venerdì 6 febbraio 2009

Listini, seconda puntata

Qualche giorno fa Leandro Dorigo, ex sindaco di Polcenigo e attuale presidente del Budoia Polcenigo calcio, mi ha mandato un'e-mail riguardante il modo in cui si stanno costituendo le liste per le prossime elezioni a Polcenigo e le sue proposte di lavoro. Riporto interamente la sua lettera, ringraziandolo per l'attenzione con cui segue e contribuisce al blog, sfatando anche il mito che solo i giovani utilizzano le nuove tecnologie.

"Se quanto affermato da Odino Steffan sul numero delle possibili liste che si presenteranno alle prossime elezioni amministrative corrisponde al vero credo che i tempi bui per Polcenigo durino ancora a lungo.
Fortunatamente credo che a Polcenigo sia impossibile trovare un numero tale di persone in grado di permettere la presentazione di sei liste, personalmente ne ritengo una di troppo anche nel caso se ne presentassero tre.
E’ convinzione mia ma anche di molte altre persone che conosco, che a Polcenigo per il prossimo futuro il Consiglio Comunale sia composto da:
- Un Sindaco determinato, preparato, disponibile e che sappia coordinare il gruppo di persone che lo attornia.
- Una Giunta composta da assessori preparati nelle materie e nei settori che gestiranno, determinati e uniti nel conseguimento degli obiettivi prefissati e inclini al lavoro di gruppo.
- Un Gruppo Consiliare di maggioranza rappresentativo di quante più categorie di cittadini sono presenti a Polcenigo, costituito da persone fedeli alla causa (programma elettorale) per cui sono state elette e possibilmente appagate del ruolo che devono ricoprire.
- Uno o più (io auspico uno) gruppi di minoranza, composto da persone preparate, in grado di controllare passo dopo passo il cammino dell'Amministrazione e all’occorrenza, di farsi promotori e portavoce della gente non ascoltata.

Forse queste sono aspettative un po’ troppo ottimistiche ma che diventeranno sicuramente utopistiche se i (sei?) gruppi che sono al lavoro non si daranno una regolata e non si faranno una sana autocritica.
Io, a differenza di molti, credo che sia giunto il momento in cui i partiti locali prendano in mano la situazione e abbiano il coraggio di uscire allo scoperto proponendo con chiarezza come vorrebbero cambiare o non cambiare il nostro amato paese.
Attorno a questa chiarezza di intenti potranno raccogliere l’adesione di quei liberi cittadini che si riconoscono negli stessi principi e vorrebbero partecipare alla stesura di quello che dovrebbe diventare il programma elettorale da realizzare una volta eletti.
A mio avviso i partiti dovrebbero avere solo il ruolo di coordinatori dei gruppi di lavoro che si andranno a creare e allo stesso tempo quello di vigilare affinchè il gruppo stesso non stravolga le linee di pensiero su cui basano il loro stesso essere.
Compito dei Partiti sarà anche quello di lavorare dietro le quinte per smussare ed eventualmente stroncare quei dissidi o litigi che dovessero nascere tra le persone all’interno del gruppo causati da motivazioni personali.
Da un simile modo di operare dovrebbero nascere le due liste forti che personalmente auspico e dalle quali uscirà la prossima Ammistrazione Comunale.
Ai miei tempi (Ia Repubblica), nel bene e nel male le amministrazioni nascevano così e amministravano bene o male per tutta la legislatura.
Non sono un nostalgico ma non me la sento nemmeno di bocciare tutta la politica del passato, lo conferma il fatto che molti politicanti di allora sono ancora in auge e rappresentano tutt’ora un punto di riferimento per molta gente.
Eventuali candidati che privilegeranno le loro ambizioni personali rispetto al “bene collettivo” saranno liberi di crearsi la loro lista di amici e conoscenti e mettersi al cospetto degli elettori.
AUSPICO QUINDI CHE SI COMINCI A PARLARE DI PROGRAMMI DA REALIZZARE PIUTTOSTO CHE DI COSA ALTRI NON HANNO FATTO O FATTO MALE .
Mi scuso se qualcuno si offenderà per quanto detto ma vi assicuro che non ho niente di personale con nessuno e sul piano personale ho stima e rispetto per tutti i candidati che tra l’altro ho il piacere di conoscere anche direttamente. Leandro Dorigo
"

5 commenti:

Unknown ha detto...

