martedì 22 aprile 2008

Marcio

Marcio il cervello di chi ha scaricato nel Parco di San Floriano, nella zona delle marcite, lungo le sponde, questi materiali provenienti da una demolizione. Ben in 4 (quattro) posti, finora; e scaricati a quanto pare in giorni diversi. Ci vuole un camioncino per scaricare tutta questa roba. E dev'essere qualcuno che conosce bene il posto. Ne avevo anche già scritto quasi un mese fa su segnalazione di Emilio Franco, ma quella volta era stato fatto solo uno scarico.
C'è qualcuno che può spiegare bene come, quando e dove possano essere portati materiali inerti provenienti da demolizioni in discariche autorizzate, magari non dentro un parco? E così togliamo ogni alibi a questo pirla?



13 commenti:

luciano61 ha detto...
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giorgio56 ha detto...

Vorrei ritornare all'argomento del post e sottoscrivo la definizione di Alberto: chiunque tu sia sei proprio un pirla.

luciano61 ha detto...
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giorgio56 ha detto...

Luciano, ieri ti e' andata bene, ti stavo rispondendo (e anche in malo modo perche' se mi dici che "fingo" di attenermi al post...) poi per fortuna e caduta la connessione internet perche' qui non solo e' esasperatamente lenta, ma pure neanche tanto stabile.
Ad ogni modo in degrado dei "pirla" e' punibile perche' sono pochi e, in genere, non molto distanti dal punto di scarico.

luciano61 ha detto...
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odino steffan ha detto...

Cari "cittadini",

di seguito di riporto due interessanti iniziative del Comune Maserada.

Oltre che dal punto di vista economico ritengo l’iniziativa validissima ai fini di raggiungere il fatidico obiettivo di “ RIFIUTI ZERO”.

Spero che la nostra Amministrazione le recepisca e le faccia proprie.

Visto che in termini di “inceneritore” siamo tutti d’accordo o quasi , con questa iniziativa voglio andare oltre , di fatto meno immondizie nel bidone giallo vuol dire meno discariche e inceneritori.

Aria e acqua pulita per tutti

Con i pannolini ecologici i contribuenti di Maserada risparmiano circa 5 mila euro e 20 tonnellate di rifiuti solidi

Questa amministrazione ha a cuore la salvaguardia dell’ambiente, pertanto continua a sostenere comportamenti virtuosi che mirano a ridurre i rifiuti. Anche per quest’anno, visto il successo dell’iniziativa, l’amministrazione comunale ha deciso di riproporre le agevolazioni per l’acquisto di pannolini lavabili erogando alle famiglie un contributo per consentirne l’acquisto a prezzo scontato.
L’utilizzo dei pannolini ecologici, oltre a ridurre drasticamente i rifiuti solidi, ha fatto risparmiare ai contribuenti del Comune di Maserada sul Piave circa 5 mila euro, per non parlare, poi, del maggiore comfort per la pelle dei più piccoli. L’assessore all’Ambiente, Giuseppe Quinto, traccia il bilancio dell’iniziativa avviata nell’aprile 2007. Da aprile a gennaio 2008 le neo mamme di Maserada hanno acquistato 41 kit di pannolini ecologici dal Comune ad costo di circa il 70% più basso rispetto a quello che si trova in commercio. L’Amministrazione comunale si è accollata, quindi, una spesa di 3.455 euro. Poiché per smaltire i pannolini usa e getta, l’equivalente dei 41 kit, ben 20,5 tonnellate di rifiuti, i cittadini avrebbe speso 8 mila 400 euro, con tale operazione, sono rimaste nelle loro tasche 4.945 euro.

