Pubblico in un post a sé (perché ritengo che l'argomento meriti uno spazio proprio) un commento inviato da Rinnovamento al post Letterina di Odino Steffan.
"Caro Al900, ho l'impressione che da un po' eviti gli argomenti interessanti. Certo è più facile e meno impegnativo, anche dal punto di vista amministrativo, dare spazio ad Odino Steffan che dedicare un post alle nostre osservazioni. In effetti il blog è tuo e giustamente fai quello che ritieni più opportuno. Ora trascrivo la e-mail che ti ho mandato in data 10 aprile :
"Sul Gazzettino del 13 marzo, sotto cronaca di Sacile, c'è un articolo interessante su argomento "acqua potabile". Confronto di costi a metro cubo (1.000 litri) tra acqua minerale ed acqua potabile di acquedotto. Può essere l'inizio di un dibattito interessante sui costi dell'acqua. Interessante il confronto tra quello che è ora a Polcenigo ( da 0,18 a 0,49 max a metro cubo) e quello che diventerà con ATO (0,70). Non per il 2008, da quando non si sa, ma sarà circa il triplo."
In un successivo commento alla "letterina di Odino Steffan" Rinnovamento precisa ulteriormente : "... Tornando all'acqua potabile ed alle tariffe dell'acquedotto nel nostro comune, mi riferisco alla delibera giuntale n.20 del 18/02/2008 che definisce le tariffe per il 2008. Per quanto riguarda le tariffe che andranno in vigore successivamente faccio riferimento alla "Relazione informativa sull'attività svolta - anno 2007 - ATO Occidentale che a pag. 5 punto g) dice che "Tariffa media ponderata delle gestioni esistenti....risulta pari a 0,77 Euro/mc. Considerando le ulteriori voci di costo ammesse dalla normativa vigente (mutui in essere, spese ATO, canoni) La tariffe media ponderata risulta pari a €uro 1,14 a mc". Questo mi sembra molto preoccupante per il futuro ..."
Ragazzi, non riesco a star dietro a tutto. Mi fa piacere, e comodo, che invece scriviate voi dei post interessanti su cui sviluppare il dibattito; pubblico perciò la tua richiesta, e mi spiace non averla affrontata, meglio, prima (e soprattutto di avere perso anche l'articolo del Gazzettino del 13 marzo, oltre all'altro che mi suggeristi in precedenza).
Al primo commento di Rinnovamento comunque Odino Steffan ha risposto in questo modo: "... scusami Al900 se mi intrometto. Caro rinnovamento, mi sembra che esageri un po’ dicendo che ultimamente sul blog non ci sono argomenti interessanti, vedi i più recenti post : dalla sicurezza all’ambiente , dall’urbanistica alla fondazione Bazzi ecc. ecc. Per quanto riguarda l’acqua è un tema che sta a cuore tutti; sono d’accordo che è importante calmierare il suo costo ma reputo di non minor importanza ridurne gli sprechi. Come più volte sollecitato, anche in Consiglio Comunale, bisogna fare informazione , a partire dalle scuole, per educare la gente al minor spreco dell’acqua. Favorire l’utilizzo dell’acqua piovana, agevolando la messa in opera di idonee cisterne, è sicuramente il primo passo da fare. Il futuro costo/mc dell'acqua non lo so ma è scontato che lo deciderà l’ATO. "
Ma cos'è l'ATO? Cliccate sul suo sito!
Vi consiglio inoltre la lettura (se non altro della sua sintesi) del libro bianco di Legambiente sull'emergenza idrica in Italia.
Interessante anche l'articolo di Repubblica di un anno fa: "Acqua, italiani tra i più spreconi al mondo".
E per allargare l'ambito territoriale, molto documentato, preciso e propositivo è l'articolo di Matteo Della Torre "Dare da bere ai poveri del mondo".
E non dimentichiamo la vecchia campagna del 2007 per una legge d'iniziativa popolare per ri-pubblicizzare l'acqua, bene comune.
(Vedi Pino che avevo cominciato ad informarmi?)
E aggiungo anche (6 maggio), su segnalazione di Francesca Giannelli, la Dichiarazione di Roma del 10 dicembre 2003, per dichiarare l'acqua un diritto umano universale.
Limpido è il recente articolo di "Nuova Ecologia" sull'impronta dell'acqua, che riporta uno studio olandese sul consumo d'acqua per la produzione di beni e servizi.
Ehi tu, figlio maggiorenne
4 mesi fa
21 commenti:
Scusami Al900 ma ho già risposto nel post "letterina di Odino Steffan". Poichè non ho ancora imparato a fare copia incolla, puoi trasferire la mia risposta in questo nuovo ed utilissimo post ?
Devo dire che sono molto meravigliato ( in senso negativo) che un argomento così importante e complesso non muova nessun commento. I cittadini si sono lamentati per le bollete dell'acqua molto elevate l'ultima volta (corrispondevano a due anni) ed ora, di fronte alle prospettive di triplicazione delle tariffe nel 2009, nessuno avanza commenti, idee, proposte , soluzioni ? Al 900 ha fatto un ottimo lavoro informativo ma temo ...inutile.
