domenica 8 febbraio 2009

Padroni del proprio corpo

Se dovesse capitare a me di ritrovarmi in stato vegetativo o in coma irreversibile, dico fin d'ora che non voglio essere tenuto in vita artificialmente. In ogni caso l'unica persona che potrà dire cosa fare del mio corpo è mia moglie. Non lo possono fare politici ipocriti (dicono che hanno il dovere di salvare anche una sola vita umana, quando fanno accordi con la Libia per deportare e concentrare gli immigrati nei lager di quello stato, dove spesso muoiono), non lo possono fare preti-papi-pseudo-movimenti-per-la-vita che non hanno alcun rispetto del dolore degli altri e si comportano con estrema violenza contro quel poveruomo che è il padre della Englaro, non lo possono fare medici che credono di essere i possessori unici della conoscenza, non lo possono fare commissioni etiche spesso composte da uomini di partito e che comunque spesso hanno un'etica diversa dalla mia.
Mi fa schifo pensare che persone di cui non ho alcuna stima, come Formigoni, Berlusconi e tutti i ministri di questo governo che all'unanimità volevano il decreto sul caso Englaro, possano decidere del mio corpo, della mia vita e della mia morte. La politica, le gerarchie religiose devono stare fuori dai letti delle persone, devono smetterla di infilarsi fra le lenzuola, di muoversi tra le camere degli ospedali. Non ci può essere alcun sondaggio d'opinione o referendum attraverso il quale si decide della vita e della morte delle persone. Qui le maggioranze non c'entrano.
Sta scomparendo dal nostro paese l'empatia, cioè quel'atteggiamento di comprensione, di immedesimazione verso gli altri, che genitori, insegnanti, ma anche politici dovrebbero possedere normalmente. Provate a mettervi nei panni di quel padre, in quello che ha fatto e visto in questi lunghi anni, e provate a mettervi nei panni di quel cadavere artificialmente tenuto in vita, ridotto ad una larva, pieno di piaghe da decubito, immaginatevi per anni in quelle condizioni.
Sta avanzando invece a grandi passi un desiderio di controllo sempre maggiore dei comportamenti delle persone, fino al controllo del corpo degli altri.
Abbiamo un Parlamento senza pietà i cui membri sono stati di fatto nominati dai partiti e non dagli elettori, che probabilmente farà nei prossimi giorni una legge liberticida e violentatrice. Come dice Morpheus "quello che sta per avvenire è grave, gravissimo. Va aldilà del singolo caso, della vicenda individuale e stabilisce il principio che, sull’onda dell’audience, tutto è lecito, anche intervenire nella scelta del destino individuale e intimo di ciascuno di noi. Ed è tanto più grave perché dietro non si vede alcuna legge morale, ma solo l’opportunistico scopo di compiacere la parte più becera ed oscurantistica di questo maledetto paese la cui vergogna ci perseguiterà per sempre".
Purtroppo è ora di ritornare a fare le battaglie per i diritti civili, quelli elementari, quelli che questi tempi cupi ci vogliono togliere, quelli che sono scritti nella prima parte della nostra Costituzione e quelli che in questi anni sono stati conquistati soprattutto dalle donne. Diceva John Stuart Mill, filosofo liberale dell'800: "su se stesso, sul proprio corpo e sulla propria mente, l’individuo è sovrano". Come diceva qualcuno, "difendiamo i valori occidentali!".
Io voglio essere padrone del mio corpo, e non me ne frega assolutamente niente di chi la pensa in modo diverso da me, sul mio corpo non delego nessuno. Gli altri, sul proprio corpo, ci facciano quello che vogliono.

10 commenti:

al900 ha detto...

Ricordo che Eluana Englaro si trova in uno stato vegetativo persistente, cioè in uno stato in cui "Non esiste più una coscienza di sé. Lo stato vegetativo persistente è una specie di evoluzione dello stato di coma. Il paziente ha danni gravissimi alla corteccia cerebrale e, di conseguenza, non ha nessuna coscienza di sé, né dell’ambiente che lo circonda. Ma mantiene la funzionalità degli organi, anche dei polmoni. Per questo può respirare da solo"

ilsenatore ha detto...

Caro Alberto,

.........sottoscrivo in tutto e per tutto il tuo pensiero sul caso Eluana.

Mi da immensamente fastidio il “can-can” mediatico che si sta facendo sul caso.
Forse è tutto costruito ad arte per coprire altri scandalosi fatti del nostro bel paese.....