Il Comune promuove Mooncup
Sempre nell’ottica della riduzione dei rifiuti solidi, il Comune di Maserada sostiene anche l’utilizzo di Mooncup, una coppetta al silicone per la raccolta del flusso mestruale, riutilizzabile ciclo dopo ciclo, molto adoperata dalle donne statunitensi e inglesi, di cui anche Beppe Grillo parla nei sui spettacoli e attraverso il suo super cliccato blog. Lo scorso 6 marzo l’Amministrazione comunale ha organizzato, con successo, una serata per proporre al gentil sesso di Maserada questa innovativa idea che consente di salvaguardare salute, ambiente e portafoglio. L’iniziativa ha avuto riscontro anche sulla stampa nazionale. La notizia, battuta dall’Ansa, è stata ripresa, fra l’altro, da Repubblica e da Caterpiller, la trasmissione di Radio 2. Nel corso della serata un’esponente della “Bottega delle idee”, distributore per l’Italia di Mooncup, ha illustrato alle signore in sala l’utilizzo della coppetta, presentandone anche i vantaggi economici e ambientali. In questa occasione e il giorno della festa della donna, è stata proposta anche una vendita promozionale e l’Amministrazione comunale, stanziando 10 euro per l’acquisto di ogni confezione, ha ulteriormente contribuito a ridurne il costo. Calcolando che una donna è fertile per 38 anni e ha circa 456 cicli mestruali, per 5 giorni di ciclo, si ipotizza l'uso di 25 assorbenti esterni, per un totale di ben 11.400 assorbenti per una sola donna. “Si stima che per lo smaltimento in ambiente degli assorbenti (per esempio in discarica) ci vogliano 500 anni. Gli assorbenti usa e getta – spiega l’assessore all’Ambiente Giuseppe Quinto - sono un costo ambientale, un costo per la tua salute e per il tuo portafoglio. L’Amministrazione comunale promuove questo tipo di prodotti nell’intento di ridurre i rifiuti e salvaguardare la salute”. “La Bottega della Luna” proprio per Mooncup è stata premiata con il premio “Quattro passi…avanti!” nell’ultima edizione della fiera “4 passi verso un mondo migliore”, per aver presentato l’idea più innovativa per la salvaguardia dell’ambiente. Per ulteriori informazioni sulle caratteristiche della coppetta e sul suo utilizzo consultare il sito www.labottegadellaluna.it

luciano61 ha detto...
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odino steffan ha detto...

Cari tutti,

Nelle giornate del 26 e 27 aprile si è svolto a Capannoni (LU) il I° Meeting Internazionale Rifiuti Zero 2020.
"Rifiuti Zero 2020" ovvero al tendere alla massima riduzione, riutilizzo e riciclo di tutti i
rifiuti urbani prodotti.
In rappresentanza dei “cittadini” pedemontani si è recato a Capannori il Presidente della Commissione Ambiente di Aviano Bruno Tassan Chiaret.

Dai lavori del convegno sono emersi alcuni dati inconfutabili, brevemente:

1. tutti i cittadini e tutte le amministrazioni possono (devono) adottare la strategia "Rifiuti Zero" ed ottenere
così, in breve tempo, ottimi risultati economici e ambientali;

2. incenerire i rifiuti rappresenta la soluzione apparentemente più semplice ma anche la meno intelligente,
un'offesa alla Scienza ed alle sue leggi, in quanto incenerire significa di fatto rendere
nocivo quello che prima non lo era, danneggiare irrimediabilmente l'ambiente, sperperare e distruggere
materie e sostanze altrimenti e più profittevolmente recuperabili; la cosiddetta "termovalorizzazione" ha un
costo finanziario ed ambientale elevatissimo a fronte di un modestissimo recupero energetico;

3. stabilizzare e ridurre le quantità dei rifiuti è possibile con un enorme vantaggio economico e ambientale;

4. i rifiuti opportunamente trattati non sarebbero più tali ma materia preziosa da rimettere in circolo.

Alcuni Comuni anche nella nostra Provincia e diversi in Italia stanno adottando tale strategia: tra le
amministrazioni, ed ancor prima tra i cittadini, emerge sempre più la consapevolezza della necessità di
cambiare registro e che è dovere di tutti adoperarsi per una fattiva tutela ambientale che altro non è che la
tutela della propria vita.

Aria e acqua pulita per tutti

ilsenatore ha detto...

...buone notizie dal Consiglio comunale.

L'assessore all'Ambiente ha annunciato che la rimozione del materiale riportato nelle foto verra fatta nei prossimi giorni.

Tutto ciò, grazie ad Emilio e alla sua interrogazione.

Notte

ilsenatore ha detto...

....ieri 15 Maggio il materiale delle foto era ancora in riva al Livenza.

aria e acqua pulita per tutti

luciano61 ha detto...
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ilsenatore ha detto...

ieri 23 Maggio il materiale delle foto era ancora in riva al Livenza.

aria e acqua pulita per tutti

ilsenatore ha detto...

ieri 29 Maggio il materiale delle foto era ancora in riva al Livenza.

aria e acqua pulita per tutti