giovedì 4 settembre 2008

Banda Tonda

Su segnalazione di Giorgio56 riporto il deprimente articolo del Gazzettino del 22 agosto 2008.
""Mercurio" liquidata, internet rallenta. AVIANO Aziende e studenti in difficoltà. Polcenigo pensa all’alternativa: accordi con i privati. E Caneva si affida alla S.T. di Udine. I Comuni disorientati dalla scelta di Tondo vedono dilatarsi i lavori per realizzare la banda larga. Si allontana a data da definire l'arrivo della banda larga, l'accesso veloce a internet, nei centri pedemontani ancora scoperti. Dopo la messa in liquidazione della società Mercurio, preposta alla diffusione dall'infrastruttura nei centri non ancora coperti, decisa dalla giunta Tondo, i comuni non hanno più certezze sui tempi di attesa. «C'è un senso di disorientamento - dice il sindaco di Aviano Stefano Del Cont, che non nasconde la sua disapprovazione nei confronti della mossa della giunta regionale - mancano gli interlocutori, per fine anno avrebbe dovuto essere ultimato il collegamento con il municipio, ora tutto è sospeso, almeno per il momento». Preoccupazione si ha anche per i fondi che aveva stanziato la Comunità montana, settecento mila euro, per far arrivare la fibra ottica in tutti i municipi dei Comuni ancora scoperti. Come spesso accade nei lavori pubblici, i tempi sono slittati, così con la liquidazione di Mercurio ci sarà un ulteriore spostamento per la fine lavori: «Per il momento non ci sono novità - spiega l'assessore della Comunità Montana Carlo Tassan Viol - abbiamo sollecitato la Regione, perché con la liquidazione di Mercurio ci saranno dei sicuri rallentamenti per i lavori e abbiamo chiesto l'impegno a far proseguire l'iter, eventualmente in mano di qualcun altro. Stanno invece proseguendo i lavori di stesura della fibra ottica lungo la linea ferroviaria, che dovrebbero concludersi entro la prima quindicina di dicembre». Stupito delle decisioni assunte dalla Regione anche il sindaco di Budoia Antonio Zambon: «Aldilà delle società che devono gestire gli appalti e i lavori - chiarisce - questo genere di ripensamenti mette ancora più in difficoltà i piccoli centri, dove i limiti della tecnologia si fanno sicuramente sentire. Questo per le aziende, per i privati, per gli studenti, che senza la banda larga non riescono a comunicare. Spero che Tondo abbia una soluzione più veloce e credo del resto abbia ben presente la necessità di avere il servizio. Auspico che a Trieste sia stata fatta una scelta consapevole - conclude Zambon - e che non si faccia perdere altro tempo al territorio». Analoga la situazione di Polcenigo , che assieme a Budoia attendeva il bando per la realizzazione delle opere entro fine anno, per poi vedere l'assegnazione dei lavori a inizio 2009. «In Comunità montana - spiega il rappresentante della giunta polcenighese Fabrizio Venier - ho chiesto all'assemblea una presa di posizione forte, perché numerosi erano i Comuni in attesa delle infrastrutture. Sono fiducioso - conclude Venier - che Tondo comprenda il problema e non faccia mancare il braccio operativo». Intanto a Polcenigo rispuntano gli accordi con i privati, per l'attivazione di sistemi wifi: «Visto l'ulteriore ritardo della Regione - dice l'assessore Mauro Quaia, che si è occupato del problema negli ultimi anni - intendo ripartire con la proposta della rete senza fili già avviata a gennaio. Caneva ha risolto facendo collegare tutto il territorio comunale dalla S.T. di Udine, la stessa ditta che era stata contattata qui a Polcenigo. A settembre riproporrò il percorso, perché è un problema che va risolto nel più breve tempo possibile».Francesca Giannelli"

Riprendo per dare un filo logico i vari commenti.

Bahn, 28/8/08: "Sarebbe bastato che l'assessore Quaia a suo tempo non avesse concordato con ST 60, 70, 80 sottoscrizioni minime ed a quest'ora viaggeremmo tutti con il WiFi (le zone scoperte, intendo). Sono troppe tutte queste sottoscrizioni per 3 frazioni piccole come Coltura, Range e Gorgazzo. L'ass. Quaia ha detto che il problema e' dato dal fatto che la mancanza dell'adsl non è poi così sentita dalla gente...altrimenti ci sarebbero state più sottoscrizioni...Egli pero' non ha compreso che numeri cosi' alti non li avremmo mai raggiunti e sopratutto non ha compreso che chi è già abbonato con altri provider (es. PopWiFi - Polcenigo e S. Giovanni) non avrebbe mai dato disdetta per passare a ST... Stà di fatto che siamo ancora con la vecchia linea analogica o ISDN per i più fortunati... ...e tutto tace... L'unica cosa buona è che il prossimo anno mi sembra ci siano le elezioni comunali... "

Ru75, 3/9/08: "Secondo me la proposta portata avanti dall'assessore Quaia con ST non prenderà mai piede per un motivo molto semplice. Non è una soluzione valida. Facendo i conti in tasca al privato che dovrebbe sottoscrivere il contratto con ST, per quello che offre non è ne competitiva ne vantaggiosa, una semplice ISDN offre di più, costa meno, non necessità di particolari rotture di scatole quale tiraggio cavi, antennine sul tetto o cose del genere che non tutti sono disposti a fare. ST alla fine non garantisce una velocità minima (se non a pagamento e anche se paghi non ti garantisce i 128 K dell'ISDN che bene o male sono sempre costanti!!) Insisto, l'A.C. dovrebbe prendere il toro per le corna, allearsi con gli altri comuni isolati dall'ADSL e prendere Telecom per sfinimento fino a raggiungere un accordo, ho detto dovrebbe perchè vista l'A.C che ci ritroviamo per quel che mi riguarda è pura utopia. Dobbiamo ricorrere alle solite speranze, manca poco alle votazioni, come ha detto qualcuno questo è il periodo delle vacche grasse magari non si sa mai che per farsi belli alla prossima tornata elettorale qualcuno riaffronti il problema in maniera seria. Propongo che sotto i cartelli che indicano l'ingresso nella nostra bella cittadina venga posto anche quello di "Comune deADSLizzato", almeno ogni volta che lo vediamo possiamo farci una risata."