....come mai non si parla più di “clinicopoli” ??????

ilsenatore ha detto...

...ovviamente,
quando dico:
"tutto costruito ad arte"
mi riferisco al “can-can” mediatico.

giorgio56 ha detto...

Sottoscrivo e vorrei sottolineare che "l'unica persona che potrà dire cosa fare del mio corpo è mia moglie."

Unknown ha detto...

Mi associo anche io.

E 'una vergogna tutto quello che stà accadendo dopo la morte della povera ragazza.

Ed ha ragione anche ilconsigliere.
Concordo su tutto.

Luca Imperio ha detto...

Sono in pieno accordo con tutti voi sul caso Englaro, forse se avessero pubblicato le foto di Eluana qualche mese fa la gente non si sarebbe scandalizzata ma avrebbe appoggiato il padre. 17 Anni su un letto sono una follia, e poi una persona ha diritto di decidere cosa fare della propria vita. Lo schifo infine ci è stato dato da tutto il panorama politico Italiano che ha fatto come Pilato e poi si è scandalizzato per quello che è successo. La chiesa dal canto suo ha dimostrato ancora una volta di essere incoerente ed ipocrita, non vuole le staminali che potrebbero aiutare alcuni a riavere una vita normale ma auspica l'uso della scenza per accaparrarsi anime e ben pensanti. Forse i sondini e le soluzioni fisiologiche non sono frutto di ricerca... e di scenza?

Ernest Everhard ha detto...

Anche io concordo in pieno!
Ed è questa la parte della politica che odio, sono solo dei sciacalli che si venderebbero l'anima per qualche consenso in più (e la chiesa in Italia ha un grande peso ed un grande bacino di voti).

In questo caso bisognava solo stare zitti ed avere rispetto sia di Eluana che del padre e della madre.

Anonimo ha detto...

Mi piacerebbe sentire la voce di qualcuno di quelli che la pensano diversamente, che dovrebbero essere tanti, altrimenti Berlusconi e Formigoni non cercherebbero il loro appoggio.
Probabilmente, però, di fronte a un post così umano e nello stesso tempo così lapidario non trovano argomenti per sostenere tesi che sono frutto di oppurtunismo o di semplice lavaggio del cervello.
La politica non si dovrebbe occupare di morale, ma solo di garantire un sano equilibrio in una società che dovrebbe essere disomogenea, tutelando la libertà degli individui.
Una società in cui ciò che conta è la convivenza nel reciproco rispetto e nel rispetto della libertà di ciascuno.
Invito chiunque a leggere il libro di Gherardo Colombo, dove l'autore descrive quello che dovrebbe essere il miglior traguardo dell'umanità, che lui definisce come una società "di tipo orizzontale".
Finché in Italia esiste una Chiesa che rappresenta il quarto potere dello Stato e che fa della religione uno strumento di repressione, non possiamo aspirare che ad una società di tipo verticale (sempre per usare la definizione di Colombo), dove che sta in alto decide della vita di chi sta in basso e profonde punizioni per presunti "peccati", inserendo tra questi peccati il rifiuto della sofferenza.
Una religione che si contraddice in continuazione e che considera ancora la donna come un essere inferiore. E su questo mi chiedo come possano esistere donne religiose. L'Italia è anche invasa da una massoneria che ricalca quello che ho appena detto sulla Chiesa: non dimetichiamoci che Berlusconi è massone! Forse io, che sono figlia di un massone e che ho sempre sofferto l'esistenza di regole contraddittorie che permettevano al "semidio" di accusarti in qualsiasi momento di qualsiasi cosa e di subire, poi, la considerazione che si deve a un "essere inferiore" (per esempio, la vergogna di mostrarlo in pubblico e su questo va il mio plauso all'eroe Fantozzi che, nonostante tutto, in pubblico difendeva sempre la sua Mariangela che, come sua figlia, apparteneva comunque ai "gioielli di famiglia").
Non si può dare il potere a un massone, perché è uno che crede di essere un semidio. Dicano pure gli psichiatri che è malato e forse in parte hanno ragione, ma forse non è esattamente così.

Unknown ha detto...

Io credo che la maggior parte delle persone la pensi come noi.

Un'altissima percentuale. Un minoranza risicata la pensa diversamente.

Poi questa minoranza si stà poco a farla diventare...più ampia.

Perchè e come ?. Beh...basta leggere il post precedente a questo. Sara dice una verità inconfutabile.

Ciao a tutti.

rinnovamento ha detto...

Sarà...