Il blog Fontanafredda partecipata (ciao caro Fabio) riporta la notizia dell'avvio dei lavori della nuova bretella che collegherà l'autostrada (tra poco a pagamento) e la zona industriale La Croce di Vigonovo (e successivamente la zona industriale di Polcenigo). Così i nostri vecchi furbetti dei paeselli e i loro vecchi amici amministratori, che hanno fatto realizzare le zone industriali lontano dalle vie di comunicazione principali e a ridosso di zone naturali pregevoli, potranno dire di aver avuto ragione, di essere stati lungimiranti. Visto che prima o poi le strade arrivano?
Ne avevo già parlato sul blog. Dev'esserci un filo rosso, che li unisce, pur nella apparente diversità delle casacche nel corso del tempo (PSI, DC, FI, DS, Lega, ecc.). I partiti dei debiti (tanto li pagheranno i figli degli altri), per i quali per uscire dalla crisi innescata da eccessi di debiti bisogna fare altri debiti (ma dimenticavo, il pedaggio lo pagheranno soprattutto gli automobilisti, i dipendenti delle aziende; sicuramente le aziende saranno privilegiate, i consiglieri d'amministrazione potranno continuare ad arricchirsi lucrando sulla finanza; se loro perdono lo Stato gli lancia la rete per salvarli, mica possono subire lo choc di un crollo del tenore di vita!).
Il territorio sarà ulteriormente cementificato, le emissioni di gas serra aumenteranno (ma dimenticavo, tanto lo pagheranno i nostri figli, e comunque noi siamo più furbi di quelli di Kioto), i soldi mancheranno per le altre fonti inutili di spesa (scuola, ricerca, sanità, servizi sociali, telecomunicazioni, riconversione ecologica del sistema produttivo ed energetico...).
Quasi quasi vado a bussare ai check point della base di Aviano, chiedo la cittadinanza USA; Barack salvaci, salvaci da noi stessi. In fondo sono cresciuto con Reagan, Thatcher e Craxi, avrò diritto ad un risarcimento, o no?
Ehi tu, figlio maggiorenne
3 mesi fa
1 commento:
Ciao Alberto!
Sono onorato della citazione nel tuo visitatissimo blog.
Il problema, delle strade, bretelle e infrastrutture in genere è che si va avanti per inerzia. Da quanto osservo non c'è un ragionamento sul futuro del trasporto e soprattutto non c'è uno studio di "benefici a minor costo"
Portare la bretella fino alla zona industriale andava fatto perchè era programmato (20 anni fa!) e perchè così è più comodo (per i camion)! Ora chiaramente il sindaco di Fontanafredda insisterà per arrivare alla vostra zona industriale. Se si continua dalla zona "La Croce" è un macello per l'ambiente. Se non si continua è un macello per Vigonovo. Forse si poteva pensare una soluzione diversa, per esempio sistemare via molino....
Io, inoltre, sono convinto che fra non molto dovremo passare in fretta (vista la mancanza di lungimiranza) al trasporto merci su ferrovia
Grazie dell'ospitalità.
Fabio Giacomin
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