mercoledì 1 agosto 2007

Banda larga (abbastanza?)


Vista l'interessante risposta e le informazioni date da Lucio (grazie!) al post del 7 giugno scorso sulla banda larga in arrivo a Caneva, riprendo l'argomento da qui, per dargli maggiore risalto, cercando di rispondere e/o di integrare quanto ha detto.

Primo. Ci sono comuni che proprio perchè la Telecom non investe più sulla rete fissa hanno provato altre strade (vedi anche l'articolo su "Mesh"), sperimentando, consorziandosi, collaborando anche con aziende private che propongono tecnologie innovative. A Polcenigo invece si preferisce limitarsi a prendersela con gli impiegati del comune che non usano le mail, senza fornire invece tecnologie e formazione adeguate, nè per gli uffici del Comune, nè per i residenti.

Secondo. E' vero, ci sono troppe limitazioni intrinseche all'uso del satellite, a partire, come dice Lucio, dal tempo di latenza (che tutti nella pratica conosciamo per averne visto gli effetti quando un giornalista tv intervista qualcuno via satellite: ritardi ed incomprensioni). Tutte le applicazioni in tempo reale, telefonia (il più rivoluzionario), teleconferenza, ecc. non possono e non potranno essere utilizzate con il satellite.
Questa soluzione non può quindi essere che intermedia, a patto che sia attivata velocemente, nell'attesa (che non vuol dire stare seduti ad aspettare) delle nuove dorsali in fibra ottica e dell'applicazione del WiMax.
Per quanto riguarda la velocità, ho delle speranze che, senza arrivare a 100Mbit/sec da distribuire e condividere tra gli utenti, come vorrebbe Lucio, si possa arrivare a velocità decenti tramite gli apparati satellitari bidirezionali. Vedremo.
Chiedo invece che chiunque abbia conoscenza di incontri (come quello di un mese fa di Maniago riguardante Mercurio) o novità riguardanti l'argomento, lo segnali tramite questo blog, per poterci tenere così informati.

Terzo: bene il servizio tramite l'azienda ASDASD. Lo avevo già pubblicizzato infatti su questo blog. E resta comunque una soluzione solo per una parte di Polcenigo. Il collegamento a questa azienda lo trovate anche nell'elenco dei link qui a destra.

Quarto. non si può chiedere a qualcuno di installare un'antenna sul tetto, quando a Polcenigo ci sono molte persone che (a ragione) hanno firmato contro l'inquinamento elettromagnetico: la questione deve essere regolata mediante un piano complessivo che tenga conto delle emissioni delle trasmissioni tv, dei telefonini e di Internet via radio. E questo lo può fare solo il Comune.
Molto importante sono le informazioni che fornisce Lucio sulla prevista stesura della fibra ottica sulla ferrovia Sacile Gemona per arrivare al CRO di Aviano. Sarebbe veramente la soluzione migliore. L'avevo appena saputo anch'io tramite l'assessore Mauro Quaia, che però non aveva sufficienti informazioni da darmi sull'argomento.
Perché i membri dell'Amministrazione che sono più a conoscenza dell'argomento (Venier?) non informano gli interessati in modo adeguato? Magari su questo blog! Hanno tutto lo spazio che vogliono: in questo modo i cittadini non si limiterebbero a brontolare. Se non altro si dimostrerebbe che l'Amministrazione Comunale non è disinteressata al problema.

Comunque in borc avete la banda larga e il fresco ma d'inverno c'è un'umidità...
A Coltura invece, la periferia della periferia, non abbiamo la banda larga, fa meno fresco che nel borc, ma non c'è l'umidità... riTiè

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Caro amico Alberto, per quanto riguarda la banda larga mi sono attivato gia' da tempo tramite l'ANCI SA per effettuare nel nostro Comune una serie di ispezioni per verificare la possibilta' concreta di portare la suddetta connessione entro breve tempo alla nostra comunita'. Non se ne parla molto in quanto non mi piace esporre iniziative, soprattutto quelle importanti, al tempo condizionale o futuro. Comunque ribadisco il fatto che l'Amministrazione, nella persona del sottoscritto, si muove con attenzione e scrupolo ben sapendo quale importanza riveste la questione. Cordiali saluti Quaia Mauro

al900 ha detto...