Bravo sig. Leandro !!!.

La conosco di fama e non di persona. E questa sua lettera conferma di che pasta lei è fatto.

Era ora che qualche persona autorevole e seria parlasse a chiare note e dicesse la sua. Le cose come stanno.

Ed ora ? I ns. amministratori ? Cosa ci raccontano ?.

odino steffan ha detto...

Caro Leandro,
la mia estremizzata ipotesi “delle 6 liste”, semplicemente basata sulle voci che circolano nei “salotti buoni” della politica polcenighese, aveva lo scopo di far reagire e di stimolare i lettori del blog al dibattito ; leggo, quindi, con piacevole sorpresa il tuo commento .

Non c’è ombra di dubbio!... condivido in pieno la tua visione sul profilo dei futuri Amministratori, il lavoro da fare è tanto e non c’è più tempo da perdere.
Oltre alle caratteristiche da te citate, i nuovi Amministratori devono sempre e comunque avere doti di onestà intellettuale e trasparenza .
Come sicuramente sai , il bilancio del Comune di Polcenigo è circa 5 milioni di euro di soldi pubblici che per una piccola comunità come la nostra non è poco.

Non ti nascondo che da buon “civico” ho qualche perplessità sui “partiti” e le eventuali coalizioni, non vedo di buon occhio i centri di potere esterni all’amministrazione che condizionano l’operato della stessa e mirano solo alla spartizione di “poltrone” .

La consistenza, il radicamento e la capacità programmatica , anche a livello locale, che avevano partiti come il PSI, la DC e il PCI non hanno niente a che vedere con il PD o il PDL, partiti nuovi ma con vecchi leader.
Non è sufficiente avere in seno al nome parole importantissime come “democrazia” e “libertà” per essere sinonimo di garanzia e coerenza.

Per quanto riguarda i “programmi” , essi devono essere precisi e dettagliati non vaghi, ambigui o tutti uguali come quelli delle ultime tornate amministrative.
L’elettore ha bisogno di certezze e di progetti concreti; frasi come: “votatemi perchè amministrerò come un buon padre di famiglia” oppure “bisogna migliorare la qualità della vita” sono slogan superati e poco concreti .

Mi auspico la tua “ri”-discesa in campo; negli ultimi anni a “palazzo” è proprio mancato l’apporto e il contributo della categoria imprenditoriale.

ilsenatore ha detto...

come già anticipato in un precedente “post”, il 22 Novembre 2008 è nata LIBERTA’ CIVICA, una grande rete interregionale di liste civiche ("Cittadini per Polcenigo" ne fa parte).

Ricordo che a Polcenigo, alle scorse elezioni regionali, i “Cittadini" hanno ottenuto circa 200 voti pari al 12,20 % degli elettori.

Di seguito i principi e i caratteri distintivi dell’impegno civico in politica che contraddistinguono LIBERTA’ CIVICA:

1. LIBERTA’ ED EGUAGLIANZA: l’impegno civico in politica comporta diritti e doveri eguali per tutti e si svolge in organismi che assicurano procedure democratiche ad ogni livello.
2. FIDUCIA E SOLIDARIETA’ : un forte senso di appartenenza alla propria comunità e l’attenzione ai suoi problemi contraddistinguono l’impegno civico e costituiscono la base per dialogare con gli altri, comprendere le ragioni e facilitare l’integrazione.
3. ETICA PRIVATA E PUBBLICA: l’osservanza dei principi etici nella vita privata e in quella pubblica è inderogabile; nell’attività politica e nelle istituzioni devono sempre essere privilegiati gli interessi generali e ricercato il bene comune.
4. EFFICIENZA E MERITO: ogni azione civica è orientata alla soluzione di problemi concreti e si svolge senza condizionamenti ideologici, in coerenza con programmi condivisi; anche ricorrendo a consultazioni negli ambiti territoriali di competenza, nelle competizioni elettorali vengono presentate le persone più preparate e capaci.
5. TRASPARENZA: alle discussioni, alle scelte politiche e all’attività delle istituzioni deve essere assicurata la massima trasparenza, con un’effettiva possibilità di controllo da parte dei cittadini. L’accesso agli incarichi pubblici, in organismi o società partecipate dev’essere aperto a tutti e la selezione deve avvenire con metodi trasparenti che garantiscono le competenze e le qualità delle persone prescelte.
6. LIMITI DEI MANDATI ELETTIVI: l’impegno civico nelle istituzioni è considerato un servizio a termine: le cariche elettive non vengono conservate per più di due mandati.

