martedì 29 aprile 2008

Letterina di Mauro Quaia: Internet veloce

Pubblico volentieri anche l'e-mail dell'ass. Quaia relativa alla situazione attuale a Polcenigo relativa ad Internet veloce.
"Cari amici di internet veloce, e mi rivolgo a quei concittadini che come me non hanno la fortuna di vivere in una zona raggiungibile da qualche segnale, oggi ho avuto finalmente un incontro con i tecnici della ditta Mercurio per pianificare, se così si può dire, i lavori per permettere anche al nostro Comune di usufruire in toto di questa chimera tecnologica. Infatti continua la mia battaglia per fare in modo che questa grave lacuna venga colmata.
I tempi e le modalità saranno i seguenti:
A) copertura wi-fi per sede comunale, ufficio dei vigili, poliambulatorio, biblioteca di Coltura ed edificio scolastico entro l’estate.
B) Posizionamento delle infrastrutture su siti comunali appropriati e seguente bando per individuare la ditta che espleterà il servizio entro la fine dell’anno; sempre nella speranza che la nuova giunta regionale non pensi ad altri progetti che farebbero solo allungare i tempi.
C) Dorsale fibra ottica fino alla sede comunale entro la fine del 2009.
Non vorrei fare la parte del grillo parlante (ogni riferimento a persone è puramente casuale) di Pinocchio, ma, nell’attesa della manna della Regione, avremmo potuto accontentarci del panino della ST, che ad oggi avrebbe già dato a tutti il segnale tanto agognato. Distinti saluti. Assessore Quaia Dr. Mauro"

15 commenti:

luciano61 ha detto...
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rinnovamento ha detto...

Bentornato a Mauro Quaia.

luciano61 ha detto...
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odino steffan ha detto...

…..chissà perché in questo “post” mi sento tirato per la giacca.

Caro Mauro ,
apprezzo molto il tuo “da farsi “ per portare “internet veloce” a tutti i cittadini di Polcenigo ma non è sufficiente, sono anni che se né discute , dentro e fuori “il palazzo” , senza arrivare alla soluzione.
Io in Consiglio Comunale, dai banchi dell’opposizione , la mia battaglia per la “banda larga” l’ho sempre fatta e la continuerò a fare.
Ti saluto con stima e affetto.

Cari cittadini,
il Dr. Mauro Quaia deve ricordarsi che non è, come si definisce, un semplice cittadino sfortunato, ma è l’Assessore incaricato con tanto di delega e che siede nella così detta “stanza dei bottoni” (Giunta).
Se ha veramente ha a cuore il problema , dovrebbe puntare i piedi e farsi ascoltare di più per chiudere il caso, ora più che mai, il resto sono solo parole…… e ancora parole.

Aspettare che i cittadini sottoscrivano le 80-100 adesioni per ST o l’arrivo dei fantomatici tecnici della Mercurio è tergiversare, o meglio demandare la soluzione ad altri.
L’Amministrazione doveva GIA’ AGIRE da tre o addirittura quattro anni anche con mezzi (economici) propri.
La verità è che manca da sempre la VOLONTA POLITICA di risolvere la questione.

Cordiali saluti

luciano61 ha detto...
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luciano61 ha detto...
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luciano61 ha detto...
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luciano61 ha detto...
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Lucio Cosmo ha detto...

L'ho atteso dalla settimana scorsa il servizio di Report. Ho trovato un po' discutibile il modo di presentare alcuni argomenti specifici. Se non altro, se ci fosse qualcosa in piu' dell'affermazione del principio di precauzione, a Report l'avrebbero scovato.

Certo, fanno pensare i servizi su quegli "ipersensibili da radiazioni elettromagnetiche", a cui vengono pagati dal governo (finlandese?) i rivestimenti protetti per le case. Mi va piu' di credere che siano casi di simili ai meteopatici: a questi non si paga mica "il clima personalizzato". Se poi queste povere persone hanno di fronte a casa un'antenna direttiva...

Inoltre, anche far andare per strada i bambini a respirar benzene fa male. Sicuramente esiste una patologia. Non per questo si bandisce l'uso delle automobili (magari, dico io).

Resto in ascolto sugli studi (seri) in questione, senza fare di tutt'erba un fascio. Un conto sono le antenne omnidirezionali poste in una stanza, un'altro una antenna direttiva sul tetto, puntata correttamente.

P.S. E per favore, spegnete il motore quando vi fermate in piazza a prendere il giornale, sono 5 minuti di inquinamento inutile.

luciano61 ha detto...
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luciano61 ha detto...
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ilsenatore ha detto...

Ci vorrà un nuovo processo davanti alla Corte d'appello di Roma Elettrosmog, la Cassazione annulla la sentenza che assolve Radio Vaticana I danni prodotti dall'elettrosmog sono equiparabili al «getto pericoloso di cose» punito dal Codice penale.

Notte

luciano61 ha detto...
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luciano61 ha detto...
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luciano61 ha detto...
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