Dal Gazzettino del 12 marzo
"Lo speleonauta Casati nel Gorgazzo "firma" il nuovo record italiano.
La prima volta al Gorgazzo, nel lontano 1987, segnò la sua vita. Perché la sorgente della frazione di Polcenigo , la più profonda esplorata in Italia e la seconda in Europa, lo aveva letteralmente stregato. Ora Luigi Casati, per tutti Gigi, ha stabilito proprio nella fossa della Pedemontana il nuovo primato nazionale d'immersione dentro una grotta, superando quota 200 metri.
Da allora lui ha provato più volte a scendere nell'abisso, prima dell'ormai celebre divieto comunale, scattato nel '95 in seguito a un mortale incidente. Adesso, ottenuto il permesso, finalmente ce l'ha fatta. Nel nome e in memoria di un maestro che non c'è più. «Nel 1992 - racconta ancora Casati -, Jean Jacques si spinse fino ai 131 metri di profondità, mentre io scesi in un pozzo parallelo che da 90 portava a quota 100. Topografammo il sistema fino a meno 106». Ma lui voleva andare oltre. Grazie all'appoggio di un gruppo di specialisti e alle note tecniche lasciategli in eredità dall'amico, il tentativo è riuscito. «Ormai era un chiodo fisso - confessa il lecchese -. Ho provato una straordinaria emozione quando al computer ho letto: meno 204. Tenendo sotto controllo la pressione parziale dell'ossigeno del mio circuito chiuso ho poi osservato un analizzatore che si spegneva». A meno 212 ha deciso di rientrare. «Risalendo e fotografando sono rimasto estasiato dal percorso ricco di fossili straordinari, che "uscivano" letteralmente dalle pareti lisce - segnala -. Mi sono riproposto di tornare un giorno, per filmarli insieme a tutta la galleria. Sono riemerso dopo 280' dalla partenza. Galleggiando pigramente sull'acqua e guardando il cielo sopra di me, ho ricordato Jean Jacques, le nostre esplorazioni, le avventure vissute insieme». Con un bel record in aggiunta. Pier Paolo Simonato"
1 commento:
"Et in Arcadia ego".
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