lunedì 2 novembre 2009

Ciclovia "Itinerario pedemontano pordenonese", 1a puntata

Il Consiglio Comunale del 4 maggio 2009, su interpellanza di Mario Cosmo, aveva deciso all’unanimità di impegnare l’Amministrazione ad ottenere che i finanziamenti della Comunità Montana per i percorsi cicloturistici venissero impiegati anche per valorizzare i tre siti fondamentali dell’offerta turistica di Polcenigo, rappresentati dal Centro storico di Polcenigo, dalle aree del Gorgazzo e della Santissima
Il 7 agosto 2009 il Comune di Polcenigo ha ricevuto dalla Comunità Montana il Progetto definitivo (sul quale perciò non si possono fare variazioni al percorso) della Ciclovia "Itinerario pedemontano pordenonese". Il progetto prevede, a seguito della ciclovia (già realizzata dalla Provincia) compresa tra Montereale e Budoia, il completamento da Budoia verso il confine con il Veneto a Villa di Villa (comune di Cordignano), passando per Polcenigo e Caneva. Attenzione però, per ciclovia s'intende "un itinerario ciclabile di lunga percorrenza che garantisce la sicurezza ed il comfort del ciclista ed il cui tracciato può svolgersi sia su sede specificatamente dedicata alle biciclette (piste ciclabili e ciclopedonali), sia su strade secondarie esistenti, laddove il traffico motorizzato risulti essere estremamente limitato".
L'unico tratto di pista ciclabile sarà di 430 metri a Fiaschetti, su un percorso complessivo pari a quasi 15 km.
Il costo (a carico della Comunità Montana): 500 Keuri. Per i dettagli, molto interessanti, scriverò un altro post!!
Il percorso (sulla mappa trovate in blu la ciclovia, in arancione le proposte di "La strada è anche mia", in marrone le proposte del Comune) : Villa di Villa, Borgo Fontana, Stevenà, centro storico di Caneva, strada pedemontana per Fiaschetti fino alla Livenzetta, svolta a destra ai piedi del colle Longon, ingresso nella zona delle marcite del Parco di San Floriano, passaggio per il ponte in legno (ora chiuso), Sottocolle (via Sottoboschi, via Scudet), san Giovanni di Polcenigo, via Favola e lungo le strade bianche il raggiungimento della stazione ferroviaria di Santa Lucia, raccordandosi così con la ciclovia già esistente. Il passaggio per il centro storico di Polcenigo e per la Santissima è inteso solo come variante (cioè semplici cartelli con indicazioni). La sorgente del Gorgazzo è ignorata. La possibili
Gli interventi previsti:
1) "su viabilità di interesse locale con traffico limitato o inferiore ai 1000 veicoli al giorno": segnaletica stradale e pista ciclabile a Fiaschetti. Ma sulla Pedemontana passano meno di 1000 veicoli? La pedemontana garantirà il comfort e la sicurezza del ciclista semplicemente sistemando la segnaletica???).
2) su viabilità campestre la sistemazione dei fondi stradali con pavimentazione, la sistemazione dei tratti sconnessi, la segnaletica stradale.
3) gli incroci stradali "saranno messi in sicurezza con specifica segnaletica stradale" (uao!)
Sul computo metrico si "trovano" inoltre altri interventi mooolto costosi su strade asfaltate già esistenti: asfaltature a Caneva e Stevenà (960 metri di lunghezza per 6 di larghezza), nel Palù lungo il Longon (450 mt per 7), in via Sottoboschi (660 mt per 4,5).

Il gruppo "La strada è anche mia!" ha analizzato il progetto ed ha presentato all'Amministrazione le osservazioni che vi consiglio di leggere.

In sede di conferenza dei servizi il 25 settembre 2009 il Comune di Polcenigo ha richiesto le seguenti varianti: 1) che venga realizzato un percorso alternativo che partendo da via Livenza passando per via Col de Cao – via del Doi – Via Sega – via Coltura – via Fratte – via Cimitero vecchio arrivi sulla S.P. Pedemontana nei pressi dell’incrocio della località Gorgazzo. 2) che venga previsto un adeguato sistema di cartellonistica atto ad indicare ai fruitori i percorsi per raggiungere le Sorgenti del Gorgazzo e della Livenza; 3) che venga posizionato un pannello informativo in Piazza Plebiscito.

