giovedì 20 maggio 2010

Ciclovia "Itinerario pedemontano pordenonese", 2a puntata

Lunedì sera, alle ottroetrequarti, si terrà una riunione della Commissione lavori pubblici nella quale si farà il punto e delle proposte sulle ciclovie che dovrebbero attraversare Polcenigo. Riprendo perciò il discorso che ho iniziato nel post del 2 novembre 2009, che vi invito a rileggere, commenti compresi. Vi ricordo inoltre le osservazioni del Gruppo "la strada è anche mia" su questo progetto.

L'ass. ai lavori pubblici Angela Sanchini ha confermato quello che avevo già scritto in quel post: che cioè con più di 22.000 euri risparmiati dalla Comunità Montana (finanziatrice del progetto) per la sistemazione del ponticello, ora chiuso sul Gorgazzo (che sarà riparato dalla Provincia (quando!!??)), sarà realizzata una variante che prevede anche la sistemazione di via del Doi e Via Sega. Sarà perciò possibile, se i lavori saranno fatti bene, camminare/pedalare tra Polcenigo e Coltura su una stradina libera da auto e moto.
La variante prevede anche la cartellonistica per un "anello" da via Livenza, via Col de Cao, via del Doi, Via Sega, per tornare su via Livenza.
La stessa variante prevede inoltre la cartellonistica per il raggiungimento del Gorgazzo, una volta attraversata la S.P. Pedemontana nei pressi del cimitero di Coltura, lungo le stradine di Coltura a nord della Pedemontana.

Qualche dettaglio sui costi. La relazione generale del progetto (costo complessivo 500 keuri) prevede solo questi interventi: segnaletica stradale, 500 (cinquecento) metri di pista ciclabile a Fiaschetti (che stanno costruendo in questi giorni), sistemazione della viabilità campestre, messa in sicurezza degli incroci con "specifica segnaletica stradale" (uao!).
Ma se si spulcia nel computo metrico (punti 4?, 23 e 24) spuntano a sorpresa, come margheritine di cemento, degli interventi che a me paiono di stesura d'asfalto (ma potrei sbagliarmi perchè non sono un tecnico) per circa 2 km complessivi; con un costo (comprese Iva e spese tecniche) di circa 95 keuri: un tratto a Stevenà di 960 metri (6 metri di larghezza), un tratto sul Palù (strada del Longon) di 450 metri (7 metri di larghezza), un tratto a Sottocolle in via Sottoboschi di 660 metri (4,5 metri di larghezza).
Questi interventi sono realmente di utilità per la ciclovia? L’asfaltatura in via Sottoboschi serve veramente a far correre meglio le biciclette? O si stanno usando soldi delle ciclovie per favorire invece i mezzi a a motore?

Costi per l’arredo urbano: si prevede l’utilizzo di "sente" e tavoli in pietra lavorata: in pratica dei parallelepipedi di pietra che potete già vedere lungo la ciclovia realizzata tra Montereale e Santa Lucia di Budoia.
Una "senta" da mt 1,40x0,45x0,45 costa, compresa la posa, 550 euri (ne sono previste 18).
Una "senta" da mt 0.60x0,45x0,45 costa 350 euri (previste 9).
Un tavolo da da mt 0,90x0,90x0,45 costa 800 euri (previsti 2).
Un posabiciclette in acciaio da 8 posti costa 1.400 euri (previsti 12).
Un cestino senza coperchio costa 650 euri (previsti 6).
Insomma questi arredi costano circa 50.000 euri (spese tecniche ed iva compresi). Domanda ingenua: sono normali questi costi?

1 commento:

al900 ha detto...

Dimenticavo. Le sedute delle commissioni consiliari sono pubbliche. Quindi se siete interessati all'argomento siete invitati a venire.
Al secondo punto all'odg vi è l'esame del programma triennale 2010-2012 dei lavori pubblici di competenza dell’Amministrazione Comunale e delle relative priorità.