A proposito di memoria, un anno fa su questo blog è stato iniziato un discorso interessante su una vicenda legata ad una signora ebrea di Coltura.
Un documento risalente al 3 aprile 1944, esposto in una mostra l'anno scorso, testimonia la deportazione e la requisizione degli immobili di proprietà di Giovanna Bacharach vedova Weinberg, "ebrea che risiedeva a Coltura di Polcenigo, che per salvarsi aveva addirittura tentato la conversione al cattolicesimo (anche se a nulla le valse perché morì in un campo di sterminio)".
Nei commenti al post, si racconta che "la signora possedeva una radio e la faceva ascoltare ai vicini, tenendo il volume alto. Poi ha avuto la cattiva idea di prestare del denaro a qualcuno che per non restituire il debito, sembra l'abbia fatta deportare. La casa dove abitava (di proprietà ?) non avendo lei eredi diretti è poi stata invenduta ed invendibile per molto tempo... "... "... ha acquistato la casa nel 1933 ... poi nel 1949 viene citata, non so a che titolo, O. B. in F.".
In un altro commento è scritto: "... la signora forse arrivava da Venezia. Sembra poi che un certo G.Z. importante esponente della classe politico-amministrativa del tempo, con la minaccia di farle avere dei problemi, sia riuscito a farsi prestare dei soldi; poi pare che per non restituirglieli l'abbia denunciata ai tedeschi. Ma forse sono solo chiacchere da bar raccolte 50-60 anni orsono. Oppure no?"
Faccio mia la richiesta di Pieropol nello stesso commento: "Non so se è mai stata fatta una ricerca su questi avvenimenti, ma se non sono mai stati approfonditi, forse varrebbe la pena che qualcuno ci dedicasse un pò di tempo prima che gli ultimi testimoni di questo dramma che ha toccato le nostre terre scompaiano."
Se la vicenda è vera, mette in risalto ancora una volta quanto gli italiani non possano essere considerati un popolo di brava gente, anzi, quanto le contingenze storiche possano essere state utilizzate per arricchirsi anche utilizzando metodi atroci. Come diceva Francesco D. G., la storia siamo noi...
Ehi tu, figlio maggiorenne
3 mesi fa
2 commenti:
Si, la cosa mi interessa molto. Ho approfondito il tema , aiutato da altri, che non vogliono apparire, ho raccolto altra documentazione.
Verrà messa a disposizione della prossima Amministrazione, vista la vergogna di questa che non ha nemmeno presenziato alla cerimonia a Pordenone. Anzi, ti suggerisco di mettere in rete l'articolo del Messaggero di qualche giorno fa, sull'imbarazzante assenza di qualsiasi nostro rappresentante....
Messaggero Veneto mercoledì 28 gennaio 2009 A proposito della Giornata della memoria :
"Medaglia d'onore ai familiari dei deportati. Assenza pesante per il comune di Polcenigo "
.... Nota dolente e rammarico invece per M.L.B. di Polcenigo, figlia di un deportato, la quale ha lamentato l'assenza dei rappresentanti del proprio comune in una giornata così solenne.
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