martedì 28 ottobre 2008

... picchiare a sangue ... le maestre ragazzine ...

Leggetevi l'intervista di giovedì 23 ottobre a Cossiga: è illuminante quanto agghiacciante, potete adoperarla per reinterpretare molti dei fatti accaduti in Italia negli anni '70 e successivi. E anche i massacri di Genova 2001. (E leggete anche questo articolo del Corriere del 2 agosto 2001: se non è un'ammissione di colpevolezza quella...).
Riporto qui solo una parte (la metto in piccolo, mi fa troppo schifo): "... forti del consenso popolare, il suono delle sirene delle ambulanze dovrà sovrastare quello delle auto di polizia e carabinieri ... Nel senso che le forze dell'ordine dovrebbero massacrare i manifestanti senza pietà e mandarli tutti in ospedale. Non arrestarli, che tanto poi i magistrati li rimetterebbero subito in libertà, ma picchiarli a sangue e picchiare a sangue anche quei docenti che li fomentano ... Soprattutto i docenti. Non quelli anziani, certo, ma le maestre ragazzine sì. Si rende conto della gravità di quello che sta succedendo? Ci sono insegnanti che indottrinano i bambini e li portano in piazza: un atteggiamento criminale!"
Tecnicamente dovrebbe inoltre chiamarsi istigazione a delinquere. Siamo stati (e mi pare che siamo ancora) governati da pericolosi estremisti, altro che moderati. E i tg (moderati? obiettivi?) naturalmente hanno sottovalutato la notizia, vuoi mettere con il processo di Perugia o le foto di Bono su YouTube?
Non c'entra direttamente con Polcenigo, ma potrebbe averci a che fare visto che almeno quattro polcenighesi parteciperanno alla manifestazione a Roma per la scuola del 30 ottobre. E la sicurezza è diventata una questione nazionale...
Ringrazio Luciano Bubbola della segnalazione.

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