’era un’altra impresa che apriva e così via (ovvio che era difficile anche allora e di certo non si stava bene ma oggi è ancora peggio). Parlo di questo problema perchè, anche se sto facendo ancora il master durante i fine settimana, ho fatto un giretto in tutte le agenzie interinali pordenonesi per cercare un qualsiasi lavoretto nei restanti giorni e mi viene riferito sempre di una situazione “tragica”, statica, la produzione è ferma! e io mi chiedo sempre, ma quand’è che la situazione si sbloccherà e soprattutto perché si dovrebbe sbloccare. Forse cambieremo tutti la macchina ogni 3 anni? tutti gli elettrodomestici ogni 2? ecc ecc e così ripartirà l’economia!!! e si...

In America ci avevano provato, le persone non riuscivano più a comprare con i loro stipendi per tenere viva l’economia e così le premurose banche hanno concesso credito a tutti e così l’americano medio cambiava macchina ogni 3 anni, tv al plasma ogni 2, casa da 1 milione di $ ecc ecc solo che però ad un certo punto nessuno riusciva più a restituire i soldi elargiti da mamma banca e da lì è nato tutto... o meglio il problema è nato un po’ prima, è nato quando le industrie hanno iniziato ad avere una meccanizzazione sempre più spinta (giusta la meccanizzazione ma questa deve aiutare l’uomo non sostituirlo) ed hanno iniziato a delocalizzare in altri stati dove la manodopera costava pochissimo. (Apro una piccola parentesi per tutti coloro i quali hanno manifestato contro questa globalizzazione sfrenata e le hanno anche prese, fra un po’ verranno anche rivalutati spero soprattutto da quelli che magari li contestavano, chiusa parentesi). Il risultato di questa politica è stato che la produzione è aumentata, i lavoratori nelle industrie sono calati e i prezzi dei prodotti creati all’estero non hanno subito nessuna diminuzione di prezzo, anzi. Quindi il potere d’acquisto dell’italiano medio è calato sempre più e non ha potuto comprare ai ritmi che le industrie volevano. Esempio assurdo: se la fiat con soli robot riuscisse a produrre 1 miliardo di auto al giorno chi le comprerebbe le auto? I robot? Mah...una volta c’era la legge della domanda e dell’offerta, è da un po’ che non esiste più.

In tanti anni non ho mai sentito da nessun politico proporre una semplice legge: un’industria può vendere i propri prodotti solo all’interno di quelle zone che hanno un simile rapporto costo-lavoro. In tutti gli altri casi è concorrenza sleale. Per di più io non ho nessun beneficio (il prodotto lo pago uguale) ma la società fa profitti enormi. Non si tratta di introdurre dazi o di chiudere le frontiere (l’Italia vive anche grazie all’export) ma di attuare una sana economia. Quindi ritornando ai cari temi comunali non riuscirei mai a candidarmi in una lista che è appoggiata da un partito che anche grazie ai suoi silenzi ha contribuito ad arrivare alla situazione attuale. Lo farei solo se un partito dimostrasse la sua totale svolta da ogni logica di potere e clientelismo, cosa assai difficile ma una candidatura che è stata fatta in provincia mi ha fatto piacere (anche se per me le province sarebbero da abolire).
Una certa classe politica ha cercato di attribuire tutti i “nostri mali” sempre ai più deboli (non sto parlando di chi delinque che è giusto che paghi tutta la pena) ma sarei stato più attento ai poteri forti (più facile però prendersela con i più “deboli”). Magari sono giuste le ronde (ogni iniziativa che veda partecipazione civile secondo me è condivisibile, giusto riappropriarsi di certe zone divenute off-limits) ma le ronde le farei anche fuori del parlamento, magari quando stanno per pranzare con 1,5 euro (giusto per citare l’ultimo privilegio mediaticamente uscito), fuori delle banche, fuori certe società, fuori delle province, regioni, ecc.

Io non sono tanto preoccupato per me (il mio settore è in crescita, almeno negli States, vorrà dire che farò l’immigrato...almeno non andrò col piroscafo e con la valigia di cartone come i nostri avi...)o per i giovani come me ma per quelli che hanno fatto mutui, hanno figli e magari ora non hanno più un lavoro o sono in cig, penso siano preoccupati e un po’ incazzati...

Inutile ribadire che per me tutti coloro i quali avevano un certo potere sono colpevoli e come si dice squadra che vince non si cambia ma squadra che perde e che ci ha fatto perdere........quindi ho un certo rigetto verso quelli che non “mollano l’osso” a qualunque livello e di qualunque colore politico essi siano.

Questa per certe persone può essere una visione pessimistica ma per me no, io la vedo come una grande opportunità. Penso che in questo momento nessuno sia portatore di verità, ognuno fa le sue considerazioni, nient’altro. Mi piacerebbe si aprisse una sana e costruttiva discussione in modo da poter capire altre cose. Scusate se magari sono stato contorto (avrei ancora 1000 cose da dire) ma è stato difficile scrivere la mia interpretazione di questa crisi.

Saluti a tutti
Nicola