mercoledì 26 marzo 2008

La terra ci è stata data in prestito

Lunedì 31 marzo, alle ore 20.30, presso la sala consiliare del Comune di Budoia, si terrà una conversazione - dibattito dal titolo: La terra ci è stata data in prestito. Proposte per un futuro sostenibile.
Interverrano all'incontro il Sindaco di Budoia Antonio Zambon, e l'on. Fulvia Bandoli, della segreteria nazionale di Sinistra Democratica.
Saranno inoltre presentati i candidati alle elezioni regionali della lista La Sinistra l'Arcobaleno.

5 commenti:

Takamaklan ha detto...

Sono veramente perplessa. Firmi parere positivo per far passare i camion in Pedemontana, lasci utilizzare la Stazione di Santa Lucia senza se e senza ma, delegando il tutto ad un eventuale minitoraggio futuro delle emissioni inquinanti...non ti pronunci sullo sghiaiamento del torrente Artugna, Aviano ha gia' detto no!...un piano regolatore che rovina gli scorci piu' belli del Comune di Budoia con case stile kuniciere (case dei cunigli)...richiesta ed ottenuta autorizzazione in regione di aumento prelievo falda acquifera...
milioni di euro per restauro piazze e ex latterie che diventeranno, udite udite Museo Contadino!...digitate museo contadino Pordenone in u mtore di ricera e ditemi quanti ne trovate...e dell'inceneritore ad Aviano L'amm.ne di Budoia ne parla?..
Forse quando parlate del fatto che la Terra ci e' stata prestata, vi rierite a quella del gallo cedrone...(Col Cornier docet)...

Uran ha detto...

Rimane molto difficile confutare le parole dette dal blogger poco fà.
Purtroppo questi sono i "misteri" ed i "mestieri" della politica, con tutte le sue contraddizioni, che talvolta poco hanno a che vedere con l'accezione filosofica del termine intesa quale "politica per il bene comune".
Credo che valga la pena partecipare all'incontro del 31.03. p.v. con l'auspicio che ci sia la possibilità di dibattere, perchè se è vero che "la terra ci è stata data in prestito", ancor più vero deve essere che... "TUTTO CIO' CHE ABBIAMO E' IN PRESTITO" ed è giusto lasciarlo integro ai nostri figli, come hanno fatto con noi i nostri genitori.

rinnovamento ha detto...

Trascrivo l'articolo del "Messaggero" del 30 marzo 2008 che tratta di AMBIENTE DA TUTELARE, per cui ci sembra in linea con questo post, anche se i riferimenti politici sono diversi.
"LA PEDEMONTANA OCCIDENTALE SOFFRE UN DEGRADO PROGRESSIVO" - L'allarme lanciato dal gruppo civico di Polcenigo - Le tematiche ambientali, intese come salvaguardia del territorio e sicurezza sono sempre in primo piano a Polcenigo. PEDEMONTANA A RISCHIO."E' la pattumiera della provincia di Pordenone . la pedemontana occidentale soffre un degrado lento e progressivo: Un problema che si consuma sotto gli occhi di tutti, soprattutto nella zone delle Sorgenti del Livenza". L'allarme ambientalista è del referente del Gruppo civico per la riqualificazione di polcenigo, Egidio Santin. UnSOS lanciato in un momento nel quale, da parte politica - complici le prossime lezioni- si registra una grande sensibilità su queste problematiche "consideriamo la nuova discarica di amianto a san Antonio di Porcia - osserva Santin - ad essa si aggiungano le discariche ex SNUA ed ex ASPICA di Roveredo in Piano ed il compostaggio in Aviano, con la possibilità dell'installazione di un inceneritore nello stesso comune". La linea della sofferenza ambientale attraversa la Pedemontana. "I punti di criticità sono numerosi - sottolinea - non ultimo, l'apertura di un nuovo lotto della discarica di Maniago, senza dimenticare l'impatto ambientale della base aerea di Aviano, od il previsto transito dei camion tra Caneva e Santa Lucia che crea una concentrazione di situazioni a forte impatto ambientale, in una limitata superficie, senza eguali in Friuli. Il Gruppo civico di Polcenigo ha chiesto sostegno per l'ambiente ai candidati alle regionali. Una prima promessa di intervento è arrivata da Edouard ballaman, esponente della Lega Nord ( impegno per modificare, a livello regionale, la contestata delibera 2863 approvata nel novembre 2007 e riferita proprio alla vicenda dei camion tra Caneva e Budoia). CITTADINI SCISSIONISTI. Che la situazione nella pedemontana sia attualmente"incandescente" lo dimostra la recente provocazione "scissionista" lanciata dai cittadini budoiesi. Tutti delusi dall'analisi dei contenuti del ricorso al TAR presentato dall'A.C. di Budoia, avverso la delibera regionale 2863. "L'analisi del documento di ricorso al TAR - è stato rilevato - ha evidenziato la corretta formulazione nei punti relativi ai vizi di forma della procedura amministrativa, che ha concluso temporaneamente l'iter processuale. Non sono emersi però, come si sperava, elementi concreti che facciano sperare in una soluzione definitiva sull'ipotesi di utilizzo della stazione ferroviaria di Santa Lucia ". I residenti hanno promesso ulteriori inziative a salvaguardia dell'ambiente. " La salvaguardia della salute e della qualità della vita sono una priorità che ci sta molto a cuore "
OSSERVAZIONI :non si può non essere d'accordo con i due post precedenti, resta invece da chiedersi dove erano le parti politiche che hanno organizzato l'incontro di questa sera, in occasione dell'approvazione della delibera 2863, visto che l'hanno votata. Mi sembra un pentimento tardivo ed interessato.

Luobuzhuang ha detto...

Concordo con Rinnovamento e il primo post. La Pedemontana in toto e' a forte rischio ambientale, dalla diga di Colle sino giu' a Caneva. Orientamento politico delle Amministarzioni dei Comuni interessati? Interessamento da parte dei cittadini? Comitati composti da 4 gatti,che limitano le loro proteste preoccupandosi del loro cortile, non vedendo il disegno ed i problemi complessivi. Auspico una maggiore partecipazione, dopo credetemi sara' troppo tardi.

luciano61 ha detto...

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