martedì 25 agosto 2009

Centro più diurno

Dal Gazzettino di Domenica 9 Agosto 2009.
Centro diurno, orario più lungo. Diventerà una struttura dell’ambito socio assistenziale

(fg) Il centro diurno di Polcenigo diventerà una struttura dell'ambito socio assistenziale: «In accordo con il responsabile d'ambito - spiega l'assessore all'assistenza Roberto Donazzon -, abbiamo inteso formare una commissione per sviluppare la gara d'appalto per la gestione del centro stesso, finalizzata a un suo ingresso in ambito. La struttura attualmente è sottodimensionata in relazione alla sua portata e solo entrando in rete si potrà usufruire della sua potenzialità».
Così Roberto Donazzon ha iniziato a riprendere in mano il lavoro del suo "vecchio" assessorato: «In questi due mesi di amministrazione, si è provveduto principalmente alla verifica della situazione esistente nel comune, verificando la funzionalità del Centro Diurno e delle varie strutture. Nella Commissione che detterà i punti salienti per la gara - aggiunge Donazzon - ci saranno, oltre ai vari tecnici di ambito, anche persone che si occupano di volontariato in Comune e che in questi ultimi anni si erano un po' allontanati.
Una delle priorità sarà l'allungamento dell'orario di apertura, attualmente dalle 10 alle 16, per venire incontro alle esigenze delle famiglie». Da settembre sarà sperimentato un nuovo orario, in fase di definizione, tra le 8.30 - 9 fino alle 18 - 18.30, per una prima verifica della funzionalità.
Il Comune ha per ora rinnovato la proroga di gestione alla cooperativa Fai fino al 31 gennaio 2010: «Quando potremo essere pronti per la nuova gestione. I mini alloggi della struttura di Gorgazzo, sono stati ripuliti. Anche questi faranno parte dell'appalto complessivo del Centro e vedremo con che finalità utilizzarli, fermo restando che uno o due dovranno rimanere per le emergenze».
Sul fronte famiglie in difficoltà, la giunta polcenighese ha analizzato le richieste di contributo alla locazione: «Abbiamo istituito un capitolo ad hoc - conclude Donazzon -, che permette di aumentare il contributo regionale del 25 per cento, circa 7-8 mila euro in più. Questa è una prima risposta che stiamo dando alle difficoltà esistenti nelle famiglie».

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