Se Rinnovamento è meravigliato che la gente non si lamenti di fronte ad una prospettiva di una triplicazione delle bollette acqua.
Se Luciano sostiene che la gente non ne può più di essere rappresentata da politici che di fatto non la rappresentano.
Io sono preoccupato dal fatto che gran parte della gente è rassegnata a questa forma di "schiavismo moderno" fatta di continui aumenti di "tasse e bollette".
Il fatto è dovuto , maggiormente, a MANCANZA DI IDEE da parte dei governati e amministratori che scelgono la facile via degli aumenti per pareggiare i bilanci dei propri enti.
Tornando all’acqua , non dimentichiamo che gli ATO (ambiti territoriali ottimali) sono nati con lo scopo di ridurre i costi senza penalizzare il servizio.
La riduzione dei costi dovrebbe derivare tanto dalla sinergia prodotta dall’unione di più Comuni e tanto dall’economia di scala derivata dal maggior bacino di utenza.
Se le bollette triplicano (dovrebbero leggermente aumentare nella fase iniziale di “start up” per poi scendere) vuol dire che c’è qualcosa che non quadra a livello di contabilità, di progetto o di strategia .
Personalmente credo, e ne sono fermamente convinto, che le unioni di Comuni , gli ambiti e tutte le forme di collaborazione tra enti , se correlate di validi progetti e valide strategie, sono la via maestra per la riduzione di tasse e bollette.
Aria e acqua pulita per tutti.
In linea di principio sono d'accordo con Steffan, ma nella pratica mi sembra che il risultato sia una diminuzione del servizio per i cittadini (accorpamento vigilanza comunale tra Comuni limitrofi ) aumento ipotizzato delle tariffe acqua potabile ( creazione Ato e relativi stipendi ai politici) accorpamento servizi assistenza sociale nell'ambito ( come la mettiamo per la struttura di Gorgazzo ?), accorpamento dei servizi di economato tra gli stessi comuni( ed a Polcenigo contemporanea assunzione definitiva di due impiegate a contratto a termine - possibilità data ad un caposervizio di svolgere straordinari in un altro comune). PS. E' possibile che abbia sbagliato qualche termine in burocratese, ma la sostanza è sempre questa " vantaggi economici teorici ed a lunghissimo termine per i cittadini , vantaggi non solo economici immmediati per chi decide" Sia chiaro che tutto ciò che affermo è di mia responsabilità ed ampiamente documentato nelle delibere del Comune di Polcenigo.
Tolgo "in linea di principio" ed aggiungo "uska balamba lambadu uh uh ! " forse così si capisce meglio, anche se vuol dire la stessa cosa.
Caro Luciano,
la tua solitaria posizione di “non candidato” che scrive in questo blog mi rammarica molto, ma pensandoci bene, in “ fondo in fondo “, anche tu la tua bella “corsetta” la stai facendo.
A Polcenigo nelle ultime votazioni alla Camera si sono astenuti il 18,45% degli elettori , …hai buoni margini di miglioramento.
Buona notte
Sull'argomento "acqua potabile" altro articolo interessante sul Gazzettino di domenica 04 maggio , nella cronaca di Sacile.. Caro Al900, non dire che non ti procuro del lavoro !
...scusate non è un commento ma un volantino(Luciano vai piano con i commenti)
L’ACQUEDOTTO di P... fornisce ACQUE di BUONA QUALITÀ, che sono sottoposte a
CONTROLLI PIÙ RIGOROSI e ASSIDUI
delle comuni acque minerali IN BOTTIGLIA
CONSUMANDO ACQUA MINERALE IN BOTTIGLIA PAGHI:
il CONTENITORE + il TRASPORTO + l’incessante PUBBLICITÀ… il 99% del prezzo!,
non quanto TI NECESSITA per vivere: …………L’ACQUA!
RIDUCI IL TUO CONSUMO
DI ACQUA MINERALE
1. TU RISPARMI
2. FAI MENO FATICA AL SUPERMERCATO
3. PRODUCI MENO CONTENITORI PLASTICI
4. L’AMBIENTE È MAGGIORMENTE TUTELATO
PER TOGLIERE IL SAPORE DI CLORO, in casa, basta raccogliere l’acqua in bottiglie di vetro, e lasciarla riposare per qualche ora: il CLORO è un GAS, ed EVAPORA Prova
BEVI ACQUA DAL RUBINETTO: PUOI RISPARMIARE CIFRE CONSIDEREVOLI, inoltre non dimenticare che:
(1 kg di pet) 35 BOTTIGLIE di plastica da 1,5 litri
sono 2 (!) LITRI DI PETROLIO...