ilsenatore ha detto...

...per gli amanti della statistica riporto i risultati delle "regionasli 2008":

IL POPOLO DELLA LIBERTA'
413 25,32% --------------------------------------------------------------------------------
PARTITO DEMOCRATICO
369 22,62% --------------------------------------------------------------------------------
LEGA NORD
354 21,70% --------------------------------------------------------------------------------
CITTADINI PER IL PRESIDENTE
199 12,20% --------------------------------------------------------------------------------
UNIONE DEI DEMOCR. CRISTIANI E DEMOCR. DI CENTRO
118 7,23% --------------------------------------------------------------------------------
LA SINISTRA L'ARCOBALENO
82 5,03% --------------------------------------------------------------------------------
ITALIA DEI VALORI - LISTA DI PIETRO
75 4,60% --------------------------------------------------------------------------------
PARTITO PENSIONATI
21 1,29% --------------------------------------------------------------------------------
Schede bianche: 30 Schede nulle: 40 Voti contestati: 78 Totale voti: 1.779

al900 ha detto...

Gianni Quaia, coordinatore di Forza Italia a Polcenigo, mi ha inviato un'e-mail per rispondere alla lettera di Leandro Dorigo e proporre la propria analisi della situazione politica a Polcenigo.
Ringrazio anche lui per l'attenzione e la partecipazione su questo blog, il cui scopo è anche quello di far mettere pubblicamente a confronto attori grandi e piccoli della politica (sono ottimista, chiamiamola ancora così)a Polcenigo.
"Ciao Leandro,
mi auguro anch'io che i partiti a Polcenigo mostrino la loro faccia e si organizzino, si diano uno statuto locale, dicano quanti iscritti hanno...
La nostra idea di creare un gruppo ispirato alla Casa della Liberta' e' partita circa un anno fa ed abbiamo fatto, come tali, delle assemblee pubbliche. Attendiamo che anche le altre forze politiche (gruppi civici compresi) facciano altrettanto. I Partiti/la Politica non sono il Male ma l'espressione della Societa'. La Gente e' molto migliore della Politica ed allora per migliorarla basterebbe ntrarci (in politica) : anche a Polcenigo, anche subito. Nel frattempo bisogna far Politica con quello che
passa il Convento sperando che un giorno non lontano si possa parlare di politica a Polcenigo. Molto mi ha colpito di quello che scrivi ma soprattutto quello che chiami "Nostro Amato Paese" e poi dei Cittadini che vorrebbero partecipare, della vigilanza sul gruppo in modo che non stravolga e quindi non tradisca ed infine il cancro delle ambizioni personali (un buon Sindaco sara' colui che avra' la fila all'uscio che lo
supplica di essere tale). Occupiamoci di Polcenigo dunque, nostro amato paese !. Ma come possiamo occuparcene senza partecipare e come possiamo
partecipare se non abbiamo il nutrimento, il pane della partecipazione e cio' l'informazione?. Molti Dogi, agli albori della Repubblica, sono stati
accecati per tradimento degli interessi del popolo. Questo ed altri valori hanno costituito le basi perche' la Repubblica potesse durare cosi' straordinariamente a lungo.
Forza Polcenigo. Meriti di piu' !
Gianni Quaia, Coordinatore ominato di Forza Italia nel Partito del Popolo della Liberta'
"