lunedì 9 febbraio 2009

La fiducia è una cosa seria

Riprendo il filo dal post "Fiducia? Poca" pubblicando l'articolo del Gazzettino del 7 Febbraio 2009.
"Si terrà il 12 febbraio la seduta straordinaria del consiglio comunale in cui verrà presentata la mozione di sfiducia nei confronti del sindaco Carlo Toppani. La decisione è stata assunta dai gruppi di minoranza che, soprattutto in seguito alle dimissioni presentate dal vice sindaco Mirella Ianna, hanno preso atto che la maggioranza non aveva più i numeri per governare.
Nei giorni scorsi il capogruppo della lista "Ritroviamo Polcenigo", Mario Cosmo, ha fatto una lunga e dettagliata relazione partendo dalla costituzione dell’alleanza tra questa lista e quella di "Intesa per Polcenigo" che ha portato, nel giugno del 2004, all’elezione a sindaco di Toppani. «Questa coalizione ha sofferto fin dall’inizio di grosse divergenze – ha fatto sapere l’ex vice Mirella Ianna - le più significative delle quali riguardavano la pari dignità fra le liste. Il sindaco mai mi ha coinvolto, in maniera efficace e continuativa in veste di vice sindaco, nelle questioni sovracomunali importanti. La lista è stata di fatto esclusa, non è stata consultata né compiutamente informata nemmeno per l’associazione tra i Comuni di Aviano, Budoia e, successivamente, Montereale, le trattative confuse e contraddittorie sviluppate dal primo cittadino hanno visto in sede di convenzioni attuative significativamente penalizzato il nostro Comune. Toppani in esclusiva ha tenuto il referato del personale gestendolo in maniera contradditoria, consentendo la continua confusione di ruoli tra livello politico e gestionale e impedendo quindi la costituzione di una trasparente ed efficiente struttura amministrativa».
«Abbiamo chiesto più volte – prosegue Ianna -, senza nessun esito, al sindaco la soppressione della Commissione edilizia ordinaria fonte di ritardi, complicazioni e spese. Rispetto agli impegni programmatici e alle motivazioni che avevano portato all’alleanza troppe cose sono state deludenti. Il rapporto coi cittadini, ad esempio: le riunioni di frazione per informare ed avere indicazioni non sono mai state effettuate. Le commissioni consiliari sono state trascurate, mortificate nelle loro funzioni tanto da portare al loro pratico svuotamento; i rapporti con la stampa sono stati inesistenti a livello di coalizione. Questi e altri ancora sono gli addebiti all’operato del sindaco che verranno integrati nella stesura della mozione di sfiducia». Lorenzo Padovan"

13 commenti:

gonicepol ha detto...

Ciao, amici ! Voi scusa mio italiano, vero ? Io scrive da paese lontano: Gonicepol, paese tra Polonia e Prussia, dove tra poco avremo elezioni. Anche voi avete elezioni ? Noi tremila, come dico, quindi tremila liste elettorali previste. No, scherza, forse mille bastano. Mio amico Bronislaw dice: E programmi ?!?! Io sempre risponde: amico Bronislaw, con tutto tempo noi speso per fare liste, tu vuoi anche programmi !!! Programmi dopo ! Come dice televisione di Italia , che noi piace molto (dopo raconta di antena di borgomastro Toppansky), chi conta è giovani. Da noi quindi tutti candidati giovani, "over 50", sotto 50 tu non esiste a Gonicepol. Per essere sincero, io non so se chi conta è davero giovani: qui conta molto vecie (non conosce parola italiana). Molti, molti anni fa candidato borgomastro vuole far contente vecie e dice: io ilumina cimitero, così vecie può andare anche di notte. E se fuori cimitero tutto buio, e macchina stira vecie, pazienza, loro pregato prima ! Gente con programi più ampi voleva anche fare casinò a fianco di cimitero, così vecie si distrae e no è tristi e no va a Nova Gorica, paese di entrotera nostro. Poi altri deto: no, che vecie se magna fora dutt, come dice in nostra lingua, e no fato nulla. Già scrito troppo, scusare, prossima volta io voi raconta di terra ai contadini.
Gonicepol

ilsenatore ha detto...

