domenica 12 ottobre 2008

Change

Devo dire che mi sento piuttosto a disagio a continuare a scrivere di Polcenigo in un momento storico come quello che stiamo vivendo. Perchè credo, e non sono il solo, che dopo aver assistito come spettatori al crollo dell'impero sovietico negli anni ottanta, ora vivremo sul palco, come protagonisti, il crollo dell'impero americano, del sistema occidentale. Le conseguenze sulla nostra vita quotidiana saranno pesanti: Confindustria ora prevede per il 2009 un calo del PIL in Italia dello 0,5%; sarebbe bello che dicesse la verità; ma gli indicatori economici di Confindustria non sono più in grado di prevedere quello che succederà, perchè quello che probabilmente accadrà è il crollo dell'attuale sistema capitalistico, con una recessione molto più grave. La disoccupazione crescerà a livelli che non conoscevamo, dovremo cambiare il nostro modello di vita, di produzione, energetico, il conflitto sociale tornerà fortissimo (ecc. ecc.). E mi permetto di scrivere queste cose su Internet, consapevole del rischio che corro nel passare da supponente e da presuntuoso (o da stupido), oltre che da portasfiga. Naturalmente mi piacerebbe essere dalla parte del torto, mi piacerebbe aver solo preso un granchio, vedremo.
Ma per tornare al locale (pensare globale, agire locale, come d'obbligo), azzardo una previsione. La base aerea di Aviano entro pochi anni passerà di mano, non ci saranno più i caccia americani a gettare migliaia di dollari in carburante ogni volta che sfrecciano sulle nostre teste. Gli USA non saranno più in grado di sostenere le enormi spese della loro macchina bellica perchè non avranno più un sistema economico che lo permetterà. Le loro banche d'affari crollano, le loro aziende automobilistiche passano di mano ai giapponesi (o a qualcun altro), il loro sistema dei consumi è insostenibile. Azzardo una data, entro la fine del 2011 non vedremo più aerei a stelle e strisce ad Aviano. Forse non si alzeranno più aerei da lì, o forse cambierà il padrone, vedremo. Scommettiamo?

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Ottima scommessa!
Spero che si avveri la scomparsa di quell'assurdo, quasi più fantastico che reale) "Paese delle meraviglie", qual è la Base di Aviano. Io, veramente, visto lo stile edilizio presente, sarei più propensa a ritenere che sarà trasformata in una città dei divertimenti, così, almeno, gli statunitensi - se esisteranno ancora - potranno rifarsi un po' economicamente. Le persone che ci lavorano attualmente (gli italiani), potranno continuare a fare il loro lavoro, senza nemmeno accorgersi della differenza.
Noi, però, potremmo essere più saggi, soprattutto dopo aver avuto sotto gli occhi per anni questo popolo alquanto grottesco.
Si può vivere in un sistema che non sia né comunista né capitalista? Sì: per chi non lo sapesse, esiste la democrazia, quella per cui ognuno dispone di uno spazio di libertà delimitato dagli spazi altrui.
In barba al WTO, ci vorrei provare.
Per questo, ti invito a partecipare al mio blog "Eroi tutti i giorni", per raccontare cosa fai tu per vivere meglio, pur rinunciando a qualcuna delle grandi opportunità che il capitalismo (=consumismo) ti offre.

Anonimo ha detto...

...naturalmente, su:
http://eroituttiigiorni.blogspot.com/

ilsenatore ha detto...

Sono d’accordo con Sara sul fatto che esiste una alternativa ai sistemi comunista e capitalista.

L’alternativa si chiama socialdemocrazia, ....quella con la “esse” maiuscola.

Per quanto riguarda l’ America , visto l’influenza che il presidente americano ha sul destino dell’occidente (economico e non), faccio una provocazione:
propongo che tutti gli occidentali votino per il presidente USA!!!! ......follia o vera democrazia ???
In ogni caso io voterei per Obama.