Ilconsigliere, 4/9/08: "......sono d’accordo anch’io, il cavo è la soluzione ideale!... qui l’Amministrazione Comunale dovrebbe intervenire con mezzi propri, economici si intende, con la stessa logica che viene applicata per qualsiasi altro servizio (fognatura, acquedotto , strade ecc.). Ma il punto critico è proprio qua, da parte dei nostri Amministratori e non solo (vedi la chiusura di Mercurio) non c’è CULTURA e LUNGIMIRANZA in quelle che sono le potenzialità e i servizi che un cittadino può avere attraverso la cosiddetta “banda larga” (ADSL). Paragonando la rete alla viabilità stradale, allo stato attuale, è come se il Comune di Polcenigo fosse collegata al resto del mondo attraverso sentieri non attraverso normali strade. Il concetto è di facile comprensione per chi sta leggendo il mio post ma difficile per alcuni Amministratori locali. Visto che le elezioni del nuovo Consiglio Comunale di Polcenigo sono imminenti mi piacerebbe sapere come la pensano i candidati Consiglieri che, ipotizzando quattro liste, dovrebbero essere 64 (!!!!) ."

Ru75, 4 settembre: "Salve Consigliere, io provo anche a mettermi dalla parte contraria, l'investimento del comune non sarebbe proprio così irrisorio per "cablare" Polcenigo. Nelle amministrazioni comunali ci vogliono fior di richieste anche per comprarsi la cancelleria figurati per portare l'adsl. Non trovo inoltre proprio giusto che debbe essere il Comune a sganciare la pecunia per un simile intervento, i soldi degli abbonamenti altrimenti sarebbe giusto versarli in parte all' A.C. anzichè alle compagnie telefoniche. Quello che non trovo giusto è il concetto puramente d'interesse di Telecom di coprire con i loro servizi solo le aree che possono portare utili interessanti e abbandonare i "terreni" poco fertili perchè non convenienti, bisogna anche dire che Telecom è un'azienda privata e che quindi fa prima di tutto i propri interessi, se li non conviene non si va e basta, che si arrangino, probabilmente anche noi al loro posto faremo un ragionamento di semplice business. Bisogno invece fare capire a Telecom che l'investimento a portare l'ADSL a Polcenigo potrebbe essere valido, cercando di forzare sull'interesse delle nostre aziende e delle nostre attività commerciali, per non parlare del privato. Resto dell'idea che la famosa raccolta firme del "Comitato della Banda Larga" potrebbe tornare utile a dimostrare quanto interesse ci sia, come lo ha dimostrato anche l'affluenza al teatro la sera dell'incontro con ST. Inoltre è fondamentale ricordare a Telecom che Polcenigo non è isolato dal mondo, l'ADSL a Fontanafredda arriva e sono nostri confinanti...non ho grandi esperienze tecniche ma credo sia possibile estendere da la rete per poi sboccare sulla pedemontana e servire anche gli altri comuni sprovvisti. Concordo comunque sul fatto che l'A.C. sia totalmente ignara e disinformata sull'utilità del web e dei servizi che offre, per tutto e per tutti, dai semplici servizi quotidiani come l'Home Banking (poi all'A.C. spieghiamo cos'è) ai servizi di contatto di INPS, INAIL, BOLLETTE, SANITA' e chi più ne ha più ne metta. Gli americani sono riusciti a fare arrivare una sonda su Marte a 78.000.000 di KM dalla terra e farsi mandare immagini, prelevare campioni di terra e fare carotaggi (e probabilmente a portare anche un pò della loro proverbiale democrazia) e noi non siamo capaci a tirare 4 km di cavo...c'è qualcosa che mi sfugge!! "

Ed infine il mio commento, Al900, 5/9/08. Il disinteresse e la scarsa lungimiranza purtroppo sono trasversali. La nuova giunta Tondo (destra) liquida Mercurio e rallenta i tempi (saranno contenti quelli che l'hanno votata, era nel programma questo bel progettino?). Giunta provinciale di Pordenone (destra): non pervenuta.
Comune di Polcenigo. L'amministrazione precedente ha fatto NULLA (non sto parlando di decenni fa, ma solo di pochi anni). L'ex sindaco Del Puppo (Progetto Comune, minoranza), in una interrogazione in un recente Consiglio Comunale ha anche accusato l'ass. Quaia di sperperare i soldi pubblici inviando a carico del Comune gli inviti per l'assemblea che si è svolta in teatro (quella con il teatro strapieno, meno di 300 euri di spesa). Il consigliere Mario Cosmo (maggioranza) ha sostenuto che si tratta di questioni che riguardano i privati ed i privati si dovrebbero arrangiare (correggimi se sbaglio caro Mario). L'ass. Venier e la Comunità Montana hanno puntato in ampio ritardo sul progetto di Mercurio (che era già in ritardo ancora prima dell'ulteriore ritardo imposto dalla giunta regionale); la consigliere comunale di minoranza Angela ha sostenuto che lei il collegamento con Popwifi già ce l'ha e ne è contenta (per poi sostenere la politica del suo gruppo di minoranza che dice che il wireless è pericoloso e che non bisogna sperperare i soldi pubblici, correggimi anche tu cara Angela se mi sbaglio). Altri consiglieri di maggioranza: non pervenuti ("sarà pericoloso il wireless?", "a casa mia prendo internet con il telefonino", "ahh io internet non ho tempo di usarlo").
E poi noto che c'è ancora qualcuno (Ru75) che si fa illusioni (o quanto mi piacerebbe avere torto e dovermi rimangiare quello che scrivo!) e pensa che potremmo essere di qualche interesse (in tempi brevi) per il monopolista privato Telecom. Sono stupito poi che ancora si possa pensare (ilconsigliere) di poter cablare con la fibra ottica il nostro territorio: costa semplicemente troppo (come dice anche Ru75 e come è già stato largamente spiegato nei vecchi post sulla banda larga).
Io non vedo altre soluzioni che un intervento diretto del Comune, economico (così come si fa per le strade comunali, l'immondizia, la scuola, gli anziani, ecc, come ha già sostenuto ilconsigliere) per rendere sostenibili le spese di connessione e/o di abbonamento verso uno o più provider wireless (francamente non me ne frega niente se sia ST, Popwifi o chi altro, basta che funzioni e subito e che abbia un costo decente). A Caneva, come ha detto l'ass. Quaia, l'hanno fatto. Ma tanto molti staranno aspettando Wimax (che sta già dimostrando di avere vari problemi imprevisti) e quindi diranno che è meglio continuare ad aspettare: bravi, comunque la pensiate siete e sarete ampiamente rappresentati nel Consiglio Comunale di Polcenigo!

34 commenti:

Unknown ha detto...

Bravo Alberto !!!.

Concordo, approvo e sottoscrivo tutto quello che hai scritto.

Per farti capire la mia situazione (ad esempio...e certamente non sono l'unico...) e farla capire anche ad assessori, politici ecc. che parlano...parlano e che poi non concludono nulla o ben poco (e non è qualunquismo alla Beppe Grillo come qualcuno potrebbe pensare...) e che leggono il tuo blog, pensa che ad inizio ottobre dovrei rinnovare il contratto annuale con il mio provider per la connessione flat sulla linea ISDN che ho a casa (io e mia moglie con Internet anche ci lavoriamo...e non la utilizziamo solo per svago). Pensa: per avere una 128/128 pago 432,00 Euro all'anno anticipatamente !. Ovvero 36,00 Euro al mese. Potrei pagare semestralmente con una cifra mensile media di 54,00 Euro (!!!). Esisterebbe anche una flat con Telecom (Teleconomy Internet) a 24,00 Euro al mese, ma fà schifo: è lentissima e spesso e volentieri non funziona per giorni.
Per cui sono costretto a spendere queste cifre per avere una misera (al giorno d'oggi) connessione 128/128.