cio amico! io no Consigliere ma amico de Consigliere, anche io no poco parlo italiano.
Anche qui a Ratucol avere elezioni , noi niente lista, molti programmi.
Noi tante buche sulle strade, tante case diroccate, poco posteggio, brutta piazza,muri rotti, niente grossa banda, tubi acqua con buchi, cimitero stretto, niente doposcuola ma molto cosa grave non avere più palo antenna, siamo come quarto quinto mondo.

Mio amico Consigliere vuole fare lista tanti giovani, ma giovani non più tutti via, lui molto bravo contare palle ai veci , se voi avete giovani mandate a Ratucol cosi fare lista, in cambio noi mandare a Gonicepol tanti programmi.

Ernest Everhard ha detto...

veramente simpatici i vostri post!!! ^_^

io sono quello che aveva scritto di una possibile lista grillo...ma è stato un grido nel deserto...e la discussione era poi sfociata in un altro campo...ma la mia era stata una provocazione in quanto risiedevo in Irlanda.
Ora sono tornato stabile a Polcenigo anche se sto facendo un master a Milano sulle biomasse che mi occupa più che altro i weekend.

Allora da quanto ho capito si stanno formando numerose liste e questo, secondo me, è un bene perchè è segno di interesse civico ma vorrei solo capire quanti sono i giovani nelle liste.
Sono d'accordo che ci vuole esperienza ma questa deve servire alla collettività e non a propri interessi (di affari o di fama). E poi l'esperienza non è tutto! Bisogna anche essere consapevoli della realtà nella quale si vive! Attila (o chi volete voi) avrà anche una grandissima esperienza ma sarà informato sui problemi attuali? saprà di adsl, energie rinnovabili, trasparenza, ecc ecc? avrà umiltà? (scusate per l'esempio)
Ero d'accordo con le proposte e i programmi di coloro i quali mi avevano risposto all'inizio ma mi sembra di aver capito che sono gli unici a non aver formato una lista...

Ultimo pensierino
Ma pensate che servano delle liste politiche in un piccolo Comune come il nostro? Sapete solo a chi servono? A quelli che vogliono fare carriera politica, si parte dal Comune, se si fa bella figura magari dopo il partito ti candida alle provinciali, poi regionali e poi finalmente a Roma a vita!!!!! e lì se magna a suon di fesserie per il popolino...(esistono delle pecore nere da entrambe le parti ma sono sempre più rare...)

ROMA LADRONA! ARRIVO ALLA POLTRONA!
Ciao a tutti! ^_^

Ernest Everhard ha detto...

e scusate, ero andato off topic...
per quanto riguarda la sfiducia per me è ASSURDA. Ma poi cosa ci sarebbe? un commissariamento? ma ci sarebbero dei costi? Anche se si spendesse solo 1 euro in più non sarebbe giusto in questo periodo di crisi! secondo me a pochi mesi dalle elezioni è solo in qualche modo fare propaganda. Non si possono trovare delle soluzioni? in questi mesi distruggeranno il Comune? chi farà cadere questa giunta a pochi mesi della sua fine, PER ME, non è molto interessato agli interessi del Comune, ma ai suoi!
Basta con la vecchia politica fatta di accordi sottobanco e di rivalse personali.
L'Italia (ma tutto il Mondo è paese) l'avete già rovinata abbastanza!

rinnovamento ha detto...

sarebbe auspicabile passi la mozione di sfiducia e così eviteremo, al citato Attila di cui sopra, di fare ulteriori danni...

Ernest Everhard ha detto...

Penso che il Comune ce la faccia a resistere qualche mese a questi duri oppressori della democrazia comunale!

