venerdì 25 giugno 2010

Furti in casa

E' da circa un mese che non scrivo più nulla. Chi legge questo blog sa che ogni tanto ho dei periodi di "assenza", motivati ogni volta da varie ragioni. Il punto è che io sono un tradizionalista, tento di seguire vecchie rigide priorità: prima la famiglia, poi il lavoro, poi, molto dopo, il resto.
A proposito di lavoro, qualcuno di chi legge, sapendo che sono un insegnante, mi associa alcune caratteristiche: fannullone, improduttivo, sempre in ferie. Concetti a cui rispondo semplicemente cercando di svolgere con diligenza il mio lavoro. Concetti che però godono di grande popolarità e che stanno permettendo di far pagare alla categoria dei dipendenti pubblici anche l'ultima manovra del Governo: blocco degli scatti di anzianità e del rinnovo del contratto per tre anni. E' vero, il governo non mette le mani nelle tasche degli italiani, ci mette solo un dito in un luogo lì vicino, a gran parte degli italiani (non tutti), da tempo già piegati ad angolo retto (non tutti).
Ringrazio perciò la maggioranza dei lettori, sostenitori più o meno fieri dell'operato di questo governo, di aver contribuito a togliermi diverse migliaia di euri. Del resto io, con il mio reddito complessivo lordo di 33.286 euri (730/2010), sono uno dei cittadini più ricchi di Polcenigo (ops, ma forse mi sbaglio, contribuente non fa rima con cittadino).
Oggi non lavoro, sciopero. E così ho deciso, nel tempo che ho liberato dal lavoro, e rinunciando a malincuore di andare a Trieste,  di iniziare ad aggiornare il blog, nel rispetto delle priorità che ho indicato prima.

5 commenti:

Unknown ha detto...

Per la cronaca anche io (altro fannullone) ho scioperato, però ho scioperato andando a lavorare. Mi spiego: son o andato al lavoro perché c'erano da discutere questioni che ritenevo importanti, ma -per scelta- non ho firmato il foglio di presenza e così mi detrarranno i soldi della giornata di "sciopero" dalla busta paga.
Ok, è stata una mia scelta, ma il prossimo berlusco-legaiolo che mi verrà a dare del fannullone sappia che corre il concreto rischio che gli sputi in un occhio.
Tra parentesi, ho ancora un conto in sospeso col Sig. De Val il quale - in un dibattito sulla "riforma" scolastica indetto e voluto dai genitori della scuola di Polcenigo diverso tempo fa - ha bellamente asserito che gli insegnanti (quindi anche io) "sono dei mantenuti che non fanno un lavoro produttivo e che sono dei parassiti e dei mantenuti". Vorrei ricordare a questo signor sputasentenze un paio di cose: in primo luogo l'unica categoria veramente produttiva è quella degli agricoltori che, volendo, possono mangiare ciò che hanno seminato; quindi a rigore anche lui, produttore se non erro di casse da morto, è improduttivo quanto me! In secondo luogo costui non si può permettere di darmi del mantenuto visto che non mi ha mai mantenuto, nè ho mai mangiato a casa sua!
Vabbeh, da buon politico, questo signore ha perso l'ennesima buona occasione per starsene zitto.
Io, per parte mia, preferisco far parlare i fatti.

Enrico Colomberotto

rinnovamento ha detto...

A scoppio ritardato Sig. Colomberotto !!!!
Forse è stato innescato da qualcuno ?
Comunque non si possono lasciare conti in sospeso...scelga Lei l'arma ed il luogo.
PS
Per le casse da morto si tratta di un mio omonimo, suo collega.

Unknown ha detto...

Non sono a scoppio ritardato, caso mai ho buona memoria purtroppo per lei. Riguardo alle casse da morto posso anche essermi sbagliato, ma, a meno che lei non sia un agricoltore, il discorso resta valido.
Quanto ad armi e luoghi:
a) evito molto volentieri di incontrarla, non per paura ma per fastidio;
b) non ho bisogno né di armi né di scendere al suo livello (le sue parole bastano a qualificarla per ciò che è), inoltre sono proprio certe sue affermazioni a rappresentare la miglior arma contro di lei. In sostanza è un potenziale suicida suo malgrado.
Continui pure.

rinnovamento ha detto...

Penso di averla sopravvalutata, visto che non comprende l'ironia.

Unknown ha detto...

Penso di averla sopravvalutata anche io, visto che non comprende che dicendo a qualcuno che è un parassita e un mantenuto, questo qualcuno è più che legittimato a non aver nessuna voglia né di ridere né di scherzare.
La sua ironia se la tenga e impari invece ad avere più rispetto delle persone e del loro lavoro.
Grazie