Ovvio che per me qualsiasi alternativa più veloce e meno costosa va benissimo e la aspetto come una manna dal cielo.

Ciao.

Angela ha detto...

Ciao Alberto,
è vero che io il collegamento ce l'ho già, ma capisco benissimo la situazione di chi ancora non può averlo! Uso internet praticamente tutto il giorno e non so come farei senza!
Per quanto riguarda l'iniziativa del Comune io ero più favorevole a fare una gara pubblica tra tutte le ditte che possono offrire il servizio e dare "l'appalto" a quella che offre le migliori condizioni per gli utenti. Non mi sembra giusto affidare il servizio direttamente a una ditta, senza fare una gara.
Per quanto riguarda la "pericolosità" del wi-fi, ho letto degli articoli a riguardo e ci sono dei luoghi pubblici, come le biblioteche, dove lo stanno togliendo perchè sembra che abbia degli effetti sugli utenti.Non so se sia vero, ma penso valga la pena rifletterci, per di più se siamo amministratori comunali.

ilsenatore ha detto...

…… grazie ad Al900 per aver riproposto il tema, ricompenso “rompendo il ghiaccio” e riproponendo il mio pensiero in merito alla “ banda larga”.

Sono consapevole che portare il cavo in tutte le case di Polcenigo è un investimento non da poco e ad una prima analisi può sembrare quasi proibitivo;
tuttavia voglio ricordarvi che la stessa cosa si diceva nel primo dopo guerra quando gli amministratori hanno deciso di portare l’acqua in tutte le case oppure qualche decennio fa quando si è deciso di estendere la rete fognaria in tutte le case o ancora più recentemente quando si è deciso di illuminare tutte le strade del paese.

Cablare un paese è un progetto forte, molto forte ma che a lungo andare ha dei benefici incalcolabili per una realtà come la nostra relativamente distante dalle città:
collegamento diretto con le istituzioni, le banche, le scuole, le università, i centri culturali, dello spettacolo e commerciali, con le emittenti televisive (programmi tv su richiesta) ecc. ecc. insomma chi più ne ha più ne metta.

Questo comporterebbe : meno code ( ognuno di noi ne fa circa 20 ore al mese), meno spostamenti, meno stress, meno inquinamento da smog ed elettromagnetico ecc. ecc. ed il tutto si tradurrebbe in: più salute, più sicurezza, più tempo per se stessi, per stare all’aria aperta per stare insieme con gli altri, più aria pulita ecc. ecc. insomma più benessere e maggior qualità della vita fatto che ci darebbe un preciso connotato al nostro paese.

Enormi sarebbero i vantaggi che avrebbero anche le piccole attività produttive e studi professionali in genere.

Ed infine immaginatevi Polcenigo senza antenne e parabole varie, aspetto estetico non indifferente.

L’investimento economico ???? non penso sia superiore a quattro grosse rotonde stradali o ad una caserma.

Concludo dicendo che chiedere la cablatura di un paese ( piccola canaletta posata lungo le strade) agli Amministratori non è chiedere “la luna” è semplicemente chiedere agli stessi di essere un po’ più lungimiranti e orgogliosi di fare per primi una scelta forte ma decisamente proiettata nel futuro.

Byte, byte Polcenigo .

Unknown ha detto...

Faccio il provocatore. Nulla di personale, s'intende:

@Angela

Scusa Angela, con tutto il rispetto: fai una scelta coerente. Visto che fai parte dell'amministrazione comunale e che dovete "riflettere sulla potenziale pericolosità del Wifi": fai una scelta forte e rinucia alla conessione. Rifletti te per prima. Disdici il tuo abbonamento a PopWifi. Torna come noi, nel Medioevo, al doppino.


@ilconsigliere

Belle parole...tante belle parole...e poi ?.
Tra quanti anni e centinaia di migliaia di Euro si potrà vedere alla luce tal progetto ?.
Ma se l'amministrazione sono mesi, M E S I, che deve decidere sul ripetitore Mediaset, sulle antenne dei telefonini ecc., figuriamoci se si dovessero prendere decisioni di tale portata. Hai voglia...


Signori. ma tornate sul pianeta Terra, per favore !!!.

trolley ha detto...

Posted Nov 29, 2006 9:24 AM Link to this discussion

briccko
Follonica, IT
Post #: 76
Tratto da Punto Informatico http://punto-informat...

Londra - Il rapporto tra innovazioni tecnologiche e salute vive di opinioni e studi che riportano pareri contrastanti. E l'attenzione che prima veniva rivolta solo a telefoni cellulari, si sta via via sempre più spostando verso altri apparati: quelli delle reti WiFi.

Le prime antenne a rizzarsi nella direzione del wireless e degli eventuali pericoli sulla salute, questa volta, sono state quelle delle scuole britanniche: è infatti nell'ambiente didattico che è stata avviata una campagna di disattivazione delle reti WiFi, dal momento che non esisterebbero - ad oggi - ricerche mediche e/o scientifiche in grado di dare risultati confortanti sulla "innocuità" di tale tecnologia.

Sul banco degli imputati - riferisce il Times - sono state poste le onde degli apparati di trasmissione WiFi. I genitori degli studenti le temono, per gli effetti che possono causare sui figli: emicranie, cali di memoria, minore capacità di concentrazione, e si arriva persino a parlare di rischio tumori.

Le cause di preoccupazione sono le medesime descritte in vari studi e abstracts relativi alla telefonia mobile: i giovani studenti, in piena età dello sviluppo, hanno una struttura ossea e nervosa ancora fisicamente immatura. In particolare, le ossa del cranio avrebbero uno spessore ridotto e una capacità di "schermatura" inferiore a quella di una persona adulta e fisicamente matura.

Judith Davies, la cui figlia frequenta un istituto del Carmarthenshire, ha dichiarato in un'intervista al Times: "Molte persone si attivano con iniziative contro l'installazione di ripetitori di telefonia mobile nei pressi delle scuole, ma c'è molta ignoranza sulle reti wireless e sul fatto che negli istituti ci sono trasmettitori posizionati vicino ai ragazzi". Engadget, in relazione a questa sorta di "testimonianza", fa notare che il paragone con i ripetitori e antenne di reti e telefoni mobili non regge: dimensioni, potenza, copertura di segnale ed emissioni elettromagnetiche degli hotspot sono decisamente inferiori (in termini di valori medi, un hoptspot esprime un output di 100 mW di potenza contro i 2 Watt di un telefonino).