Ma se vogliamo fare sfiducie per propaganda queste sono bene accolte! ma questo significa che non cambierà nulla! e allora viva! che si continui così con la vecchia cara politica!

p.s. Attila era un riferimento storico a caso!

Luca Imperio ha detto...

Tutto bello e tutto giusto, ma i partiti sempre demonizzati, fanno comunque parte della vita amministrativa di polcenigo.Il conmmissariamento costa sicuramente meno di quattro assessori e un sindaco. Attila, può essere dentro ad ognuno di noi, è importante che alla guida di Polcenigo ci sia serietà ed equilibrio, personalmente non l'ho visto nè nella maggioranza nè nell'opposizione. Alla lista di giovani a cui ti riferisci ti auguro di riuscire anche con il mio voto magari, ma stai attento agli alleati che ti troverai giocoforza accanto, che i giovani non vengano fagocitati dai soliti vecchi.

Ernest Everhard ha detto...

@Luca
Io non sono per l'antipolitica, anzi! sono però contrario a questo tipo di politica, a questi personaggi che a vita rimangono nello Stato e magari hanno anche doppi, tripli lavori. Io mi ricordo che scalpore mediatico aveva fatto "la casta" durante il governo nazionale precedente, tutti a prendercela con i politici di turno, con gli sprechi, ecc.
Ora, che ricordo incombe una crisi non da poco e quindi dei tagli ai loro privilegi sarebbero ben accetti, più nulla! Sparito tutto! Fanno il gioco di prendere una notizia e di farla diventare un caso nazionale in modo da distogliere l'attenzione su altri problemi ben più gravi.

E' per questi motivi che, secondo me, nelle liste comunali la politica non serve.
E' necessario un forte distaccamento da questo modo di fare politica e concordo con te che servano serietà ed equilibrio.
La lista di giovani che dici è ancora in uno stato embrionale per mancanza di materia prima...(almeno, io non ne conosco più e non posso di certo andare in giro per Polcenigo col megafono per reclutarli...)
Da quello che scrivi vedo che abbiamo idee in comune, perchè non provare ad unire le nostre forze per cercare di fare una lista? (non so se tu sei già dentro in qualche lista).
Non è importante che tu sia "giovane" o meno, quello che conta è avere idee (nuove) e principi in comune per il Comune.
Sottolineo che ne rimarrei anche fuori ma sono per i ricambi generazionali e di certo se lo vedrò me ne starò alla larga!

Luca Imperio ha detto...

Nicola, grazie per il tuo invito alla lista dei giovani che spero si intenda non solo di età ma di testa,ma purtroppo io faccio parte dei cattivi, quelli che palesano le proprie idee e non si nascondono dietro gli inciucci elettorali e le liste civiche politicizzate. Sono d'accordo con il fatto che bisogna cambiare qualcosa, e solamente con l'impegno e la serietà potremmo farlo, personalmente non condivido le scelte di fare liste civiche perchè come è successo con questa amministrazione la gente ha votato per il sindaco Toppani e poi si è ritrovata con una giunta gestita da fabrizio Venier che guarda caso è decisamente politicizzato. La differenza è che io sono qui a palesare il mio impegno e le mie scelte politiche anche discutibili, ci mancherebbe, gli altri sono invece ancora a organizzare coalizioni multicolor. Credo che a Polcenigo alla fine ci sarà un duopolio, e a me la cosa mi stà stretta, non so se sarò disposto ad accettare gli accordi e le proposte che mi stanno prospettando. Potrei, di conseguenza lasciar perdere tutto o fare una mattata correre solo con il gruppo che vorra seguirmi in questa avventura, "con probabili scarsi risultati", bastanti spero almeno per mettere qualcuno a vigilare sull'operato della futura amministrazione.
Auspico una coalizione vincente forte e unita e un'altrettanto forte opposizione a garantire sull'operato dei primi.

Per il tuo commento alla casta, sono d'accordo con te, ma quelli che tu consideri probabilmente bravi amministratori non hanno fatto niente di meno dei nostri politici nazionali, hanno comunque acquisito incarichi pubblici ben remunerati, che a guardar bene tra le righe hanno portato il comune in affari molto discutibili.

