mercoledì 19 marzo 2008

Pagare per risparmiare?

Dal Gazzettino del 19 marzo 2008:
Delibera illegittima sindaco dal giudice. Denucia del suo sindacato.
Accusato di comportamento antisindacale dal proprio sindacato. È la singolare vicenda toccata a Carlo Toppani, sindaco di Polcenigo, messo "sotto processo" per non avere informato i delegati prima di firmare una delibera che modificava un posto nella pianta organica del Comune. Il sindaco è stato portato davanti al giudice del lavoro dalla Cisl. Lo stesso sindacato a cui è iscritto da oltre trent'anni, prima come insegnante ora come pensionato. E adesso che il processo è finito e che il municipio è stato condannato al pagamento di mille euro per le spese lui commenta: «Spiace che sia stato proprio il sindacato in cui credo a impugnare la delibera senza volere sentire le ragioni che ci hanno spinto alla necessità di approvare in fretta quel documento. Restituire la tessera? Ma no, lo considero un incidente di percorso».
I fatti. Nel novembre 2007 la Giunta trasforma un posto in pianta organica: il ruolo di comandante dei vigili urbani viene modificato in un amministrativo funzionale all'ingresso del Comune nell'Aster, l'Associazione di municipi costituita con Aviano e Budoia. Il provvedimento deve essere fatto in fretta e la giunta avvisa solo informalmente il sindacato (sia la Cisl che la Cgil, rappresentate in municipio) della modifica. La guardinga Fps-Cisl è però formale: impugna la delibera per comportamento anti-sindacale. Nel frattempo il sindaco revoca quella delibera e ne fa approvare una nuova che sana la situazione. Ma l'iter giudiziario va avanti. L'altro giorno la sentenza del giudice del tribunale di Pordenone Paola Costa: il Comune è condannato al solo pagamento delle spese processuali in quanto nel frattempo era cessata la materia del contendere visto che la giunta aveva provveduto ad annullare la delibera precedente e a ratificarne una di nuova. «Il problema - conclude Toppani - era nato solo perché dovevamo fare in fretta per non perdere l'occasione di entrare nell'Aster. Un provvedimento voluto nell'ottica della collaborazione e del risparmio per le casse comunali». Davide Lisetto

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