La preoccupazione nel mondo didattico del Regno Unito rimane elevata. Tim Cannell, coordinatore dei docenti di una scuola del West Sussex, riferisce che il corpo docenti ha preferito dare ascolto alle preoccupazioni dei genitori: "Abbiamo anche condotto varie ricerche. Le autorità ci hanno rassicurato sugli aspetti relativi alla sicurezza, ma non esistono studi a lungo termine che ne diano conferma. Abbiamo comunque riscontrato problemi di affidabilità, per cui abbiamo deciso di optare per una convenzionale rete cablata" ha aggiunto.

Non si tratta del primo "allarme salute" relativo al WiFi: nello scorso inverno Fred Gilbert, rettore della canadese Lakehead University, aveva percorso la medesima strada disattivando alcune reti WiFi e limitando l'uso di altri network wireless, sempre per motivi legati ai potenziali rischi correlati alla salute degli studenti. Il professor Gilbert aveva indicato come significativi i contenuti di una ricerca portata a termine dalla California Public Utilities Commission, che riteneva necessario investigare ulteriormente, visti i potenziali rischi per la salute, facendo cenno anche a quanto dichiarato dall'Organizzazione mondiale della Sanità, che tende ad escludere i rischi, ma non al 100 per cento.

È quindi verosimile aspettarsi, anche nell'ambito della tecnologia wireless, il proliferare di ricerche, opinioni e pareri relativi alla presunta nocività, così come è stato per la telefonia mobile. Sul cui capo pendono i medesimi dubbi, per i medesimi motivi: si tratta di soluzioni relativamente giovani, sulle quali non esistono studi condotti a lungo termine che possano dimostrarne gli effetti, nocivi o meno. E non sempre l'opinione pubblica si accontenta delle rassicurazioni degli esperti di settore.

Dario Bonacina

ilsenatore ha detto...

per bahn

……. io resto della mia opinione, sono ben altre le opere pubbliche di cui preoccuparsi sia sui costi sia sui tempi (vedi ponte sullo stretto di Messina) che un semplice cavo a tirare lungo le vie di un paese.

Tu resta pure sulla “tua terra” io sto con tanti Sindaci e Borgo Mastri di mezza Europa che la “cablatura” dei loro paesi la stanno già attuando.

Mi spiace bahn ma se tutti la pensano come te non si va da nessuna parte, la cablatura di un paese è un progetto concreto , fattibile e anche poco costoso rispetto ad altre opere pubbliche (vedi la semplice illuminazione stradale), …… ci vuole solo un minimo di volontà politica .

Certo che per i “politici”: ponti , caserme, illuminazione stradale, ripetitori Mediaset, sagre ecc. ecc. sono più visibili al popolo e garantiscono un maggior tornaconto in termini di voti (l’età media dei votanti a Polcenigo non è bassa ) .

In ogni caso ti auguro di risolvere il fretta il tuo problema di “connessione”, io lo ho già in parte risolto e sto viaggiando a 500 K , spero di rileggerti tra una decina di anni solo allora potremmo dire se cablare un paese e così fantasioso e stupido come la pensi tu.

Byte, byte Polcenigo

Unknown ha detto...

Non ci siamo capiti caro ilconsigliere.

Io sarei contentissimo se vi fosse il cablaggio a fibra o simili. Sono un informatico...per cui se non lo apprezzo io...
Poi, sai, sono un uomo d'azienda ovvero molto concreto. Poche chiacchiere e molti fatti, altrimenti si chiude.

Solo che mi sembra fantasioso parlare del razzo che và sulla Luna (perdonami il paragone...) quando a Polcenigo non si è buoni di far funzionare una modesta bicicletta...
Poi se sono/siete tanto bravi a costruire un bel razzo...beh mi rimangio tutto, mi inchino e mi cospargo il capo di cenere.

Io la vedo duretta...poi il tempo come sempre sarà buon arbitro della contesa.

Ciao ciao

Unknown ha detto...

PS Tra 10 anni chissa quale tecnologia ci sarà...viaggeremo chissà ...ad 1 giga e chissà come verrà trasportato il segnale. Per cui vediamo magari di risolvere il problema di oggi.

Per il domani...qualche santo provvederà.

Io la penso cosi'.

Ri-ciao.

rinnovamento ha detto...

Noi stiamo lavorando su un programma di "cose da farsi prioritariamente" per le prossime elezioni amministrative e quindi per Polcenigo.
Ad Internet veloce crediamo e siamo disponibili, ma non siamo onniscenti : diteci, consigliateci su cosa conviene fare. Se non volete attraverso il Blog, contattatemi Pino cell 335424863.
PS
Io sono ancora "a vapore" !

al900 ha detto...

Bene consiglieri e rinnovatori, vediamo se riusciamo a trovare un punto comune.
Mettiamo la cablatura di tutto il territorio come meta, come punto di arrivo importante cui però non si può giungere in tempi brevi, sia per ragioni di costo, che tecniche, che politiche.
Nel frattempo troviamo una soluzione veloce, che non costringa ad arrangiarsi le persone, per tutto il territorio del Comune. Quindi una rete wi-fi che arrivi in tutte le lande orograficamente penalizzate. Una volta che arriva la cablatura universale, la rete wi-fi può essere smantellata (del resto già adesso, per rendere redditizio il servizio, gli abbonamenti durano almeno due anni, sia wi-fi che per internet tramite rete telefonica). Il Comune e gli utenti condividono i costi: diciamo che il Comune ci mette la differenza tra il costo a Polcenigo ed il costo di una normale adsl in un comune cablato come Sacile.
In questo modo forse riusciamo a tenere insieme le diverse esigenze, sensibilità e compatibilità economiche. Si può fare? Can we do it?

Unknown ha detto...

Io, da utente, ci metterei 10 firme !!!.

ilsenatore ha detto...

....Ok, sottoscrivo anch’io.

Wi:fi è sicuramente la soluzione provvisoria più rapita da mettere in piedi.

Ma la cablatura non deve essere persa di vista, deve rimanere come un chiodo fisso nelle teste dei nostri Amministratori , propongo che ogni qual volta lungo le vie del Comune viene posata una condotta per un qualsiasi servizio : acqua , fogna, illuminazione pubblica che sia , di mettere nello stesso scavo un tubo in più nel quale, in tempi successivi, si possa far passare la fibra ottica .
Recentemente sono state risistemate alcune vie del centro storico e la piazza di S. Giovanni , .... è stato posato un tubo in più per la fibra ottica ????

Tornando a wi:fi propongo che il Comune faccia da garante tra gli utenti e il provider acquistando direttamente ( previa regolare gara di appalto) il numero minimo di contratti necessari per l’installazione dei ripetitori.
I contratti saranno successivamente rigirati agli utenti ad un prezzo politico.
In questo modo il provider non ci rimette, gli utenti sono felici e l’Amministrazione salva la faccia.