Comunque è importante che ci sia dell'impegno da parte di tutti, ripeto che se si presenta un gruppo forte nuovo e motivato faccio anche due passi indietro e lo voto volentieri, personalmente di rogne ne ho già abbastanza al lavoro e ogni minuto che dedico alla politica lo sottraggo al primo e alla famiglia.

Ernest Everhard ha detto...

La giunta uscente era composta da metà appartenenti alla "sinistra" e metà appartenenti alla "destra".
Certe persone addirittura iscritte ai partiti nazionali, quindi non mi sembra tanto una lista civica.
Quando avevano stipulato il loro accordo sapevano benissimo cosa stavano facendo (ricordo che l'avevano fatto per sconfiggere l'ex sindaco Luigino). Adesso, a pochi mesi dalle elezioni, far "cadere tutto" mi sembra come scappare da una nave che affonda e, da una certa parte, non volersi assumere le responsabilità. Se una parte della giunta ha sbagliato avrà sbagliato anche l'altra parte o se no prendevano le distanze prima e non in prossimità delle elezioni. Questo è il vecchio modo di far politica. Non vorrei che ora passasse, per la legge dell'alternanza, prima hanno governato loro, adesso governiamo noi. No! avete governato tutti e due!

Ribadisco che non ho nessun vantaggio a sostenere l'una o l'altra parte.
A livello nazionale ho le mie idee politiche ma a livello locale no! e non voglio neppure averle.
Qui sono importanti le persone, non i partiti!

ilsenatore ha detto...

.. dal Gazzettino di Venerdì 13 Febbraio 2009,

Polcenigo
Non passa la sfiducia
Giunta ancora in sella

Non passa la mozione di sfiducia: la giunta tiene, ma dovrà trovare il modo di fare approvare il Bilancio. Le minoranze non sono riuscite a catturare il nono voto, che sarebbe stato utile per mandare a casa l'intera giunta. Una mozione che avrebbe dovuto portare chiarezza sulla maggioranza, ma ha solo fatto emergere una volta in più la difficoltà della giunta a raccogliere il consenso necessario per governare senza patemi. Un'ora e mezza di discussione, nel corso della quale i gruppi consiliari hanno fatto emergere luci ed ombre di quasi 5 anni di amministrazione. Primo a parlare Luigino Del Puppo, ex sindaco e primo firmatario della mozione, che ha letto un lungo e dettagliato documento, nel quale lancia accuse anche pesanti al primo cittadino e ricostruisce i successivi momenti di rottura della maggioranza. Daniela Rossitto è intervenuta per puntualizzare quanto detto da Del Puppo, contestando le dimissioni dell'ex vicesindaco Mirella Ianna e spiegando il suo sostegno al sindaco con la necessità di non favorire altre forze politiche. Mario Cosmo, come anticipato nei giorni scorsi, ha letto il suo documento di appoggio alla mozione, mentre Fabio Bidese, uscito dalla maggioranza lo scorso anno assieme a Rossitto, ha giustificato la sua astensione con un'analisi del percorso che l'ha portato a essere eletto a sostegno del sindaco Carlo Toppani. Quasi imperturbabile la Ianna davanti alle accuse di "voltagabbana" pronunciate dall'assessore Fabrizio Venier, che ha fatto una lunga disamina di quanto fatto dalla giunta in questi anni, senza riuscire a comprendere le motivazioni delle dimissioni del vicesindaco. Interventi a sostegno del sindaco anche dagli assessori Adalberto Benassi, Mauro Quaia e Andrea Piccinini, mentre il sindaco Toppani si è garantito la chiusura, rispondendo alle accuse e chiedendo ai consiglieri di non sfiduciarlo.

ilsenatore ha detto...

... e questa è la mia dichiarazione di voto.