L’ACQUA è UN DIRITTO INALIENABILE DELL’ UMANITÀ. NON È UNA MERCE. FACENDONE UN USO CONSAPEVOLE RISPETTI LA VITA STESSA, ANCHE DELLE PROSSIME GENERAZIONI
Se proprio ti occorre, PREFERISCI acque minerali regionali e/o col VUOTO a RENDERE. Inquinano meno! Riutilizza più volte gli imballaggi di plastica, ad esempio per andare in gita.
Aiuta a diffondere queste informazioni, anche fuori da POLCENIGO..
Saluti da odino steffan
Ecco qui l'articolo del Gazzettino del 4 maggio sull'acqua a Sacile, che ha segnalato Pino. Grazie!
Sacile. Acqua e costi, il check up dell'Arpa. Gli esperti hanno illustato le caratteristiche del patrimonio idrico locale e mondiale, dove quello dolce è solo il 3 per cento.
L'acqua che si beve a Sacile è di qualità buona, è poco dura, non presenta tracce di microorganismi inorganici, ma solo qualche traccia di deetilatrazina, con un valore che però è meno della metà rispetto al limite di 0.1 microgrammi al litro. Pertanto una quantità non preoccupante. Tutto ciò è stato sottolineato da Alberto Carniel direttore dell'Arpa provinciale concludendo la tavola rotonda promossa dal Masci sacilese con il patrocinio del Comune sul tema "L'acqua un bene prezioso", evidenziando che quella che arriva a casa dei sacilesi viene da tre pozzi: Picol, Saccon e Talmasson in Comune di Fontanfredda. Da questi sgorga acqua buona e a buon costo 1.19 euro al metro cubo, rispetto ai 0.75 euro pagati a Roma, ma di molto inferiore a quanto si paga a Berlino, 4.97 euro, Marsiglia 2.51 euro, Barcellona 1.85, Bruxelles 1.37, superiore però a quanto costa ad Atene, 0-81 e a Budapest 0.45. La quantità di acqua dolce e pertanto disponibile per la vita è però solo del 3\% della grande massa presente, mentre il 97\% è conferita in ambiente salato. Gli esperti hanno anche sottolineato come del 3 per cento di acqua dolce il 69 per cento sia nei ghiacciai, il 30 per cento sia sotterraneo e solo l'1\% in acque superficiali. Ma non basta. Di questo 1\%, in Italia, il 65 per cento viene usato in agricoltura, il 22 per cento nelle industrie e il 13 per cento impiegato ad altri usi. E in questo capitolo il 50 per cento viene usato per uso domestico, il 30 per cento per usi sanitari, 14 per cento per usi vari e il 5 per cento per uso alimentare. E hanno evidenziato come la nostra regione sia privilegiata rispetto ad altre zone del mondo avendo una piovosità di 1.300 millimetri l'anno, a fronte di una media mondiale di 800 millimetri.
Dettagliata anche la relazione sui vari usi dell'acqua , industria, agricoltura, attraverso sistemi diversi: bacini di raccolta, irrigazioni, aspersione, che vanno di anno in anno migliorando. «All'acqua "bene prezioso" indispensabile per la vita di ogni persona, vanno associati anche stili di vita fondamentali per la salute - ha detto l'assessore alla continuità assistenziale Giorgio Siro Carniello - che competono a ognuno di noi». A tale proposito ha annunciato iniziative che la Regione, nell'ambito del progetto "Città sane" di cui Sacile fa parte, ha promosso e riguarderanno la città del Livenza sul tema "Più vita agli anziani.
... M.S."
E quando vedo quel 65% d'acqua potabile o comunque dolce utilizzata in agricoltura penso ai kiwi, la cui coltivazione è così diffusa anche da noi. La loro coltivazione comporta uno sproposito d'acqua rispetto ad altri prodotti della terra. Come scritto nel rapporto di Legambiente (di cui trovate il collegamento nel post)necessitano durante la maturazione di 50 litri d'acqua al giorno per pianta!! Ma in effetti provengono dalle zone molto piovose della Cina, dove nascono spontaneamente. Da noi invece serve l'invaso del Cellina!
Vedi anche http://www.coldiretti.it/organismi/INIPA/area%20formazione/cd%20probio/files/07_scede_tecniche/07_01_schede_tecniche.htm
Nella discussione su "acqua potabile e non" noto che si cominciano a distinguere tra di loro i vari tipi di utilizzo.
Consumo è parola generica ma, semplificando, dobbiamo distinguere in consumo effettivo (l'acqua viene bevuta o trasformata ed tipico dell'alimentazione e dell'agricoltura ) ed utilizzo con riemissione nel corso d'acqua o sottosuolo ( acque reflue domestiche e industriali, utilizzo in allevamenti ittici, perdite degli acquedotti etc etc). Visto che il primo parametro è quello statisticamente più importante, pensiamo senza pregiudizi ad alcune soluzioni....
Caro Al, ritengo sarebbe utile tradurre il testo in inglese sull'impronta dell'acqua. Hai qualche idea in proposito ?
Posta un commento