Due semplici proposte che per la loro attuazione potrebbero esserci degli intoppi dovuti al farraginoso sistema burocratico “italico” ma questo non dipende da me.

Byte, byte

Agente Spiff & Lady Star ha detto...

Io chiedo gentilmente informazioni, che diventano buone per tutti credo (sempre ammesso che non vi siano gelosismi a volerle svelare) su che connessioni utlizzate ora.
Io ad esempio ho la famosa Teleconomy da 24 euro al mese di cui parla Bahn, toccandosi gli attributi fino ad ora (senza tenere conto di un paio di temporali che hanno mandato a quel paese la borchia) è sempre andata discretamente, e sono quasi sempre 100/120K, il mio computer è acceso e collegato ininterrottamente da quasi 3 mesi, con Internet ci lavoro!
Leggo però che qualcuno viaggia a 500 sarebbe un bel toccasana...possiamo saperne qualcosa di più?
Qualcuno invece ha una 128/128 con altri provider ad un costo non poi molto lontano dalla Teleconomy di Internet...possiamo saperne qualcosa di più?
Qualcuno ha testato le connessioni tramite telefonino?
Qualcuno ha provato le connessioni con le chiavette?
Angela che ha la connessione con PopWifi quanto spende e a quanto viaggia?...possiamo saperne qualcosa di più?
Secondo me se qualcuno fosse in grado di fare un bel riassunto delle misere soluzioni che abbiamo a disposizione si chiarirebbe una volta per tutte il drammatico panorama odierno e chi necessita di una connessione un pò più decente di quella che ha, per lavoro o svago che sia può prendere in considerazioni soluzioni di cui magari nemmeno sà l'esistenza.
Non sarebbe male mettere da parte una volta ogni tanto rivalità, scontrosità e atteggiamenti da politicanti per lavorare tutti su una linea comune?
Che ne dite?
Can we do it? (non mi querelate per plagio please)

Ru75

Agente Spiff & Lady Star ha detto...

Errata Corrige
...la Teleconomy di Telecom (non di Internet)

Ru75

Unknown ha detto...

Ciao Ru75.

Ti rispondo io per primo.

Come ho già scritto io utilizzo una ISDN a doppio canale. Beato te che hai Teleconomy funzionante: io ci ho provato in due periodi diversi (l'ultima volta un anno e mezzo fà) ed ho dovuto sempre disattivare poi il servizio con Telecom, colto da disperazione...

Ho fatto dei test per quanto riguarda i telefonini (da dove abito ovviamente - Coltura): Wind ottimo segnale GPRS ma con scarsissima velocità (peggio di una connessione a 56k...), Vodafone e TIM prendo 1-2 tacche se và bene sempre e solo in GPRS con qualità infima (troppo scarso il segnale), 3G non si prende un tubo.
Ho provato anche a testare se dal tetto della mia casa si prende qualcosa in UMTS con un cellulare e delle sim appropriate: nulla di nulla di nulla !.

Lasciamo perdere la connessione satellitare troppo costosa e con tempi di latenza enormi...(provata anche questa con tre - dico tre - provider differenti su due satelliti differenti).

Wifi: sappiamo bene tutti...


Insomma, come dico io: Medioevo !!!.


Ciao ciao.

Agente Spiff & Lady Star ha detto...

Ciao Bahn, grazie mille per la delucidazione, almeno prima di sperperare soldi in tentativi abbiamo già qualcuno che si è sacrificato e ci rende note le proprie esperienze.
Quindi di tutti i tuoi tentativi quello che al momento usi è quello che funziona meglio ISDN 128/128, hai mai fatto un test per verificare a che velocità effettivamente vai?
36 euro al mese di certo non sono pochi tenendo in considerazione che ci sono abbonamenti ADSL 7Mb a prezzi decisamente inferiori, ma nella situazione in cui siamo, soprattutto per chi con Internet ci lavora, possono essere giustificati.
Puoi farci sapere con che provider hai sottoscritto il contratto? non mi risulta sia infatti un'offerta telecom.
Sarebbe interessante fare lo stesso test ognuno con la propria connessione al fine di avere una panoramica sulle velocità dei vari sistemi.
Grazie mille per le preziose informazioni e a risentirti.

Ru75

Unknown ha detto...

Ciao.

Naturalmente, Ru75, faccio presente che questa è la MIA situazione. Io abito a Coltura quasi lungo la Pedemontana. Chi abita ad esempio a Coltura alta potrebbe magari essere più fortunato: ovvero potrebbe prendere un po' di segnale ad es. UMTS o altro...ed allora le cose cambiano. Attenzione !!!.

Altra cosa MOLTO MOLTO importante che avevo segnalato tempo fa in altri post e che è stata ripresa in parte: a Coltura esiste un provider che già distribuisce un segnale Wifi: la ditta si chiama NCS ed è di Fontanafredda. Il problema di questa azienda, già contattata sia da me sia da al900, è il costo: il loro listino è molto alto ed è giustificato per connessioni orientate ad aziende e non a privati. A suo tempo al900 aveva indicato i loro prezzi (v. tutti i post sulla Banda Larga)

Altra alternativa: una società di Vittorio Veneto. Si chiama Spellway. Loro trasmettono da Caneva. Mi avevano detto che secondo loro chi "vede" le antenne di Caneva (non Gaiardin, Caneva) puo’ essere coperto dal segnale. Tutta Coltura alta, in teoria, potrebbe essere già coperta.
Ovviamente è da verificare con loro.

Tutto questo per far presente che alternative ce ne sono: ST, NCS, PopWifi (che copre già S.Giovanni e Polcenigo), Spellway...basta aver la voglia di risolvere il problema: ovvero dar loro un punto per poter ritrasmettere il segnale nelle zone non coperte (questo è il VERO problema – chi dà loro un sito dove installare il ripetitore ?. Io credo solo l’Amministrazione Comunale...un privato come potrebbe ?) e concordare delle tariffe congrue...Basta averne la voglia !.

Spero di essere stato chiaro ed esaustivo.

Tornando alla mia ISDN: io ho come provider la Active Network (www.wooow.it). La velocità è buona e costante...leggermente meglio di Teleconomy (minimo 100k). Mai avarie e problemi (per quanto mi riguarda, cosa molto importante).

Ciao.

rinnovamento ha detto...

Dovete sempre tener conto che state parlando, o rispondendo ad un ....neofita. Secondo voi quanto costa cablare il comune di Polcenigo ? Dite una cifra approssimativa, così ci si rende conto se è fattibile o no...
Questa volta mi firmo : ignorante.

Unknown ha detto...

Non è solo un problema di cablaggio...è anche un problema di allacciamento da un lato alla/e centrali Telecom e dall'altro alle singole abitazioni/siti dove far arrivare il segnale.