Signor Sindaco , colleghi Consiglieri,

personalmente non avrei voluto arrivare fino a questo punto; essere qui a discutere una mozione di sfiducia al Sindaco vuol dire una sconfitta di tutti.

Sig. Sindaco! ... avrei preferito, accettato e sicuramente compreso le sue dimissioni da me più volte sollecitate.

Dimissioni che andavano date molto tempo fa, all’indomani della dolorosa scomparsa di due componenti della sua maggioranza , sicuramente due pilastri importanti e fondamentali per gli equilibri all’interno della maggioranza stessa .

Sig. Sindaco! ....come posso dare fiducia a Lei e alla sua Giunta, quando nell’arco dell’intera legislatura non avete mai preso in considerazione nemmeno una mia proposta, dico una, anzi in alcuni casi sono stato anche sbeffeggiato e deriso.

forse davo fastidio ???
forse qualcuno riteneva che ascoltarmi voleva dire far aumentare il consenso della mia figura politica ???

Una cosa è certa, .... gli unici che ci hanno rimesso sono i cittadini di Polcenigo.

Concludendo, non posso far altro che condividere l’intervento puntuale e articolato del gruppo di “Progetto Comune”


Auspicando le dimissioni del Sindaco prima di andare al voto, dichiaro la mia completa sfiducia .



Odino Steffan

Consigliere di minoranza

CITTADINI PER POLCENIGO

al900 ha detto...

Su richiesta di Pino de Val (Rinnovamento) pubblico la mozione di sfiducia presentata dal gruppo di minoranza Progetto Comune, che egli stesso, gentilmente, m'ha girato. Buona lettura.

