martedì 18 marzo 2008

Glasnost, quarta puntata

Accetto la proposta di Pino (Rinnovamento) e perciò riprendo da questo post la questione della trasparenza dei redditi e dei patrimoni degli amministratori.
Il Messaggero Veneto del 4 marzo scrive: "..."la trasparenza è una esigenza amministrativa - hanno ribadito Santin e De Val (n.d.b.: Rinnovamento) - chiediamo la costituzione di un albo volontario in cui gli amministratori, all'avvio di legislatura, dichiarino la situazione patrimoniale e reddituale per rendere conto alla Comunità degli atti deliberati nell'arco del mandato". Il carroccio evoca il fantasma del conflitto di interessi e critica l'agenda politica locale. "Le esigenze legittime di privato cittadino non sono compatibili con quello di amministratore" rilanciano la sfida alla maggioranza i leghisti, tirando in ballo l'approvazione della variante urbanistica 22."
Sulla questione della variante urbanistica vi rimando al post relativo al famoso Consiglio Comunale del 12 febbraio 2008 disertato dalla minoranza e durante il quale Daniela Rossitto è uscita dalla maggioranza, mentre Fabio Bidese (maggioranza) ha fatto dichiarazioni molto negative sulla gestione della Variante.
Sulla questione trasparenza voglio inoltre ricordare che la questione è stata dibattuta a lungo nel recente passato su questo blog in vari post (cercate nei mesi di novembre e dicembre 2007 i post sulla glasnost); ho inoltre promosso su questo argomento una petizione online, andata però piuttosto disertata. Sono comunque (abbastanza) sicuro che se sullo stesso testo fosse stata proposta una più convenzionale petizione cartacea le firme sarebbero state molto più numerose.
Su questo argomento il 10 marzo Pino (Rinnovamento) ribadisce: "...Il Consiglio comunale si è impegnato ad inserire l'argomento nella redazione (od aggiunte) allo Statuto del Comune di Polcenigo. Proponiamo anche una revisione dei compiti delle Commissioni Consigliari che così impostate servono a poco: se favorevoli alle decisioni prese dall'A. C. bene, altrimenti le loro decisioni vengono ignorate. Il paradosso è che la modifica verrà demandata alla Commissione Regolamenti, formata da due terzi di persone nominate della attuale maggioranza ed un terzo della minoranza, con la Presidenza alla maggioranza. Alla faccia della tanto sbandierata democrazia!"
Pierluigi Polese il 14 marzo rilancia: "Concordo sicuramente con l'idea che i candidati rendano disponibile la propria situazione reddituale prima delle elezioni, anzi lancio l'idea che i candidati eletti ad una qualunque carica, continuino a dichiararlo per un certo numero di anni diciamo 3 o 5, dopo lo scadenza del mandato. Infatti solo osservando il trend complessivo si può verificare se l'eletto ha lavorato per i propri elettori oppure per se stesso."

1 commento:

rinnovamento ha detto...

Buongiorno, in tema di trasparenza è doveroso fare i complimenti alla Sig.ra Mirella Janna, Presidente della Fondazione Bazzi ed a tutto il Consiglio, per il documento di chiarimento al Bilancio della Fondazione. Esso si può leggere all'Albo Pretorio ed in qualche locale pubblico (Edicola Minatelli). Questo è quello che desideriamo e che auspichiamo continui (in Fondazione) ed inizi (in Amministrazione Comunale). Abbiamo la presunziobe di avervi contribuito, esercitando un pò di "pressing".