Ti invito a leggere un bellissimo ed esaustivo post del buon Lucio Cosmo di un po' di tempo fà. E' scritto in modo molto semplice e chiarisce molto bene i motivi per cui si batte tanto sul Wifi piuttosto che il cablaggio (perlomeno nel breve periodo...):

Post Lucio Cosmo 3/2/08 12:15

Perdici/perdeteci 5 minuti a leggerlo...ne vale veramente la pena.

Per i costi...dopo avelo letto puoi solo immaginarteli...

Ciao.

rinnovamento ha detto...

Eccomi qua, da ignorante non riesco nè a stampare, ne a registrare il Post di Lucio Cosmo del 03/02/08. Il mio indirizzo email è giuseppe.deval@tecnoriv.com. Puoi fare qualcosa ? Ciao e grazie.

Unknown ha detto...

Detto...fatto. Mail inviata.

Angela ha detto...

Vi riporto un articolo del corriere della sera su una nuova tecnologia wi-fi.

A Pisa la rete wi-fi più veloce del mondo
Ricercatori italiani e giapponesi hanno trasmesso dati alla velocità di 1,2 terabit al secondo

PISA – Il record mondiale è stato stabilito alle quattro del mattino di venerdì 5 settembre. Scenario dell'impresa i tetti di due edifici dell'area del Cnr di Pisa, nel quartiere Cisanello, dove i ricercatori italiani della Scuola Superiore di studi universitari Sant'Anna e i giapponesi della Waseda University e del National Institute of Information and communication technology di Tokyo, hanno per la prima volta nella storia delle telecomunicazioni trasmesso dati via wireless alla velocità di 1,2 terabit, mille e 200 miliardi di bit al secondo. Il precedente record, stabilito in Corea, aveva sfiorato una velocità dieci volte inferiore.

LA RETE DEL FUTURO - Un'impresa, quella pisana, che sarà pubblicata sulle più importanti riviste scientifiche ed ha straordinarie ricadute su Internet. E, anche se la strada è ancora lunga, c'è già chi parla di una porta aperta verso il wi-fi numero 2, quello del futuro, con possibilità di avere la banda larga ovunque e a basso costo e incrementare servizi di telerobotica e telemedicina. Per la super trasmissione, l'equipe guidata da Ernesto Ciaramella, docente alla scuola di eccellenza Sant’Anna, ha usato un trasmettitore, molto simile in apparenza a un autovelox mobile, con tecnologia fotonica. «La tecnologia impiegata si chiama Fso (Free space optics) – spiega il professor Ciaramella – e i due terminali usati nell'esperimento sono stati realizzati con tecnologie ottiche e un sistema di lenti, simile a quelle di un telescopio. La banda di trasmissione raggiunta, dopo quasi dodici ore ininterrotte di esperimenti, è stata eccellente. La velocità ha superato 1,2 terabit al secondo contro i 160 gigabit raggiunti da un gruppo di ricercatori coreani».

TRASMISSIONE - In altre parole "on the air" è stata superata una velocità di trasmissione fino ad oggi raggiungibile solo con la fibra ottica. E la fibra ottica è una tecnologia costosa, perché per cablare bisogna intervenire con opere in muratura o sventrare strade come se si posassero tubature dell'acqua o del gas. L'esperimento pisano è solo agli inizi. La tecnologia Fso oggi garantisce una buona qualità soltanto su distanze di pochi chilometri. Il futuro però è dietro l’angolo con grandi potenzialità di miglioramento. Teoricamente il wi-fi del futuro può superare i venti terabit al secondo contro i 70 megabit dell'attuale wi-max. Al Ceic (un centro di eccellenza sulle telecomunicazione della Scuola Sant'Anna sponsorizzato da Ericsson Communications), stanno lavorando per risolvere anche i problemi di disturbo del segnale. «Una delle ipotesi possibile è l’impiego di una doppia tecnologia – spiega Ciaramella –: fotonica e radio». Le applicazioni future del super wi-fi spaziano dalla telepresenza, alla telemedicina e alla tele robotica. Proprio a Pisa Paolo Dario, professore di robotica, ha avviato progetti per utilizzare la rete a banda larga per comandare robot a distanza. È un po’ il sogno dell’ubiquità, perché l’automa replica a distanza di migliaia di chilometri i movimenti dell’uomo che lo comanda vestendo esoscheletri, speciali "gusci" dalle forme antropomorfe. Una telepresenza che, con reti wireless a banda larga, potrebbe diventare un sogno alla portata di tutti.

Marco Gasperetti
11 settembre 2008

Angela ha detto...

Questo è quello che pago ogni tre mesi a Pop Wifi per la mia connessione, che però non è molto veloce.
Devo dire che, però, ho avuto problemi soltanto una volta (1 giorno):

Canone Connessione wifi domestica 768/256 da 10/06/2008 a 09/09/2008 54,00
---------------
Imponibile IVA 54,00
IVA (20%) 10,80
Totale Documento: 64,80

Unknown ha detto...

Beata te...

ilsenatore ha detto...

gazie Agela per la puntuale info.

Che dire !!
....in Toscana stanno facendo ricerca per rendere accessibile a tutti una “banda larga” di qualità ;
in Friuli V.G. la nostra Amministrazione Regionale sta smantellando o ritardando quel poco di buono che si stava facendo in merito.

Cmq, da quello che leggo, la fibra ottica rimane il più veloce, il più“sano” e il più affidabile mezzo di trasmissioni dati.

Byte , byte

P.S. scusate per il tono "politichese" del mio post, ciò è dovuto alla mia convinzione che, nella questione del "DIGITAL DEVIDE", la la "politica" o i "politici" di tutti i livelli devono velocemente "DARSI UNA MOSSA".

giorgio56 ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
al900 ha detto...

Dal Gazzettino del 24 settembre:
"POLCENIGO. Fibra ottica, il Comune si tira fuori. Secondo l’assessore Quaia il consigliere Steffan doveva indirizzare le critiche alla Regione.