"Con la presentazione della mozione di sfiducia i gruppi consiliari di minoranza chiedono a tutti i colleghi consiglieri di fare chiarezza sul futuro amministrativo del nostro Comune. E’ bene ricordare che i consigli comunali del 6 novembre e 29 novembre 2008 si sono svolti grazie al senso civico dei gruppi di minoranza. Con il nostro comportamento responsabile abbiamo garantito il numero legale delle sedute, cosa già accaduta in passato, permettendo all’Amministrazione comunale di deliberare su argomenti molto importanti evitando gravi danni all’attività amministrativa e alla cittadinanza, tutto questo nella più totale indifferenza del Sindaco, mentre il capogruppo Cosmo e l’assessore Venier, dopo aver evidenziato la situazione di difficoltà della maggioranza, hanno ringraziato per il comportamento tenuto dalle minoranze.
Nella seduta consigliare del 29 dicembre 2008 i gruppi di minoranza hanno ritenuto di non garantire più il numero legale e la seduta è andata deserta.
La situazione di ingovernabilità del comune si è ulteriormente aggravata a seguito delle dimissioni del Vice Sindaco: l’uscita di un ulteriore componente ha ridotto la maggioranza da nove componenti, numero minimo di consiglieri per la validità delle sedute, ad otto.
In questo nuovo scenario politico ci si aspettava un invito da parte del Sindaco per avviare un confronto sull’ultima parte della legislatura per cercare convergenze programmatiche e definire le priorità nell’interesse della comunità. Così non è stato: anzi il Sindaco, tramite stampa, faceva appello al senso civico dei Consiglieri comunali rimanendo coerente col comportamento distaccato e di indifferenza verso il consiglio comunale tenuto durante tutta la legislatura, senza cercare il dialogo e il confronto.
Durante tutti questi anni la minoranza ha lavorato con impegno sia nelle commissioni che in consiglio comunale mantenendo sempre un comportamento propositivo e costruttivo per il bene della comunità: di tale comportamento ne sono buona testimonianza le delibere consiliari. Il Sindaco, salvo in rare occasioni, si è sempre presentato al consiglio impreparato, dimostrando di non conoscere l’argomento in discussione tra l’imbarazzo dei consiglieri di maggioranza.
Non potevamo raccogliere l’invito di chi in tutti questi anni non ha mai preso in considerazione il nostro impegno.
Il clima all’interno della maggioranza già da tempo era pesante, la conflittualità aveva raggiunto ormai livelli di insofferenza tale che la stessa traspariva anche durante le sedute consiliari. Nel nostro intervento del consiglio comunale del 30 novembre 2007 in occasione dell’approvazione dell’assestamento generale di bilancio dichiaravamo: “Le notizie sui continui litigi tra gli amministratori hanno ormai varcato i confini comunali, questo clima non fa che peggiorare la vita amministrativa” (delibera consigliare n. 57 del 30 novembre 2007). Proseguendo nell’intervento evidenziavamo che la possibile causa della terribile lentezza nell’attività amministrativa fosse la litigiosità all’interno della maggioranza.
Il nostro richiamo si rivelò profetico con l’adozione della variante n. 22 (delibera consiglio n. 3 del 14/02/2008): nell’occasione si consumava la prima frattura all’interno della maggioranza. I Consiglieri Rossitto e Bidese della lista “Intesa per Polcenigo” uscirono dalla maggioranza in quanto non condividevano la variante urbanistica in approvazione. Bidese nel suo intervento dichiarava: “Ritiene che l’adozione della Variante sia poco opportuna perché, a suo giudizio, viene assunta per fini elettorali e che inoltre sussiste un palese conflitto d’interesse per Consiglieri presenti”. Tale affermazione pesantissima è fondata in quanto i familiari dell’assessore Benassi e del consigliere Pagotto avevano presentato richiesta di modifica della normativa urbanistica per realizzare attività ricettive bed & breakfast nelle zone E 4, con la variante 22, si dava risposta positiva. Tale affermazione rimaneva inascoltata in quanto gli interessi da tutelare erano tanti ed inoltre, cosa mai accaduta in passato, l’assessore competente aveva invitato a partecipare al Consiglio tutti i cittadini che trovavano nella variante riposte positive alle loro richieste. L’art. 27 del regolamento per la disciplina e svolgimento del Consiglio Comunale stabilisce che i Consiglieri, qualora l’argomento tratti interessi propri o di congiunti o affini fino al 4° grado, debbano obbligatoriamente allontanarsi dalla sala delle adunanze. La presenza ai lavori dell’assessore e del consigliere era indispensabile in quanto garantivano il numero legale della seduta, quindi il fatto è gravissimo e il Sindaco volutamente non Li ha invitati ad abbandonare i lavori. La cosa riveste maggiore gravità a seguito della delibera della Giunta Regionale n. 2869 del 18/12/2008, reperibile sul sito della regione, che esprime le riserve vincolanti sulla variante 22. Con riserva 5 la Giunta Regionale invita l’Amministrazione, in merito alla possibilità di realizzare strutture edilizie per l’attività di bed & breakfast nelle zone E 4 e E 6 come da variante, al rispetto delle disposizioni contenute nell’art. 38 delle norme di attuazione del piano urbanistico regionale in quanto tale tipo di attività in dette zone non è ammessa.
La minoranza non ha partecipato ai lavori di adozione della variante 22 per protesta in quanto vi erano troppi interessi di consiglieri comunali e inoltre l’amministrazione aveva pesantemente disatteso le indicazioni della commissione urbanistica.
Dovendo rispettare le riserve vincolanti della regione ci si chiede se la spesa per la redazione della variante, visti i risultati finali, fosse opportuna. E’ stato acceso un mutuo ventennale di Euro 44.688,00= che porterà ad una spesa finale per i cittadini di Euro 69.000,00=.
Attenzione merita anche la variante del Piano particolareggiato del Centro Storico, affidamento incarico dicembre 2005, ma, ad oggi, il Consiglio comunale non è stato chiamato a nessuna adozione.