Da quel che ha comunicato l'ass. ai lavori pubblici Sanchini, è stata approvata la variante per via Col de Cao – via del Doi (sarà finalmente resa percorribile ?) – Via Sega – via Coltura. Inoltre vi saranno ulteriori stanziamenti che riguarderanno la ciclovia del Livenza (di cui vi scriverò un'altra volta) per più di un milione di euri.

Perciò avremo una "ciclovia" che ignora (o quasi) le richieste dell'Amministrazione locale, che passa per la Pedemontana (con l'unico intervento concreto a Fiaschetti) dove il ciclista si sente notoriamente a proprio agio, non passa per il centro di Polcenigo, ignora le esigenze locali (piste ciclabili verso le scuole), al modico costo di 500.ooo euri.

6 commenti:

al900 ha detto...

Fabio Bidese, mi ha chiesto di inserire il commento che segue, ed io lo accontento volentieri.

"Premesso che non si capisce perché la Ciclovia non passi per il centro e i principali siti di interesse turistico di Polcenigo….
così com'è il progetto non sta in piedi…….perché non rispetta le sue finalità!!

La faccenda secondo me puzza a partire dal lavoro del progettista …………...faccio alcune domande/considerazioni:

1. il tragitto è stato discusso in fase di progetto con qualcuno dell'amministrazione comunale che ha dato indicazioni in questo senso, non mi pare siano state sentite al riguardo le associazioni interessate sul tema (vedi La strada è anche mia);
2. qualcuno (comune, comunità montana, progettista) è in grado di dirci/scriverci il motivo di questa scelta poco logica e del fatto che il progetto definitivo (non è ancora esecutivo) non possa essere modificato senza sensibili variazioni in termini di costo? (forse non c'è molta voglia di lavorare ed adeguare il progetto alle sue effettive finalità?);
3. da quello che si legge la scelta di questo tragitto non finanzia neppure la sistemazione del ponte in legno sul gorgazzo, oggi inagibile, per cui non c'è neanche questa scusa;
4. perché Caneva con lo stesso progetto riesce a fare interventi molto costosi e seguire la pedemontana ? (che com'è noto è una strada frequentata e poco rispondente alle finalità del progetto).

La nostra Comunità montana rischia anche stavolta, come spesso ha fatto in passato, di spendere dei soldi pubblici per un intervento tanto per fare, senza le dovute attenzioni, poco attento agli interessi degli abitanti, che non rispetta gli scopi turistici prefissati e quindi specialmente per il tratto polcenighese…… possiamo dire inutile? In definitiva possiamo parlare di sperpero di denaro pubblico?
"

Mdc ha detto...

che amarezza.

rinnovamento ha detto...

Abbiamo cercato di modificare il tragitto contattando il progettista e ci è stato detto che si poteva provare a recuperare l'importo del ripristino del ponte, perchè ciò sarà fatto dalla Provincia. Con quella cifra di circa 20.000 Euro si può fare solo della cartellonistica. Ho il dubbio che però non abbiate ben chiara la tempistica.... il che tristezza di Marco va rivolto agli " amministratori " precedenti o per capire meglio vi servono nomi e cognomi ?

al900 ha detto...

In un incontro di molto tempo fa tra La strada è anche mia e l'ex assessore competente, Fabrizio Venier, quest'ultimo aveva accennato alla ciclovia, ed all'ipotesi della Comunità Montana di farla passare per le marcite di San Floriano e non per il centro. Si era concordato allora di chiedere il cambiamento del percorso. Ma tutto è finito lì.
La vecchia Amministrazione ha già pagato anche questo, andandosene. Io però sono fiducioso della nuova, che ha quantomeno già dimostrato maggiore attenzione e maggiore disponibilità all'ascolto della precedente su questo argomento.

Mdc ha detto...

aaawn... l'amministrazione potrebbe iniziare a lavorare e per noi anziché lamentarsi per noi.

Mdc ha detto...
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