La fibra ottica sarebbe un sogno, ma non è ai Comuni che la si deve chiedere: questo in sostanza il pensiero dell'assessore di Polcenigo Mauro Quaia, che negli ultimi anni si è preso a cuore il problema della navigazione internet quanto mai lenta, che riguarda molte famiglie a Polcenigo, ma anche nei vicini comuni di Budoia e Caneva. «Il consigliere Odino Steffan - spiega Quaia - ha sbagliato destinatario, indirizzando le critiche per il mancato avvio di un progetto di cablaggio del territorio comunale all'amministrazione di Polcenigo. Se da un lato posso condividere una simile richiesta, questa dev'essere indirizzata alla Regione, che può avere le risorse necessarie per un impegno così oneroso. Non accetto, però, l'ipotesi di rinunciare a delle rotatorie, come proposto dal consigliere, che servono a evitare pericolosi incidenti, per avviare la cablatura del territorio comunale». Steffan aveva polemizzato pubblicamente con le scelte dell'amministrazione polcenighese, ma Quaia respinge l'accusa e mette in guardia di non confondere problemi ben distinti tra loro. Così a Polcenigo, come già fatto in altri Comuni, rispunta la ricerca di accordi con i privati, per l'attivazione di sistemi wifi: «Visto il ritardo della Regione, che pare darà nuovo incarico a Insiel, dopo aver liquidato Mercurio - dice l'assessore - intendo ripartire con la proposta della rete senza fili già avviata a gennaio. Il problema è all'ordine del giorno della giunta, è un tema molto sentito da molti cittadini e va risolto nel più breve tempo possibile. Contiamo di avviare degli accordi nel corso dell'autunno, per arrivare prima di fine anno ad una conclusione. Il wifi - conclude Quaia - è l'unica strada percorribile in questo momento, per ottenere dei risultati senza attendere troppo tempo. Il consigliere Steffan dovrebbe sapere che la banda larga con il cablaggio del territorio è un'illusione: le sue sono solo parole che servono a dare false speranze alla gente, perché l'infrastruttura non può essere realizzata a breve».F.G."

Unknown ha detto...

Stà storia del WiFi a Polcenigo sembra una telenovela.

Se proponiamo il soggetto a Mediaset o alla Rai ci fanno una fiction...e non rispondetemi che sono sarcastico perchè è la pura verità !.

Unknown ha detto...

Aggiungo anche un'ultima cosa.

Grazie maggioranza per tutto quello che non siete riusciti a fare riguardo questa vicenda.
Grazie opposizione per aver messo il bastone fra le ruote e fatto di tutto pur di non far realizzare il progetto.

Alla facciaccia dell'interesse comune dei cittadini.

Come già scritto dal buon Alberto: meno male che la prossima primavera ci sono le elezioni.

Saluti a tutti.

Angela ha detto...

Ciao
mi sento presa in causa come "opposizione".
Sinceramente non penso che abbiamo fatto di tutto pur di non far realizzare il progetto.
Abbiamo presentato soltanto una interrogazione in Consiglio Comunale per sollevare il problema di come era stata scelta la ditta che doveva svolgere il servizio (senza un minimo di gara o di "raccolta" di offerte, pur in presenza di altre ditte che già svolgevano il servizio sul territorio)e di come il comune avesse speso dei soldi di tutti (pochi per la verità) per pubblicizzare un'iniziativa privata.
Se vuoi leggere il testo dell'interrogazione vai sul sito: http://www.progettocomunepolcenigo.it/sito/home.html
Non siamo mai stati contrari, ne lo saremo, ad offrire un servizio internet ai cittadini. Siamo convinti che ci sia un reale bisogno. ma bisogna farlo rispettando tutte le regole.
Devo anche informarti che forse l'unico punto di accesso internet pubblico presente nel comune l'abbiamo istituito noi, ancora moltissimi anni fa, in biblioteca. E mi sembra ancora abbastanza frequentato.
Angela

ilsenatore ha detto...

Caro bahn,
grazie per aver rotto il ghiaccio su un tema così importante, ai fatto bene a chiamare in causa tutte le componenti che siedono in Consiglio Comunale visto che tra i suoi attuali Consiglieri ci sono ben cinque papabili candidati a diventare il prossimo Sindaco di Polcenigo.
Aggiungo una puntata a quella che tu chiami “telenovela polcenighese” tentando di fare un po’ di chiarezza sullo stato delle cose:

Mercurio spa è la società regionale costituita dalla precedente giunta Illy con il compito di portare la fibra ottica (ADSL) in tutta la regione, il primo step è quello di collegare i Municipi e altri edifici pubblici dei vari Comuni, successivamente da questi siti il segnale dovrebbe arrivare alle case dei cittadini via Wi.Fi, se gratuitamente o meno dipende dalle Amministrazioni Comunali, personalmente sono perché sia fatto GRATIS.
Comunque rimango dell’avviso che questa debba essere una soluzione provvisoria, come già sai la mia soluzione finale è la fibra ottica “porta a porta”.

A tutt’oggi in essere ci sono quattro gare di appalto, tre già appaltate, in qualche Comune i lavori di posa della fibra ottica sono già iniziati, la quarta (denominata “distretto del mobile”) riguarda Polcenigo e Comuni limitrofi che, purtroppo, deve essere ancora appaltata, se tutto fila liscio i lavori potrebbero iniziare a fine anno e ultimati nel giro di qualche mese.
Sulla tempistica ci sono forti dubbi perchè nel recente dibattito della finanziaria regionale (Agosto 2008) un emendamento costitutivo all’articolo 13 bis a firma Galasso, Valenti (PdL), Asquini (Misto) e Narduzzi (Lega Nord), Consiglieri regionali di maggioranza, può far slittare l’inizio lavori di parecchio tempo.
L’emendamento, approvato dalla maggioranza, di fatto autorizza la Giunta regionale a liquidare , vendere o fondere la società Mercurio spa, c’è da precisare che prima della sua approvazione il presidente Tondo ha fatto capire la sua intenzione di far confluire Mercurio all'interno di Insiel (altra società regionale in discussione).
Se , entro breve, la Giunta regionale fonde Mercurio all’interno di Insiel, le cose si complicano e i tempi si allungano ciò dovuto all’iter burocratico poiché tutti i contratti con le imprese andrebbero rifatti.
Politicamente, come minimo, mi sto attivando perché la giunta regionale lasci che Mercurio spa finisca perlomeno la posa della fibra ottica nelle gare già in essere.
A questo punto lasciami fare una domanda agli Amministratori attuali e precedenti di tutti i livelli: dove stavate quando, qualche anno fa, la regione vi sottoponeva tale progetto ???, perché il nostro comune è l’ultimo ad essere interessato dalla posa della “fibra ottica”??? ; vi ricordo che il mio primo intervento in merito in Consiglio Comunale risale al 2005.
Per quanto riguarda la vicenda Wi.Fi, le cose le sai già , attualmente nel nostro Comune il segnale è distribuito da due o tre gestori che coprono più o meno il territorio, compreso parte di Coltura, e poi c’è la promessa dell’ Assessore competente (da ringraziare per il suo impegno in materia) di un suo ulteriore interessamento per fare finalmente arrivare il segnale ovunque.
Concludo con una informazione di carattere tecnico, nel Nord Europa, si stanno utilizzando tecniche innovative e a basso costo che sfruttando qualsiasi conduttura disponibile compreso i condotti dell’illuminazione pubblica per la posa della “fibra ottica”
In questo modo si stanno cablando interi paesi garantendo il massimo dell’efficienza con minor impatto ambientale, ma si sa gli Amministratori in quei paesi , in tema di qualità della vita, hanno una marcia in più.
I nostri Amministratori sono ancora alle “rotonde” che dovrebbero , a loro avviso, servire a far diminuire la velocità dei veicoli(???), altra cosa è pensare di ridurre i veicoli circolanti, potenziare i servizi pubblici, diffondere la cultura della bicicletta ed evitare che la gente si sposti per lavorare, …..nel Nord Europa sono migliaia gli impiegati che lavorano in casa grazie alla “fibra ottica”.
Byte byte

Lucio Cosmo ha detto...