Anche in questo caso è stato acceso un mutuo ventennale di Euro 50.000,00= che porterà ad una spesa finale per i cittadini di Euro 77.210,00=
Ma era veramente necessaria tale spesa ? Per noi NO in quanto i piani urbanistici non scadono mai, continuano a produrre i propri effetti e la dimostrazione è sotto gli occhi di tutti visto che sono state rilasciate le concessioni edilizie, vedi proprietà Zaia.
Scadono i vincoli, ma questi non hanno rilevanza sugli interventi dei privati poiché riguardano le opere pubbliche.
Quando nel 2004 i componenti la lista Intesa per Polcenigo distribuivano i volantini: “Piano regolatore generale scaduto”, “piano particolareggiato centro storico scaduto”, ecc.. si trattava solo di colossali frottole elettorali. Non abbiamo mai risposto perché simili stupidaggini non meritano risposte, ma servono solo per misurare la serietà delle persone.
Questa amministrazione si è distinta per inefficienza e arroganza di potere: sono molteplici gli episodi che portano a questa conclusione, ci limitiamo solo ad esporne alcuni.
In più occasioni è stata evidenziata la lentezza nella gestione amministrativa: opere finanziate per le quali venivano pagate le rate di mutuo da anni senza iniziare i lavori con il risultato di vedere lievitare la spesa per l’intervento o essere costretti al suo ridimensionamento. Durante la discussione per l’approvazione del bilancio di previsione 2007 si evidenziava che l’Amministrazione pagava rate di mutui per € 137.000,00= annui per realizzare opere pubbliche senza aver ancora dato inizio agli interventi (delibera consiglio n. 21 del 30/03/2007).
Abbiamo richiamato l’Amministrazione al rispetto delle disposizioni legislative per le assunzioni del personale e per l’affidamento degli incarichi (vedere delibera consiglio n. 21 del 30/03/2007). L’Amministrazione ha proseguito con indifferenza raggiungendo il suo scopo, senza curarsi dei rilievi mossi dalle minoranze.
Nel mese di giugno 2008, su proposta dell’Amministrazione comunale, il consiglio approva il regolamento per l’affidamento degli incarichi e l’appalto dei lavori. Il regolamento, come da disposizioni legislative in materia, prevede una serie di adempimenti per la trasparenza negli appalti e nell’affidamento degli incarichi. La Giunta comunale, durante l’anno 2008, nell’affidare gli incarichi professionali e gli appalti non si è attenuta alle disposizioni contenute nel regolamento e nel mese di novembre 2008 chiese al Consiglio di approvare a sanatoria l’attività svolta (delibera consiliare n. 36 del 6/11/2008).
Altro ricordo lasciato da questa amministrazione è la modifica del regolamento per l’esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici. Con delibera n. 4 del 12 febbraio 2008 il consiglio comunale elimina l’art. 5 che dettava le regole a garanzia della salute dei cittadini in merito all’inquinamento dei campi elettromagnetici. Il regolamento era stato approvato dal Consiglio nell’anno 2002 e nessun Ente gestore aveva mai proposto ricorso ad esso. Con tale modifica l’Amministrazione volle riparare all’errore commesso con l’adozione del piano di telefonia avvenuta nel mese di gennaio del 2007 che era palesemente in contrasto con il regolamento comunale. Inoltre il piano di telefonia è stato pubblicato nel BUR regionale ma da allora non si è più avuto notizia.
Nonostante questa Amministrazione abbia introdotto quale nuovo tributo, l’addizionale IRPEF (nel 2007 aliquota 0,65 per mille e nel 2008 aliquota 0,5 per mille) gli interventi di manutenzione del territorio sono risultati inesistenti e le risorse derivanti dai maggiori tributi si sono disperse. E’ da ricordare che l’aumento della pressione fiscale si attesta al 28 %.
Questa amministrazione si è distinta anche per la cattiva gestione del personale e dei rapporti con gli altri comuni. Le convenzioni stipulate per la gestione dei servizi hanno portato ad un servizio di vigilanza nel territorio di Polcenigo quasi nullo sia per presenza presso l’Ufficio al servizio del cittadino sia per il servizio sul territorio. La valutazione dell’utilità delle altre convenzioni stipulate è difficile da giudicare dall’esterno, ma le ripetute delibere giuntali di modifica e le revoche fanno pensare che non vi siano stati risultati lusinghieri. Nell’anno 2008 inoltre la revoca di alcune convenzioni per la gestione di servizi stipulate precedentemente con altri comuni ha causato una perdita alle casse comunale di EURO 73 mila.
Per concludere, la Direzione Regionale Centrale pianificazione territoriale, infrastrutture e trasporto nel mese di marzo 2008 assegnava al comune di Polcenigo 200 mila EURO per la sistemazione viaria (asfaltatura strade): la giunta comunale approvava il progetto preliminare solo il 15 dicembre 2008, a esercizio finanziario chiuso, perdendo il contributo in quanto i fondi assegnati sono confluiti nelle economie regionali. Un ritardo nell’approvazione del progetto preliminare che non trova alcuna giustificazione.
Nel nostro intervento ci siamo limitati solo ad evidenziare alcuni aspetti della cattiva amministrazione di questa maggioranza.
I volantini distribuiti in campagna elettorale dai componenti la lista Intesa per Polcenigo lanciavano proclami ed impegni importanti:
“Per i prossimi 5 anni ci impegniamo ad informare la cittadinanza e discutere assieme le questioni di interesse generale “
“Solo cittadini informati possono essere protagonisti del loro futuro e di quello del loro paese”
Quando sono stati mantenuti questi impegni?
Quando la maggioranza ha deciso di conferire il servizio di raccolta rifiuti ad Ambiente servizi per 30 anni ??? NO !
Quando la maggioranza ha deciso di stipulare la convenzione per la gestione del servizio idrico integrato ed altri servizi alla GEA fino al 2100 ??? NO !
In occasione delle varianti urbanistiche ??? NO !
Solo in una affermazione aveva ragione: Polcenigo merita di più.