Provocazione riuscita! Non prendertela Mauro, ma almeno così ci sarà molta più gente che saprà che l'Amministrazione si sta seriamente interessando al problema dell'accesso a Internet! E almeno avremo un referente su questo argomento a cui rivolgerci.

Anonimo ha detto...

Tanto per "scurtare la bisata"...a quando qui a Coltura, gentili signori, uno straccio di palo, che ci faccia da ripetitore per il WiFi ora non disponibile ?. QUANDO (tempi...) ?.

Anonimo ha detto...

Non capisco come mai vi sia, da parte dell'attuale Amministrazione comunale, una cosi' scarsa comunicazione nei confronti degli abitanti di Polcenigo. E' mai possibile che non via sia un sistema per comunicare ai cittadini queste cose ?. Dalla Giunta (in questo caso l'assessore Quaia) si vengono a sapere queste notizie sempre a pezzetti, a spizzichi, senza mai fare un discorso globale sul problema ADSL nel nostro paese. Manco fosse un segreto di Stato...
Mi riallaccio infine al precedente post: assessore Quaia, è possibile individuare velocemente un sito in Coltura o zone limitrofe dove poter installare un ripetitore WiFi per la frazione ?. Io posso capire il problema delle antenne...(che poi hanno tutti i comuni...non solo Polcenigo...) ma, insomma, ad esempio l'area castello, l'area San Giacomo non potrebbero essere sfruttate per questa cosa ?. Quanti anni dobbiamo aspettare qui a Coltura per ottenere un minimo di connnessione Internet WiFi ?
Grazie.

Lucio Cosmo ha detto...

Mia personalissima opinione, riguardo all'inquinamento elettromagnetico.

La gente ha paura dell'iquinamento elettromagnetico per una sorta di moda. E' ovvio che e' tutto pericoloso, ma perche' il CO2 delle auto inquina, non e' che si ferma la circolazione del traffico.

Qualcuno faccia caso alle seguenti:

1. Inquinamento elettromagnetico dovuto ai trasmettitori satellitari per tv (sky e gli altri 200mila ) e non in orbita che con qualche centinaio di trasponder "illuminano" indistintamente tutti. Li facciamo chiudere ?

2. Forni a microonde... siamo sicuri che siano veramente sicuri ? Li paragoniamo al forno a incandescenza tradizionale, ma non lo sono.

3. I computer sono macchine che funzionano con generatori di clock intorno ai 3GHz con una quantità di spurie devastanti (dei piccoli forni a microonde). Gli chassis che richiudono tutto questo sono veramente sicuri ? E se c'e' uno sportello di plastica ?

4. CO2 emesse dalle auto. Personalmente metterei in galera la gente che si ferma a prendere il giornale con l'auto accesa se no "il motore si raffredda".

5. Sappiate che i gas emessi dai fornelli a metano per scaldare i cibi "bruciando" emettono la loro dose di inquinanti, i quali vengono respirati da tutti. Credo sia anche per questo che viene messa obbligatoria un'areazione importante.

6. E i radioamatori dove li mettiamo ? Quelli si hanno delle potenze belle forti per i giochetti di parlarsi da una parte all'altra della terra.


Certo, facendo i conti ci sono un tot di motivi per prendersela di piu' con i cellulari per la frequenza e l'uso vicino al cervello.
La verità e' che NON ESISTE ANCORA UNA UNITA' di misura per questo tipo di influenza, e gli attuali metodi sono tutti fuorvianti.
Gli studi scientifici condotti fin'ora non hanno riportato statisticamente una correlazione di insorgenza di malattie legate a uso o non uso di telefonini.

Chi protesta per le antenne sappia anche che la tecnologia GSM regola la potenza emessa in base alla DISTANZA di trasmittente e ricevente.
Piu' sono lontani i due, piu' il segnale e' forte. Quindi, piu' diffuse sono le antenne, meno potente e' il segnale che viene emesso dai singoli cellulari per la trasmissione. Ed e' quello, nell'intorno del cranio che e' pericoloso. Se non sbaglio, dopo un metro o due già siamo sotto alla radioattività naturale o ad altre emissioni.


Non dico viva le antenne, ma siamo realisti.
Liberi di contraddirmi.

Suggerisco vivamente la lettura de "La sfida del secolo" Piero Angela e Lorenzo Pinna.