Mercurio liquidata ? La realtà supera veramente la fantasia. Non mi posso far distrarre dal lavoro per qualche mese che i discorsi tornano a diventare interessanti. Interessanti perchè in pochi mesi la tecnologia fa passi enormi, sulle pressioni del mercato.

Sull'onda del blackberry ed i telefoni più potenti, qualche spruzzo estivo di "chiavetta vodafone", lo tzunami dell' iPhone arrivano i telefonini-palmari con browser ed applicativi per la mobilità. Neanche a dirlo tutte queste applicazioni software sono e saranno sempre più ingorde di rete, e sebbene si cercherà di farne parsimonia, non si potrà farne a meno. In sostanza questi telefoni hanno un senso se e solo se sono costantemente collegati al network internet, non tanto al network per il voice cellulare.

Primo fatto.

La diffusione di questi apparecchi aumenterà, tendendo a sostituire man mano, le generazioni precedenti. I costi degli apparecchi e degli abbonamenti diminuiranno. Anche qui in italia i contratti di connettività internet per i cellulari diverranno, un giorno, umani (no contratti capestro di mille milioni di anni).

Secondo fatto.

La velocità di connessione, anche per questi telefoni, pur essendo dei piccoli oggetti deve essere elevata. I contenuti sono di qualità e la cosa piu' interessante e' il video. Le connessioni di cui si parla infatti sono 3G e HSDPA, e nominalmente si va a 7.2Mbps ( 700KBytes al secondo sono piu' che bene, ricordo che una doppia isdn va a 12K, il modem a 5-6K).


Terzo fatto.

L'utenza del mercato italiano, ingorda e famelica (sempre quelli che non arrivano a fine mese, ovviamente) spingerà per questi tipi di dispositivi portatili. Ne consegue che i ripetitori costeranno sempre meno anche per i gestori.



La cosa operativamente più semplice per il nostro comune sarebbe, ad oggi, permettere l'installazione di una o più antenne di nuova generazione, che portano segnale a 7MBit ( se la portante arriva dalla "fibra ferroviaria", meglio ). Avremmo anche una migliore gestione della telefonia. Tenete presente che in questa situazione i problemi tecnici e commerciali sono interamente a carico dei gestori.

Per gli utenti, riporto a casaccio da vodafone: "internet facile senza limiti", 45 euro mese x 24 mesi, con chiavetta inclusa.
Tenete presente che non ci sono installazioni, tecnici, problemi, linea d'aria, c'e' un dispositivo che e' in vendita ovunque, in tantissimi modelli, semplicemente da attaccare al pc.


Chi poi ha effettivamente bisogno di bande superiori e garanzie di continuità si attacca ad uno qualsiasi dei gestori WiFi già disponibili, pagando sicuramente di più, ammesso che sia coperto.


Il filo e la fibra sono sempre la soluzione a cui puntare, ma nel lungo termine. L'amministrazione potrebbe farsi carico di far stendere un progetto tecnicamente valido che preveda la posa di tubi vuoti lungo le strade. Nel momento in cui ci sarà una strada a cui mettere mano, si dovrà posare anche quel segmento di tubo. Quali cavi si faranno passare, sarà un problema da delegare al momento opportuno.

In concreto

- progetto per cablatura a lungo termine
- via libera alle antenne per la telefonia


Se poi ci attacchiamo tutti al principio di massima precauzione, per cui il wifi fa potrebbe far male, le antenne dei cellulari possono far male, vi ricordo che avete in casa:

+ forno a microonde, watts di energia pura: l'acqua bolle ( e nessuno si pone problema )
+ computer dal quale state leggendo, frequenze interne di qualche GHz: sicuri che sia schermato bene ?
+ i cavi elettrici che ci avvolgono le pareti di casa, oddio mi sento in trappola
+ l'automobile, concentratore di gas letali durante il viaggio ( non c'entra ma mi piace dirlo )
+ l'acqua in bottiglia, sicuri che sia sicura ?
+ l'avvolgente energia dei satelliti per la trasmissione televisiva, chissà perche' nessuno si e' messo in testa che potenzialmente potrebbero far male
+ le pioggie acide...
+ le dannosissime varie ed eventuali...


A me il mal di testa lo fanno venire questi discorsi, non le "radiazioni" nelle quali sono in qualche modo cresciuto, avendo avuto praticamente sempre a che fare con oggetti tecnologici.

Ah, tanto per essere fastidioso, vi ricordo che un telefono cellulare collocato nel punto "A" e un ripetitore nel punto "B", nel momento in cui sono collegati trasmettono con una potenza proporzionale alla distanza tra i punti "A" e "B". Per cui, più ci ostiniamo a non avere antenne intorno, più le teste vengono potenzialmente riscaldate dalle antenne. A qualcuno, evidentemente, "piace caldo".

Con le antenne nelle vicinanze ed un pieno segnale, avremmo a mio parere solo vantaggi.

Ora posso tornare a lavorare per altri 4 mesi.
No, 00:18. vado a dormire.

Lucio Cosmo

Unknown ha detto...

Che Dio ti benedica e benedica i tuoi post.

A questo punto chi continua a non capire vuol dire che non VUOLE CAPIRE.

Più di cosi...


Qui mi fermo.

ilsenatore ha detto...

Cari Lucio e bahn,

voi siete baldi e giovani ed è giusto che la pensiate così.
Io alla mia età ho il dovere di essere un pò più cauto per questo che, insieme ad altri, la penso così:

"Non siamo contro la tecnologia, ma per un'altra tecnologia. Sobria, durevole, sostenibile, conviviale. La capacità di ripensare oggi i nostri assetti tecnologici ci permetterà forse di moderare il rischio di una decrescita obbligata, o autoritariamente imposta domani. Dobbiamo mostrarci capaci di rimettere in gioco i nostri valori di fondo e accettare il rischio di immaginare un dopo-sviluppo, una società di decrescita.

Essere realisti oggi non significa adattarsi ad un sistema che si sta autodistruggendo, ma disporsi ad assumere decisioni lungimiranti, prendendo come riferimento una prospettiva temporale e politica più vasta di quella a cui siamo abituati. E per questo occorre ricostruire un rapporto e un patto tra generazioni: dobbiamo imparare a pensare attraverso la prospettiva di più generazioni e non solo della nostra."

byte, byte