Oggi, con la presentazione della mozione di sfiducia, diamo la possibilità alla maggioranza di ricompattarsi e ad alcuni ex consiglieri di maggioranza di rivedere le proprie posizioni assunte in passato ridando la fiducia al Sindaco. E’ ovvio che ridare fiducia al Sindaco e conseguentemente anche all’operato della Giunta, in quanto le due cose non si possono scindere, è una palese ammissione che le posizioni assunte in passato erano errate.
A noi interessa fare chiarezza e capire chi si impegna a garantire la scadenza naturale di questa amministrazione approvando i documenti contabili e ogni altro atto che verrà portato all’attenzione del consiglio, garantendo anche il numero legale alle sedute.
Noi riteniamo che la fine della legislatura e l’arrivo del commissario sia il male minore per il Comune di Polcenigo. Siamo altresì disposti a sederci attorno ad un tavolo con chi condivide questa nostra opinione per discutere e trovare convergenze programmatiche in vista della nuova scadenza elettorale.
Riteniamo che i componenti le liste elettorali e le aggregazioni di liste debbano trovare nei contenuti e negli obiettivi programmatici di crescita socio economica del proprio territorio i motivi per stare assieme. Alla base del fallimento di questa amministrazione, a nostro avviso, è la mancanza di interessi e obiettivi comuni.

Del Puppo

Mi permetta Sig. Sindaco una brevissima riflessione personale come ex sindaco.
La ringrazio per come ha interpretato il ruolo di Sindaco e gestito l’attività amministrativa, penso La ringraziano anche i miei predecessori.
Se ha alcuni minuti vada a verificare come è stata gestita la fine della mia legislatura, progetti approvati fino al definitivo senza approvare l’esecutivo per dare modo all nuova amministrazione di adeguarli al proprio pensiero, per l’asfaltatura del centro storico erano stati consegnati i lavori alla ditta con l’ordine di eseguirli dopo le elezioni e altro ancora.
Sicuramente è un modo diverso di interpretare il servizio civico di amministratore che la sua compagine sta dimostrando di non avere.
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